Precedente 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 ..Successive

14 luglio 1958

In Iraq, con un colpo di Stato militare, durante il quale sono uccisi il re Feisal II e il primo ministro Nuri Said, assume il potere il generale Abdul Kassem che proclama la repubblica.

14 luglio 1958

Appena diffusa la notizia del colpo di Stato in Iraq, Randolfo Pacciardi affida all’Ade la seguente dichiarazione: "Questi avvenimenti rappresentano grandi disfatte per il mondo libero che continua a trastullarsi in innocenti speranze e sciocche illusioni". Pacciardi attacca la maggioranza democristiana e l’Onu affermando che "Hammarskjold è il Facta e il Kerenski moltiplicati per mille dei nostri tempi, e la razza che ha sempre regalato al mondo fiumi di sangue è felicemente rappresentata anche oggi in tutti i Paesi, compreso il nostro".

15 luglio 1958

Truppe americane sbarcano in Libano, e britanniche in Giordania a sostegno del regno di Hussein, mentre reparti giordani puntano verso l’Iraq. Stati Uniti

15 luglio 1958

L’Urss riconosce il nuovo governo iracheno e chiede all’Onu di adoperarsi per l’immediato ritiro delle truppe di occupazione americane dal Libano riservandosi "le misure necessarie". Dal canto suo, Dag Hammarskjold dichiara che le Nazioni unite sarebbero state in grado di "garantire da sole la pace nel Medio Oriente; il gruppo degli osservatori manterrà la sua funzione essenziale" per quanto –aggiunge- "non sia stato e probabilmente non sarà l’unico strumento usato dall’Onu".

15 luglio 1958

Amintore Fanfani, alla Camera dei deputati, annuncia che, in relazione agli avvenimenti nel Medio Oriente, "il governo ha ritenuto opportuno di richiedere l’immediata convocazione del Consiglio atlantico". D.C. Stati Uniti- Italia

15 luglio 1958

Un documento americano ipotizza che Randolfo Pacciardi stia meditando un colpo di Stato con il sostegno delle Forze armate. Stati Uniti- Italia

16 luglio 1958

Il quotidiano comunista "L’Unità" annuncia l’espulsione dal Pci di Bruno Corbi. P.C.I.

16 luglio 1958

Su "Avanti!" Franco Gerardi, dopo aver rilevato la sofferenza serpeggiante in casa democristiana in conseguenza dei fatti iracheni e ancor più dei fatti libanesi, scrive: "Il filoarabismo non nacque nei dirigenti di piazza del Gesù come il prodotto di una valutazione autonoma degli interessi italiani in questa parte del mondo; esso fu concepito come una pedina da giocare a favore dell’America, e solo di riflesso a favore dell’Italia, in concorrenza con la Francia e con l’Inghilterra. La scelta di Washington fa dunque crollare, assieme a tante illusioni, tutta una impostazione politica". P.S.I. D.C.

16 luglio 1958

Il leader egiziano Nasser dichiara che "un attacco all’Iraq sarà considerato come un attacco alla Rau", sulla base del "patto arabo di difesa comune e solidarietà".

17 luglio 1958

A Bolzano, la polizia carica i lavoratori della Lancia in sciopero e ferma 4 sindacalisti che saranno rilasciati alcune ore dopo, dopo essere stati identificati ed ammoniti. Repressione armata

17 luglio 1958

A Roma, la polizia carica e disperde davanti a Montecitorio e all’Ambasciata americana i manifestanti contro la politica di guerra dell’America. Repressione armata

18 luglio 1958

Amintore Fanfani invia al presidente americano Eisenhower una lettera in cui ribadisce il sostegno del governo italiano all’intervento statunitense in Libano. D.C. Stati Uniti- Italia

18-19 luglio 1958

Mentre gli angloamericani paracadutano forze in Giordania e sbarcano in Libia, Nehru e Tito invocano l’immediata convocazione dell’assemblea delle Nazioni unite, appoggiati dal governo sovietico che ricorda di "disporre di atomiche e missili".

19 luglio 1958

Amintore Fanfani ottiene la fiducia alla Camera dei deputati con 295 voti contro 287. Nel suo intervento, Fanfani respinge le accuse dell’opposizione socialcomunista di complicità con gli americani nell’intervento militare in Libano e ribadisce la sua fiducia nelle Nazioni unite per la soluzione della crisi. D.C. Stati Uniti- Italia

20 luglio 1958

Enrico Bonazzi, componente della segreteria del Pci, è arrestato a Bologna per aver partecipato ad una manifestazione non autorizzata contro l'invio dei marines in Libano. In diverse altre città le Questure vietano ogni genere di manifestazione contro l’intervento militare angloamericano in Medio Oriente. Repressione armata

20 luglio 1958

A Poggio all’Agnello, presso Piombino, sono arrestati 8 lavoratori scioperanti, accusati di azioni contro il crumiraggio e di resistenza alle forze dell’ordine, e rinchiusi nel carcere di Cecina. Repressione armata

20 luglio 1958

A Milano, la Fiom-Cgil ottiene in 69% dei voti alla Breda. La risalita della Cgil è confermata nel corso dell’anno da diverse altre votazioni per le commissioni interne, in specie nelle grosse aziende. Movimento operaio- sindacati

21 luglio 1958

Si apre a Brindisi il processo per la rivolta all’Ucciardone, che si concluderà con 150 assoluzioni e 33 condanne da 6 mesi a 4 anni. Repressione

22 luglio 1958

A Roma, è creato un comitato di ministri chiamato a preparare un piano di sviluppo della scuola italiana per il decennio 1959-1969.

22 luglio 1958

Al Senato, il comunista Secchia e il socialista Busoni protestano contro il divieto delle Questure di manifestare contro la politica di guerra degli Stati uniti. P.C.I. P.S.I. Repressione

22 luglio 1958

A Roma, al termine di un comizio del socialista Riccardo Lombardi, la Celere carica i partecipanti alla manifestazione manganellando e ferendone alcuni, fra i quali il segretario della federazione Aldo Venturini, che cercava di riparare i dimostranti ostentando la tessera parlamentare. Repressione armata

23 luglio 1958

E’ arrestata per partecipazione ad una manifestazione non autorizzata contro lo sbarco dei marines americani in Libano, Carla Capponi che sarà processata per direttissima il 26 luglio e condannata a 2 mesi di reclusione. A Rovigo sono sequestrati i manifesti di protesta e denunciata, fra gli altri, Renata Fanni dell’Unione donne italiane; a Ravenna, sono convocati in Questura i tipografi responsabili dei manifesti antiamericani. Repressione armata

23 luglio 1958

A Salerno, il prefetto Mondio emette la seguente ordinanza: "Il Prefetto della Provincia di Salerno, venuto a conoscenza che presso la tipografia Gioacchino Reggiani di questo capoluogo sono stati stampati a firma anonima degli striscioni contenenti la seguente frase: "Viva la pace"; ritenuto che tali striscioni per il loro contenuto, in rapporto all’attuale momento politico, sono tali da determinare confusione nella pubblica opinione ed allarme, sì da turbare l’ordine pubblico, visto l’art.2 del vigente T.U. delle legge di Ps., ordina: è vietata la distribuzione, l’affissione e la diffusione degli anzidetti striscioni. Gli ufficiali e gli agenti della Forza pubblica sono incaricati di fare osservare la presente ordinanza e procedere al sequestro degli striscioni in parola". Repressione

23 luglio 1958

Al Senato, il socialista Sansone denuncia che, a Napoli, il commissario prefettizio Correra "si comporta come un esecutore degli ordini della segreteria provinciale Dc" e che la sua gestione non è dissimile da quella di Achille Lauro. P.S.I. D.C.

24 luglio 1958

I partiti di sinistra e la Cgil hanno indetto in diverse città italiane la ‘giornata della pace’ con assemblee, comizi e scioperi. A Livorno, la manifestazione è caricata dalla polizia che provoca diversi contusi ed opera fermi; 120 persone sono denunciate a Ravenna, a Foggia sono denunciati i responsabili dei partiti e dell’affissione dei manifesti, a Cascina di Pisa sono operati 8 arresti e la manifestazione è pure dispersa. Repressione armata

24 luglio 1958

Al Senato, il ministro Tambroni giustifica i divieti e gli interventi della polizia parlando di "serio pericolo per l’ordine pubblico, messo a repentaglio dall’attività sobillatrice, tendente alla sovversione, del Pci" aggiungendo che esiste un "piano preordinato comunista" dimostrato a suo avviso da "squadre organizzate" a Bologna e da una asserita riunione clandestina che si sarebbe svolta il 21 luglio a Roma, nella quale sarebbero stati auspicati attentati. D.C. P.C.I. Repressione armata

24 luglio 1958

E’ espulso dal Pci l’ex direttore di "Città aperta", Tommaso Chiaretti. P.C.I.

25 luglio 1958

A Londra, si svolge, per concludersi il 1°agosto, il congresso internazionale anarchico. La Fai è rappresentata da Umberto Marzocchi.

25 luglio 1958

A Ginevra, alla 20° riunione, la conferenza scientifica iniziata il 30 giugno trova un accordo sui meccanismi di controllo elettromagnetico delle esplosioni nucleari.

26 luglio 1958

E’ firmato l’accordo fra Italia e Marocco per la produzione e raffinazione del petrolio, presenti il ministro dell’Economia marocchino Bouabid e il presidente dell’Eni, Mattei.

Precedente 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 ..Successive