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15 febbraio 1957

Il britannico "Tribune" afferma in un editoriale che con l’intervento di Pietro Nenni a Venezia "è sorta una nuova speranza" ed un partito socialista unificato sarà "uno dei più importanti avvenimenti per la politica europea dal 1945 in poi". La rivista è diretta dalla moglie di Aneurin Bevan. P.S.I.

15 febbraio 1957

Il Senato approva la mozione del democristiano Santero a favore del Mec e dell’Euratom. Contro votano le sinistre, mentre missini e monarchici si astengono.

16 febbraio 1957

Il quotidiano "La Stampa" ‘pubblica una lettera di Ludovico Geymonat che critica Concetto Marchesi, ricordando che aveva giurato fedeltà al fascismo. Successivamente, Palmiro Togliatti renderà pubblico che il giuramento era stato fatto in accordo con il Pci. P.C.I.

17 febbraio 1957

Ad Abbadia San Salvatore (Siena), nel corso di un comizio, Pietro Secchia afferma: "Dal 18 aprile in poi alcune province e in quella di Siena in particolare sembra che l’occupazione principale di certe autorità sia diventata quella di frugare, di sollevare le zolle dei campi di battaglia non per onorare quei partigiani caduti che non hanno potuto avere degna sepoltura e celebrare il loro sacrificio, ma per sottoporsi a inquisizioni, a processi e talvolta a violenze eroici partigiani allo scopo di stabilire se questa o quell’altra esecuzione dei tedeschi o di nemici della patria era stata eseguita con tutte le regole del codice militare oppure seguendo le indicazioni del generale Trabucchi e dei Cln che allora per i partigiani valevano più ancora che come direttive, come ordini da eseguire". P.C.I. Repressione partigiani

18 febbraio 1957

A New York, il Gran giurì federale incrimina per ‘oltraggio al Congresso’ il drammaturgo Arthur Miller e Otto Nathan, esecutore testamentario di Einstein, per non aver collaborato nella individuazione di comunisti o presunti tali. Stati Uniti

18 febbraio 1957

"L’Unità" inizia una serie di riflessioni su "pubblicità, quinto potere" a cura di Gino Pagliarani. P.C.I.

19 febbraio 1957

L’agenzia "Italia", ripresa il giorno successivo dal "Corriere della sera", riferisce circa un "periodo di riposo" di Giancarlo Pajetta che peraltro sarebbe "di natura più politica che sanitaria", originato da critiche rivolte dall’esponente comunista a Pietro Nenni che non sono state gradite dalla direzione del Pci; ed aggiunge che "l’onorevole Pajetta ha fatto peraltro un’ampia autocritica". P.C.I. P.S.I.

19-20 febbraio 1957

A Parigi, si svolge una riunione dei capi di governo dei Sei per decidere, in particolare, a quali condizioni associare alla Cee i Territori d’oltremare.

20 febbraio 1957

A Milano, il questore invia al ministero degli Interni una "Relazione sulla situazione politica", nella quale afferma: "Anche qui vasti strati di opinione pubblica attendevano un responso definitivo dal Congresso di Venezia ( del Psi - Ndr), ai fini di una definitiva chiarificazione della situazione politica", mentre "conclusosi come si è concluso il Congresso del Psi" è aumentato "il disorientamento generale...Oggi è comune - prosegue il questore - la protesta per il gioco al quale il Paese è stato sottoposto, alla mercé delle negoziazioni di due partiti politici, operanti nell’esclusivo proprio interesse, talvolta addirittura di corrente, a regia internazionale". Infine, il funzionario esprime il suo giudizio: "Oggi la situazione italiana sarebbe assai migliore se dopo Pralognan si fosse imposta, com’era ovvio e onesto, l’uscita dal Governo di uomini del Psdi. Si rileva che la Dc, da sola, avrebbe potuto prendere le redini del Governo in modo che da sola si sarebbe trovata nella favorevole congiuntura della crisi ungherese e da sola avrebbe potuto predisporre gli strumenti per la consultazione elettorale politica. Soltanto così sarebbe stato possibile sperare in un nuovo 1948..." Controllo politico di Stato e informative

20 febbraio 1957

La Corte costituzionale inizia l’esame dell’art.25 Tups che contempla il reato di "funzione religiosa fuori dei luoghi destinati al culto senza aver dato il prescritto avviso all’autorità di Ps", applicabile ai culti diversi dal cattolico. La Corte è stata investita anche della questione di legittimità costituzionale dell’art.252 c.c. sui figli ‘adulterini’. Repressione

20 febbraio 1957

Sull’edizione europea del "New York Herald Tribune" è pubblicata un’intervista a Nikita Kruscev che afferma la necessità di giungere ad un ritiro parallelo delle truppe dislocate in Europa, sia da parte dell’Urss che della Nato.

21 febbraio 1957

E’ nominato il nuovo ambasciatore sovietico a Roma Semen Kozyrev, che sostituisce Bogomolov.

21 febbraio 1957

A Roma, il Tribunale assolve su richiesta dello stesso P.M. 6 giornalisti, fra i quali Mario Pannunzio, Giuseppe Pedercini ed Aurelio Coppola di ‘Mondo’, ‘Avanti!’ e ‘l’Unità’ dalle accuse di diffamazione nei confronti dell’avvocato Carlo Del Re.

22 febbraio 1957

Alla Camera, si svolge la discussione sui patti agrari che vede un’azione parallela e concertata di socialisti e comunisti, critiche aperte al disegno democristiano anche dai socialdemocratici ed incertezze nella stessa Dc, particolarmente nella componente cislina che fa riferimento a Giulio Pastore.

22 febbraio 1957

La Corte di cassazione ribadisce che non è riconoscibile l’attenuante dei particolari valori morali e sociali per chi commette reati di natura politica. Violenza politica. Repressione

22 febbraio 1957

All’Onu, inizia il dibattito sulla situazione in Medio Oriente. Un gruppo di nazioni afro- asiatiche presenta la richiesta di sanzioni contro Israele.

23 febbraio 1957

In sintonia con l’offensiva diplomatica sovietica, su "l’Unità" Giancarlo Pajetta lancia un appello per il disarmo dell’Europa. P.C.I.

24 febbraio 1957

Al consiglio nazionale del Pri s’impone la linea politica di Ugo La Malfa ed Oronzo Reale, che propugnano la fine del centrismo. Pertanto, a partire dal dissenso sulla questione della ‘giusta causa’ nei patti agrari, il Pri decide di uscire dalla maggioranza di governo.

25 febbraio 1957

Il comitato nazionale del Pri spiega le ragioni dell’uscita dalla maggioranza con "il deciso miglioramento delle condizioni di sicurezza democratica conseguente alla profonda crisi del comunismo, all’indebolimento delle destre monarchiche e fasciste, e in particolare ai positivi sviluppi del processo di chiarificazione in corso tra le forze socialiste" che consente "un maggiore respiro alla battaglia democratica nella quale alle esigenze finora assorbenti di difesa istituzionale, succedono come temi fondamentali i problemi della Costituzione e dello sviluppo sociale dello Stato repubblicano".

25 febbraio 1957

In un’intervista ai giornali americani "US News and world Report" e "New York Herald Tribune", il ministro Cortesi tenta di sopire i malumori causati negli Usa dalla legge sugli idrocarburi (v. 11 gennaio 1957) affermando fra l’altro che la nuova disciplina detta regole eguali per l’Eni e le compagnie private in materia di oneri fiscali e royalties e che queste ultime sono inferiori a quelle vigenti negli Stati uniti. Stati Uniti- Italia

25 febbraio 1957

A Melfi, si svolge uno sciopero totale per ottenere la istituzione della terza provincia lucana.

26 febbraio 1957

A Londra, si riunisce per la prima volta il Consiglio dell’Ueo.

26 febbraio 1957

Sul "Corriere della sera", Aldo Airoldi scrive che la svolta dei repubblicani ha reso più precaria una situazione già incerta "fino all’eventuale anticipo delle elezioni: poiché questa è la battaglia di fondo che si svolge dietro le quinte dei partiti e sotto le etichette dei singoli problemi, dai patti agrari alle partecipazioni statali, agli altri che si presenteranno".

27 febbraio 1957

Il quotidiano comunista "l’Unità" annuncia che il filosofo Ludovico Geymonat è stato deferito alla commissione di controllo della federazione comunista di Pavia, per aver dichiarato sul conto di Concetto Marchesi che "l’intellettuale comunista, anche se condivide la linea generale stabilita dall’8° congresso, non può accettare il giudizio leggero di Marchesi a proposito del rapporto Kruscev - e perciò - ho tenuto e tengo a sottolineare il mio dissenso dal coro di elogi che voi gli avete tributato". P.C.I.

27 febbraio 1957

Parlando all’assemblea degli industriali, il presidente della Confindustria Alighiero De Micheli li incita ad intensificare l’azione politica intrapresa perché "vana e sterile sarebbe ogni critica e ogni polemica se gli industriali si estraniassero" da essa. L’assemblea elegge 4 vice presidenti ad affiancare De Micheli, che risulta confermato: sono Senatore Borletti, Michelangelo Pasquato, Tommaso Prudenza, Quinto Quintieri.

28 febbraio 1957

Il governo presieduto da Antonio Segni pone la questione della fiducia sui patti agrari, ottenendo alla Camera 285 voti a favore, 277 contrari ed 1 astenuto. A favore del governo votano anche i deputati missini Pozzo e De Felice; contro, alle sinistre si sono aggiunti i socialdemocratici Bonfantini, Castellarin e Martoni, alcuni deputati altoatesini ed esponenti del Pmp. D.C. Destra- M.S.I.

28 febbraio 1957

Il Senato approva la proposta di legge per la istituzione del ministero della Sanità.

28 febbraio 1957

Il colonnello Romolo Ragnoli, in forza al Sifar, è nominato ‘Capo centro O’. Strutture clandestine e semiclandestine

1 marzo 1957

Sulla rivista "Politica", Ciriaco De Mita scrive che deve ritenersi irreversibile, da parte del Psi, "la scelta del metodo democratico come strumento di lotta politica e per la conquista e per l’esercizio e la conservazione del potere". D.C. P.S.I.

1 marzo 1957

Il periodico "Spectator" sarà querelato per aver scritto, nel riferire del congresso socialista, che i componenti la delegazione laburista –Aneurin Bevan, Morgan Philips e Richard Crossman- bevevano whisky "come otri" e che "gli italiani, sebbene non sapessero mai con sicurezza se la delegazione inglese fosse lucida o brilla, le attribuivano un immenso acume politico".

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