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5 giugno 1960

L’edizione genovese de "L’Unità", nelle pagine riservate alla cronaca cittadina, pubblica l’appello di un operaio a che la città rifiuti di ospitare il congresso nazionale del Msi, fissato per la data del 2-4 luglio. P.C.I. Destra- M.S.I.

6 giugno 1960

A Merano, si conclude il 9° congresso nazionale del Movimento giovanile della Democrazia cristiana, che approva un ordine del giorno nel quale sollecita "la fine di una politica di anticomunismo verbale cui non fanno riscontro quelle riforme sociali delle quali il Paese ha bisogno" e chiede "il concorso delle forze socialiste alla costituzione dello Stato democratico". D.C.

6 giugno 1960

A Genova, per iniziativa della federazione del Psi, si svolge un incontro fra i rappresentanti dei partiti antifascisti per concordare le iniziative da assumere contro il preannunciato congresso del Msi. I democristiani declinano l’invito a partecipare, i liberali non rispondono, mentre sono presenti rappresentanti del Psi, Pci, Pri, Psdi e radicali. E’ redatto, in conclusione, un manifesto di protesta. P.S.I. P.C.I. Destra- M.S.I.

7 giugno 1960

A Milano, una squadra di attivisti del Msi assale e devasta una sede del Partito radicale. La polizia opera 15 arresti. Destra- M.S.I. Violenza politica

7 giugno 1960

A Bolzano, il locale Comitato civico critica duramente il dibattito al convegno giovanile democristiano di Merano "in evidente contrasto con le chiare e precise disposizioni della gerarchia ecclesiastica", richiamandosi particolarmente alle posizioni del cardinale Giovanbattista Montini. D.C. Vaticano

7 giugno 1960

Il quotidiano democristiano "Il Popolo", replicando all’appello "ai democratici" lanciato da Togliatti contro la politica clericale, in un intervento a Palermo, afferma che la democrazia ha il suo perno nella "non collaborazione con i comunisti che caratterizza, a partire dalla chiarificatrice iniziativa di De Gasperi nel 1947, la vita democratica del Paese". D.C. P.C.I.

7 giugno 1960

A Tokyo, i deputati socialisti si dimettono dal Parlamento nel tentativo di bloccare il trattato nippo- americano, mentre continuano le proteste giovanili.

8 giugno 1960

Su "Civiltà cattolica", padre Messineo difende la pena di morte: "Lo Stato – scrive- ha il diritto di ricorrere a questo supremo mezzo nei casi di più grave incidenza della vita associata, che devono essere previsti per legge ed esaminati con processo pubblico". Vaticano

8-10 giugno 1960

Al Senato, nel corso del dibattito sulla crisi nei rapporti Usa-Urss, Ferruccio Parri afferma che "la difesa atlantica oggi viene ripudiata perché non coincide più con la difesa di un’area democratica e perché si va trasformando in una politica di classe". Il dibattito si chiude con l’approvazione di una mozione votata da Dc, Pdi, Pli e Msi. Stati Uniti- Italia. D.C. Destra- M.S.I.

9 giugno 1960

A Pinerolo (Torino), la polizia interviene contro gli scioperanti dello stabilimento americano Beloit la cui direzione, dal canto suo, procede a licenziare e denunciare 2 esponenti sindacali, Aldo Bosio e Pietro Ghirardi.. Repressione armata

10 giugno 1960

A Tokyo, l’elicottero che trasporta l’inviato statunitense Hagerty non può atterrare all’aeroporto, invaso da una folla di dimostranti che inalberano cartelli "Via gli americani", "Eisenhower non verrà". Stati Uniti

11 giugno 1960

Il Consiglio dei ministri vara la mini- riforma carceraria che abolisce l’abito a strisce e l’obbligo del taglio di capelli per i reclusi, favorisce l’accesso al lavoro (sganciato dalle tariffe retributive), all’istruzione e particolarmente all’assistenza religiosa, come richiesto dal Vaticano. D.C. Vaticano

12 giugno 1960

Randolfo Pacciardi accusa il leader socialista Nenni di "aver mandato un telegramma di solidarietà ai socialcomunisti giapponesi che hanno dato prova della loro mentalità antidemocratica, sollevando la piazza contro il Parlamento". P.S.I.

13-16 giugno 1960

Il presidente argentino Arturo Frondizi, accompagnato dal ministro degli Esteri Taboada, giunge il visita a Roma.

14 giugno 1960

A Genova, con riferimento al previsto congresso del Msi, la Camera del lavoro rivolge un appello alle "autorità competenti" perché "sia tenuta nel dovuto conto la protesta che in questi giorni si è levata dalle fabbriche per evitare a Genova, medaglia d’oro della Resistenza, simile offesa". Movimento operaio- sindacati. Destra- M.S.I.

14 giugno 1960

A Parigi, il generale Charles De Gaulle lancia un appello ai combattenti algerini invitandoli a porre una "fine onorevole ai combattimenti".

15 giugno 1960

La sera, a Tokyo, si succedono violentissimi scontri tra militanti di sinistra contrari al rinnovo del trattato di alleanza con l'America e uno schieramento di polizia, militanti di destra e gangster che si concludono con centinaia di feriti e un morto. Il presidente americano ventila il rinvio del viaggio. Stati Uniti

15 giugno 1960

Il ministro dello Spettacolo, Umberto Tupini, con una lettera inviata al presidente dell’Associazione industriale cinematografica, lo informa che la censura sarà estremamente rigida nei confronti dei film con "soggetti scandalosi e morbosi", ritenuti deleteri "per la formazione della coscienza civile degli italiani". D.C. Repressione

16 giugno 1960

Nel rapporto "Italian Political Crisis Remains Unresolved", i funzionari americani scrivono: "Alla base della crisi, c’è lo stato di quasi anarchia in cui versa la Democrazia cristiana. In difetto di una maggioranza in Parlamento, la Dc brancola in cerca di una coalizione stabile, ma è tragicamente divisa sulla scelta dei partner e riluttante a pagare il prezzo (eventuali perdite di voti e spaccature interne) che la scelta dovrà comportare...I rischi e la posta in palio sono altissimi e l’esito dello scontro deciderà senza dubbio il futuro, se non la sopravvivenza, dell’attuale sistema politico italiano... La maggioranza del partito, non volendo rischiare una possibile spaccatura, è tornata all’unico espediente capace di tenerlo insieme: cioè a un monocolore Dc, per evitare formalmente un’alleanza politica e per posporre la necessità di scegliere...Per quanto difficile sia predire il corso dell’attuale crisi politica italiana, appare chiaro che l’esito dipenderà innanzitutto dalla capacità o meno della maggioranza Dc e da quella Psi di rafforzare la propria autonomia di fronte alle rispettive minoranze e di raggiungere un compromesso..." Stati Uniti- Italia

16 giugno 1960

In un’intervista al quotidiano "Il Messaggero" di Roma, il cardinale di Palermo, Ruffini, protesta per l‘incriminazione del democristiano La Loggia, suo parente, nell’ambito delle indagini sull’omicidio del commissario di Ps Tandoj.(Vedi nota del 30 marzo 1960). Vaticano. D.C.

17 giugno 1960

Il ministero della Difesa torna a smentire l’eccidio di Leopoli (vedi nota 11 giugno 1959). Occupazione tedesca

18 giugno 1960

A Venezia, sono denunciati 38 motoscafisti in relazione a una manifestazione di protesta contro le concessioni del servizio. Saranno assolti nel marzo 1961. Repressione

19 giugno 1960

Commentando i fatti giapponesi, il "Corriere della sera" scrive: "Nemmeno l’ultima furibonda manifestazione inscenata dagli estremisti è riuscita a far capitolare il governo" giapponese; ma "in una città di 9 milioni di abitanti, 100.000 persone disposte ad atti estremi possono creare disordini ai quali una polizia inefficiente non riesca a porre freno".

19 giugno 1960

Ancora sui fatti giapponesi, Pietro Nenni su "Avanti!" insiste sul legame "fra la lotta dei socialisti giapponesi per la neutralità e la lotta per la libertà…Come da noi e come in Germania, se pure in condizioni diverse, l’antimilitarismo, l’antimperialismo, il neutralismo sono le caratteristiche della rottura con il passato. Il non averlo compreso è stato un errore che ha volto in restaurazione la liberazione ed ha aperto la via, se non all’integrale ritorno al passato, almeno al blocco conservatore". P.S.I.

20 giugno 1960

I1 presidente del governo provvisorio algerino Ferhat Abbas accoglie la proposta di Charles De Gaulle del 14 giugno (vedi nota).

20 giugno 1960

Il Senegal diviene indipendente, ma la proclamazione ufficiale sarà fatta il 20 agosto. Presidente del nuovo Stato è Leopold Senghor.

20 giugno 1960

Il segretario generale dell’Onu, Dag Hammerskjold, confida ad Egidio Ortona con riferimento al ‘rapimento’ di Adolf Eichmann in Argentina da parte israeliana "…che proprio nel campo della sovranità nazionale altrui, e soprattutto in un settore come quello sudamericano in cui le vicende politiche sono caotiche e turbolente, violazioni come quella perpetrata dal commando israeliano – con la connivenza e l’avallo del governo – potevano certo causare le più violente reazioni. Ciò tanto più in quanto i due paesi, Argentina e Israele, sono ambedue firmatari di accordi di estradizione. Ancora più grave è poi la tendenza di Ben Gurion a pronunciare al Knesset una dichiarazione per rivendicare al popolo di Israele il diritto di giudicare i nazisti rei di efferatezze contro gli ebrei".

20 giugno 1960

Il giornalista Vittorio Gorresio attribuisce a Ferdinando Tambroni il progetto di un colpo di Stato (‘Operazione Ippocampo’). D.C. Piani occulti

20 giugno 1960

Il quotidiano comunista "L’Unità" scrive: "A Palermo, dopo aver contestato l’impossibilità di far funzionare ulteriormente il piccolo aeroporto di Boccadifalco, la Cassa per il Mezzogiorno stanziò tre anni fa circa 6 miliardi per la costruzione di un nuovo scalo e ne affidò l’amministrazione all’assessorato regionale ai Lavori pubblici, detenuto allora dal dc Rosario Lanza…Dopo un anno di profondo studio, e contro il parere di molti tecnici, venne scelta la zona di Punta Raisi sulla quale incombe uno sperone roccioso alto 900 metri…". P.C.I. D.C.

20 giugno 1960

Il quotidiano "Il Giorno", portavoce dell’Eni, annuncia l’inizio dei lavori per la costruzione, a Gela, del centro petrolchimico, "l’impianto più grande d’Europa".

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