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19 gennaio 1960

A Tokyo, il governo giapponese firma il nuovo trattato, della durata decennale, che riconosce agli Stati uniti il diritto di utilizzare basi militari terrestri, aeree e marittime in territorio giapponese, sia pure con la esclusione di armamento nucleare e previa consultazione bilaterale. Stati Uniti

19 gennaio 1960

A Monaco di Baviera, il "Suddeutsche Zeitung" pubblica l’intervista del generale Massu (vedi nota del 15 gennaio 1960).

19 gennaio 1960

"L’Unità" scrive che l’esperienza delle giunte aperte al Psi di Agrigento, Adria e Badia Polesine suscita "serie perplessità". Un giudizio drasticamente negativo al riguardo è espresso da Giancarlo Pajetta. P.C.I. P.S.I.

20 gennaio 1960

L’Urss lancia nell’Oceano Pacifico un missile balistico a più stadi che, dopo aver percorso 12.500 chilometri, alla velocità di 26 mila chilometri, centra il bersaglio con un errore di meno di un chilometro.

20 gennaio 1960

La commissione Giustizia della Camera dei deputati riconosce che, in ossequio agli articoli 3 e 51 della Costituzione, le donne hanno il diritto di accedere alla carriera di cancelliere giudiziario.

20 gennaio 1960

A Milano, si svolge il convegno del Centro cattolico cinematografico sul tema "Cinema e cultura", presieduto da Emilio Lonero, con la adesione dei ministri Andreotti, Del Bo, Pella, Togni (v. successiva nota 1 marzo 1960). D.C.

20 gennaio 1960

A Genova, si svolge un’assemblea che vede la partecipazione di amministratori locali e delle aziende di soggiorno per contrastare il progetto di una centrale nucleare presso Moneglia.

20 gennaio 1960

Il Tribunale di Firenze condanna a 4 mesi di reclusione, 15 giorni di arresto e multe, con i benefici, 3 ragazzi fra i 16 e i 17 anni per avere disegnato svastiche sui muri. Il Pm ha insistito particolarmente sulla "consapevolezza del reato" per avere trovato presso uno dei tre giovani alcune fotografie di Mussolini ed altre personalità del regime fascista. Repressione

20 gennaio 1960

Su "Critica sociale", Antonio Landolfi scrive che a causa del "compromesso degli interessi sovietici con quelli dei gruppi dirigenti conservatori", che si profila con il processo di distensione, "l’Europa rischia di trasformarsi in un cimitero del movimento operaio".

20-25 gennaio 1960

Il cancelliere tedesco Adenauer ed il ministro degli Esteri Von Brentano giungono in visita a Roma per discutere il problema di Berlino. Al termine degli incontri la stampa, tedesca ed italiana, sottolinea che nonostante l’armonia che li ha caratterizzati i risultati sono "modesti". La "Voce repubblicana" in particolare afferma che il governo italiano ha mantenuto "un atteggiamento cauto e riservato non deflettendo, in sostanza, dalla linea di condotta anglo- americana". Stati Uniti- Italia

21 gennaio 1960

La ‘Squadra 54’, a Milano, invia alla divisione Affari riservati una nota informativa nella quale riferisce di contatti fra Domenico Balducci e Gian Giacomo Feltrinelli per l’edizione di un settimanale, nonché di contatti anche con Palmiro Togliatti e il direttore de "l’Unità" Tortorella, allo scopo di ottenere finanziamenti per il settimanale che vuole editare, senza peraltro ottenerli. Controllo politico di Stato e informative

22 gennaio 1960

A Palmi (Reggio Calabria), un affiliato alla n’drangheta ricostruisce per iscritto dinanzi al capitano dei carabinieri, De Salvo, il codice dell’associazione mafiosa.

22 gennaio 1960

A Milano, la polizia disperde un piccolo assembramento di giovani che protestavano contro l’esplosione dell’atomica davanti al consolato di Francia e ferma 4 di loro. Repressione armata

23 gennaio 1960

Ad Algeri, è rimosso dal comando del corpo di armata il generale dei paracadutisti Massu, per ordine di Charles De Gaulle.

24 gennaio 1960

A Roma inizia, dopo 6 secoli, il primo sinodo diocesano che vede riunito il clero della diocesi. Vaticano

24 gennaio 1960

Inizia ad Algeri la ‘settimana delle barricate’ che si concluderà il 1° febbraio. Violentissimi incidenti si verificano ad opera dei sostenitori del generale Massu che si scontrano, armi alla mano, con i reparti della gendarmeria. Trenta morti e centinaia di feriti rappresentano il bilancio della sommossa. Sono individuati come promotori Lagaillarde e Joseph Ortiz, il quale ultimo sfugge all’arresto. Lagaillarde è invece tratto in arresto insieme a Lefevre, Susini, Demarquet, Perez, De Serigny.

25 gennaio 1960

Il settimanale "Stato democratico", organo della corrente democristiana di Base, rivela che in riunioni svoltesi a livello provinciale dei Comitati civici, la Democrazia cristiana è stata duramente criticata per la sua politica di apertura a sinistra. D.C.

26 gennaio 1960

Il Senato approva un ordine del giorno presentato da Zanotti Bianco che stigmatizza le manifestazioni antisemite, con il voto di tutti i gruppi compreso il Msi. Missini e comunisti però si accapigliano dopo un cenno del senatore Franza ai lager sovietici, separati a fatica dai commessi parlamentari. Destra- M.S.I. P.C.I.

27 gennaio 1960

Un comunicato dell’Alleanza contadina denuncia che, in mancanza di un accordo fra bieticoltori e industriali zuccherieri per la intransigenza manifestata da questi ultimi, il governo ha stabilito con proprio decreto la superficie coltivabile per il corrente anno, sottraendo ai bieticoltori 60.000 ettari a vantaggio dei monopoli. Movimento contadino e bracciantile. D.C.

28 gennaio 1960

La Camera approva la legge per la realizzazione dei referendum previsti dalla Costituzione.

28 gennaio 1960

Tre interrogazioni parlamentari (comunista, socialista e della sinistra democristiana) segnalano il coinvolgimento del Banco di Sardegna nel fallimento dell’impresa ligure Delfino, produttrice di cioccolato. Il Banco, per statuto, dovrebbe operare per agevolare, anche tramite le proprie filiali sul continente, soltanto le operazioni in diretto rapporto con l’isola. P.C.I. P.S.I. D.C.

28 gennaio 1960

A Roma, il sindaco democristiano Urbano Cioccetti presenta al ministero dei Lavori pubblici il nuovo piano regolatore della città, mancando ancora l’approvazione del consiglio comunale. D.C.

30 gennaio 1960

Ad Agrigento, l’arcivescovo Peruzzo pubblica una lettera pastorale, intitolata "Bando agli equivoci", nella quale condanna la politica di apertura a sinistra. Vaticano. P.S.I.

30 gennaio 1960

A Roma, si svolge fino al 4 febbraio, il 9° congresso nazionale del Pci, aperto e concluso da Palmiro Togliatti. Il segretario comunista ha insistito particolarmente su "l’allargamento del blocco sociale per la creazione del socialismo in Italia" e sullo stretto "legame della lotta per la liquidazione della guerra fredda a quelle per il soddisfacimento delle più urgenti rivendicazioni economico- sociali". Togliatti ha confermato una prudente apertura verso le istituzioni europee (vedi nota dicembre 1959). Al termine del congresso, sono chiamati a fare parte della direzione nazionale Armando Cossutta, Enrico Berlinguer ed Emanuele Macaluso. P.C.I.

31 gennaio 1960

Giacomo Ghirardo, sul quotidiano "Il Mattino", osserva che il Pci "ha ritrovato il suo equilibrio interno, ha superato la crisi del 1956-57 (una immane crisi che non sappiamo quale altro partito italiano sarebbe riuscito a superare con i pochi danni subiti dal Pci ed in così poco tempo) ed è di nuovo pronto e agguerrito…" P.C.I.

31 gennaio 1960

L’Unione sovietica lancia il suo secondo super- missile al centro del Pacifico.

gennaio 1960

Sulla rivista "Rinascita", Mario Montagnana, cognato di Palmiro Togliatti, pubblica una lettera nella quale si denunciano le "troppe volgarità e oscenità della più bassa specie" contenute nel libro di Pier Paolo Pasolini "Una vita violenta". P.C.I.

gennaio 1960

A Roma, dopo il suo trasferimento dall’Alto Adige, entra a far parte dell’ufficio Affari riservati il commissario di Ps Silvano Russomanno.

gennaio 1960

E’ istituito il Dac (Gruppo di assistenza per lo sviluppo) che riunisce i paesi più industrializzati, inclusa l’Italia, per studiare metodi idonei per l’assistenza ai paesi in via di sviluppo.

1 febbraio 1960

A Milano, la Questura informa che un ente americano con sede a New York, "Greatneckny", ha richiesto a firma di Timothy J. Walsh Sperrygyro, informazioni sul conto dell’Unione nazionale anticomunista ‘Pace e libertà’ che, però, "non ha più alcun peso dal punto di vista propagandistico ed è composta da persone tendenti a realizzare cospicui e facili guadagni sotto l’etichetta dell’anticomunismo". Controllo politico di Stato e informative. Strutture clandestine e semiclandestine

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