29 maggio 1956 |
A Milano, il quotidiano "Il Giorno" pubblica alcuni stralci del rapporto tenuto da Nikita Kruscev al XX congresso del Pcus, contro Stalin e il culto della personalità. |
29 maggio 1956 |
"Il Mondo" riporta la definizione che Radio Vaticana, nell’invitare i cittadini a votare per la Democrazia cristiana, ha dato di questo partito: "l’organizzazione politica dei cattolici italiani". Vaticano. D.C. |
30 maggio 1956 |
A Belgrado, dopo un incontro fra Palmiro Togliatti e Tito, è emesso un comunicato nel quale si afferma che il colloquio si è svolto "in un clima cordiale, in uno spirito di compagni" che vede il rinnovato rapporto riallacciato dopo la rottura del 1948. Alla domanda di un giornalista circa la questione triestina, Palmiro Togliatti dice: "Abbiamo discusso la svolta dei due partiti nazionali, sì, potrebbero derivarne conseguenze anche per Trieste". P.C.I. |
31 maggio 1956 |
Il comando delle forze Usa in Corea annuncia l’espulsione delle squadre della commissione mista neutrale per il controllo dell’armistizio. Il generale americano Gard adduce a motivazione una asserita violazione dell’armistizio da parte della Corea del nord, nonostante quest’ultima abbia annunciato la smobilitazione di 80.000 uomini. Stati Uniti |
31 maggio 1956 |
"Paese sera" titola a tutta pagina "Segni e Martino invitati ufficiali a Mosca da Bulganin. L’invito ufficiale perverrà a giorni". |
1 giugno 1956 |
Il sottosegretario di Stato americano Walter Robertson, in merito alla politica americana in Vietnam, dichiara: "La nostra politica nel Vietnam può semplicemente essere definita come segue: sostenere il governo vietnamita non comunista e amico dell’America e assisterlo nei suoi sforzi per diminuire e, nel caso, eliminare la sovversione comunista; aiutare il governo del Vietnam a edificare le forze necessarie alla sicurezza interna, incoraggiare l’appoggio del mondo non comunista al Vietnam libero…Il presidente Diem ha affermato il suo desiderio di tentare la riunificazione del Vietnam con mezzi pacifici. Questo obiettivo merita il nostro appoggio totale. Speriamo ardentemente che la divisione del Vietnam, imposta come arbitrio al suo popolo, finisca rapidamente…". Stati Uniti |
1 giugno 1956 |
A Roma, nel corso della riunione della direzione nazionale del Pci, Palmiro Togliatti, sulla questione dell’avvicinamento del Psi alla Dc, afferma: "Il problema che si pone è se a noi conviene spingere verso una soluzione in cui, non partecipando noi, i socialisti siano più vicini al potere. A noi non è sfavorevole, tenendo presente lo sviluppo internazionale, un maggior avvicinamento dei socialisti al potere. Così pure per quanto riguarda uno spostamento a sinistra dei socialdemocratici". P.C.I. |
2 giugno 1956 |
A Mosca, inizia la visita del presidente della Repubblica jugoslava Tito. |
2 giugno 1956 |
La direzione nazionale del Pci esprime, in seguito ai risultati positivi delle recenti elezioni amministrative, la volontà del partito di collaborare con altre forze politiche su un programma di rinnovamento. P.C.I. |
2 giugno 1956 |
Il Vaticano smentisce che la visita di Antonio Segni e Gaetano Martino in Russia non può aver luogo, così come una eventuale visita dei dirigenti sovietici in Italia, a causa dell’opposizione del Papa, pur ammettendo che tale evento "non potrebbe suscitare l’entusiasmo" di Pio XII. Vaticano |
2 giugno 1956 |
Una nota dell’agenzia "Italia", vicina alla maggioranza democristiana, afferma la contrarietà della Dc a giunte di centrosinistra ed aggiunge: "Meglio varrebbe seguire il criterio di giunte minoritarie di centro, alle quali il Psi potrà dare o negare il suo appoggio, assumendosi la eventuale responsabilità della nomina di commissari; e che non escluderebbero aprioristicamente l’appoggio delle destre. Non bisogna infatti dimenticare che è necessario fare nei comuni della buona amministrazione, e non della politica…" D.C. |
3 giugno 1956 |
A Roma, si svolge una riunione del consiglio nazionale della Democrazia cristiana, nel corso della quale la minoranza presenta una mozione critica nei confronti delle posizioni conservatrici di Amintore Fanfani, e sostiene l’appoggio a giunte locali di centro sinistra. D.C. |
3 giugno 1956 |
A Roma, si svolge un convegno sull’obiezione di coscienza al quale aderiscono, fra gli altri, Guido Calogero, Ignazio Silone, Aldo Capitini, Ada Alessandrini, Arturo Carlo Jemolo, Ferruccio Parri, Danilo Dolci. |
3 giugno 1956 |
Le Ferrovie dello stato sopprimono ufficialmente le carrozze di 3^classe, aumentando le tariffe dell’11%. |
4 giugno 1956 |
Negli Stati uniti, il "New York Times" pubblica il rapporto integrale presentato da Nikita Kruscev al XX congresso del Pcus contro i crimini di Stalin, fattogli pervenire dalla Cia. Stati Uniti |
6 giugno 1956 |
A Roma, a Montecitorio, si incontrano Pietro Nenni e Luzzatto con Mario Tanassi e Matteo Matteotti per esaminare la composizione delle giunte comunali e per discutere il problema dell’unificazione socialista. Al termine del colloquio, Matteotti afferma che si sono registrati punti di dissenso ed altri di assenso "e dunque, né miracoli né rotture". Pietro Nenni, dal canto suo, rileva "una situazione positiva, in movimento". P.S.I. |
6 giugno 1956 |
A Roma, giunge in visita una delegazione del Parlamento turco, guidata da Erozan, che viene ricevuta da Giovanni Gronchi al Quirinale. D.C. |
7-8 giugno 1956 |
A Roma, il comitato centrale del Partito socialista approva una mozione che indirizza il partito a partecipare alla formazione di giunte comunali che vanno dalla Dc al Psi, e a giunte di minoranza con il Psdi e il Pri nel caso la Dc fosse contraria alla prima possibilità: l’unica condizione posta è la pubblica rottura con la "destra economica" e con il Partito liberale. La autonomia nei confronti del Partito comunista sarà peraltro "sempre nell’ambito dell’unità di azione della classe operaia". P.S.I. |
9 giugno 1956 |
A Milano, la Questura informa il Viminale che Enrico Bontà "entrato in contatto con elementi del mondo industriale ed in amicizia con Edgardo Sogno, fondatore del comitato Pace e libertà, ebbe l’incarico di fungere da intermediario fra la Confindustria e l’Assolombarda e le varie organizzazioni di lotta e propaganda anticomunista". Controllo politico di Stato e informative. Strutture clandestine e semiclandestine |
9 giugno 1956 |
A Roma, il settimanale "Il Punto" pubblica il testo integrale del rapporto Kruscev al XX congresso del Pcus. |
10 giugno 1956 |
A Tel Aviv, il leader israeliano David Ben Gurion autorizza il generale Moshe Dayan ad intavolare trattative segrete con il governo francese per concordare un’azione militare congiunta contro l’Egitto. |
10 giugno 1956 |
A Roma, l’ambasciatore israeliano Sasson osserva, in una lettera al proprio ministero degli Esteri, con riferimento alla politica italiana in Medio oriente: "L’unico elemento di continuità nella politica estera italiana dal momento dell’entrata nelle Nazioni unite è costituito dal tentativo di penetrare la nostra regione. Tutti i partiti hanno il medesimo obiettivo, ma ognuno lo concepisce in modo diverso. Da qui l’apparente instabilità della loro strategia". |
10-12 giugno 1956 |
Il presidente indonesiano Sukarno giunge in visita a Roma per proporre l’ampliamento dei rapporti bilaterali con l’Italia, paese che non ha retaggi coloniali in Asia. Al termine dell’incontro con Giovanni Gronchi, Sukarno spiega in una dichiarazione alla stampa il significato politico delle lotte indipendentiste in corso in Asia ed aggiunge che l’Indonesia non è antioccidentale "ma respingerà sempre, dell’Occidente, le manifestazioni del colonialismo, fonte di odio e di guerra"; accetterà pertanto assistenza tecnica ed è favorevole ad accordi economici "che non abbiano secondi fini". |
11 giugno 1956 |
In Argentina, fallita la rivolta peronista, i Tribunali militari di Buenos Aires, Santa Rosa, La Plata si apprestano a giudicare i 1600 arrestati. |
12 giugno 1956 |
Per la prima volta nel dopoguerra, una comitiva di 437 turisti russi approda a Napoli a bordo del piroscafo ‘Promeda’. Fra i turisti vi è anche la figlia di Nikita Kruscev, Rada. |
12 giugno 1956 |
A Venezia, il militante del Pci Giorgio Modolo scrive a Palmiro Togliatti per invitarlo a pubblicare il rapporto segreto di Kruscev al XX congresso del Pcus, se vero, o a denunziare, se apocrifo, "l’infame montatura" perché, prosegue, " devi convenire con me che negli ultimi anni si è accumulata molta carne sul fuoco: dalla ingiusta sconfessione del Pc jugoslavo, con le relative accuse ai compagni che vi si opponevano, alla sua riabilitazione; dalla esaltazione senza riserve di Stalin alla denuncia dei suoi errori, e via di seguito fino allo scioglimento del Cominform". P.C.I. |
13 giugno 1956 |
Palmiro Togliatti preannuncia un’intervista, su nove domande, che apparirà sulla rivista "Nuovi argomenti", relativa al processo di destalinizzazione avviato da Kruscev in Unione sovietica (v. nota del 30 giugno 1956). P.C.I. |
13 giugno 1956 |
Alla Camera dei deputati, Palmiro Togliatti critica la politica estera del governo affermando: "Nel passato abbiamo sempre criticato la politica estera seguita dai governi che si sono succeduti dal 1947 in poi…Riconoscevamo, però, che una politica estera, anche se sbagliata, esisteva. Oggi, invece, la nostra opinione è che, in sostanza, non si può dire se esista una politica estera italiana…non si riesce a capire quale essa sia". P.C.I. |
14 giugno 1956 |
La Corte costituzionale dichiara illegittimo l’art.13 del Tups (Testo unico di pubblica sicurezza) che autorizzava la polizia ad esercitare il controllo e la censura su manifesti e giornali murali, salvando solo la parte relativa all’obbligo di non fare affissioni fuori dal luogo scelto dalle autorità competenti. |
14 giugno 1956 |
Palmiro Togliatti risponde a Giorgio Modolo: "Circa il rapporto di Kruscev, noi non ne possediamo il testo autentico. Esso è stato letto da due compagni, membri della nostra segreteria, alla fine del XX Congresso. Il testo pubblicato dai giornali che tu citi corrisponde all’ingrosso a ciò che questi compagni hanno letto. Noi non siamo però ritenuti autorizzati a dare alla stampa ufficiale del partito un testo che non è nostro. La nostra responsabilità in questa questione non è dunque impegnata per nulla, come comprenderai facilmente". (Vedi note del 17 febbraio e del 12 giugno 1956). P.C.I. |
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