22 luglio 1956 |
Intervenendo al Senato in un dibattito sulla politica estera, Antonio Segni afferma che verso il riconoscimento della Cina popolare il governo italiano non ha "una aprioristica posizione negativa" e "se si creeranno le condizioni necessarie, che ora non vi sono, non mancherà di riconsiderare la situazione alla luce dei propri interessi politici ed economici". D.C. |
22 luglio 1956 |
Pio XII riceve in udienza 4.000 sindaci democristiani. Vaticano. D.C. |
23 luglio 1956 |
Palmiro Togliatti risponde a Nikita Kruscev in merito all’interessamento richiesto a Giangiacomo Feltrinelli, per il recupero dei documenti originali di Marx e Engels. P.C.I. |
24 luglio 1956 |
In Egitto, all’inaugurazione dell’oleodotto Suez – Cairo, Nasser sottolinea l’importanza della collaborazione italo – egiziana, in presenza dell’on. Enrico Mattei. |
24 luglio 1956 |
A Roma, si svolge una riunione della commissione culturale centrale del Pci, alla quale prendono parte Alicata, Salinari, Negarville, Gerratana, Spinella, Trombadori, Rossanda e Calvino: nel corso della stessa, si verifica un duro scontro verbale tra Calvino e Alicata. P.C.I. |
25 luglio 1956 |
A Roma, il ministero degli Esteri Gaetano Martino esprime al segretario di Stato americano John Foster Dulles i timori del governo italiano per il rifiuto americano di finanziare la costruzione della diga di Assuan in Egitto: "L’Italia, posta al centro del Mediterraneo, chiusa tra due passaggi obbligati di Suez e di Gibilterra, è naturalmente portata a preoccuparsi in modo speciale di tutto ciò che in questa zona può costituire anche solo un ipotetico pericolo...". Stati Uniti- Italia |
26 luglio 1956 |
Il governo egiziano, diretto da Nasser, nazionalizza il Canale di Suez. |
27 luglio 1956 |
A Budapest (Ungheria), si dimette Matyas Rakosi. Al suo posto subentra Imre Nagy. |
27 luglio 1956 |
A Roma si incontrano Matteotti, Nenni, Bensi e Mazzali per esaminare la possibilità di formare giunte comunali con il Psi a Milano, Firenze, Roma. P.S.I. |
30 luglio 1956 |
I presidenti delle due Camere sovietiche inviano un messaggio ai loro omologhi italiani per esprimere la loro soddisfazione per l’accoglimento da parte italiana della loro proposta di procedere ad uno scambio di delegazioni. |
31 luglio 1956 |
Al Cairo, il governo egiziano assicura, in una nota inviata a tutti i Paesi e al segretario generale dell’Onu, che garantirà la libertà di navigazione nel canale di Suez, nel rispetto dei trattati internazionali. |
luglio 1956 |
La rivista "Rinascita" pubblica un articolo di Fabrizio Onofri, componente del comitato centrale del Pci, critico nei confronti della linea politica seguita da Palmiro Togliatti, e la risposta sprezzante di quest’ultimo che lo accusa di disfattismo. Onofri abbandonerà il Pci. P.C.I. |
1 agosto 1956 |
Il Consiglio dei ministri emette una nota sulla questione del canale di Suez, in cui dichiara che "gli aspetti giuridici della questione riguardano anche la libertà della comunicazione tra il Mediterraneo ed il Mar Rosso, linea di transito vitale per l’Italia" e che questo motiva "la preoccupazione per eventuali danni all’economia italiana nel caso in cui le condizioni nelle quali si è svolto finora il traffico attraverso il Canale di Suez venissero alterate". |
1 agosto 1956 |
Giuseppe Di Vittorio, su "L’Unità", commentando due scioperi appena conclusi, diretti unitariamente dalle tre organizzazioni sindacali, afferma che esiste la possibilità di una "larga intesa fra le tre confederazioni", capace di consentire "una sistemazione almeno relativa all’unità d’azione sindacale", premessa per un’unità sindacale organica "appena possibile". P.C.I. |
2 agosto 1956 |
A Londra, i rappresentanti di Gran Bretagna, Francia e Stati uniti condannano la nazionalizzazione del canale di Suez e propongono invece una "gestione internazionale" del medesimo; propongono inoltre di indire sul tema una conferenza allargata, aperta anche a Urss e Italia. |
2 agosto 1956 |
A Roma, il professor Felice Ippolito, segretario nazionale del Cnrn, si dichiara d’accordo con il provvedimento governativo concernente i finanziamenti statali al progetto di sviluppo pacifico dell’energia nucleare; ribadisce la necessità del controllo statale sul progetto stesso, anche in vista della proposta di collaborazione da parte degli Stati uniti e in risposta alle prospettive di intervento nel settore di monopoli privati quali Fiat e Montedison. Stati Uniti- Italia |
3 agosto 1956 |
A Budapest, il comitato del Consiglio mondiale delle Chiese (organismo che raggruppa 160 Chiese cristiane di 60 paesi) elabora un documento in cui, tra l’altro, si legge: "Un profondo abisso separa i poveri dai ricchi. La Chiesa cristiana protestante non può isolarsi…La giustizia sociale deve esistere sia tra le diverse nazioni che all’interno delle nazioni stesse". E ancora: "Noi facciamo appello a tutte le Chiese affinché chiedano a tutti i governi ed all’Onu di iniziare negoziati per concludere un accordo sulla cessazione degli esperimenti atomici". |
4 agosto 1956 |
A Londra, l’ambasciatore Vittorio Zoppi segnala al ministro degli Esteri Gaetano Martino che la politica anglo – francese nei confronti dell’Egitto "è dominata dall’esigenza di far fuori Nasser", aggiungendo che inglesi e francesi sentono di "trovarsi impegnati con lui ormai in una partita nella quale il lasciarlo comunque vincitore significherebbe la più o meno rapida caduta di tutti gli interessi occidentali nel Medio Oriente e in Nord Africa". |
4 agosto 1956 |
A Pechino, il primo ministro Chou En Lai dichiara in un’intervista che si deve distinguere tra la questione della sovranità del canale di Suez, già risolta legittimamente dall’Egitto, e quella della libera navigazione internazionale lungo il canale stesso, risolvibile mediante negoziati internazionali. |
4 agosto 1956 |
Nella Repubblica federale tedesca, i quotidiani "SuedDeutsche Zeitung" di Monaco e "Frankfuerther Allghemeine" di Francoforte annunciano che, a causa della revisione della strategia occidentale, presto saranno in dotazione alla Wehrmacht armi atomiche fornite dagli Usa e il suo organico sarà ampliato a 800.000 uomini, dai 500.000 previsti. Stati Uniti |
7 agosto 1956 |
A Firenze, cessa le pubblicazioni "Il Nuovo Corriere" diretto da Romano Bilenchi. |
8 agosto 1956 |
A Marcinelle (Belgio), per un’esplosione di grisou muoiono 262 minatori, fra i quali molti italiani. |
9 agosto 1956 |
A Roma, nel corso di una riunione fra il presidente della repubblica Giovanni Gronchi, il presidente del Consiglio Antonio Segni, il vice presidente del Consiglio Giuseppe Saragat e il ministro degli Esteri Gaetano Martino, si decide di inviare una nota di protesta agli ambasciatori americano, francese e inglese per l’esclusione dell’Italia dalle consultazioni svoltesi a Londra fra i rappresentanti dei tre paesi sulla situazione mediorientale. La nota sottolinea il rammarico italiano, rilevando "come decisioni di così grande importanza quali quelle raggiunte a Londra dai tre governi fossero state prese senza neppure consultazioni in sede Nato". Stati Uniti- Italia |
10 agosto 1956 |
A Washington, Amintore Fanfani incontra il presidente Eisenhower: "Il presidente ha domandato quali sono le prospettive per lo sfruttamento del petrolio e del metano nella valle del Po. Fanfani ha risposto che si sta discutendo in Parlamento una nuova legge sullo sfruttamento del petrolio e che la Fiat è favorevole a una disposizione che non riservi alla sola Agip tutti i benefici. Si cercherà di modificare con la nuova legge anche le percentuali attualmente troppo a favore dello Stato (60% allo stato, 40% alle compagnie petrolifere), di modo di venire incontro alle richieste delle compagnie private. Il presidente Eisenhower ha poi sottolineato a Fanfani che sarebbe utile trovare un compromesso tra gli interessi dell’Italia e quelli delle compagnie petrolifere Usa per lo sfruttamento della valle del Po. Se l’Italia disdegnasse tale cooperazione (come vuole Mattei), la sua economia, ha ribadito Eisenhower a Fanfani, ne verrebbe prima o poi a soffrire. Tale danno si risolverebbe non solo in un disastro per l’Italia, ma per l’intera comunità atlantica e per la Nato di cui essa è importante membro. Il presidente ha poi aggiunto che le compagnie petrolifere americane non hanno bisogno di grandissimi profitti e dunque potrebbero sopperire facilmente ai bisogni dello sfruttamento dei giacimenti nella valle del Po. Fanfani ha risposto che la Dc cercherà di liberalizzare ulteriormente l’attuale proposta di legge, di modo che essa possa servire agli scopi suggeriti dal presidente Eisenhower". Ma, rientrato in Italia, Amintore Fanfani non manterrà del tutto le promesse fatte al presidente americano. Stati Uniti- Italia |
10 agosto 1956 |
A Roma, la Corte di assise d’appello pronuncia la sentenza relativa alla strage di Portella delle Ginestre. Sono condannati all'ergastolo Francesco Caglio, Antonino Terranova, Giuseppe Genovese, Frank Mannino, Francesco Pisciotta e Antonino Cucinella; Pasquale Sciortino a 25 anni e 11 mesi; Nunzio Badalamenti a 23 anni; Vincenzo Pisciotta a 15 anni. Stragi- Portella delle ginestre |
12 agosto 1956 |
A Venezia, il cardinale Angelo Roncalli emana una lettera pastorale, dal titolo "Richiami e incitamenti", nella quale condanna "la pertinacia" di quanti sostengono "ad ogni costo la cosiddetta apertura a sinistra, contro la posizione netta presa dalle più autorevoli gerarchie della Chiesa". Vaticano |
12 agosto 1956 |
Il vescovo di Prato, Pietro Fiordelli, rende pubblica una lettera in cui definisce "pubblici peccatori" e "pubblici concubini" Loriana Nunziati e Mauro Bellandi che si erano sposati con il solo rito civile. Vaticano |
14 agosto 1956 |
Egidio Ortona annota nel suo diario: "Leggo un buon rapporto di Quaroni sulla follia dei francesi di voler marciare contro Nasser quando perfino per andare in Algeria si registra il 30% di diserzioni". |
14 agosto 1956 |
Muore, a Berlino est, Bertolt Brecht. |
16 agosto 1956 |
In vari paesi arabi, in primo luogo l’Egitto, quindi il Marocco, la Tunisia, il Libano, la Siria, la Libia, la Giordania, il Pakistan ecc., sono indetti scioperi in occasione dell’apertura della conferenza internazionale sul canale di Suez. |
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