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30 dicembre 1956

Pietro Nenni invia alla Croce rossa la somma di lire 8 milioni che rappresentano una parte di quanto (15 milioni) percepito dal politico socialista per il ‘premio Stalin per la pace’. P.S.I.

31 dicembre 1956

Si svolge a Losanna, in Svizzera, la 4° assemblea del Nuovo ordine europeo, che tratta anche la questione alto atesina, a proposito della quale afferma essere "la lotta fra camerati e organizzazioni nazionali affini su questioni locali, come quella del Sud Tirolo, che troveranno la loro soluzione naturale in un’Europa unita e nazionale, come un tradimento al nostro fine supremo: la creazione di un nuovo ordine nel mondo".

31 dicembre 1956

Il giudice istruttore presso il Tribunale di Alessandria, Butio, rinvia a giudizio Carlo Polidoro, direttore de "Il Progresso" che aveva accusato l’onorevole Giuseppe Brusasca, democristiano, di essere implicato in uno scandalo relativo all’importazione di banane. Il magistrato, nella sua ordinanza, scrive: "E’ vero che l’onorevole Brusasca, sottosegretario per l’Africa italiana, caldeggiò la concessione di altre licenze ai produttori somali, ma lo fece per ragioni apprezzabilissime. E’ vero che fu applicata una tassa sulle banane importate, ma tale imposizione certamente illegale non è accertato che fosse introdotta proprio dall’onorevole Brusasca. E’ vero che le banane pagate in Somalia 100 lire al chilo vengono vendute in Italia a 1.200, ma l’onorevole Brusasca non c’entra. E’ vero che la bananiera San Bruno caricò illegalmente per conto di privati quando il commercio era già stato avocato dal monopolio di Stato, ma gli importatori, giustamente, non intendevano rimettere il nolo della nave. P.Q.M. si rinvia a giudizio non l’onorevole Brusasca ma Polidoro Carlo, direttore del giornale "Il Progresso", che, attaccandolo, ha voluto preoccuparsi di cose più grandi di lui". Repressione. D.C.

dicembre 1956

E’ approvata l’istituzione di una Banca europea per gli investimenti.

dicembre 1956

Il ministro degli Interni Ferdinando Tambroni dispone con una circolare ai prefetti il "controllo della stampa comunista e paracomunista", e relativa schedatura di direttori, redattori, finanziatori ecc. Repressione. D.C.

dicembre 1956

A Torino, la Fiat licenzia 380 operai dello stabilimento del Lingotto.

dicembre 1956

Su "Il Mondo Cattolico" si tessono le lodi di Giovanni Giuffrè: "Vi è stato persino chi ha tentato di raccogliere proseliti in suo nome e di propagandare la sua opera, per cui egli si è trovato costretto a porre un argine a un eccesso di zelo che avrebbe potuto compromettere la sanità e la serietà della sua beneficenza o indurre religiosi a trascurare quell’obbedienza ecclesiastica che costituisce la saldezza dell’organizzazione della Chiesa". Vaticano

dicembre 1956

A Roma, inizia le pubblicazioni il settimanale "Nuova generazione", diretto da Saverio Tutino, con Carlo Ripa di Meana e Alessandro Curzi tra i redattori.

dicembre 1956

La Guardia di finanza, in un suo rapporto, ipotizza che il quotidiano milanese "Il Giorno" sia "di proprietà pressoché completa del gruppo finanziario Eni dell’ing. Mattei". Controllo politico di Stato e informative

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