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29 aprile 1957

A Padova, si apre il processo sul c.d. ‘oro di Dongo’ che vede accusati per furto e ricettazione di oggetti di valore e denaro, nonché per la sparizione dei documenti di Benito Mussolini, fra gli altri, Urbano Lazzari, già commissario politico della brigata che arrestò il Duce, Michele Moretti (alias Pietro Gatti, indicato da una perizia sull’arma come il reale uccisore dello stesso), il parlamentare comunista Gorrieri, Terzi, Mentasti, Maurizio Bernasconi e Pietro Vergani: gli ultimi 2 sono detenuti, mentre gli altri sono denunciati a piede libero. Repressione fascisti. Repressione partigiani

29 aprile 1957

A Cremona, è sospesa dalla segreteria del Psdi la sezione socialdemocratica locale, per avere deciso di sponsorizzare una maggioranza appoggiata anche dai comunisti.

30 aprile 1957

A Roma, per ordine del questore Musco, è chiuso il teatro dei Servi dove, da 4 giorni, si rappresentava il dramma "De Pretore Vincenzo", interpretato da Edoardo De Filippo. Il provvedimento censorio è assunto dopo che il cardinale Micara, vicario di Roma, aveva protestato definendo lo spettacolo contrario alla morale cattolica. Repressione. Vaticano

aprile 1957

A Venezia, Carlo Maria Maggi e Giangastone Romani fondano la locale sezione del centro Ordine nuovo.

aprile 1957

Il Sifar, in un suo rapporto "segreto" segnala che, presso la sede della sezione comunista San Giovanni, si è svolto un incontro fra i segretari delle federazioni romane di Psi e Pci, Nannuzzi e Venturini, successivo ad una riunione, svoltasi presso la sede dell’Anpi, fra due delegazioni socialista e comunista composte, rispettivamente, la prima, da Lussu, Lizzadri e Pertini, e la seconda da Pajetta, Alicata e Scoccimarro, durante la quale i comunisti hanno "promesso di appoggiare l’azione" degli esponenti socialisti "in tutti i settori del Psi"; e questi ultimi, a loro volta, hanno affermato di essere giunti "alla determinazione di denunciare in sede di Direzione, di Gruppo parlamentare e, a suo tempo, di Comitato centrale, il fallimento dell’attuale politica di Nenni", e si sono impegnati ad ottenere il ripristino della unità d’azione con il Pci in tutti i campi", anche se per questa ragione sarà necessario convocare un "Congresso straordinario". (Vedi nota del 23 aprile 1957). Controllo politico di Stato e informative. P.C.I. P.S.I.

aprile 1957

Enrico Mattei firma un preliminare di accordo, in campo petrolifero, con il capo del governo libico, Mustafa Be Halim, per una concessione nel Fezzan.

1 maggio 1957

A Mogadiscio, l’Assemblea legislativa assume i pieni poteri.

2 maggio 1957

Negli Stati uniti, muore il senatore Joseph McCarthy. Stati Uniti

2 maggio 1957

Nel Polesine, sono denunciati 22 braccianti accusati di violenze per aver partecipato a picchetti contro il crumiraggio. Repressione

2-3 maggio 1957

Si svolge a Bonn la sessione ministeriale del Consiglio atlantico. Il comunicato finale afferma: "L'Alleanza atlantica deve essere in grado di rispondere con tutti i mezzi di cui può disporre a qualunque attacco contro di essa".

3 maggio 1957

L’ambasciatore sovietico in Italia, Semen Kozyrev, invia a Mosca il resoconto di una conversazione avuta lo stesso giorno con Luigi Longo, riservata alla posizione del Psi e allo scontro al suo interno fra le varie correnti favorevoli e contrarie alla politica di Pietro Nenni. Longo ribadisce che gli oppositori al centrosinistra si sono rivolti al Pci per chiedere il suo sostegno, anche finanziario, e che la direzione del Pci ha deciso di concederglielo. (Vedi nota di aprile 1957). P.C.I. P.S.I.

3 maggio 1957

A Roma, riapre il processo per le frodi valutarie concluso in 1° grado il 18 giugno 1955 (vedi nota).

4 maggio 1957

Enrico Mattei è nominato presidente della ‘International egyptian Oil’. Attilio Jacoboni diventa uno degli amministratori delegati.

4 maggio 1957

A Pavia, durante il processo a carico dell’ex commissario politico della divisione Aliotta, Orfeo Landini, l’imputato è aggredito dai parenti degli uccisi. Landini è accusato della uccisione di diversi militari e civili fascisti. Repressione fascisti. Repressione partigiani

5 maggio 1957

Giuseppe Saragat apre la crisi di governo annunciando le dimissioni dei ministri socialdemocratici. La direzione del Psdi approva l’azione del suo leader con un comunicato in cui afferma che "la crisi della politica di solidarietà democratica, di cui la secessione del Pri e gli atteggiamenti di alcuni gruppi di minoranza degli altri partiti democratici hanno sottolineato l’esistenza…pone in grave difficoltà l’attuale governo, che non ha più il necessario appoggio per condurre un’efficace azione riformatrice".

5 maggio 1957

A Vienna, è eletto presidente della repubblica Adolf Scharf.

6 maggio 1957

Antonio Segni si reca al Quirinale per presentare al capo dello Stato le dimissioni del governo. D.C.

6 maggio 1957

A Pavia, è condannato a 18 anni di reclusione –ma la pena è condonata per la sopravvenuta amnistia- Orfeo Landini, in relazione all’uccisione dei fascisti Carlo Botti, Angelo Marchetti, Paride Paoli e Carlo Vercesi, perché civili ed inermi, mentre è stato pronunciato il non luogo a procedere per la uccisione di militari. Repressione fascisti. Repressione partigiani

6 maggio 1957

L’Istituto nazionale di statistica pubblicizza il proprio studio "Morti e dispersi per cause belliche negli anni 1940-1945", dove le vittime italiane ufficialmente accertate risultano 444.523, di cui 309.453 morti e 135.070 dispersi. I militari morti sono indicati in 159.957, i dispersi sempre militari 131.419. Le altre vittime sono civili.

7 maggio 1957

L'ammiraglio Guy Grantham succede all'ammiraglio George Creasy quale comandante in capo alleato della Manica.

7 maggio 1957

La direzione della Dc, respingendo la soluzione proposta da Pri e Psdi per la formazione di un nuovo governo su base tripartita, con l’esclusione del Pli, ripropone a sua volta il quadripartito esprimendo "la sicura convinzione che, per la difesa della democrazia e per l’ulteriore sereno sviluppo del Paese, le forze democratiche debbono solidalmente determinare il programma eseguibile prima delle normali consultazioni elettorali, concorrendo a formare il governo più idoneo a svolgerlo efficacemente". D.C.

7 maggio 1957

A Roma, il processo d’appello per l’eccidio di Oderzo si conclude con la riduzione delle pene comminate in 1° grado, interamente condonate. Per la fucilazione di 13 fascisti prelevati dal carcere è stata revocata la diminuente dei ‘motivi di particolare valore morale o sociale’ applicata nel primo giudizio di merito. Durante il dibattimento, alcuni giovani sono riusciti ad avvicinarsi a uno degli imputati, Venezian, e al suo avvocato, Tessadri, infliggendo loro ferite con mazze e bastoni. Repressione fascisti. Repressione partigiani

8 maggio 1957

Il cardinale Wyszynski giunge in visita in Vaticano. Vaticano

9 maggio 1957

L’Ueo afferma che per la difesa del fronte centrale in Europa sono sufficienti 30 divisioni, riducendo così ad un terzo il calcolo delle forze imposte nel 1952 dalla Nato che aveva valutato in 90 divisioni, e 9 mila aerei le forze necessarie sul fronte. La riduzione è il risultato della garanzia nucleare americana a difesa de1l’Europa occidentale.

9 maggio 1957

A Roma, giunge in visita il presidente francese Coty.

10 maggio 1957

La direzione socialista approva all’unanimità una mozione che critica duramente i socialdemocratici per essere sottomessi al centrismo democristiano ed alla politica atlantica; rispetto al Pci, ribadisce al tempo stesso di aver abbandonato i "vincoli organici" e di perseguire invece l’unità d’azione ovunque possibile, nelle organizzazioni sindacali e negli enti locali; e conclude che "fondamento della politica del partito rimane pertanto l’azione unitaria di massa". P.S.I.

12 maggio 1957

La direzione nazionale del Pri respinge la proposta democristiana di un governo quadripartito giudicandolo "impotente a risolvere positivamente i problemi più urgenti ed essenziali del Paese, tra i quali la legislazione sui patti agrari, il piano di lotta contro la disoccupazione, l’attuazione dell’ordinamento regionale, la politica scolastica".

13 maggio 1957

Al Cairo, sono comminate 24 condanne (8 capitali e 16 all’ergastolo) ad altrettanti autori di un fallito golpe contro Nasser, ordito dagli inglesi.

13 maggio 1957

A Roma, al processo in secondo grado per le frodi valutarie (v.18 giugno 1955, 3 maggio 1957), il procuratore generale chiede 93 condanne, contro le 41 comminate in 1° grado.

14 maggio 1957

L’agente del Federal bureau investigation (Fbi), L. B. Nichols, invia un rapporto informativo a Edgar Hoover nel quale afferma che "circola voce a New York che il vero autore di ‘Profili di coraggio’ non sia il senatore John Kennedy ma un giornalista amico di famiglia: Arthur Krock. Inoltre il libro che è stato nelle liste dei best-sellers per oltre un anno e ha vinto il premio Pulitzer non ha venduto, come dichiarato, 100.000 copie…In questo caso, Kennedy potrebbe essere incriminato per aver riscosso il premio Pulitzer". Stati Uniti

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