14 aprile 1956 |
Parlando a un gruppo di dirigenti industriali, Pio XII afferma: "L’attività privata contribuisce ad accrescere la ricchezza comune, ad alleggerire la fatica dell’uomo, elevare il rendimento del lavoro, diminuire i costi di produzione, accelerare la formazione del risparmio. Per questo la Chiesa non ha cessato e non cesserà di reagire ai tentativi che in alcuni Paesi si sono fatti per attribuire allo Stato poteri e uffici che esso non ha". Il Papa ricorda in proposito che "la Chiesa, con il suo fondatore, dà a Cesare tutto quel che è di Cesare, ma non potrebbe dargli di più senza tradire la sua missione e il mandato affidatole da Cristo". Vaticano |
15 aprile 1956 |
Sulla rivista "Concretezza", Giulio Andreotti attribuisce ai comunisti la responsabilità della mancata approvazione, finora, della legge per gli aiuti al cinema che il Pci vorrebbe abbinare alla riforma della censura sugli spettacoli. L’esponente democristiano afferma che la censura non è incostituzionale, come affermano le sinistre, bensì ha fondamento nell’art.21 della Carta che distingue fra stampa ed altri mezzi di diffusione del pensiero e proibisce espressamente le manifestazioni contrarie al buoncostume; difatti fu lo stesso Togliatti –aggiunge- a confermare, nel decreto da lui firmato nel 1946, il sequestro preventivo per la stampa che contravviene al buon costume. D.C. |
16 aprile 1956 |
Si apre il congresso della Dc. D.C. |
16 aprile 1956 |
A Torino, 12 giovani iscritti al Msi sono arrestati con l’accusa di preparare attentati a sedi di partiti e dell’Anpi; nell’abitazione di uno degli arrestati sono sequestrati 10 Kg di tritolo. Destra- M.S.I. |
17 aprile 1956 |
Mosca annuncia lo scioglimento del Cominform. |
17 aprile 1956 |
Randolfo Pacciardi commenta l’annuncio dello scioglimento del Cominform affermando che nel corso della guerra "in analoga offensiva oppiacea dell’Urss verso gli occidentali, fu sciolto da Stalin il Comintern…Oggi è più facile ancora: anche se qualcuno crederà, o perlomeno dirà, che i comunisti non sono più subordinati all’Urss". Per contro Pietro Nenni afferma che il Cominform, "espressione della guerra fredda" non ha più ragione di esistere e che la decisione di Mosca era prevedibile. P.S.I. |
18 aprile 1956 |
Illustrando a Montecitorio il nuovo ministero delle Partecipazioni statali, il presidente del Consiglio Antonio Segni afferma che la istituzione del ministero non modificherà gli equilibri fra pubblico e privato, che si confronteranno in un regime di eguaglianza, ma "rappresenta pur sempre una scelta politica /avendo il ministero/ compiti di organizzazione e direzione". D.C. |
19 aprile 1956 |
Inizia la visita ufficiale a Londra di Bulganin e Kruscev. |
19 aprile 1956 |
Al Senato, in sede di discussione del bilancio della Difesa, un ordine del giorno presentato dai comunisti per la riduzione della ferma a 12 mesi ottiene 68 voti a favore contro 89. P.C.I. |
20 aprile 1956 |
A Roma, nel corso di una riunione dei capi missione in Medio Oriente, il ministro degli Esteri Gaetano Martino afferma che è interesse dell’Italia appoggiare le iniziative dell’Onu nella regione, senza escludere la possibilità di intraprendere iniziative autonome. |
20 aprile 1956 |
La Camera approva la costituzione del ministero delle Partecipazioni statali. |
20 aprile 1956 |
A Firenze, al processo a carico di Francesco Moranino (v. nota 7 aprile 1956 ed ivi richiami), il difensore avvocato Colla insiste sul clima di guerra, che non permetteva la verifica di ogni sospetto, rileva la illogicità dell’affermazione secondo cui il suo assistito volle sbarazzarsi di avversari politici: "Sarebbe stato un timore ridicolo- afferma- dati i rapporti di forza" e conclude affermando che processare un partigiano come Moranino equivale a processare la stessa lotta di liberazione. L’avvocato di parte civile Marcellini afferma: "Ma perché tirate sempre in ballo la storia del processo alla Resistenza? Forse che la Resistenza è un monopolio di Moranino? Forse che quando si processa un don Cippico si fa il processo alle idee cristiane? Siamo i primi a ricordare le atrocità nazifasciste, ma è proprio perciò che non si può pensare di giustificare le 7 uccisioni di Moranino". Repressione partigiani |
21 aprile 1956 |
La Corte di assise di Firenze condanna Francesco Moranino all'ergastolo in relazione alla uccisione delle due donne, mentre per quella dei 5 partigiani gli è riconosciuto il movente legittimo. La pena è ridotta a 10 anni per effetto dell’indulto. Repressione partigiani |
21 aprile 1956 |
Parlando a Genova, Amintore Fanfani rivendica al proprio partito di aver mantenuto "la promessa fondamentale della libertà" resistendo "alla tentazione della maggioranza assoluta…La nostra saggezza è consistita e consisterà – dice- nel non approfittare della nostra vittoria, e nel continuare a collaborare con tutti i partiti per la ricostruzione del Paese". D.C. |
21 aprile 1956 |
A Milano, giunge l’abbé Pierre, ufficialmente per assistere alla prima di un film sui senza tetto e colloquiare con le autorità comunali della città. |
23 aprile 1956 |
Parlando alla Camera di commercio di Birmingham nel corso della sua visita in Gran Bretagna, Kruscev ribadisce gli intendimenti sovietici di distensione e contemporaneamente ricorda "a coloro che agitano il pugno contro la Russia, che la Russia è la prima nell’impiego militare della bomba H". |
24 aprile 1956 |
A Genova, nel corso di un comizio, Pietro Secchia afferma: "Sì, non abbiamo nessuna esitazione ad affermare che la Resistenza non ha fino ad oggi realizzato i suoi obiettivi e il suo programma, frustrati furono i suoi sforzi e i suoi ideali e noi sappiamo bene da quali forze straniere e interne. Ancora una volta sono riusciti a prevalere nel nostro paese i vecchi gruppi privilegiati, quei gruppi animati solo da sordida brama di profitti e di potere…". P.C.I. |
25 aprile 1956 |
In Polonia, l’amnistia libera diverse migliaia di prigionieri politici. I delegati delle officine Ziran si stanno facendo portavoce di richieste di trasformazione in senso democratico del regime, riprese dal giornale dei giovani intellettuali "Po Prostu". |
25-26 aprile 1956 |
Il presidente della repubblica Giovanni Gronchi si reca in visita a Parigi, dove incontra Coty. Il comunicato finale ribadisce la possibilità di una comune azione per la distensione in Medio Oriente e per il rafforzamento dell’Europa nel quadro dell’Alleanza atlantica. D.C. |
26 aprile 1956 |
A Londra, nel corso della visita di Kruscev e Bulganin, una dichiarazione congiunta anglo – sovietica sancisce il principio della coesistenza pacifica e dell’appoggio all’Onu sulle questioni mediorientali. |
28 aprile 1956 |
A Riccione, si apre il ‘Convegno nazionale delle Province e dei Comuni minacciati dalle basi straniere e dagli aeroporti militari’. Stati Uniti- Italia |
29 aprile 1956 |
A Venezia, i ministri degli Esteri di Belgio, Francia, Germania federale, Italia, Lussemburgo e Olanda decidono di dare avvio ai negoziati per pervenire alla conclusione dei trattati per la creazione di un mercato comune europeo e una organizzazione per la ricerca atomica. |
29 aprile 1956 |
In un’imboscata egiziana viene ucciso il capo della sicurezza del kibbutz Nahal-‘Oz, Ro’i Rothberg. Dayan nel suo necrologio scrive: "Ieri all’alba Ro’i è stato assassinato. La quiete del mattino di primavera l’ha accecato, ed egli non si è accorto di coloro che appostati stavano per rubargli la vita. Non biasimiamo, oggi, i suoi assassini. Cosa possiamo obiettare al loro implacabile odio nei nostri confronti? Ormai da otto anni vivono nei campi profughi di Gaza, e ci guardano fare nostri le terre e i villaggi in cui vivevano al pari dei loro progenitori. Non sugli arabi di Gaza, ma su noi stessi dobbiamo cercare le macchie del sangue di Ro’i". |
30 aprile 1956 |
Parlando a Bari, Amintore Fanfani afferma, in polemica con Togliatti, che il processo di destalinizzazione deve aprire gli occhi a "coloro che votarono comunista: ora sanno a quale pericolo sono scampati". D.C. |
aprile 1956 |
"Il Quotidiano del Popolo", organo del Partito comunista cinese, pubblica un articolo intitolato "A proposito di un’esperienza storica riguardante la dittatura del proletariato" dedicato ai problemi del culto della personalità e degli "errori di Stalin". |
1 maggio 1956 |
A commento dell’iniziativa dell’Avvocatura dello stato di opporsi a che la Corte costituzionale possa giudicare la costituzionalità di leggi entrate in vigore prima del 1948, Cesare Zappulli scrive che, evidentemente, la presidenza del Consiglio ritiene che debba esistere "una legislazione bicolore, fascista fino al 1948 e repubblicana dopo il 1948". |
1 maggio 1956 |
In occasione della festa del lavoro, il telegiornale trasmette la manifestazione che si svolge in piazza San Pietro, dinanzi alla statua del Cristo lavoratore, benedetta da Pio XII. Anche a Bologna, il cardinale Lercaro celebra la messa di mezzanotte nella piazza antistante san Petronio, coinvolgendo nel rito gruppi di lavoratori che offrono simbolicamente i frutti del proprio lavoro nell’Offertorio. Vaticano |
2 maggio 1956 |
In un appunto del Sifar si scrive che "per quanto risulta agli atti della 1° sezione ‘R’, l’Organizzazione Osoppo non ha ‘ufficialmente’ dipeso dal servizio. Vi è stata però una certa dipendenza di fatto...". Strutture clandestine e semiclandestine |
3 maggio 1956 |
A Roma, i laburisti Healy e Bevan in visita in Italia incontrano i dirigenti del Psdi, Matteotti e Saragat, e non quelli del Psi. Healy, a proposito del nuovo corso sovietico, afferma: "La ‘coesistenza’ di Kruscev nasce dalla sua fiducia nel trionfo del sistema comunista in tutto il mondo…sfrutta il nazionalismo dei paesi asiatici e africani /che considera/ premi da conquistare mediante una raffinata politica di corteggiamento"; e conclude: "La nostra sopravvivenza dipenderà dalla nostra capacità di contrapporre alla loro unità una diversa unità fra i popoli non comunisti, attirando i neutrali e gli isolazionisti e conquistando la fiducia dei popoli asiatici ed africani". |
4 maggio 1956 |
Gli Stati uniti iniziano una serie di esperimenti nucleari con una bomba fatta esplodere nell’isoletta di Ruinit (Bikini). Stati Uniti |
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