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18 luglio 1960

Il presidente degli Stati uniti, Dwight Eisenhower, invia a John F. Kennedy un telegramma per informarlo che il governo provvederà a fornirgli "informazioni periodiche relative ai problemi internazionali", specificando che "a causa del carattere segreto delle informazioni che le saranno fornite, esse dovranno rimanere solo di sua esclusiva conoscenza". Stati Uniti

18 luglio 1960

A Caltanissetta, il prefetto riferisce che la Cisl ha affisso a Gela un manifesto nel quale proclama: "Allo stabilimento petrolchimico di Gela non c’è posto per la manodopera forestiera". Controllo politico di Stato e informative. Movimento operaio- sindacati

18 luglio 1960

Sessantuno intellettuali cattolici firmano un appello, promosso da "Il Mulino", dal titolo "Appello alla chiarezza", contro le tentazioni autoritarie e la collaborazione con i missini, nel quale, fra l’altro, scrivono: "Siamo convinti che ogni politica autoritaria, in qualunque forma essa si attui, come dottrina e come metodo è opposta ad una visione cristiana della vita associata, così come oggi siamo giunti a concepirla dopo un grave travaglio di pensiero e di esperienza. In linea di principio, pertanto, non riteniamo accettabile la collaborazione con forze e con movimenti neofascisti, neppure quando essa si presenta come giustificazione della necessaria difesa dei valori cristiani contro il marxismo...".Fra i firmatari: Sergio Cotta, Ezio Raimondi, Ettore Passerin, Luigi Pedrazzi, Costantino Mortati, Alberto Morticone, Giovanni Getto, Siro Lombardini, Leopoldo Elia, Giuseppe Talamo, Guido Verucci, Cinzio Violante, Pietro Scoppola.

19 luglio 1960

Si dimette il governo presieduto da Ferdinando Tambroni. D.C.

19 luglio 1960

Su "Il Mondo", nell’articolo intitolato "Il giudizio di Dio", si afferma la logica dello schierarsi con il Pci contro il governo presieduto da Ferdinando Tambroni: "Bisognava solidarizzare col Msi e col governo Tambroni per non mescolarsi, nella lotta, al Pci? Troppo comodo, soprattutto per coloro i quali hanno sempre fatto il possibile, nel corso di questi anni, per ossequiare la Resistenza a parole e tradirla nei fatti. No, non si tratta di cedere all’impulso del momento. L’invito alla coerenza in queste circostanze è un inganno e una provocazione".

19 luglio 1960

Fabio Luca Cavazza scrive al Dipartimento di stato americano, all’attenzione di John Di Sciullo, per informare sull’evolversi degli avvenimenti italiani: "La situazione politica italiana è drammatica: siamo a un passo dallo stabilirsi in permanenza di un governo autoritario, reazionario e ‘portoghese’, ma mancano nel paese i segni del dramma. Shakespeare, se rinascesse, troverebbe una mancanza di elementi drammatici. Siamo a un passo da un tal tipo di governo, ma siamo anche a un passo da una situazione di confusa violenza". Stati Uniti- Italia

19 luglio 1960

Un rapporto dell’Fbi segnala ad Edgar Hoover che, contrariamente a quanto stabilito dal presidente Eisenhower, John Kennedy si appresterebbe a ricevere le informazioni segrete fornite dalla Cia non da solo ma insieme al fratello Robert, e che "la cosa più interessante da segnalare è che è Dulles che andrà da Kennedy anziché Kennedy a recarsi da Dulles". Stati Uniti

21 luglio 1960

E’ sottoscritto un accordo sulla parità salariale fra uomini e donne dalle Confederazioni sindacali, Confindustria e Intersind. Movimento operaio- sindacati

22 luglio 1960

Ad Agrigento, il Comitato diocesano vota un ordine del giorno contro la politica di apertura a sinistra, e ne invia copia ad Aldo Moro. Vaticano. D.C.

23 luglio 1960

Ad Hyannis (Stati uniti), Allen Dulles, direttore della Cia, insieme ai suoi collaboratori James Brooke e Gates Lloyd, conferisce con John F. Kennedy per metterlo al corrente di tutte le principali operazioni che il servizio ha in corso in campo internazionale. Stati Uniti

24 luglio 1960

Sulla rivista "Epoca" compare la lettera di un abbonato: "Da cinque anni sono abbonato a ‘Epoca’, ma quest’anno ho deciso di non rinnovare più l’abbonamento. Le ragioni: il carattere rosseggiante che sempre traspare, alcuni articoli scadenti e per ultimo quello su Genova".

25 luglio 1960

A Bologna, Franco Antonicelli nel corso di un comizio afferma: "Alla rivolta di Genova, causata da un moto unitario hanno partecipato numerosi giovani i quali hanno dimostrato un eccezionale coraggio saltando sulle camionette degli agenti come scoiattoli e usando le catenelle impiegate per i passaggi pedonali obbligatori per tirare gli agenti dalle camionette...Questi giovani dall’età dai 15 ai 19 anni, nati durante il periodo della Resistenza, hanno dimostrato di aver ricevuto un ottimo battesimo in conseguenza di questa coraggiosa azione". Sarà denunciato e processato. Repressione

26 luglio 1960

Nasce il governo presieduto da Amintore Fanfani. I ministri sono: Guido Gonella, Grazia e giustizia; Angelo Raffaele Jervolino, alla Marina mercantile; Mariano Rumor all’Agricoltura e foreste; Giuseppe Spataro ai Trasporti; Giulio Pastore alla Cassa per il Mezzogiorno; Antonio Segni agli Esteri; Paolo Emilio Taviani alle Finanze; Benigno Zaccagnini ai Lavori pubblici; Giuseppe Trabucchi alle Finanze; Attilio Piccioni, vice presidente del Consiglio; Mario Scelba agli Interni; Giuseppe Pella al Bilancio; Giacinto Bosco alla Pubblica istruzione; Lorenzo Spallino alle Poste e telecomunicazioni; Fiorentino Sullo al Lavoro e previdenza sociale; Mario Martinelli al Commercio estero; Camillo Giardina alla Sanità; Alberto Folchi al Turismo e spettacolo; Giuseppe Codacci Pisanelli ai rapporti col Parlamento; Tiziano Tessitori alla Riforma burocratica; Giulio Andreotti alla Difesa; Giorgio Bo alla Riforma burocratica; Emilio Colombo all’Industria e commercio. I sottosegretari sono: Umberto Delle Fave, Giovanni Giraudo, Carlo Russo, alla presidenza del Consiglio; Angelo Edoardo Martino, Giuseppe Lupis, agli Esteri; Egidio Ariosto, Guido Bisori, agli Interni; Salvatore Mannironi, alla Giustizia; Giancarlo Matteotti, Dino Penazzato, Cristoforo Pezzini, al Bilancio; Filippo Micheli, Antonio Pecoraro, alle Finanze; Giovanni Bovetti, Augusto Cesare Fanelli, Lorenzo Natali, al Tesoro; Gustavo De Meo, Guglielmo Pelizzo, Vittorio Pugliese, alla Difesa; Maria Badaloni, Domenico Magrì, Carlo Scarascia, alla Pubblica istruzione; Guido Ceccherini, Tommaso Spasari, ai Lavori pubblici; Ludovico Camangi, Giacomo Sedati, all’Agricoltura; Luigi Angrisani, Renato Cappugi, ai Trasporti; Crescenzo Mazza, Corrado Terranova, alle Poste; Vittorio Cervone, Remo Gaspari, all’Industria; Ettore Calvi, Giuseppe Salari, al Lavoro; Ferdinando Storchi, al Commercio con l’estero; Francesco Maria Dominedò, alla Marina Mercantile; Eugenio Gatto, alle Partecipazioni statali; Natale Santero, alla Sanità; Dario Antoniozzi, Ruggero Lombardi, al Turismo. D.C.

27 luglio 1960

Per gli incidenti di Porta San Paolo, a Roma, sono emesse 9 condanne a pene variabili da 5 a 10 mesi. Nove gli imputati assolti. Repressione

27 luglio 1960

A Chicago, la convenzione del Partito repubblicano designa Richard Nixon come candidato alla presidenza degli Stati uniti e Cabot Lodge come vicepresidente. Stati Uniti

28 luglio 1960

A Catanzaro, in consiglio provinciale si accapigliano comunisti e missini dopo la richiesta dei primi di commemorare i morti di Reggio Emilia. P.C.I. Destra- M.S.I.

29 luglio 1960

A Bari, sbarcano le prime migliaia di salme di caduti sul fronte greco- albanese durante il conflitto mondiale, ricevute con gli onori militari alla presenza di Giulio Andreotti. D.C.

29-30 luglio 1960

A Rambouillet, Charles De Gaulle presenta a Konrad Adenauer una "Nota sull’organizzazione dell’Europa".

30 luglio 1960

A San Marino, il Partito comunista espelle uno dei suoi esponenti più noti, Domenico Morganti, fra i condannati per i fatti del 1957 (v. note 30 settembre e 1 ottobre 1957, 8 ottobre 1959). P.C.I.

30 luglio 1960

Sul "Corriere della sera", sotto il titolo "Scomparso l’amore in Cina. Un mondo sterilizzato di automi", Virgilio Lilli scrive: "Il paese più molle, voluttuoso, lascivo è diventato nel giro di 12 anni il regno dell’austerità e del rigore: e l’amore, fatto privato dell’uomo per eccellenza, è considerato una scoria borghese, un tossico della società. Dov’è l’amore nella Cina comunista? Io non lo vedo…"

31 luglio 1960

Sulla rivista "Epoca" compare un articolo di commiato del direttore, Enzo Biagi, dimissionario, e un breve comunicato dell’editore sull’argomento.

luglio 1960

Numerose unità della Marina militare americana attraccano nei porti italiani. Stati Uniti- Italia

luglio 1960

La Direzione generale della Ps, nella relazione mensile sulla situazione politica, riferendosi ai fatti accaduti nel corso del mese, scrive: " ‘La lotta intensa e spietata, per la distensione e per la pace, e per liberare l’Italia dal Governo Tambroni’, che era alla base dell’attività politica del partito (comunista — Ndr), da alcuni mesi ha avuto, nel periodo in esame, i suoi momenti più drammatici e la sopravvenuta crisi del Governo è stata salutata dai comunisti come una loro vittoria. Il Partito comunista in effetti ha avuto buon gioco, ed è riuscito, in particolare, a rompere l’isolamento nel quale era caduto, ed a ricreare un ‘fronte unito’ all’insegna dell’antifascismo e della resistenza...anche se buona parte dell’opinione pubblica ha avuto modo di rendersi conto che la decantata ‘coesistenza pacifica’, ben lungi dall’essere un sincero desiderio di distensione e di pace costituisce soltanto un espediente tattico del comunismo internazionale e nostrano…" Controllo politico di Stato e informative. P.C.I.

luglio 1960

A Macerata, una nota del prefetto relativa alla situazione politica segnala che "la federazione provinciale del Msi in seguito a direttive ricevute dal centro avrebbe deciso di costituire ‘Gruppi di Azione’ pronti ad intervenire in appoggio alle forze di polizia qualora le stesse dovessero trovarsi in difficoltà nel garantire l’ordine pubblico o stessero per esserne sopraffatte". Controllo politico di Stato e informative. Destra- M.S.I.

luglio 1960

Sul notiziario del Vicariato di Roma si accusa il Pci di perseguire "la laicizzazione della scuola", "lo svilimento e l’umiliazione della cultura classica" e di far apparire ai giovani la religione come "in intreccio di pratiche magiche e di superstizioni", chiedendo al governo "che ha precisi obblighi derivantigli da un solenne Concordato inserito nella Costituzione" come si possa "giungere ad insegnare ai ragazzi battezzati con il rito cattolico simili bestialità". Eppure, continua l’organo clericale, "i comunisti possono impunemente assolvere al loro compito di maestri di ateismo nelle scuole dello Stato, giacché i nostri governanti sono occupati a portare nell’area democratica il Psi, che professa gli stessi principi di materialismo storico e di ateismo". Vaticano

1 agosto 1960

Il Dahomey diviene indipendente. Il 30 novembre 1975 assumerà il nome di Benin.

1 agosto 1960

All’università cattolica della Mendola si apre il convegno dedicato alla Tv con i prof. Alberoni e Apollonio e Alessandrini de "L’Osservatore romano" che insiste particolarmente sulla ‘autodisciplina del giornalista’. Vaticano

1 agosto 1960

A Bari, dopo la crisi determinata dallo scontro fra la giunta socialcomunista e il vescovo, è eletto sindaco il democristiano Renato dell’Andro che presiederà una giunta Dc- Psdi. D.C.

2 agosto 1960

Un comunicato congiunto israeliano- argentino chiude l’incidente diplomatico fra i due paesi che si era aperto, almeno formalmente, con il caso Eichmann.

3 agosto 1960

Il Niger diviene indipendente, sotto la presidenza di Diori Hamani.

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