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24 settembre 1959

Commentando, dei 14 punti del documento programmatico presentato da Aldo Moro in occasione del congresso democristiano, quello che reagisce alle accuse di ‘clericalismo’ rivolte alla Dc, "L’Osservatore romano" afferma che quel termine è frutto di mancata conoscenza della storia, un "pregiudizio", negando sia mai esistito "un clericalismo nel senso di un’azione pubblica promossa, guidata, disciplinata dalla Chiesa, estranea e contraria allo Stato". Vaticano. D.C.

25 settembre 1959

La "Agenzia diplomatica" , vicina a Fanfani, scrive una nota di dura critica a Giuseppe Pella per la vicinanza espressa alla Francia sulla crisi algerina, il silenzio sul ‘piano K’ per il disarmo, affermando che le possibilità di un inserimento italiano sullo scenario mondiale ci sono, ma dipendono da "idee nuove, fantasia e coraggio" che mancano al ministro ed al governo in carica. D.C.

26 settembre 1959

Commentando, del documento programmatico presentato da Moro al partito, un passaggio centrato sull’antifascismo, "La Voce repubblicana" ritiene che il segretario della Dc abbia "implicitamente condannato sul piano morale e politico quest’ultima e non felice esperienza governativa e abbia, almeno formalmente…aderito ad un’impostazione, che mai nella Dc fu più esplicita, in senso antifascista". D.C.

27 settembre 1959

Sul settimanale "L’Europeo", Giorgio Bocca scrive, in merito alla tragedia di Barletta: "Gli ipocriti...tengano presente questa verità: se a Barletta i precetti in materia di abitazione fossero rigorosamente rispettati, metà della popolazione dovrebbe dormire sulla spiaggia o sulle rive del lungomare".

28 settembre 1959

Sono nominati sottosegretari al Turismo e allo spettacolo Domenico Magrì e Domenico Larussa. D.C.

28-30 settembre 1959

A Roma, il comitato centrale del Psi ratifica la decisione assunta a maggioranza dalla direzione nella riunione del 9-19 settembre (vedi nota). P.S.I.

29 settembre 1959

Il presidente del Consiglio Antonio Segni, accompagnato da Giuseppe Pella, si reca in visita ufficiale, fino al 2 ottobre, negli Stati uniti. Nel corso dell’incontro con il presidente Dwight Eisenhower, il verbale del colloquio riporta: "Voi dovete sapere di poter contare sul nostro aiuto. Penso che tutti i membri della Nato debbano avere una politica comune contro i comunisti interni. Il presidente Segni ha ripetuto l’importanza d’impedire ai comunisti di costruire la loro riabilitazione morale e ha citato le parole di Togliatti che di recente ha affermato che la barbarie dell’anticomunismo deve scomparire dalla scena. Noi crediamo che la lotta al comunismo non solo non possa scomparire ma si debba rafforzare. Segni ha detto che è importante non consentire ai partiti comunisti di proseguire con queste argomentazioni". D.C. P.C.I. Stati Uniti- Italia

29 settembre 1959

Il Tribunale di Vigevano assolve 12 lavoratori di Lomello che, in occasione di uno sciopero di dieci anni orsono (vedi nota 23 maggio 1949) furono caricati dalla polizia con gli altri manifestanti ed in più rinviati a giudizio per ‘resistenza a pubblico ufficiale’, ‘violenza’ ecc. Il Pm aveva chiesto per loro una condanna di 3 anni. I carabinieri invece, pur avendo usato le armi da fuoco ed ucciso, sono stati prosciolti in istruttoria. Repressione armata- caduti

30 settembre 1959

Luigi Pozzi, che sconta la pena della reclusione a vita nel carcere di Porto Azzurro, denuncia per falsa testimonianza il maresciallo Mario De Biasi, il brigadiere Angelo Marzani e il secondino Mario Carmagnani, già assolti dall’accusa di sevizie e violenze che il Pozzi ed altri avevano invano denunciato. Anche questa seconda denuncia non avrà seguito. Sevizie di Stato

settembre 1959

Sul settimanale "Il Popolo ligure", l’industriale oleario di Imperia, Carli, esorta Fanfani a "sentire il dovere di ravvedersi e mettersi da parte in doveroso silenzio" ed aggiunge, riportando anche le opinioni della Curia e di mons. Luigi Adrianopoli che "nelle alte sfere della Chiesa la sua azione è molto disapprovata…Lei ha dimostrato di essere un cattivo cattolico ed un pessimo italiano. Non bisogna tardare a mettere al bando il socialcomunismo se si vuole salvare la nostra Patria…Nenni è un mascalzone, come Togliatti, ambedue operano per il male". D.C. Vaticano

settembre 1959

Sulla rivista "0ggi" appare un’intervista del ministro di Grazia e giustizia, Guido Gonella, che s’impegna a reprimere il fenomeno dei teddy boys. Gonella afferma: "Anche l’abito fa il monaco; la blusa nera e i calzoni d’oltreoceano costituiscono una specie di immunizzazione morale di questo esercito di gaglioffi. Pedagogisti e psicoana1isti hanno già rilevato una più accentuata spinta alla criminalità nei giovani che credono di riparare la loro responsabilità sotto il fragile usbergo di una divisa, anche se trattasi di una divisa da straccioni". D.C.

settembre 1959

A Venezia, si svolge un convegno organizzato dalla Fondazione Cini sul tema "Adolescenza traviata". Fra le proposte lanciate per contrastare il fenomeno della delinquenza minorile, vi sono l’introduzione nel codice penale della fustigazione pubblica e l’invio dei rei in campi di lavoro forzato.

1 ottobre 1959

In una nota informativa del Sifar si elencano i compensi versati dagli americani, in forma straordinaria, agli agenti del Nucleo speciale del ministero degli Interni operanti a Roma. Controllo politico di Stato e informative. Strutture clandestine e semiclandestine. Stati Uniti- Italia

1 ottobre 1959

A Torre del Greco (Napoli), muore Enrico De Nicola.

1 ottobre 1959

A Charleroi, il Tribunale assolve i dirigenti minerari imputati del disastro di Marcinelle dell’8 agosto 1956 nel quale hanno perso la vita 262 lavoratori, metà dei quali italiani. Fra alcuni giorni, il 7, altri 2 minatori italiani moriranno nei pozzi di Charleroi per le esalazioni del grisou.

2 ottobre 1959

A Roma, Antonio Segni e Ben Halim firmano gli accordi italo- libici in applicazione della risoluzione Onu del dicembre 1950. D.C.

2 ottobre 1959

A Torino, la Procura generale, ritenendo che la presentazione di Arturo Dal Dosso al console italiano di San Paolo del Brasile (v. nota 29 luglio 1959) ottemperi alla condizione di presentarsi all’autorità giudiziaria italiana (avendo i consoli, in base all’art.20 della legge 15 agosto 1858 del Regno di Sardegna e Piemonte, qualifica di "giudici") applica l’amnistia estinguendo la pena di anni 10 di reclusione. R.S.I.

2 ottobre 1959

A Padova, la Dc sospende dal partito i componenti di un direttivo di sezione per avere organizzato un pubblico comizio di Amintore Fanfani; benché ciò riguardi la interpretazione dello statuto del partito, la diatriba fra le componenti fa assurgere l’episodio a un caso nazionale. D.C.

3 ottobre 1959

La rivista "Civiltà cattolica" scrive: "Abbiamo troppe ragioni per temere che il dialogo tra la Base e il Psi sia un dialogo tra sordi, che l’on. Nenni insomma non intenda né ora né in futuro, prossimo o remoto che sia, convertirsi alla democrazia, perché spera di arrivare al potere con l’aiuto ben più solido dei comunisti". D.C. P.S.I.

3 ottobre 1959

Il presidente del Comitato nazionale per le ricerche nucleari, Felice Ippolito, nel corso di un’assemblea di fisici a Pavia lamenta il mancato rifinanziamento del programma di ricerca aggiungendo che "oggi il governo ci promette una legge che stanzierebbe 80 miliardi in 5 anni, a condizione che il Parlamento approvi il trattato che cede il reattore di Ispra all’Euratom".

3 ottobre 1959

Eduardo De Filippo invia al ministro dello Spettacolo Umberto Tupini una lettera aperta sulle condizioni del teatro in Italia, che riecheggia la denuncia di Rossellini per il cinema, nella quale egli si dice deluso del fatto che la democrazia, anziché rilanciare il teatro "ha invece creato dall’alto una ristretta clientela privilegiata e parassitaria", formata da individui ed enti di comodo. "Che cosa è stato fatto – chiede- per aiutare il teatro a vivere? La risposta è che non è stato fatto nulla ma che al contrario si è fatto il possibile per aiutarlo a morire", mentre la "censura è esercitata non già alla luce del sole…ma a mezzo di strizzatine d’occhi e conciliabili segreti tra i capocomici proconsoli e i rappresentanti della burocrazia".

3-6 ottobre 1959

A Sanremo, si svolge il IX congresso dell’Associazione nazionale magistrati (Anm).

4 ottobre 1959

Renato Carli Ballola, rispondendo ad un lettore sul quotidiano socialista "Avanti!" circa le origini e l’attuale consistenza della massoneria, dopo aver citato la leggenda dei ‘liberi muratori’ discendenti da quell’Hiram, che Salomone avrebbe incaricato di costruire il tempio di Gerusalemme, afferma che le origini reali sono "assai meno favolose e recenti", nell’Inghilterra di fine Seicento, dove si verificò "un innesto della nascente borghesia sul tronco ormai sterile delle antiche gilde" – benché conservando "quel gusto squisitamente settecentesco per la speculazione filosofica e la riscoperta degli antichi rituali esoterici"- e da quel paese dilagò per diventare "un potente strumento politico" la cui centrale si è spostata dall’Inghilterra negli Usa dove "secondo le più recenti informazioni si è sviluppata raccogliendo nei vari riti alcuni milioni di affiliati". P.S.I.

5 ottobre 1959

Parlando a Genova, Pietro Nenni critica aspramente la politica estera del governo accusando Antonio Segni e Giuseppe Pella di rappresentare "i residui maccartisti d’America" ed aggiunge: "Noi non abbiamo nessun interesse coloniale, nessun interesse imperialista…/dobbiamo perciò/ favorire la distensione senza doppi e tripli sensi, senza ‘ma’, senza’ però’, senza ‘sempre che’ " , indicando l’obiettivo della riduzione delle spese militari e della ferma. P.S.I.

5 ottobre 1959

A Roma, per ordine della Procura di Firenze, è perquisita l’abitazione del prof. Ernesto Rossi allo scopo di reperire l’originale di un suo intervento commemorativo del 20 settembre. Il Partito radicale emette un duro comunicato parificando il "regime clericale" al fascismo. Repressione

5 ottobre 1959

A Palermo, l’impresa di costruzioni Girolamo Moncada, il cui omonimo titolare è un notorio mafioso, presenta un progetto al Comune per la costruzione di due fabbricati in via Cilea, in contrasto con il piano di lottizzazione.

5-6 ottobre 1959

A Roma, si svolge un convegno di studi sulla libera circolazione dei lavoratori all’interno della Comunità europea.

6 ottobre 1959

A Forlì, la Questura invia una nota al Viminale sul conto dell’esponente di ‘Pace e libertà’ Arrigo Zanetti, di cui fornisce i precedenti penali per reati comuni affermando che "non consta sia iscritto a partiti politici, ma le sue simpatie in tale campo si sono rivolte sempre dove abbia potuto trarre un vantaggio economico". Mentre sul conto di Guido Chiaramonti, altro esponente di ‘Pace e libertà’ scrive che, secondo la Questura di Firenze, "è stato più volte denunciato per insolvenza fraudolenta, truffa e furto; che trattasi di persona di facile parola che aderisce a vari movimenti anticomunisti, al solo scopo di carpire la buona fede altrui e trarne vantaggi personali". Sul conto di Italo Tassinari, la Questura fornisce tutti i precedenti per reati comuni da lui commessi e rileva che "ha ricoperto in passato le cariche di segretario amministrativo e, quindi, ispettore del disciolto ‘Fronte anticomunista italiano’, dando luogo a rilievi per sospetta illecita attività affaristica connessa alla propaganda politica che svolgeva a favore del citato fronte". Controllo politico di Stato e informative. Strutture clandestine e semiclandestine

6 ottobre 1959

A Roma, l’Ufficio narcotici presso l’Ambasciata americana invia all’Interpol una relazione sul vertice mafioso, svoltosi a Palermo nell’ottobre 1957. Stati Uniti- Italia

6 ottobre 1959

In Parlamento, il ministro Umberto Tupini replica all’interpellanza comunista che chiede la rimozione delle scritte ‘Duce’ sul lastricato del Foro italico, affermando che i costi dell’operazione sono sproporzionati e rimprovera gli interpellanti di essere "accecati da una specie di furore ideologico". D.C. P.C.I.

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