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18 marzo 1960

A Santa Maria Capua Vetere (Caserta), inizia il processo per l’assassinio di Salvatore Carnevale (vedi nota 16 maggio 1955) a carico di 4 mafiosi, Giovanni Di Bella, Antonio Mangiafridda, Giorgio Panzeca, Luigi Tardibuono. I mafiosi, difesi da Giovanni Leone, saranno assolti al termine di una lunga vicenda processuale. Violenza politica- caduti. D.C.

18 marzo 1960

L’Agip ribassa la benzina di 5 £ al litro, costringendo le compagnie estere e particolarmente Mobiloil al ribasso.

19 marzo 1960

Sulla rivista "Civiltà cattolica", S. Lener, nell’articolo intitolato "L’unità dei cattolici e le convergenze impossibili", scrive che la Chiesa si è già espressa chiaramente sulle alleanze di governo: "Per un cattolico quel che decide senz’altro la questione – conclude – è la sacra, paterna, inappellabile autorità della condanna". Vaticano

19-20 marzo 1960

A Roma, un autorevole esponente della segreteria di Stato vaticana che, successivamente, sarà indicato in mons. Samorè, fa pressione su Antonio Segni perché prenda posizione contro la politica di apertura a sinistra. Vaticano. D.C.

20 marzo 1960

Antonio Segni rinuncia all’incarico di formare il nuovo governo. Il presidente Giovanni Gronchi affida l’incarico a Ferdinando Tambroni. D.C.

20 marzo 1960

A Roma, è diffuso il ‘foglio d’ordini’ di Avanguardia giovanile, di cui è responsabile Stefano Delle Chiaie. In esso è pubblicato un comunicato dal titolo "Comitato di unità giovanile": "Recentemente si è costituito a Roma un Comitato per la riunificazione di tutte le forze giovanili nazional rivoluzionarie. Il Comitato si propone di arrivare entro il mese di aprile alla creazione di un’unica organizzazione. A tale iniziativa hanno già aderito: la Gioventù mediterranea, la Avanguardia giovanile, i Gar, la corrente intransigente e scissionista del Msi ‘per un Fronte rivoluzionario’ (che ha già aderito all’Avanguardia giovanile), il gruppo Giovanni Preziosi e, a titolo personale, vari camerati già validi dirigenti del Msi. Sicuri della riuscita dell’impresa che determinerà….una nuova e significativa situazione nel nostro ambiente, invitiamo le altre organizzazioni ad inviarci la loro adesione. Nel frattempo ai camerati componenti il Comitato inviamo il nostro augurio affinché raggiungano il nobile intento superando ogni eventuale diverbio. Per comunicazioni scrivere: Comitato di unità giovanile –fermo posta- S. Silvestro- Roma". Nel ‘foglio d’ordini’ è pubblicato anche lo "Statuto dell’A.G.": "E’ costituita l’A.G. con sede centrale in Roma e con diramazione nazionale…". Destra- formazioni minori. Destra- M.S.I.

21 marzo 1960

A Scharpeville (Sud Africa), l’esercito disperde una pacifica riunione di neri a raffiche di mitra, uccidendo 69 persone e ferendone altre 180.

22 marzo 1960

Il maggiore Alberto Vara, ufficiale di collegamento fra il Cic americano e il Sifar, fornisce l’elenco al servizio italiano degli agenti e dei fiduciari operanti per il Cic nel nord Italia. Fra costoro, figura Joseph Luongo indicato come capo dell’ufficio di contatto, a Roma, con il ministero degli Interni, e fra parentesi , il nome di Caputo, funzionario della divisione Affari riservati. Stati Uniti- Italia. Controllo politico di Stato e informative

23 marzo 1960

Nikita Kruscev inizia la sua visita in Francia su invito del governo transalpino.

23 marzo 1960

Negli Usa, l’agente Bachmann dell’Fbi segnala al direttore Edgar Hoover: "Esponenti della mafia (Sam Giancana e John Roselli) stanno raccogliendo fondi e lavorando attivamente per garantire la nomina di John Kennedy all’elezione presidenziale. Prova di ciò è la partecipazione di Frank Sinatra (legato a Giancana e Roselli) nella campagna di Kennedy in molte elezioni primarie. Oltre a Sinatra, lo scrittore delle sue canzoni, Jimmy Van Husen, è impegnato a Miami a scrivere canzoni per la campagna elettorale di Kennedy". A conclusione del suo rapporto, l’agente scrive: "Sarebbe un bel guaio se una pedina della delinquenza organizzata come Sinatra venisse ad avere accesso alla Casa Bianca". Stati Uniti

25 marzo 1960

Nasce il governo presieduto da Ferdinando Tambroni che occupa, ad interim, il ministero del Bilancio. Gli altri ministri sono: Mario Ferrari Aggradi, alle Partecipazioni statali; Guido Gonella, alla Giustizia; Angelo Raffaele Jervolino, alla Marina mercantile; Giuseppe Medici, alla Pubblica istruzione; Mariano Rumor, all’Agricoltura e foreste; Giuseppe Spataro, agli Interni; Giulio Pastore, alla Cassa per il mezzogiorno; Umberto Tupini, al Turismo, sport e spettacolo; Antonio Segni, agli Esteri; Paolo Emilio Taviani, al Tesoro; Benigno Zaccagnini al Lavoro e previdenza sociale; Giuseppe Trabucchi alle Finanze; Fiorentino Sullo ai Trasporti; Antonio Maxia alle Poste e telecomunicazioni; Armando Angelini ai rapporti con il Parlamento; Giulio Andreotti alla Difesa; Giorgio Bo alla Riforma burocratica; Emilio Colombo all’Industria e commercio. Sottosegretari: Alberto Folchi, Gustavo De Meo, Renato Tozzi Condivi, alla presidenza del Consiglio; Carlo Russo, Ferdinando Storchi, agli Esteri; Guido Bisori, Oscar Luigi Scalfaro, agli Interni; Lorenzo Spallino, alla Giustizia; Angelo De Luca, al Bilancio; Giacomo Piola, Michele Troisi, alle Finanze; Alfonso De Giovine, Lorenzo Natali, Guglielmo Schiratti, Alfonso Tesauro, al Tesoro; Alfredo Amatucci, Giovanni Bovetti, Enrico Roselli, alla Difesa; Maria Badaloni, Angelo Di Rocco, alla Pubblica istruzione; Crescenzo Mazza, Tommaso Spasari, ai Lavori pubblici; Giuseppe Salari, Giacomo Sedati, all’Agricoltura; Salvatore Foderaro, Calogero Volpe, ai Trasporti; Augusto Cesare Fanelli, Remo Gaspari, alle Poste; Nullo Biaggi, Filippo Micheli, all’Industria; Salvatore Mannironi, Cristoforo Pezzini, al Lavoro; Antonio Pecoraro, al Commercio con l’estero; Francesco Turnaturi, alla Marina mercantile; Giuseppe Garlato, alle Partecipazioni statali; Angela Gotelli, alla Sanità; Domenico Magrì, Gabriele Semeraro, al Turismo. D.C.

25 marzo 1960

A Roma, ai componenti della direzione nazionale del Pci, Palmiro Togliatti espone la necessità di "mobilitare il partito e le masse, concentrare il fuoco contro la Dc…attacco ai grandi gruppi monopolistici e alle autorità ecclesiastiche che tirano tutti i fili della vita politica". P.C.I.

25 marzo 1960

La Conferenza episcopale italiana, in una lettera "Sul laicismo" ammonisce che la natura umana "non può esplicarsi ed affermarsi nella sua pienezza, nella sua armoniosa completezza, se dimentica la soprannatura, se rigetta la grazia, se esclude le istituzioni ed i mezzi da Dio voluti perché la grazia giungesse alle anime". Vaticano

25 marzo 1960

Ad Alba (Cuneo), il Tribunale assolve 20 contadini che erano stati incriminati per blocco stradale in occasione di una manifestazione dell’aprile 1957 contro la Montecatini. Repressione

26 marzo 1960

A Roma, si svolge una riunione fra Ugo La Malfa, Reale, Saragat, Nenni e Pannunzio nel corso della quale - scriverà La Malfa – "si è discusso ampiamente e ci siamo trovati d’accordo. Nenni ha osservato che forse potevamo trattare il tripartito con Tambroni. Ma gli confermammo l’impressione di qualcosa di poco chiaro…"

26 marzo 1960

A Genova, si conclude il processo a carico di Ebe Roisecco con la condanna a 10 anni e 8 mesi di reclusione. D.C.

27 marzo 1960

La rivista "L’Espresso" scrive che Antonio Segni si è incontrato la domenica precedente (20 marzo) con mons. Ismaele Castellano, assistente centrale dell’Azione cattolica che gli ha detto che i cardinali, specie Siri, non hanno fiducia nella politica di apertura a sinistra. D.C. Vaticano

29 marzo 1960

A Roma, il capo della polizia sintetizza in un suo rapporto il contenuto delle relazioni svolte dai procuratori generali all’apertura dell’anno giudiziario, ricordando che il procuratore generale di Venezia aveva affermato, ad esempio, che contro i delinquenti minorili deve operare "la legge penale con tutto il suo rigore e, in flagranza di reato, parli il suo linguaggio eloquente lo sfollagente di polizia". Sullo stesso argomento, il procuratore generale della Cassazione aveva, a sua volta, detto: "Quanto ai rimedi attuali, alcuni invocano sistemi pratici, sbrigativi ed economici, come la berlina e la fustigazione, ma non sono più questi mezzi annoverati fra le pene legali".

30 marzo 1960

A Roma, nel corso di una riunione del Consiglio dei ministri, Ferdinando Tambroni pone l’accento sulla necessità di una "moralizzazione" e di una "bonifica dell’amministrazione", per cui bisogna "non tenere conto di segnalazioni, ai fini di promozioni e trasferimenti, alleggerendo pure le segreterie particolari, ponendo fine alle cosiddette ‘contaminazioni’ da tutti deprecate". D.C.

30 marzo 1960

A Milano, il "Corriere della sera" scrive: "Secondo una voce diffusa e accreditata, una personalità, il giorno di san Giuseppe, avrebbe varcato il portone di bronzo e da alta fonte sarebbe stato ribadito che la Dc era libera di fare quel che credeva, ma che per la Chiesa nulla era mutato e che essa non poteva impedire ad altri cattolici di ritenere insufficienti le garanzie per un colloquio con il Psi". Vaticano. D.C.

30 marzo 1960

Ad Agrigento, viene ucciso il commissario di Ps Cataldo Tandoj, capo della squadra mobile della Questura cittadina dal 1946 al 1959, poi trasferito a Roma alla direzione della polizia scientifica. E’ la prima volta che la mafia esegue l’omicidio di un funzionario di polizia.

31 marzo 1960

In Sud Africa, il governo segregazionista decreta lo stato d’emergenza e mette fuorilegge le organizzazioni della resistenza nera, definite "terroriste". Si susseguono gli arresti fra i quali quello di Robert Sobuwke, leader del Congresso panafricano. Ventinove paesi afroasiatici hanno chiesto l’intervento urgente dell’Onu per fermare la repressione.

marzo 1960

A Roma, il capo della polizia invia un rapporto riservatissimo al ministro degli Interni, nel quale afferma che la Direzione generale di Pubblica sicurezza, "in relazione a situazioni determinatesi in taluni settori dei servizi dipendenti, ha rivolto di recente il suo attento esame" a due documenti: "una cosiddetta ‘ristampa provvisoria’ pubblicata a firma del Comandante generale dell’Arma dei carabinieri in data 1 settembre 1953" e "un cosiddetto testo provvisorio di ‘Regolamento sul servizio territoriale di presidio’, emanato dal ministro della Difesa il 28 ottobre 1948". Il capo della polizia rileva che "emerge come da parte dell’Amministrazione militare si sia determinato un indirizzo diverso da quello in precedenza seguito, evidentemente ispirato a concetti di maggiore autonomia e iniziativa, anche per quei settori nei quali occorrerebbe operare in stretto collegamento e intesa con le Autorità politiche", e conclude:" Ad avviso dello scrivente, il principio fondamentale fissato nelle vigenti norme positive di legge, secondo le quali fino a quando almeno non si versi in stato di guerra…tutte le attribuzioni, facoltà e potestà in materia di sicurezza pubblica e ordine pubblico competono agli organi politici e di polizia, del Ministero dell’Interno, dovrebbe trovare chiara ed espressa rivendicazione e fedele applicazione in ogni settore e in ogni circostanza". Controllo politico di Stato e informative

marzo 1960

A Napoli, il prefetto, in una sua relazione, scrive che il governo presieduto da Tambroni è stato accolto "con soddisfazioni da quanti, non legati a particolari gruppi politici, auspicano nell’interesse della collettività una piena efficienza degli organismi governativi e parlamentari". Controllo politico di Stato e informative

marzo 1960

A Roma, il capo della polizia, in una sua relazione, qualifica la "nuova maggioranza", che si propone di giungere al centrosinistra, come "il solito obiettivo" perseguito dal Pci per "potersi finalmente inserire nella direzione politica del paese, al fine ultimo di realizzare la vagheggiata edificazione della società socialista". Controllo politico di Stato e informative

marzo 1960

Enrico Berlinguer subentra a Giorgio Amendola nella direzione dell’Ufficio organizzazione del Pci. P.C.I.

marzo 1960

Su "Civiltà cattolica", padre Lener scrive: "Il solo prospettare come possibilità concreta la collaborazione politica tra cattolici e socialisti nenniani scuote e minaccia di rompere senz’altro l’unità dei cattolici intorno alla Dc e pone in forse non tanto l’unità del partito quanto la sua stessa ragion d’essere come partito di ispirazione cattolica…L’apertura a sinistra…si presenta politicamente come una flagrante contraddizione e, moralmente, come un vero e proprio tradimento". Vaticano. D.C. P.S.I.

marzo 1960

Il cardinale Siri scrive al segretario nazionale della Democrazia cristiana invitandolo "a riflettere molto bene sulle sue responsabilità" e ribadendo che la collaborazione con i socialisti "prima che da questi si siano ottenute vere e sicure garanzie di indipendenza dai comunisti e di rispetto a quanto noi dobbiamo rispettare, non può assolutamente essere condivisa dai vescovi". Vaticano. D.C. P.S.I.

marzo 1960

A Milano, la rivista dei gesuiti, "Aggiornamenti sociali", approva il viaggio del presidente della repubblica Giovanni Gronchi in Unione sovietica e, in contrasto con le dichiarazioni del cardinale Ottaviani (vedi nota de 7 gennaio 1960), scrive:" A un cambiamento di metodi dell’avversario nella competizione ideologica che oggi impegna due grandi parti del mondo, non è opportuno rispondere con formule usate, sia pure con successo, in circostanze diverse…Il dinamismo, l’iniziativa, la prudente innovazione, accompagnate da un deciso coraggio, orientano gli animi e suscitano consensi. Non si conserva un patrimonio ideale usando permanentemente una tattica difensiva, ma sviluppandone il contenuto costruttivo e diffondendolo con slancio e aggressività". Vaticano. D.C.

marzo 1960

Franco Bulbarelli, esponente di Pace e Libertà, si reca negli Stati uniti allo scopo di ottenere finanziamenti, senza peraltro riuscire nell’intento, come specifica una nota della Prefettura di Milano del 22 dicembre 1961. Strutture clandestine e semiclandestine. Controllo politico di Stato e informative

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