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1 marzo 1957

Si svolge unitariamente lo sciopero dei postelegrafonici, inizialmente previsto in giorni separati. Movimento operaio- sindacati

1 marzo 1957

A Roma, un’assemblea sindacale unitaria chiede un’indagine sulla gestione degli enti lirici, accusati di inefficienza e sprechi. Movimento operaio- sindacati

1 marzo 1957

In Medio Oriente, le truppe israeliane si ritirano da Gaza che passa sotto l’amministrazione delle Nazioni unite.

2 marzo 1957

Il vice presidente degli Stati uniti, Richard Nixon, inizia un viaggio in Nord Africa per concretizzare la ‘dottrina Eisenhower’ e concordare gli aiuti militari ed economici necessari ad acquisire influenza sull’area. Stati Uniti

2 marzo 1957

A Sesto Imolese (Bologna), la Celere carica e disperde i contadini che manifestano per la ‘giusta causa’ nei patti agrari. Repressione armata

3 marzo 1957

Giuseppe Togni è nominato ministro delle Partecipazioni statali, fra molte proteste. D.C.

3 marzo 1957

Ad Agrigento, il prefetto in una sua relazione segnala la "scarsa preparazione professionale" del personale dell’Eras "reclutato in base a favoritismi e a considerazioni politiche". Controllo politico di Stato e informative

3 marzo 1957

Sul "Corriere della sera", Giorgio Sansa scrive che "Nixon è andato a spiegare al sultano /del Marocco, Ndr/ il significato della dottrina Eisenhower - che vuole la indipendenza dei popoli e vuole aiutare finanziariamente questi popoli perché rimangano indipendenti – ed ha illustrato con l’esempio alla folla marocchina la bonomia dei capi della democrazia americana: infatti il ‘vicerè’ degli Stati uniti è sceso dall’auto, è entrato nella calca, ha stretto mani sudicie ed ha accarezzato bimbi mocciosi…" Stati Uniti- Italia

4 marzo 1957

Sulla nomina di Togni, "La voce repubblicana" scrive: "Soprattutto incomprensibile appare l’atteggiamento dei socialdemocratici i quali avallano un provvedimento che nega nei fatti ogni residuo impegno sociale del governo".

4 marzo 1957

Su "Avanti!", commentando lo stesso evento sotto il titolo "Sterzata a destra", Pietro Nenni scrive: "Questa non è la via dell’unificazione socialista. Fin da Pralognan fu chiaro che alla denuncia socialista del frontismo (che il nostro partito aveva già fatto implicitamente) doveva seguire la denuncia socialdemocratica del centrismo. Oggi si è arrivati al punto che Venezia apre nuovi orizzonti ai repubblicani e inchioda i socialdemocratici alle logore poltrone ministeriali". P.S.I.

4 marzo 1957

La Corte d’assise di secondo grado di Palermo distaccata a Termini Imerese apre il processo contro 40 accoliti della banda Giuliano, fra i quali Andrea Abbate, Rosario Candela, Antonio Cangialosi, Remo Corrao, Antonino Cucinella, Giuseppe e Giovanni Genovese, Francesco Giuliano, Frank Mannino, Salvatore e Francesco Pisciotta.

5 marzo 1957

Pio XII critica in un suo discorso il governo italiano che, a suo avviso, non tutela a sufficienza la sacralità di Roma. Vaticano

5-6 marzo 1957

Il quotidiano vaticano "L’Osservatore romano" invita i cattolici a difendere da soli "i diritti della religione e del buon costume", dopo che la Corte costituzionale ha abolito la legge che imponeva la preventiva autorizzazione delle autorità di Ps per l’affissione di manifesti e stampati, nella "scarsa aspettazione di avere altrove una difesa veramente efficace dopo la pronunziata dichiarazione di illegittimità costituzionale di alcune precedenti norme". Vaticano

6 marzo 1957

Il confidente della divisione Affari riservati ‘Aristo’ trasmette una nota informativa sul conto di Nino D’Aroma: "Secondo notizie di buona fonte, l’ex direttore di ‘Il secolo d’Italia’ dr. Nino D’Aroma ha presentato le dimissioni dal Msi, con una lettera indirizzata al presidente on. De Marsanich nella quale denuncia l’attuale situazione interna del Movimento e i torti a lui fatti dalla direzione. Il D’Aroma aveva già, in passato, fatto un passo del genere, dal quale peraltro recedette in seguito all’intervento di alcuni amici. Questa volta invece egli si dimostra fermamente deciso a mantenere le dimissioni. In ambienti del Movimento si afferma che il D’Aroma starebbe lavorando attorno ad un suo progetto per la costituzione di un partito di destra 'monarchico- fascista' che faciliti l'auspicata formazione di una destra efficiente che vada fino ai liberali. Assieme al D’Aroma, sono usciti dal Movimento alcuni dirigenti della federazione romana e di altre federazioni missine". Controllo politico di Stato e informative. Destra- M.S.I.

6 marzo 1957

La Costa d’Avorio diviene indipendente assumendo il nome di Ghana. Primo ministro è Kwame Nkrumah.

7 marzo 1957

Con decreto del presidente del Consiglio, il numero dei componenti del Comitato per lo sviluppo dell’occupazione e del reddito, incaricato di vigilare sull’attuazione del piano Vanoni, è elevato da 20 a 26.

7 marzo 1957

Intervenendo al convegno degli imprenditori e dirigenti cattolici, Pio XII, dopo aver ammesso che lo Stato ha un ruolo nella convivenza civile, afferma che "coloro che continuamente lo invocano e su di lui riversano ogni responsabilità, lo inducono alla rovina…così viene a cessare qualsiasi responsabilità personale nelle cose pubbliche". Invece, "le questioni dell’economia e delle riforme sociali non dipendono che molto esternamente dal buon andamento di queste o quelle istituzioni, supposto che esse non siano in opposizione col diritto naturale…". Vaticano

7 marzo 1957

A Milano, mons. Giovanbattista Montini ha presentato la pastorale sul tema del "laicismo, ateismo e senso religioso" che, secondo la presentazione de "l’Osservatore romano" farà "meditare quanti professano principi, seguono e sostengono dottrine laicistiche, atee o materialistiche, riflettendole nella vita pubblica". Vaticano

8 marzo 1957

Replicando alle reazioni suscitate dal discorso di Pio XII del 5 marzo (vedi nota), "L’Osservatore romano" afferma che egli parlava "come vescovo di Roma, nell’esercizio del suo pastorale ministero nelle proprie diocesi" e che i commenti negativi "si palesano patentemente frutto o di cecità o di interpretazione tendenziosa o di perfetta malafede". Vaticano

9 marzo 1957

L’Egitto respinge la richiesta occidentale della ripartizione dei diritti di pedaggio, che dovranno essere invece versati alla Compagnia egiziana del Canale. "Non riaffermiamo – spiega il comunicato governativo- la validità della convenzione del 1888 sulla libertà di navigazione, e desideriamo cooperare con tutti gli utenti: nei limiti però della nostra dignità nazionale, della nostra sovranità".

9 marzo 1957

Sul "Corriere della sera", Guido M. Baldi scrive che lo Stato dovrebbe sostenere finanziariamente le Opere pie per superare la crisi ospedaliera, poiché molte di esse "ritraggono dai loro beni redditi derisori" mentre "non si auspica la nazionalizzazione che, senza assicurare ordinate e snelle gestioni, distruggerebbe una delle strutture più importanti della nostra città…Il cinico motto ‘Opera pia, Opera piglia’ corrente in qualche regione d’Italia deve essere smentito, per diritto e per rovescio".

10 marzo 1957

Enrico De Nicola si dimette dalla carica di presidente della Corte costituzionale, di fatto per le pressioni esercitate su di lui, benché egli smentisca - in modo assai blando ed in ritardo- i commenti circa un suo dissidio con il governo.

10 marzo 1957

Il governo egiziano protesta presso l’Onu contro l’azione delle forze Unef a Gaza, che hanno sparato contro i manifestanti favorevoli al ritorno dell’area all’amministrazione egiziana.

11 marzo 1957

L’Ansa conferma la costruzione di un poligono di tiro in Sardegna, destinato all’addestramento delle forze aeree Nato. Stati Uniti- Italia

11 marzo 1957

A Roma, muore il senatore repubblicano Giovanni Conti.

11 marzo 1957

La Corte costituzionale dichiara che la legge 27 dicembre 1956 n. 1423, trasferendo le competenze in materia di confino dalla pubblica amministrazione agli organi giurisdizionali, ha fatto cessare i dubbi di legittimità costituzionale dell’istituto, riferibili alla precedente disciplina. In realtà, gli organi amministrativi hanno continuato ad interferire oltre i limiti previsti dalla nuova legge, fino a riunire la Commissione confino ed ammonizioni, la cui competenza dovrebbe cessare.

12 marzo 1957

Sulla rivista "Il Mondo", E. Mantegna riporta un articolo di A.C. Jemolo nel quale questi scrive, a proposito dei beni della Chiesa cattolica:"...è noto che pur gli enti che avevano la capacità di acquistare ogni sorta di beni, come le parrocchie, e pur gli enti conservati cui era perfettamente lecito accrescere il loro patrimonio mobiliare, ricorsero largamente a degli espedienti per non sottoporre i nuovi acquisti all’autorizzazione statale, preferendo possedere in forme fiduciarie. Ciò sia per la preoccupazione di nuove leggi eversive, sia per ragioni fiscali e per l’interesse di apparire più poveri che in realtà non fossero, onde ottenere ai loro titolari i supplementi garantiti dal fondo per il culto, sia per non dover sottostare al controllo degli organi statali nell’amministrazione dei loro beni". Vaticano

12 marzo 1957

A Firenze, i socialdemocratici aprono la crisi di giunta, chiedendo l’ingresso nella maggioranza del Psi. P.S.I.

13 marzo 1957

Il leader israeliano Ben Gurion minaccia l’Egitto, mentre a Gaza s’insedia il governatore egiziano, generale Mohammed Hassan Abdel Latif, accolto da manifestazioni di giubilo dalla popolazione.

14 marzo 1957

Il Senato conferma la fiducia ad Antonio Segni con 118 voti favorevoli, 80 contrari e 16 astensioni. D.C.

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