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5 novembre 1959

Fernando Pellegatta, facendo seguito ad una precedente lettera del 18 settembre 1959, scrive al capo di gabinetto del ministero degli Interni di essersi ritirato dalla giunta esecutiva nazionale dell’Unione nazionale anticomunista ‘Pace e libertà’ e che "tale decisione si deve vedere in un ritiro da una attività che non riveste più nessun carattere politico perché si identifica esclusivamente con gli interessi economico- personali di un ristretto gruppo di individui". Strutture clandestine e semiclandestine

5 novembre 1959

A Milano, si svolge il convegno della Unione Province, nella quale due noti esperti in diritto amministrativo, Feliciano Benvenuti e Antonio Amorth, perorano la riforma della finanza locale come strumento necessario a concretizzare il decentramento della pubblica amministrazione.

5 novembre 1959

Il quotidiano socialista "Avanti!" pubblica il servizio a firma di Raffaello Uboldi "La grande epurazione dei Mau Mau", nella quale "furono collocati a riposo 7 ambasciatori, destituiti il segretario generale Alessandrini e il direttore degli affari politici, Magistrati, cognato di Ciano" (vedi note 6 e 13 novembre 1958). P.S.I. D.C.

5 novembre 1959

La rivista controllata dai gesuiti, "Civiltà cattolica", ripresa da "Radio vaticana", afferma di non scorgere "quale utilità dal punto di vista politico si potrà ricavare dalla visita del nostro Presidente in Russia. La guerra fredda non si risolve con sorrisi e strette di mano, e neppure con visite di convenienza, ma con trattative diplomatiche tra governi responsabili; certo un clima politico disteso contribuisce al successo delle stesse trattative, ma la distensione deve nascere da fatti concreti che dimostrino la buona volontà di risolvere i problemi senza fare uso della forza e senza ricorrere a minacce". Vaticano

5 novembre 1959

L’arcivescovo parigino Feltin è ricevuto dal Papa al quale espone la "sofferenza di molti sacerdoti francesi" in conseguenza della decisione della Santa Sede di chiudere l’esperienza dei preti operai. Riceve però in risposta un paterno invito all’obbedienza. Vaticano

6 novembre 1959

Alla vigilia della decisione governativa circa la visita di Gronchi in Unione sovietica, il quotidiano romano "Il Tempo" esaspera un passaggio di una conversazione fra Giovanni Gronchi ed alcuni giornalisti, relativo alla mutevolezza delle normative compresi "i concordati". D.C.

7 novembre 1959

Il Consiglio dei ministri approva la visita del capo dello Stato, Giovanni Gronchi, in Unione sovietica subordinandola a due condizioni: che avvenga dopo la conclusione del vertice sul disarmo e che l’invito ufficiale sia rivolto dal presidente del Presidium del Soviet supremo Voroscilov e non da Nikita Kruscev. Nel corso della riunione, Bettiol afferma che l’obiettivo della "distensione" voluta dall’Urss è in realtà la divisione dei paesi occidentali, e che a questo attacco l’Italia "è particolarmente esposta per la sua situazione interna e internazionale", concludendo: "Noi per sopravvivere abbiamo bisogno di una situazione di guerra fredda". D.C.

7 novembre 1959

A Bolzano, il congresso della Volkspartei vede l’affermazione dell’ala radical nazionalista di Volgger e Benedikter che incoraggia l’irredentismo altoatesino. Separatismo- Nord Italia

7 novembre 1959

Pier Paolo Pasolini vince il premio Crotone con il romanzo "Una vita violenta".

7 novembre 1959

Padre Messineo, in una conferenza, circa il viaggio di Kruscev afferma che la cautela non deve soffocare la speranza e "se sono rose fioriranno, a noi non resta che accompagnare coi voti più sinceri l’auspicata fioritura".

8 novembre 1959

Giorgio Almirante ribadisce la propria ostilità alle aperture a sinistra del quadro politico: "Aspettiamo- dice- che il governo Segni tragga le conseguenze dall’esito del congresso di Firenze". Analogamente il monarchico Covelli: "L’Italia ha bisogno di una maggioranza chiaramente esposta, direttamente e completamente responsabile…basta con le maggioranze fantasma, di comodo e sottobanco". Destra- M.S.I.

10 novembre 1959

Italia e Gran Bretagna presentano una mozione distensiva nello scontro Stati uniti- Francia che invita i primi "a non trascurare alcuno sforzo per raggiungere al più presto un accordo sulla sospensione degli esperimenti nucleari sotto un efficace controllo internazionale" e la seconda ad "associarsi ad accordi che potranno essere elaborati". Stati Uniti- Italia

10 novembre 1959

Il "Giornale di Sicilia" dedica una pagina alla visita dei parlamentari della commissione Industria agli stabilimenti industriali dell’isola ed ai pozzi di Gela, per verificare le condizioni di lavoro.

11 novembre 1959

Intervistato sull’esito del congresso democristiano, Amintore Fanfani afferma: "Firenze è per me una delle date più belle e significative. Le situazioni maturano con calma. Io non ho fretta" . D.C.

11 novembre 1959

Il primo presidente della Corte di appello di Catanzaro si dimette dal comitato d’onore del premio Crotone (vedi nota 7 novembre 1959).

11-13 novembre 1959

Nel corso di una riunione del comitato centrale del Psi, Pietro Nenni precisa che i rapporti con la Dc non si configurano come alleanza organica e partecipazione governativa, perché "il problema sta in termini di spontanea coincidenza sugli interessi immediati, di soluzione dei problemi elementari dei lavoratori". P.S.I.

11-14 novembre 1959

A Belgrado, giunge in visita ufficiale il sottosegretario agli Esteri, Folchi, per avviare una collaborazione tra Italia, Jugoslavia e i paesi del terzo mondo.

12 novembre 1959

Il comitato centrale del Psi delibera l'uscita della Federazione giovanile socialista dalla Federazione mondiale della gioventù, di osservanza comunista. P.S.I.

12 novembre 1959

La segreteria della Cgil pubblicizza un proprio documento sulla politica economico- sociale che indica la necessità di riforme strutturali, di un piano di investimenti e di un’azione di contrasto ai monopoli; critica il governo per la sua politica arretrata e conservatrice; registra infine oggettive concordanze di obiettivi con Cisl e Acli. Movimento operaio- sindacati

12 novembre 1959

Parte per Mosca Straneo per definire insieme all’ambasciatore Pietromarchi i dettagli del viaggio di Gronchi in Unione sovietica. Giungono invece a Roma James Hagerty, portavoce della Casa bianca ed il colonnello Schultz per preparare la visita di Eisenhower. Stati Uniti- Italia

13 novembre 1959

A Bad Godesberg (Germania Federale), si svolge il congresso straordinario del Partito socialdemocratico tedesco (Spd) che sancisce l’abbandono del marxismo con 324 voti favorevoli contro 16 e adotta il "Programma dei valori fondamentali" (Grundsatprogramm), di ispirazione riformista.

15 novembre 1959

Si svolge a Washington la 5° sessione della conferenza dei parlamentari della Nato.

18 novembre 1959

A Genova, inizia il processo a carico di Ebe Roisecco, collettrice di finanziamenti asseritamente destinati a finanziare la campagna elettorale democristiana, i cui reati andranno in prescrizione l’11 settembre 1960. D.C.

19 novembre 1959

Aldo Moro ottiene, su sua richiesta, la direzione del quotidiano "Il Popolo". D.C.

20 novembre 1959

L'Austria, la Danimarca, la Gran Bretagna, la Norvegia, il Portogallo, la Svezia e la Svizzera siglano la Convenzione di Stoccolma che istituisce l'Associazione europea di libero scambio (Efta).

22 novembre 1959

A Genova, il professor Francesco Spinedi testimonia dinanzi al Tribunale sulle telefonate che Ebe Roisecco faceva, in sua presenza, al numero telefonico segreto di Guido Gonella. D.C.

23 novembre 1959

A Genova, l’avvocato di Ebe Roisecco denuncia il furto, nel suo studio, del dossier difensivo preparato dalla sua assistita. D.C.

25 novembre 1959

A Roma, il comitato interministeriale istituito con la legge che aveva sancito la creazione del ministero delle Partecipazioni statali esamina il licenziamento del direttore de "Il Giorno", Gaetano Baldacci, a causa della linea politica assunta dal quotidiano. Repressione

25 novembre 1959

Si apprende che la Guardia di finanza ha accertato sofisticazioni degli oli alimentari, presso alcune decine di produttori e grossisti.

26 novembre 1959

A Roma, si riunisce il congresso nazionale dell’Associazione dei coltivatori diretti, sotto la presidenza di Paolo Bonomi. Movimento contadino e bracciantile

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