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12 febbraio 1958

In un’intervista riportata da diversi organi di stampa, Enrico Mattei smonta le accuse mosse alla gestione dell’Eni (v. note 5 novembre 1957 e 31 gennaio 1958).

12 febbraio 1958

Alla Camera, intervenendo a proposito della querelle Ottaviani- Del Bo (v. nota 2 gennaio 1958) il comunista Donini accusa il Vaticano di adoperarsi per evitare una politica estera indipendente dell’Italia e di temere che un processo di distensione fra i blocchi "possa fargli mancare alcune carte importanti nel suo gioco diplomatico". P.C.I. Vaticano

13 febbraio 1958

Per ordine del ministro degli Interni, Ferdinando Tambroni, è sciolto per illeciti amministrativi il consiglio comunale di Napoli, feudo di Achille Lauro, dopo che è emerso un deficit di oltre 25 miliardi. D.C.

13 febbraio 1958

A Casale Monferrato, il maestro Florindo Rosmino è condannato a 20 giorni di reclusione ed al pagamento di una sanzione pecuniaria per ‘apologia di fascismo’ e ‘vilipendio alla religione’ in relazione al contenuto del suo insegnamento. Repressione

14 febbraio 1958

A Gessolungo (Caltanissetta), esplode una mina nella zolfatara provocando 8 morti e 60 feriti.

14 febbraio 1958

Il "Corriere della sera" pubblica una risposta polemica alla intervista di Enrico Mattei del 12 febbraio, virgolettata ma attribuita genericamente ad ambienti industriali.

14 febbraio 1958

In risposta alla creazione della Rau, Giordania ed Iraq formano la Federazione araba.

15 febbraio 1958

A Milano, è costituita la ‘Lega giovanile anticomunista’.

17 febbraio 1958

A Napoli, la polizia disperde un centinaio di disoccupati che protestano dinanzi alla Prefettura, procedendo al fermo di 4 giovani. Repressione armata

17 febbraio 1958

A Brescia, il prefetto segnala in una sua relazione i preoccupanti sintomi di un aumento della disoccupazione e della recessione economica.

17 febbraio 1958

Dopo l’accettazione della mediazione americana da parte di Francia e Tunisia, il dibattito alle Nazioni unite sull’eccidio di Sakiet (v. nota 7 febbraio 1958) è rinviato a tempo indeterminato. Il presidente tunisino Burghiba ha accettato, in cambio del ritiro delle truppe francesi, la installazione di una base militare Nato a Biserta. Stati Uniti

18 febbraio 1958

Gli organizzatori del convegno sui "Diritti della stampa e la sua libertà" rispondono alle critiche rivolte loro anche da ambienti giudiziari di voler interferire con l’attività della magistratura, con un comunicato nel quale affermano: "In una società di uomini liberi deve...proscriversi la ‘mormorazione’ e incoraggiarsi il diritto di censura, specie nei confronti dei potenti amministratori della cosa pubblica. Nessuna speciale immunità, dunque, nessun privilegio e nessuna prerogativa per la stampa: ma neppure ingiuste diffidenze, incaute limitazioni, illiberali persecuzioni. Pene durissime, se si vogliono contro i diffamatori, i calunniatori, i ricattatori professionali; ma plauso, e non pena, per coloro che affrontano spesso potenti coalizioni di interessi per rendere un utile servizio alla collettività". Repressione

19 febbraio 1958

Il governo italiano invita il presidente della Rau, Nasser, a compiere una visita ufficiale in Italia, suscitando vivaci polemiche. Fra gli altri, Randolfo Pacciardi afferma che Nasser è nemico dell’occidente e, mentre ogni tentativo di mediazione può essere solo fallimentare "porteremo elementi di perturbazione, se non di disgregazione, nell’Alleanza atlantica a beneficio dei suoi nemici". Il ministro degli Esteri Giuseppe Pella replica che "la visita di Nasser non sposterà di un millimetro la nostra politica estera". D.C.

19 febbraio 1958

La Camera discute il disegno di legge Spallino sulla repressione del contrabbando, che consente l’uso delle armi da parte della polizia di frontiera in presenza di talune condizioni (tempo notturno, gruppo di 3 persone palesemente armate). La legge ritorna per la seconda volta al Senato.

19 febbraio 1958

La "Gazzetta ufficiale" pubblica il decreto di liquidazione dell’Arar.

20 febbraio 1958

E’ approvata la legge Merlin che abolisce le ‘case chiuse’ – e per contro favorirà il dilagare della prostituzione nelle strade- ed istituisce altresì un corpo di polizia femminile per quanto attiene al servizio del ‘buoncostume’ e la prevenzione della prostituzione, oltre che della delinquenza minorile.

20 febbraio 1958

Alla presenza del presidente del Consiglio, Adone Zoli, è insediato in Campidoglio il Cnel.

20 febbraio 1958

Luigi Sturzo presenta per la seconda volta un’interrogazione parlamentare sulla gestione dell’Eni. D.C.

21 febbraio 1958

Si svolge in Siria ed in Egitto il referendum popolare che approva la nascita della Rau.

21 febbraio 1958

Al Senato, durante la discussione sul riconoscimento giuridico del Cvl, l’intervento contrario del missino Ferretti fa esplodere una bagarre con insulti e un principio di zuffa a malapena sedata dai commessi. Nel suo intervento, Adone Zoli polemizza con i missini, ribadendo l’opzione antifascista dello Stato italiano, e con i comunisti, attribuendo al governo il merito di aver vietato le "manifestazioni di parte" indirizzando le celebrazioni in senso patriottico ed unitario. Destra- M.S.I. P.C.I. D.C. Resistenza

22 febbraio 1958

Sul quotidiano "Il Paese" appare un articolo di Roger Peyrefitte, l’autore del volume "Le chiavi di San Pietro" sulla Roma dei papi. Vaticano

22-23 febbraio 1958

A Roma, si svolge il convegno sui "Diritti della stampa e la sua libertà". Relatori: Vittorio Gorresi, Franco Libonati, Achille Battaglia, Ernesto Rossi. Repressione

23 febbraio 1958

In Argentina, si svolgono le elezioni presidenziali, vinte dall’Unione civica radicale diretta da Arturo Frondizi.

23 febbraio 1958

Secondo una nota redatta dall’agente A. Rosen dell’Fbi, a questa data, il mafioso Joseph Bonanno, insieme al suo amico Peter Licavoli, si reca a messa a Tucson, in Arizona, collocandosi a fianco del senatore John F.Kennedy che in città si trovava per tenere una conferenza presso la locale Università. Stati Uniti

23 febbraio 1958

Il governo italiano riconosce ufficialmente la Rau.

23 febbraio 1958

A Roma, si svolge all’Altare della patria la celebrazione della Resistenza nella quale, per disposizione governativa, sono state ammesse solo le bandiere tricolore e quella del Cvl, che viene poi depositata con una cerimonia presso il museo del Risorgimento, nel sacrario delle bandiere. Un’altra cerimonia si svolge alle Fosse ardeatine. La polizia ferma alcuni giovani di destra fra i quali il diciottenne Antonio Torre che, a cerimonia conclusa, manifestavano il loro dissenso lavando i gradini antistanti all’Altare della patria con acqua saponata. Resistenza

24 febbraio 1958

A Firenze, inizia il processo a carico del vescovo di Prato, mons. Pietro Fiordelli (vedi note 25 ottobre, 12 novembre, 13 novembre, 19 dicembre 1957), difeso dall’avvocato Delitala. Sul quotidiano "Il Giorno", nell’articolo intitolato "Del governo spirituale dei fedeli rispondo al Pontefice e a Dio. Così risponde mons. Fiordelli rifiutando di presentarsi in udienza" sono pubblicati alcuni stralci della lettera inviata dall’alto prelato al Tribunale. In essa, mons. Fiordelli scrive che "il motivo per cui sono chiamato in giudizio non è altro che un atto della mia potestà spirituale", e conclude che non può "essere sottoposto al giudizio del magistrato civile un atto riguardante il governo spirituale dei fedeli". Vaticano

24 febbraio 1958

Il Vaticano annuncia querela contro Roger Peyrefitte per ‘vilipendio al Pontefice’ e invia una nota alla Farnesina nella quale chiede la espulsione dello scrittore dall’Italia "per avere offeso la Nazione nella sua coscienza religiosa, ferita con il vilipendio del Santo Padre, ridicolizzato la città, deriso persone che il decoro del Paese vuole rispettate". Vaticano

25 febbraio 1958

In Parlamento, i comunisti Gullo e Giaquinto ed il socialista Schiavetti svolgono dure critiche alle interferenze della Chiesa nella vita politica italiana ed alla sottomissione della Dc. P.C.I. P.S.I. D.C. Vaticano

25-26 febbraio 1958

Il quotidiano vaticano "L’Osservatore romano", nell’articolo intitolato "Oltre ogni limite", attacca lo scrittore francese, Roger Peyrefitte per l’articolo da lui pubblicato su "Il Paese" (vedi nota del 22 e 24 febbraio 1958), scrivendo: "Siamo di fronte ad un vasto attacco contro la Chiesa, senza esclusione di colpi, comprendendo e anzi preferendo quelli destinati al suo capo, capo della religione di Stato, capo di uno Stato a sua volta…, condotto da un partito antidemocratico e anticostituzionale". Vaticano

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