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14 maggio 1957

Da un prospetto relativo alla ripartizione dei servizi, risulta che la divisione Affari riservati era diretta da Gesualdo Barletta. Responsabile della 4° sezione della divisione era Sampaoli Pignocchi Antonio che vi resterà, anche sotto la gestione De Nozza e Caputo, fino all’ottobre 1960. Strutture clandestine e semiclandestine

15 maggio 1957

Il Presidente della repubblica affida ad Adone Zoli l’incarico di formare il nuovo governo. D.C.

15 maggio 1957

A Milano, è costituita la "Televisione libera" (Tvl) che dovrebbe trasmettere in accordo con "Telemediterranea", presieduta da Umberto Ortolani, a partire dal 6 novembre. In autunno, però, il pretore farà sequestrare gli impianti.

15 maggio 1957

Nel Polesine, per scioperi ‘duri’ –con azioni di picchettaggio ed alcuni danneggiamenti alle proprietà- sono stati arrestati 5 braccianti a Pettirazza: Lina Boaretto, Lorenzo Buoso, Bruna Griggio, Ferruccio Piva, Angelina Zambon. Sono anche denunciati 10 braccianti a Fratta, 2 a Lendinara. Dall’inizio dell’agitazione, le denunce spiccate dai proprietari o dalle forze dell’ordine sono oltre 200. Repressione

15 maggio 1957

Nel Pacifico, esplode la prima bomba H inglese, aviolanciata.

16 maggio 1957

Paul Henry Spaak prende possesso delle funzioni di segretario generale della Nato.

16 maggio 1957

Nel Polesine, è siglato l’accordo sindacale per i braccianti in 10 comuni. L’agitazione prosegue in diverse altre località. Movimento contadino e bracciantile

17 maggio 1957

Si svolgono, in varie città italiane, manifestazioni organizzate dai socialisti a favore del varo delle Regioni. P.S.I.

17 maggio 1957

Al Cairo, il governo egiziano annuncia di voler impiegare "tutte le misure necessarie per esercitare il proprio diritto alla legittima difesa, nel caso che Israele decida di lanciarsi nuovamente nell’avventura". "E’ perfettamente evidente – aggiunge il portavoce di Nasser, Hatem- che Israele è un docile strumento nelle mani di talune potenze imperialiste".

18 maggio 1957

Il capo del governo iracheno, Nuri Said, afferma che l’Iraq è dalla parte dell’Egitto nel contenzioso contro Israele; al tempo stesso accusa l’Unione sovietica di alimentare la tensione nel Medio Oriente ed annuncia la messa fuori legge del comunismo nel paese.

19 maggio 1957

Nasce il governo presieduto da Adone Zoli. Lo compongono: Giuseppe Pella, vice presidente del Consiglio e, ad interim, ministro degli Esteri; Giorgio Bo, alle Partecipazioni statali; Adone Zoli, ad interim, al Bilancio; Giulio Andreotti, alle Finanze; Giuseppe Medici, al Tesoro; Paolo Emilio Taviani, alla Difesa; Pietro Campilli, ministro senza portafoglio; Rinaldo Del Bo, ministro senza portafoglio; Mario Zotta, ministro senza portafoglio; Ferdinando Tambroni, agli Interni; Guido Gonella, alla Giustizia; Gennaro Cassiani, alla Marina mercantile; Guido Carli, al Commercio con l’estero; Luigi Gui, al Lavoro e previdenza sociale; Silvio Gava, all’Industria e commercio; Bernardo Mattarella, alle Poste e telecomunicazioni; Armando Angelini, ai Trasporti; Emilio Colombo, all’Agricoltura e foreste; Giuseppe Togni, ai Lavori pubblici; Aldo Moro, alla Pubblica istruzione. Sottosegretari: Lorenzo Spallino, Gustavo De Meo, Raffaele Resta, alla presidenza del Consiglio; Carmine De Martino, Alberto Folchi, agli Esteri; Guido Bisori, Angelo Salizzoni, agli Interni; Oscar Luigi Scalfaro, alla Giustizia; Mario Ferrari Aggradi, al Bilancio; Lorenzo Natali, Giacomo Piola, alle Finanze; Alfredo Amatucci, Antonio Maxia, Mario Riccio, Giacinto Bosco, al Tesoro; Giovanni Bovetti, Giuseppe Caron, alla Difesa; Maria Jervolino, Giovanni Battista Scaglia, alla Pubblica istruzione; Emanuele Guerrieri, Giacomo Sedati, ai Lavori pubblici; Vittorio Pugliese, Mario Vettore, alla Agricoltura e foreste; Salvatore Mannironi, ai Trasporti; Italo Giulio Caiati, alle Poste e telecomunicazioni; Filippo Micheli, Fiorentino Sullo all’Industria e commercio; Umberto Delle Fave, Carlo Repossi, al Lavoro e previdenza sociale; Camillo Giardina, al Commercio con l’estero; Corrado Terranova, alla Marina mercantile; Michele Marotta alle Partecipazioni statali. D.C.

19 maggio 1957

"L’Unità" pubblica una dura critica al volume di Antonio Giolitti "Riforme e rivoluzione" a firma di Valentino Gerratana che accusa l’autore, a livello sostanziale, di aver deformato il pensiero di Gramsci e, sul piano del metodo, di aver portato la critica fuori del partito. P.C.I.

21 maggio 1957

A Parigi, cade il governo presieduto da Guy Mollet.

22 maggio 1957

Si conclude il processo per la morte di Wilma Montesi con la richiesta di assoluzione degli imputati Piccioni, Polito e Montagna da parte dello stesso Pm, Palminteri, che non ha ritenuto provata alcuna delle accuse a loro carico.

23 maggio 1957

La direzione nazionale del Psi emette un comunicato nel quale afferma che il governo Zoli riproduce tutti "gli elementi di contraddizione e di immobilismo che hanno caratterizzato i governi precedenti", ma non esclude un sostegno al governo se questo si adoperi per favorire la maturazione delle seguenti condizioni: "…attuazione dell’ente Regione, ritiro dei disegni di legge in materia di Pubblica sicurezza e sul Consiglio superiore della Magistratura…tutela del lavoratore e del cittadino, fuori da ogni discriminazione; sviluppo e difesa della scuola pubblica…". Il documento conclude con l’ammonimento al governo di non cercare appoggi a destra, perché in tal caso il Psi chiamerebbe a raccolta "tutti i socialisti, tutti i lavoratori, tutti i democratici", nonché "le masse cattoliche, con le quali è più che attuale l’esigenza di un dialogo e dell’incontro sul terreno della democrazia, della libertà, della pace e del progresso sociale". P.S.I. D.C.

23 maggio 1957

Si svolge lo sciopero nazionale dei lavoratori siderurgici che chiedono la riduzione delle ore lavorative da 44 a 40. Movimento operaio- sindacati

24 maggio 1957

Una nota dell’agenzia "Italia" replica alle affermazioni contenute nel documento della direzione nazionale del Psi del giorno precedente, denunciando il tentativo di Nenni di provocare lo spostamento a sinistra del governo Zoli senza, peraltro, nulla concedere di suo. D.C. P.S.I.

25 maggio 1957

La Corte costituzionale conferma la natura legislativa dei decreti di esproprio e la legittimità della delega concessa dal Parlamento al governo per l’attuazione dello ‘stralcio’ di riforma agraria.

25 maggio 1957

A Roma, inizia le pubblicazioni la rivista "Città aperta", diretta da Tommaso Chiaretti.

25-27 maggio 1957

A Firenze, un gruppo di ‘Case del popolo’ da vita alla ‘Associazione ricreativa e culturale italiana’ (Arci).

26 maggio 1957

Il quotidiano milanese "Il Corriere della Sera" pubblica una nota critica del Partito liberale al governo Zoli, nella quale si denuncia "il pericolo che il governo monocolore democristiano si indirizzi verso il monopolio del potere, attraverso una fase di contingenti maggioranze alternative a destra e a sinistra". D.C.

26 maggio 1957

Le elezioni amministrative a Ravenna vedono un incremento della Dc (27,9%), del Pci (25,2%), del Psi (21,7%), mentre calano il Psdi (4,4%) ed il Msi (1%). D.C. P.C.I. P.S.I. Destra- M.S.I.

26 maggio 1957

I vescovi di Adria e di Chioggia, mons. Guido Mazzocco e Giovanbattista Piasentini, lanciano un appello per la cessazione degli scioperi nel Polesine. Vaticano

27 maggio 1957

Il ministro della Difesa, Paolo Emilio Taviani, ha predisposto un disegno di legge per il riordino dell’esercito che modifica in parte i gradi gerarchici, i requisiti per gli incarichi di Stato maggiore, l’organizzazione per territorio e le infrastrutture. D.C.

27 maggio 1957

A Venezia, il Tribunale assolve con formula ampia Piccioni, Montagna e Polito dalle accuse relative alla morte di Wilma Montesi, pur sentenziando che essa derivò non da disgrazia ma da omicidio, doloso o colposo. Accogliendo la tesi del Pm, i giudici hanno ritenuto globalmente inattendibili le dichiarazioni della Caglio.

29 maggio 1957

A Roma, 7 donne prestano giuramento dopo aver vinto il concorso per entrare nella magistratura.

29 maggio 1957

Adone Zoli dichiara: "Le relazioni con il mondo sovietico hanno toccato il punto più basso a causa degli avvenimenti in Ungheria". D.C.

29 maggio 1957

Il presidente del Consiglio Adone Zoli si presenta al Senato per l’avvio del dibattito sulla fiducia. Nel suo discorso, respinge l’accusa di collusione con il Msi affermando: "Il nostro passato lontano e vicino è troppo coerente, perché si possa dubitare di una nostra deviazione. Noi siamo oggi e saremo domani quali ci manifestammo nel 1945, anzi nel luglio del 1943 e noi più anziani nel gennaio del 1919 e restammo fino al 1943. La nostra via è quella allora tracciata e sempre seguita..." D.C. Destra- M.S.I.

29 maggio 1957

Con un ordine del giorno presentato al Senato, don Luigi Sturzo, Carmelo Caristia e Antonio Boggiano Pico sollevano il problema dei poteri del Presidente della repubblica. D.C.

31 maggio 1957

L’Inghilterra fa esplodere nel Pacifico una seconda bomba H aviolanciata, con una potenza di 5 milioni tonnellate di tritolo.

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