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13 ottobre 1956

Parlando a Pavia, il segretario del Pli Giovanni Malagodi afferma che sarebbe "costituzionalmente corretto e politicamente necessario" ricorrere alle urne per verificare il gradimento presso gli elettori della unificazione socialista; che, a suo avviso, significherebbe "l’assorbimento sostanziale delle istanze democratiche nel massimalismo nenniano".

13 ottobre 1956

A L’Aquila, al verificarsi di scaramucce e tensione fra seguaci del Pnm e del Pmp in occasione di un comizio di Achille Lauro, la polizia interviene operando fermi. Repressione armata

14 ottobre 1956

La Uil, al termine di una riunione del suo comitato centrale, rilancia la tesi di un ‘sindacato socialista’. Movimento operaio- sindacati

14 ottobre 1956

Il quotidiano vaticano "L’Osservatore Romano" commenta la rottura del patto di unità d’azione tra il Psi e il Pci, ritenendola insufficiente. Vaticano. P.S.I. P.C.I.

14-18 ottobre 1956

Si svolge a Trento, aperto da Amintore Fanfani, il 4° congresso della Democrazia cristiana che afferma, con distinguo e cautele, la sua disponibilità al dialogo con il Psi. Per la presenza di posizioni più chiuse ed intransigenti, come quella manifestata da Mario Scelba nel suo intervento, all’ultimo viene modificato il passaggio della mozione finale sull’unificazione socialista, che recita: "Di fronte ad ogni eventuale e auspicabile allargamento della base democratica del Paese, il congresso ritiene che la rottura di ogni legame coi partiti totalitari sia la condizione preliminare e indispensabile per considerare non apparente ed effimera l’adesione alla democrazia ../e all’estero alla/ politica atlantica ed europeistica". La linea economica è individuata nell’uso dello strumento fiscale secondo lo schema Vanoni, nella moderazione dei consumi, nella tregua salariale realizzabile con un maggior coinvolgimento nella maggioranza dei sindacati liberi. Infine, nella votazione per l’organismo direttivo, la componente ‘Iniziativa’ riconferma la maggioranza con 40 unità, mentre 7 vanno a ‘Forze sociali’, 7 alla ‘Base’, 6 a ‘Primavera’ (Andreotti) D.C.

15-19 ottobre 1956

Si svolgono a Mosca i colloqui Urss – Giappone che si concludono con la firma del trattato di pace.

15 ottobre 1956

La Pretura di Roma ha ordinato il sequestro dei diari di Emilio De Bono presso la rivista "Realtà illustrata", accogliendo il ricorso di una nipote del quadrumviro che ha prodotto prove della volontà da questi espressa, che i suoi appunti non fossero pubblicati.

15 ottobre 1956

L’ambasciatore italiano a Vienna, Corrias, presenta una nota di protesta del governo italiano per la tolleranza del governo austriaco nei confronti di manifestazioni anti- italiane, come quella svoltasi il 13, per le espressioni di intolleranza impiegate dagli oratori. Separatismo- Nord Italia

16 ottobre 1956

A Varsavia, si riunisce il plenum del comitato centrale del Partito comunista, al cui interno si scontrano gli schieramenti dei ‘conservatori’ e degli ‘innovatori’, mentre truppe sovietiche si ammassano ai confini.

16-17 ottobre 1956

Guy Mollet e Anthony Eden decidono, nel corso di un incontro a Parigi, l’occupazione militare del canale di Suez.

17-19 ottobre 1956

A New York, nell’albergo Arlington di Binghamton, si svolge un vertice mafioso relativo alla riorganizzazione del traffico degli stupefacenti. Stati Uniti

17 ottobre 1956

Paolo Emilio Taviani annota nel suo diario: "Notizie sicure di una prossima invasione di truppe sovietiche in Ungheria. Decine di aerei sovietici negli aeroporti di Gyorn, Pecs e Szombathely, pronti a partire per l’Italia se la guerra si allargasse in Europa". D.C.

17 ottobre 1956

In Inghilterra, a Calder Hall,la regina Elisabetta inaugura la prima centrale atomica britannica.

18 ottobre 1956

Nel corso dell’incontro fra i rappresentanti del Sifar, colonnello Fettarappa Sandri e maggiore Accasto, e quelli della Cia, Bob Porter e John Edwards, si fa riferimento per la prima volta all’operazione Gladio, intesa come la struttura Stay behind. Stati Uniti- Italia. Piani occulti. Strutture clandestine e semiclandestine

19 ottobre 1956

Giunge a Varsavia una delegazione guidata personalmente da Nikita Kruscev che s’incontra con Gomulka, il quale rassicura i sovietici sul ‘nuovo corso’ polacco scongiurando la minacciata invasione del paese. Truppe sovietiche si sono avvicinate alle frontiere, ripartendo il mattino, al termine dell’incontro che si protrae per tutta la notte.

19 ottobre 1956

A Belgrado (Jugoslavia), Tito dispone la scarcerazione di Adriano Dal Pont ed altri italiani detenuti per motivi politici.

20 ottobre 1956

Paolo Emilio Taviani annota nel suo diario: "Gaetano Martino mi scrive che non è opportuno chiedere alla Germania l’estradizione di Speidel, ritenuto (ma ci sono dei dubbi) uno dei responsabili della strage di Cefalonia. I russi stanno per invadere l’Ungheria. Il riarmo tedesco è più che mai indispensabile. Moro mi aveva detto che la competenza non è sua, ma è mia e degli esteri. Mi ero imposto, contro il parere di Mancinelli, per iniziare la pratica di estradizione. Ma ora non ci penso neppure a insistere per questo Speidel. Martino ha ragione". Occupazione tedesca. D.C.

20 ottobre 1956

In risposta al passaggio sull’apertura al Psi contenuto nella mozione approvata al congresso democristiano (vedi nota 14-18 ottobre), Pietro Nenni scrive su "Avanti!" che non sarà il Partito socialista a chiedere udienza alla Dc per presentare le proprie carte democratiche, lasciando intendere che sarà semmai l’inverso: il congresso di Trento –afferma Nenni- rivela invece come la Democrazia cristiana sia dominata da un "attendismo conservatore, in cui è poco probabile che qualcuno a sinistra sia interessato a chiedere o ad offrire collaborazioni" .I socialisti di ogni tendenza –conclude- devono ora, a più forte ragione, unirsi e portare "in termini di alternativa l’esigenza di un ricambio nella direzione politica del Paese.." P.S.I. D.C.

21 ottobre 1956

In Polonia, Wladislaw Gomulka, nominato primo segretario del Partito unitario dei lavoratori polacchi, promette un programma di riforme economiche, la libertà religiosa, la democratizzazione socialista (ma il giornale dei giovani intellettuali "Po Prostu" viene chiuso e così diversi centri culturali). Gomulka rilascia, inoltre, una dichiarazione sui fatti di Poznan del 28 – 29 giugno: "Gli operai di Poznan – dice – non hanno protestato contro il potere popolare, contro il socialismo, quando sono usciti nelle strade: essi hanno protestato contro il male che si è esteso largamente nel nostro regime sociale e che ha colpito dolorosamente anche loro, contro le deformazioni dei principi fondamentali del socialismo, che è la loro idea. Una grande ingenuità politica sarebbe il tentativo di presentare la tragedia di Poznan come opera di agenti imperialisti e provocatori".

22-23 ottobre 1956

A Medicina (Bologna), braccianti delle leghe comuniste cercano di occupare la tenuta agricola Tombazza, incolta; ma la polizia, intervenuta in forze, li carica e disperde ed opera 60 tra fermi e denunce per oltraggio e resistenza. Repressione armata

22 ottobre 1956

E’ dirottato, con un atto di pirateria, l’aereo che da Rabat (Marocco) sta conducendo a Tunisi i dirigenti del Fronte di Liberazione nazionale algerino Ahmed Ben Bella, Mohammed Khider, Ait Ahmed e Mohammed Boudiaf, che avrebbero dovuto incontrarsi con il re del Marocco Mohammed V e col presidente tunisino Habib Burghiba. L’aereo è, invece, intercettato dai caccia francesi ed obbligato ad atterrare ad Algeri dove i quattro sono arrestati. Contro gli arresti, in Tunisia e in Marocco si svolgerà uno sciopero generale il 23 ottobre.

22 ottobre 1956

In Giordania, nelle elezioni la maggioranza dei seggi è conquistata da partiti contrari alla tutela inglese.

22 ottobre 1956

Parlando ad Avellino, Pietro Nenni afferma a proposito delle vicende dell’Est: "Negli avvenimenti che si sviluppano e riguardano tutto il movimento operaio, ed in primo luogo i comunisti, è implicito il richiamo al valore permanente della democrazia" ed esprime la fiducia che la spinta dal basso produca questo risultato. "Il periodo napoleonico della rivoluzione russa – conclude- è al suo declino". P.S.I.

22-24 ottobre 1956

A Sevres (Parigi), il premier israeliano David Ben Gurion, il primo ministro francese Guy Mollet ed il ministro degli Esteri britannico Selwyn Lloyd concordano il comune attacco militare contro l’Egitto per la riconquista del canale di Suez.

22 ottobre 1956

A Budapest (Ungheria), nel corso di un’assemblea studentesca all’interno del Politecnico, è approvata una risoluzione che richiede l’allontanamento delle truppe sovietiche dal paese, l’abbattimento della statua di Stalin, la formazione di un nuovo comitato centrale e la costituzione di un governo pluralistico diretto da Nagy. La risoluzione dovrebbe essere resa pubblica nel corso di una manifestazione indetta per il giorno successivo, 23 ottobre, dinanzi alla statua del patriota risorgimentale ungherese Petofi.

23-24 ottobre 1956

A Budapest (Ungheria), decine di morti e di feriti rappresentano il bilancio di una notte di scontri tra manifestanti e forze di polizia.

23 ottobre 1956

"Il Popolo" rileva "il fallimento del sistema comunista…Quanto sta avvenendo condanna senza attenuanti ogni adesione al sistema staliniano, di cui essi /i dirigenti del Pci e anche del Psi/ sono stati per dieci anno supini e non obbligati alfieri". Non per caso, afferma ancora il quotidiano della Dc, la spinta delle masse è iniziata in Polonia, il paese dell’est dove più fervido è lo spirito cristiano. D.C.

23 ottobre 1956

Su "La Giustizia", organo del Psdi, si scrive: "Sarebbe veramente strano se proprio nell’atto in cui i lavoratori di Paesi ove voler essere liberi costituisce un pericolo di morte cercano di spezzare i loro legami con i comunisti, dei socialisti in un Paese ove ad essere liberi non si corre nessun pericolo esitassero, per amore di quieto vivere, a denunziare questi legami".

24 ottobre 1956

A Mosca giunge un messaggio, via ambasciata, al dipartimento per i Rapporti con i partiti comunisti stranieri, in cui Paolo Robotti comunica trionfante che il manoscritto del romanzo di Boris Pasternak, "Il dottor Zivago", sta rientrando in Russia e che la questione è risolta. La comunicazione è vistata personalmente da Leonid Breznev. P.C.I.

24 ottobre 1956

Egitto, Siria e Giordania decidono l'istituzione di un unico comando, dipendente dal ministero della Difesa egiziano, nel caso di guerra con Israele.

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