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26 febbraio 1958

Rassegna le dimissioni da ministro senza portafoglio per la Cassa del Mezzogiorno, Pietro Campilli, designato a rappresentare l’Italia nella Commissione Cee.

27 febbraio 1958

Il quotidiano vaticano "L’Osservatore romano si scaglia ancora contro lo scrittore francese Roger Peyrefitte che, in un’intervista concessa al quotidiano "L’Unità", si era dichiarato lieto di essere stato paragonato a Voltaire, scrivendo: "Non avendo l’intelligenza, né il mordente ironico e polemico, né la virtù stilistica di Voltaire, non poteva venirgli accostato se non per quel vomito nero da cui fu colto il famoso illuminista in punto di morte, mentre è cronico nella vita di lui". Vaticano

28 febbraio 1958

A Parma, sul quotidiano "L’Avvenire d’Italia", nell’articolo intitolato "E’ lecito disinteressarsi della vita politica?", il vescovo Colli scrive: "L’arginamento della marea laicista la quale, gonfiata da tutti i pregiudizi antireligiosi presenti e da tutti i risentimenti politici passati minaccia di rompere l’unità democratica della Nazione..., è motivo più che sufficiente per costituire un partito di ispirazione cattolica". Vaticano

28 febbraio 1958

Si apre alla Camera dei deputati l’esame della proposta di legge per l’istituzione del ministero della Sanità.

febbraio 1958

Su "Rinascita", Giorgio Amendola critica il leader socialista Pietro Nenni, imputandogli di "sfuggire all’analisi dei rapporti di classe…scivolare sul pericoloso terreno della critica al sistema socialista", ed inoltre di aver ripudiato il patto di consultazione con il Pci da lui stesso sollecitato, di prestare fede ad un riformismo latente nella Democrazia cristiana e di avere per questo assunto comportamenti ambigui verso i due ultimi governi. P.C.I. P.S.I.

febbraio 1958

A questa data, nella sola Algeria orientale sono stati uccisi 1.500 patrioti ed altri 262 sono stati imprigionati.

1 marzo 1958

A Firenze, il Tribunale presieduto dal giudice Paganelli condanna per diffamazione, con i benefici di legge, il vescovo di Prato mons. Pietro Fiordelli a una multa di 40.000 lire, oltre al risarcimento danni e alle spese processuali. Assolve invece il parroco coimputato Danilo Ajazzi per avere ritenuto erroneamente di obbedire ad un ordine legittimo. Vaticano

2 marzo 1958

A Prato, il vescovo Fiordelli, nel corso della messa, si rivolge con un’omelia ai fedeli affermando: "Operai pratesi, siete quasi tutti operai voi che mi ascoltate. Voi siete prediletti del mio cuore e se qualcuno vi dicesse il contrario vi smentisce. La classe operaia è la più intima, la più amata, la più sentita nel mio cuore di Vescovo". Vaticano

2 marzo 1958

Messaggi di solidarietà al vescovo di Prato e alla Santa Sede giungono, oltre che dal clero, da esponenti politici – fra essi i sottosegretari Maxia e Bisori, il sindaco di Firenze La Pira, il presidente dell’Azione cattolica Gedda. La visita al Papa del sottosegretario alla Giustizia, Scalfaro, è dapprima smentita, poi ammessa e motivata da "questioni di carattere personale". Vaticano. D.C.

2 marzo 1958

Giulio Andreotti, in un discorso tenuto al teatro Adriano a Roma, afferma: "Alla fine della guerra si aprivano due possibili strade per i gruppi politici. Da un lato vi era la negazione assoluta di tutto il passato; la rigida fiducia nella lotta di classe, la polemica cruda e inutile sulle responsabilità della guerra, che avrebbe dovuto essere lasciata agli storici non aprendo ferite sanguinose nell’animo di tante madri…; in una parola si poneva l’accento sulla rivoluzione, come sintesi di tutte le aspirazioni rinnovatrici. L’altra strada puntava, al contrario, sul riconoscimento della continuità dello Stato; sul possibile recupero democratico di tutti i cittadini, nessuno escluso; sulla collaborazione sociale; in breve sulla evoluzione, come sviluppo naturale dell’ordine democratico. Per i cattolici che avevano posto il loro punto di partenza nella impostazione dottrinaria dell’idea cristiana, la scelta era obbligata. L’affermazione evangelica ‘e noi credemmo nell’amore’ non era davvero estranea all’ambito della vita pubblica". D.C.

3 marzo 1958

E’ sequestrato in tutta Italia il libro di Roger Peyrefitte, "Le chiavi di San Pietro", ritenuto lesivo per l’immagine del Vaticano. Repressione. Vaticano

3-4 marzo 1958

Il quotidiano vaticano ‘L’Osservatore romano" commenta la sentenza di condanna a carico del vescovo di Prato, mons. Fiordelli, scrivendo che, a norma del canone 234l del Diritto canonico, chiunque osi "trarre davanti al giudice laico un Cardinale di Santa Romana Chiesa o un legato della Sede Apostolica... per negozi spettanti al loro ufficio… contrae ipso facto la scomunica", mentre, a norma del canone 2334, "sono colpiti da scomunica latae sententiae..., coloro che impediscono direttamente o indirettamente l’esercizio della giurisdizione ecclesiastica" . Vaticano

4 marzo 1958

La stampa riporta la notizia che il Papa ha sospeso la ‘festa dell’Incoronata’: "Nella presente condizione di amarezza, di mestizia e di oltraggio, fatta in Italia alla Chiesa, col Sacro Collegio, il suo episcopato, il suo clero, i suoi fedeli cattolici, il Santo Padre…ha creduto di sospendere per quest’anno la consueta festa dell’Incoronazione". La "mestizia" riecheggia nelle chiese di tutta Italia. A Bologna, le campane della cattedrale hanno suonato a morto. Vaticano

4 marzo 1958

E’ approvata la legge n.127 che distingue la responsabi1ità del direttore di un giornale da quella dell’autore di un articolo, e stabilisce che il primo "è punito a titolo di colpa se un reato è commesso", attutendosi così almeno formalmente la responsabilità del direttore. In pratica tuttavia le cose non cambieranno restando il direttore responsabile obbligato, come prima, al risarcimento monetario verso la parte ritenuta danneggiata dal giudice. Repressione

4 marzo 1958

E’ pubblicata sulla "Gazzetta ufficiale" la legge Merlin che dispone la chiusura delle case di tolleranza.

4 marzo 1958

A Milano, la Questura informa il Viminale che Roberto Dotti è uno dei componenti del comitato promotore della ‘Lega giovanile anticomunista’. E, inoltre, che anche Renzo Furlanetto, ex dirigente del Msi, passato al ‘Movimento nazionale italiano’ e componente del ‘Comitato Alta Italia Pace e Libertà’, risulta tra i fondatori della ‘Lega giovanile anticomunista". Controllo politico di Stato e informative. Strutture clandestine e semiclandestine

4 marzo 1958

E’ annunciata la riduzione di lavoro nel gruppo Fiat da 46 ore a 44, mediante accordo firmato con le organizzazioni sindacali, esclusa la Cgil. Movimento operaio- sindacati

5 marzo 1958

All’indomani della sentenza che ha condannato il vescovo di Prato, alcuni parlamentari missini presentano una proposta di legge tesa ad introdurre un ‘filtro’ al giudizio degli esponenti del clero, rappresentato dal capo dello Stato; filtro analogo a quello rappresentato dall’organo parlamentare che vaglia a priori l’ammissibilità di un processo a carico dei parlamentari. La proposta incontra l’ostilità della Dc. Fra gli altri, Marazza osserva : "Mentre la tesi dei canonisti è che già allo stato attuale i vescovi vanno sottratti alla magistratura ordinaria civile, la proposta di legge missina vorrebbe invece modificare lo stato attuale del diritto erigendo il capo dello Stato a giudice inappellabile della punibilità o meno dei vescovi. Il che costituisce un ritorno al regalismo della peggiore tradizione". Destra- M.S.I. D.C.

5 marzo 1958

A Modena, il prefetto informa il Viminale che due o tre candidati per la Camera dei deputati della Dc sono della "corrente sindacalista e di sinistra", quella che nel congresso provinciale " ottenne di gran lunga la maggioranza", ma che "la stragrande maggioranza dei votanti per la Dc è rappresentata da non iscritti...i quali già in passato hanno chiaramente manifestato le loro simpatie per tendenze piuttosto moderate". Il prefetto conclude rilevando che sono avverse alle candidature di esponenti della sinistra democristiana anche "le categorie economiche modenesi" e il clero. Controllo politico di Stato e informative. D.C.

5 marzo 1958

A Roma, davanti al ministero della Pubblica istruzione la polizia carica una manifestazione di studenti, diversi dei quali restano contusi. I dimostranti occupano per protesta la facoltà di Architettura. Repressione armata

5 marzo 1958

La Jugoslavia fa pervenire al governo italiano una nota diplomatica nella quale avverte di sentirsi "indirettamente minacciata /perché/ le rampe dei missili saranno dirette contro il territorio jugoslavo" ed afferma pertanto di condividere la proposta della ‘fascia neutrale’ in Europa, allargata all’Italia.

5 marzo 1958

Il governo della Rau annuncia di aver sventato un complotto contro Nasser, capeggiato dal colonnello Abdel Amin Serraj, che ha coinvolto Arabia saudita e Gran Bretagna.

6 marzo 1958

La Camera dei deputati approva la proposta di legge per l’istituzione del ministero della Sanità con 376 voti favorevoli e 36 contrari.

6 marzo 1958

E’ soppresso l’Alto commissariato per l’alimentazione, le cui funzioni sono assorbite dal ministero dell’Agricoltura.

6 marzo 1958

Alla Camera dei deputati, il democristiano Ferdinando Tambroni polemizza con Palmiro Togliatti che ha affermato: "In Italia si sta innescando un clima da guerra di religione". "La vostra non è una religione –replica Tambroni- Potrà essere per voi una dottrina, per noi cattolici è l’errore. La nostra è una religione che non vogliamo confondere con le cose della politica e che anzi dobbiamo difendere dal contagio della politica". P.C.I. D.C. Vaticano

6 marzo 1958

Nella lettera pastorale del cardinale Siri, riportata oggi dai giornali, si legge: "Se la Chiesa non dovesse difendere il dovere del matrimonio cristiano con appelli, notificazioni, ammonizioni, rinunzie e opportune sanzioni nel campo spirituale, dinanzi alle assemblee dei fedeli essa verrebbe inibita in uno dei suoi compiti essenziali". Il cardinale ripropone la tesi che per effetto dell’art.7 della Costituzione anche la norma concordataria è stata "accolta nella Costituzione, ha valore di legge costituzionale cui le altre leggi sono subordinate"; ne deriva che "le leggi ordinarie dello Stato vanno sempre interpretate secondo lo spirito delle norme concordatarie, e non viceversa". Vaticano

6 marzo 1958

Il parlamentare comunista abruzzese Bruno Corbi declina la candidatura nelle liste del Pci, perché "la dichiarazione che mi si richiede di sottoscrivere" non è accettabile "da parte di chiunque abbia un minimo di rispetto verso se stesso, e non sia disposto a lasciar calpestare la propria dignità di uomo". P.C.I.

7 marzo 1958

A Firenze, in un rapporto di Samuel W. Lewis e firmato anche dal console W. D. Fisher, intitolato "Risultati politici ed economici della riforma agraria in Toscana", si suggerisce, per far fronte alla perdita di forza e di prestigio della Dc che mostra anche chiari segni di corruzione, di facilitare l’accesso al governo di forze politiche nuove.

8 marzo 1958

Lo Yemen si associa alla Repubblica araba unita.

8 marzo 1958

Il gruppo parlamentare repubblicano presenta un’interrogazione diretta al presidente del Consiglio, per conoscere la posizione del governo nella polemica circa il valore giuridico delle norme concordatarie (norma ordinaria o costituzionale) e la delimitazione degli ambiti di intervento di Stato e Chiesa.

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