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4 febbraio 1957

Nel carcere di Procida, folti gruppi di detenuti protestano chiedendo l’amnistia.

5 febbraio 1957

Si tiene il consiglio nazionale democristiano, che riafferma l’impegno per il Mec e l’Euratom. D.C.

5 febbraio 1957

Sono rilasciate le persone fermate in occasione della rivolta di Sulmona ed il ministro dell’Interno Ferdinando Tambroni annuncia che riceverà il sindaco, per sentire le sue ragioni. D.C.

5 febbraio 1957

Il nuovo statuto del Pci, elaborato in occasione dell’8° congresso, è divulgato e pubblicizzato: non per caso sottolineando il ruolo di cellule e sezioni come strutture di base; e la istituzione di commissioni di controllo su scala federale, oltre che centrale. P.C.I.

5 febbraio 1957

A Torino, la Corte d’appello condanna i fratelli Elvio e Francesco Wochiecevich in relazione ad un attentato dinamitardo compiuto la notte di Capodanno del 1949 contro la caserma Celere di Carrara. Violenza politica

6 febbraio 1957

Il generale tedesco Hans Speidel è nominato comandante delle Forze terrestri alleate dell'Europa centrale.

6 febbraio 1957

A Mosca, Boris Pasternak scrive a Giangiacomo Feltrinelli :"Caro signore, le nostre Edizioni di stato fanno pressioni su di me perché io vi mandi un telegramma pregandovi di sospendere la pubblicazione italiana del mio romanzo fino a quando non sarà uscita la versione modificata presso le Edizioni…" P.C.I.

6 febbraio 1957

A Roma, s’insedia ufficia1mente come ambasciatore americano in Italia David Zellerbach. Stati Uniti- Italia

6 febbraio 1957

E’ pubblicata sulla "Gazzetta ufficiale" la legge che istituisce il ministero delle Partecipazioni statali.

6 febbraio 1957

Il giornale trentino "L’Adige" pubblica con grande risalto la notizia di un piano rimasto inattuato per attentare alla vita del presidente Gronchi, in occasione di una sua visita a Trento nel settembre scorso.

6 febbraio 1957

A Venezia, il patriarca Giovanni Roncalli fa affiggere un manifesto di saluto al congresso del Psi, imminente in città, nel quale scrive: "Io apprezzo l’importanza eccezionale dell’avvenimento che appare di grande rilievo per l’immediato indirizzo del nostro paese". Vaticano. P.S.I.

6 febbraio 1957

Si apre a Venezia, per concludersi il 10 febbraio, il 33° congresso del Partito socialista italiano, aperto dalla relazione di Pietro Nenni. Rispetto al Pci "il nostro partito –afferma Nenni- è passato dalla unità alla libertà d’azione e di iniziativa, salvaguardando…la solidarietà di classe, le comuni responsabilità e lotte, alle quali non è possibile sottrarsi se non tradendo gli interessi dei lavoratori" ; mentre è duro nella condanna del comunismo sovietico, auspica il neutralismo dell’Europa ed il ritiro delle truppe americane e sovietiche. Altrettanto drastica è la condanna della politica italiana fin qui seguita: "Allo sviluppo economico dei trascorsi dieci anni non ha corrisposto un analogo progresso sociale…le cose nelle fabbriche hanno continuato ad aggravarsi, e non è esagerato parlare di ‘nuove Poznan’…" P.S.I.

8 febbraio 1957

In merito al congresso del Psi e particolarmente alle posizioni di Pietro Nenni, "Il Popolo" scrive che il leader socialista si avvicina maggiormente "al comunismo nazionale di Gomulka /piuttosto che alle/ concezioni laburiste e del socialismo scandinavo"; e in ogni caso la "terza forza neutralista" da lui propugnata non ha "nessun riferimento a più solide concezioni di sicurezza democratica per l’Occidente". D.C. P.S.I.

8 febbraio 1957

"L’Osservatore romano" attacca il governo ungherese che ha censurato il cardinale Mindszenty per aver egli preso provvedimenti contro sacerdoti definiti ‘democratici e progressisti’ e considerati invece dalla Chiesa ‘collaborazionisti’: persistendo essi nel loro errore "incorrono ipso facto –avverte l’organo ufficiale della santa Sede- nella sanzione ecclesiastica maggiore". Vaticano

9 febbraio 1957

L’affermazione del laburista Aneurin Bevan, secondo cui il Psi ha maturato un sufficiente distacco dal Pci da poter essere ammesso al Comisco, provoca una dura reazione di Giuseppe Saragat che, deluso dal dibattito interno al Psi, denuncia una "indebita interferenza" –poiché al congresso socialista l’Internazionale è già rappresentata da Morgan Philips, vicino ai socialdemocratici- e una "indebita pressione sul Psdi". P.S.I.

9 febbraio 1957

Il presidente dell'Eni, Enrico Mattei, conclude con l'Egitto un accordo in campo petrolifero che garantisce al paese produttore il 68% degli utili ed il controllo della società mista (Cope), il cui presidente è il colonnello Mahmud Younes, amministratore delegato della Compagnia egiziana del Canale di Suez. In un comunicato stampa, l'Eni sottolinea che con tale accordo "i rapporti coi paesi che dispongono nel loro territorio di potenziali risorse petrolifere vengono impostati su basi nuove che tengono in giusto conto i diritti dei paesi interessati, dando a questi la possibilità di partecipare in forma diretta allo sviluppo e alla messa in valore delle loro risorse..."

10 febbraio 1957

Sul "Corriere della sera", nell’articolo "Ostinata difesa del passato nella esposizione di Pertini", commentando l’intervento di quest’ultimo al congresso del Psi in corso a Venezia, Luigi Barzini jr scrive: "Anche i carristi /denominazione riservata ai frontisti dopo i fatti di Ungheria, Ndr/ sentono che bisogna cambiare strada, ma sono riluttanti ad accettare fino in fondo la lezione che la storia marxisticamente dà loro…/Pertini/ è un drammatico oratore, commosso, quasi strangolato di quando in quando dalle sue stesse emozioni, espositore tumultuoso, capace di arrivare a vette liriche…disinteressato, rettilineo uomo politico devoto all’idea socialista…Tuttavia, le sue idee sono invecchiate…" P.S.I.

10 febbraio 1957

Sotto il titolo "Ospiti o intrusi??", il quotidiano democristiano "Il Popolo", a proposito delle affermazioni di Bevan del giorno precedente, parla di "nuovo equivoco di una palese volontà di imposizione dall’estero in fatti così delicati della vita politica italiana" chiedendosi "a quale potenza straniera potrebbe far comodo l’unificazione dei socialisti italiani"; e "se i governi di Francia e Inghilterra sono convinti che siano utili all’approfondimento dell’amicizia col nostro paese certe non guardinghe intromissioni di stranieri nelle cose politiche italiane…" D.C. P.S.I.

11 febbraio 1957

Nella votazione del comitato centrale socialista, seguita alla chiusura dei lavori del congresso di Venezia, risultano eletti su 81 componenti solo 27 ‘nenniani’, mentre i seguaci di Pertini, Basso e Morandi potrebbero in ipotesi formare una maggioranza. La mozione di Pietro Nenni è peraltro stata votata all’unanimità e Lelio Basso, in una lettera indirizzata allo stesso Nenni, nega l’esistenza di un accordo fra il suo ed altri gruppi interni al Psi, motivando la sua opposizione alla "unificazione incondizionata" con la necessità di impedire che si formi una maggioranza di "fanatici". P.S.I.

12 febbraio 1957

Il direttore del ‘Sifar, generale Giovanni De Lorenzo, invia un ‘appunto’ allo Stato maggiore della Difesa: "Disponete affinché i materiali della disciolta organizzazione Osoppo restino accantonati dove si trovano attualmente". Strutture clandestine e semiclandestine. Piani occulti

12 febbraio 1957

Dopo la conclusione del congresso nazionale del Psi, Amintore Fanfani sul quotidiano Il Popolo" inizia il suo commento con le parole: "La Dc da dieci anni considera il Psi un pericolo per le libertà democratiche, per la sicurezza dell’Occidente, per i valori cristiani". E praticamente intima ai socialisti "se non siete o non volete essere un pericolo" per detti valori, l’accettazione integrale della via democratica, il distacco dal comunismo internazionale ed interno e l’abbandono dell’anticlericalismo. D.C. P.S.I.

12 febbraio 1957

Muore a Roma Concetto Marchesi. P.C.I.

13 febbraio 1957

Il Consiglio dell’Oece avvia negoziati per la creazione di una zona di libero scambio, ai quali aderiscono gli stati membri della Comunità europea.

13 febbraio 1957

La Corte costituzionale afferma la natura giurisdizionale delle Commissioni tributarie, così risolvendo in via interpretativa i dubbi di legittimità circa gli organi del contenzioso tributario, alla luce della norma costituzionale che vieta di istituire altri giudici speciali.

14 febbraio 1957

A Roma, giunge in missione ufficiale il comandante della Nato, generale Norstad.

14 febbraio 1957

Alla Camera dei deputati, Palmiro Togliatti commemora Concetto Marchesi. P.C.I.

14 febbraio 1957

Lo storico Furio Diaz, sindaco di Livorno fino al 1954, si dimette dal Partito comunista italiano e aderisce al Psi, a seguito della rivolta D'Ungheria. In questi stessi giorni lascia il Pci e contemporaneamente la Cgil anche Giovanni Cimini, che chiede di aderire alla Uil, ed il professor Umberto Comi, già direttore di un giornale locale comunista. P.C.I. P.S.I.

14 febbraio 1957

A Milano, giunge a Giangiacomo Feltrinelli un telegramma scritto in italiano approssimativo, con cui Boris Pasternak chiede di ritardare la pubblicazione del suo romanzo per almeno 6 mesi, e di darne direttamente conferma alle Edizioni di stato a Mosca. P.C.I.

14 febbraio 1957

A Roma, i vigili urbani cacciano dall’aula consiliare i rappresentanti delle famiglie sfrattate di Tor Vaianica intervenuti ad appoggiare le richieste dei consiglieri comunisti. Repressione armata

15 febbraio 1957

A Mosca, Gromyko sostituisce Scepilov al ministero degli Esteri.

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