Precedente 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 ..Successive

2 dicembre 1956

A Siena, il prefetto, a proposito del comune di Sarteano, segnala: "Risulta che in quel comune il Psi, il Psdi e l’Unione socialisti indipendenti (gruppo aderente alla corrente degli on. Cucchi e Magnani) hanno raggiunto accordi di massima per l’unificazione socialista. La decisione è stata inoltrata alle rispettive Federazioni provinciali per il relativo benestare". Controllo politico di Stato e informative. P.S.I.

3 dicembre 1956

Gran Bretagna e Francia annunciano il ritiro delle proprie truppe dall’Egitto.

3 dicembre 1956

Sul "Corriere della sera", Aldo Airoldi mette a confronto i risultati del proselitismo di Dc e Pci ed osserva: "…Il rapporto fra iscritti ed elettori è però diverso nei due partiti: c’è un iscritto ogni 2-3 elettori nel Pci; ce n’è uno ogni 10-12 nella Dc. Tuttavia, soprattutto con la segreteria Fanfani, anche la Dc ha fatto leva sul fattore organizzativo per rendere più stretto e sicuro il rapporto fra partito ed elettorato; il numero degli iscritti nel meridione è ora più alto che nel settentrione; si è cercato di far sì che la composizione sociale degli iscritti fosse proporzionata a quella delle liste elettorali". D.C. P.C.I.

4 dicembre 1956

A Mosca, nel rendiconto dei contributi, forniti ai Partiti comunisti esteri tramite il Fondo di assistenza, presentato al comitato centrale del Pcus si rileva che, dalla somma complessiva di 5.679.000 $, nel corso dell’anno ne sono stati versati 2.500.000 al Pci, 500.000 al Psi, 50.000 al Partito comunista di Trieste. P.C.I. P.S.I.

4 dicembre 1956

A Santa Valpurga d’Ultimo (Bolzano), sono compiuti attentati contro 4 tralicci. Separatismo- Nord Italia. Violenza politica

5 dicembre 1956

Il presidente della repubblica Gronchi parte per una visita ufficiale nella Germania ovest.

5 dicembre 1956

Sul "Corriere della sera", Piero Ottone scrive: "Gli inglesi riconoscono ormai con coraggioso realismo che la politica di Suez è disastrosamente fallita…/e che/ l’obiettivo supremo, cioè il crollo di Nasser e la riconquista del Canale, non è stato raggiunto. Ma molti speravano in un piccolo premio di consolazione. Lloyd invece s’è presentato alla Camera a mani vuote"

5 dicembre 1956

Alla Camera, rispondendo ad interpellanze, il ministro Tambroni nega che la polizia abbia usato violenza nel disperdere manifestazioni missine, e che non si siano sapute impedire intolleranze contro le sedi comuniste; e ribadisce che non occorrono leggi eccezionali contro il Pci essendo gli strumenti a disposizione "atti a impedire ogni tentativo di violare la legalità". Fra le misure ordinarie impiegate cita la sospensione del sindaco di Sesto, la cui condotta era a suo avviso "ispirata a criteri di faziosità politica". D.C. Repressione

5 dicembre 1956

A Messina, il prefetto segnala che il ministro degli Esteri Gaetano Martino è stato "agganciato", in forma riservata, da due parlamentari monarchici per conto di Achille Lauro, convenendo con loro sulla costituzione di una "grande destra" il cui "obiettivo preminente" sia la "strenua lotta al comunismo e irriducibile opposizione alla Democrazia cristiana, qualora la stessa, ad avvenuta riunificazione socialista, intendesse costituire un governo di centro – sinistra". Controllo politico di Stato e informative

6 dicembre 1956

Il ministero dell’Interno nega l’accesso in Italia, "per motivi di ordine pubblico" al ministro sovietico Suslov, ammettendo invece quello di altri due esponenti del Pcus, Jegalov e Furtzeva, che parteciperanno ai lavori del congresso comunista. D.C. P.C.I.

6 dicembre 1956

Sono divulgati i primi dati prodotti dalla Commissione parlamentare sulle condizioni dei lavoratori in Italia (cfr. nota 10 gennaio 1956), relativi alla costituzione delle commissioni interne. Queste risultano operanti in 112 su 160 aziende esaminate (alto il rapporto per le imprese metalmeccaniche e chimiche -15 su 16 aziende metallurgiche, 39 su 56 meccaniche, 20 su 22 chimiche- diversamente in altri settori: 16 su 22 minerarie, 22 su 44 tessili). Movimento operaio- sindacati

7 dicembre 1956

Mentre il generale Dayan ribadisce di non volersi ritirare da Gaza, il ritiro delle truppe israeliane dal Sinai procede lentamente, secondo la tattica della terra bruciata.

7 dicembre 1956

A Varsavia, è raggiunto l’accordo sui rapporti tra Stato e Chiesa. In un successivo comunicato, tra l’altro, si legge: "I rappresentanti episcopali affermavano che, come risultato di cambiamenti nella vita pubblica finalizzati al consolidamento di legalità, giustizia, esistenza pacifica, nascente moralità sociale e riparazioni di torti, governo e autorità avrebbero trovato appoggio nella gerarchia della Chiesa". Vaticano

7 dicembre 1956

A Budapest, la repressione continua a colpire. Oggi 6 operai sono uccisi nel corso della protesta contro la destituzione e l’arresto dei membri dei consigli di fabbrica.

7 dicembre 1956

A Roma, mentre i comunisti Spano, Ravagnan ed altri ricevono alla stazione centrale la delegazione russa che presenzierà al congresso del Pci, è fermato dalla polizia Stefano Serpieri che, sfuggendo alla sorveglianza predisposta, raggiunge gli ospiti e strappa un mazzo di fiori dalle mani della delegata. P.C.I.

7 dicembre 1956

A Roma, l’ambasciatore inglese Ashley Clarke informa il Foreign office sulle reazioni italiane alla sconfitta britannica in Medio oriente: "Ho ragione di credere che gli italiani si siano resi conto della fallibilità della nostra politica estera proprio a causa degli avvenimenti di Suez", e aggiunge che ciò "ha contribuito a rafforzare tra gli italiani un nuovo atteggiamento di sicurezza ed ha rimosso molto di quello che rimaneva del loro complesso di inferiorità nei confronti del Regno unito. D’ora in poi possiamo forse sperare di trovarli meno pungenti e così magari più facili al negoziato. Sfortunatamente c’è un’altra faccia della medaglia. Agli occhi degli italiani la reputazione della saggezza politica britannica ha subito un duro colpo. Il danno non è irreparabile, ma temo che nel prossimo futuro non potremmo attenderci in questo paese di godere del rispetto che in passato persino i nostri nemici erano disposti a concederci".

7 dicembre 1956

Carlo Levi pubblica un appello agli intellettuali sovietici per invitarli a dissociarsi dalla repressione e ad appoggiare il moto di rinnovamento in direzione di una democrazia socialista, e propone altresì un convegno europeo aperto ai dissidenti, fra i quali G. Lukacs. Sono preannunciate le adesioni, fra gli altri, di Giulio Einaudi ed Italo Calvino.

8 dicembre 1956

A Roma, giunge in visita il leader tunisino Habib Burghiba.

8 dicembre 1956

Il dissidente comunista Fabrizio Onofri (vedi note luglio 1956 e 28 settembre 1956) fa pervenire, senza presentarsi, una lettera al congresso del Pci nel quale riafferma le sue tesi: rifiuto del ruolo guida dell’Urss, conseguente necessità di superare la scissione di Livorno e di giungere ad un unico partito dei lavoratori italiani. P.C.I.

8-14 dicembre 1956

A Roma, si svolge l’8° congresso del Pci che riconferma il sostegno del partito all’azione sovietica in Ungheria, definita "una dolorosa necessità", la fedeltà all’Urss, e propone la linea della ‘via italiana al socialismo’. Fra gli altri, Fausto Gullo, Furio Diaz e Antonio Giolitti esprimono con toni diversi la sofferenza della base comunista circa i fatti di Ungheria; ma questi interventi non riscuotono consensi sufficienti ad influire in qualche modo sugli esiti del congresso. Secchia, Terracini e lo stesso Di Vittorio si allineano, nei loro interventi, alle posizioni togliattiane. Infine, Palmiro Togliatti è confermato segretario generale con 1022 voti su 1034. E’ istituita una commissione di controllo con il compito di verificare il rispetto "della democrazia interna e della disciplina", e per definire le questioni disciplinari. P.C.I.

9 dicembre 1956

A Tel Aviv, il ministero degli Esteri israeliano consegna all’Ambasciata italiana una nota nella quale dichiara la disponibilità a restituire la sonda Ideco-H-40.

9 dicembre 1956

Il quotidiano socialista "Avanti!" pubblica la relazione di Pietro Nenni al prossimo congresso, approvata all’unanimità dalla direzione del partito, che dichiara la necessità di giungere all’unificazione dei socialisti in un partito "né massimalista né riformista", capace di essere guida della sinistra propugnando l’internazionalismo, il classismo e la democrazia, capace inoltre di emanciparsi dal sistema sovietico, terreno questo di un contrasto importante con i comunisti. P.S.I.

9 dicembre 1956

Il "Corriere della sera" riferisce che "si è riunito in questi giorni, sotto la presidenza del luogotenente gen. duca Guglielmo Paternò di Carcaci, il consiglio sovrano dell’Ordine di Malta, che ha approvato le nuove costituzioni, 35 articoli…Il codice di Rohan, che era finora la legge fondamentale dei cavalieri di San Giovanni, rimane in vigore per tutte quelle disposizioni che non siano in contraddizione con le nuove costituzioni". La promulgazione delle quali non esclude la eventuale revisione da parte del Consiglio sovrano; "l’annuncio dovrebbe anche significare che la vertenza aperta tra l’Ordine e la Santa Sede nel 1951 è stata felicemente chiusa". Vaticano

10 dicembre 1956

A Budapest, è proclamato lo stato marziale in tutto il territorio per porre fine alle agitazioni operaie.

10 dicembre 1956

A Bologna, il prefetto segnala che il giorno precedente, 9 dicembre, si è svolta "una riunione interregionale della destra del Psdi, per un esame della situazione politica anche in relazione al problema dell’unificazione socialista per iniziativa degli On.li Paolo Rossi, Alberto Simonini, Paolo Treves e Ivan Matteo Lombardo in antitesi al convegno nazionale della sinistra socialdemocratica, conclusosi il 9 corrente nella capitale". Controllo politico di Stato e informative

10 dicembre 1956

A L’Aquila, il prefetto invia al ministero degli Interni un rapporto sull’Ente Fucino, il cui organico "si compone: del presidente, del direttore generale, di tre direttori di servizi, di sedici capireparto e di oltre 350 impiegati, mentre gli operai che lavorano alle dipendenze sono poco più di 600…E’ notorio che degli impiegati direttivi soltanto alcuni assolverebbero il loro compito con seria fattività, mentre gli altri si limiterebbero a recarsi in ufficio due o tre giorni la settimana, assentandosi arbitrariamente dalla sede…E’ pure di dominio pubblico la voce che si sarebbero sperperate ingenti somme per investimenti errati…in elargizioni e sussidi per ragioni estranee ai compiti dell’Ente". Controllo politico di Stato e informative

10 dicembre 1956

A Ferrara, la Corte d’assise condanna per ‘vilipendio al governo’ Giorgio Gandini e Carlo Peron, rispettivamente direttore responsabile ed estensore di un articolo su "la Scintilla" che aveva denunciato una azione ‘liberticida e repressiva’ del governo, con la pena rispettivamente di 8 mesi e 6 mesi e, per il primo, la sospensione dei benefici di legge perché ‘recidivo’. Repressione

11-14 dicembre 1956

Si svolge a Parigi la sessione ministeriale del Consiglio atlantico che accetta le raccomandazioni del comitato dei Tre (Martino, Lange, Pearson). Il segretario generale, Lord Ismay, annuncia la sua decisione di rassegnare le dimissioni nella primavera del 1957. Come suo successore è prescelto il belga Paul Henry Spaak.

12 dicembre 1956

Il segretario di Stato americano Foster Dulles dichiara che gli Usa si riservano piena libertà d’azione a difesa dei loro interessi vitali, senza ritenersi impegnati alla consultazione con gli alleati del Patto atlantico. Stati Uniti

12 dicembre 1956

E’ annunciato un piano di aiuti americani per il Medio Oriente. Stati Uniti

Precedente 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 ..Successive