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3 novembre 1962

Marcello Boldrini ed Eugenio Cefis sono nominati, rispettivamente, presidente e vice presidente dell’Eni.

4 novembre 1962

Il primo ministro etiopico, Ashafa Woldemichael, annuncia l’annessione dell’Eritrea all’Etiopia.

4 novembre 1962

A Roma, il Comitato direttivo centrale proclama uno sciopero nazionale dei magistrati per il 28-29-30 novembre, relativo al solo trattamento economico.

5 novembre 1962

L’Onu vota la mozione che raccomanda alle potenze nucleari di accordarsi per sospendere gli esperimenti nucleari, con 81 voti a favore, nessun contrario e 25 astenuti.

5 novembre 1962

Negli Usa, il Partito democratico vince le elezioni per il Congresso. Stati Uniti

5 novembre 1962

Il New York Times scrive: "Vi sono occasioni in cui la morte di un singolo uomo può rivestire un significato mondiale. Tale potrà forse essere il caso di Enrico Mattei, ucciso alcuni giorni fa in un incidente aereo…La sua influenza spaziava nella politica italiana, nell’equilibrio della guerra fredda fra Oriente e Occidente e, indirettamente, nei rapporti diplomatici di un’importante potenza della Nato con il blocco comunista e i neutrali afro- asiatici". Stati Uniti- Italia. Affare Mattei

5 novembre 1962

Si svolge in ambito Sifar la riunione relativa alla "revisione e aggiornamento del progetto comune Gladio", italo- americano. Stati Uniti- Italia. Strutture clandestine e semiclandestine

6 novembre 1962

Non ha luogo, per la morte di Enrico Mattei, l’incontro fissato per questa data con il presidente algerino Ahmed Ben Bella per la ratifica di un accordo che il successore di Mattei, Eugenio Cefis, non ratificherà. Affare Mattei

7 novembre 1962

Ettore Bernabei, rientrato in Italia, scrive ad Arthur Schlesinger: "Caro Mr. Schlesinger, innanzitutto desidero esprimerLe ancora una volta la mia profonda gratitudine per avermi ricevuto in questo momento difficile e delicato. Ho atteso qualche giorno a scriverLe perché ho dovuto discutere il mio viaggio con le persone che Le ho menzionato durante il nostro incontro. Esse si sono dimostrate interessatissime al tema toccato. In particolare esse sarebbero estremamente compiaciute di poterLa incontrare qualora Ella potesse partecipare in Italia a qualche incontro…La prego di accettare i miei migliori saluti e l’espressione della mia più alta stima". Stati Uniti- Italia. D.C.

7 novembre 1962

L’ambasciatore americano presso la Nato, Thomas Finletter scrive una lettera a John F. Kennedy sul conto di Amintore Fanfani, informandolo che si è lamentato perché la stampa internazionale non ha dato alcun risalto alla sua visita in Urss, da lui definita "una storica missione". Amintore Fanfani, peraltro, ignora che Nikita Kruscev nelle lettere indirizzate a Kennedy, tramite Georgy Bolshakov direttore del periodico "Urss", sul suo conto scrive: "E’ un arguto megalomane che vorrebbe essere in Italia quello che è De Gaulle in Francia". Stati Uniti- Italia. D.C.

9 novembre 1962

Il Senato approva la legge che istituisce la cedolare d’acconto.

10-11 novembre 1962

Il consiglio nazionale della Dc impone un deciso freno alla politica riformista ed ingiunge al Psi di rompere, senza più indugi, i rapporti con il Pci. Aldo Moro, nel suo intervento, esclude che le leggi regionali possano essere approvate nel corso della legislatura, anche per l’esistenza di "una forza d’urto senza scrupoli" come il Pci; critica il permanere dei legami fra socialisti e comunisti; lamenta la "scarsa comprensione per le esigenze del mantenimento dell’ordine pubblico" e, soprattutto, gli "sbandamenti e le dissonanze di rilievo" in politica estera. D.C. P.S.I.

12 novembre 1962

A Pechino, il governo cinese ordina il ritiro delle proprie truppe dal territorio indiano, meno una parte del Kashmir dove mantiene il controllo di Aksai Chin. (Vedi nota del 20 ottobre 1962).

12-16 novembre 1962

Si svolge a Parigi l’8° sessione della conferenza dei parlamentari della Nato.

13 novembre 1962

Commentando le vicende italiane, la "Pravda" attacca il Partito socialista e particolarmente Pietro Nenni, la cui politica è consistita – scrive- "in un certo numero di concessioni all’anticomunismo…offrire collaborazione ai democristiani sulla base del loro programma…appoggiare, negli ultimi mesi, la partecipazione dell’Italia al blocco atlantico". Il Psi risponde con un corsivo del giorno successivo su "Avanti!": "Ognuno ha i suoi opportunisti. Nenni è opportunista per la ‘Pravda’, Kruscev è opportunista per Mao Tse Tung". P.S.I.

14 novembre 1962

In sede conciliare, si verifica un’altra divergenza fra la maggioranza dei partecipanti e la Curia, non accettando la prima lo schema sulle ‘fonti della rivelazione’ proposto dal cardinale Ottaviani (v. nota 13 ottobre 1962). Vaticano

14 novembre 1962

Giovanni Pieraccini su "Avanti!" scrive che il consiglio nazionale democristiano (vedi nota 10-11 novembre 1962) "non si è certo chiuso all’insegna della chiarezza", qualità che egli attribuisce invece all’intervento di Amintore Fanfani; ed aggiunge: "124 consiglieri hanno approvato l’operato del governo e la relazione del segretario del partito. Ma quale sarà l’interpretazione da dare a questa relazione? Il discorso di Fanfani, di Sullo e di Pastore, o il discorso di Colombo e di Rumor? L’ala dell’ambiguità si stende ancora una volta sulle decisioni democristiane". P.S.I. D.C.

14 novembre 1962

Un editoriale non firmato su "Avanti!" commenta favorevolmente l’intervento del presidente americano Kennedy contro il cosiddetto asse franco- tedesco: "De Gaulle e Adenauer – si legge- si battono per la rispettiva sopravvivenza e per l’affermazione di idee politiche superate e anacronistiche…entrambi bloccano con la loro intransigenza qualsiasi prospettiva di dialogo e di distensione". Stati Uniti- Italia. P.S.I.

16 novembre 1962

Il Senato approva, con ulteriori emendamenti, il testo della legge sulla nazionalizzazione elettrica.

16 novembre 1962

A Roma, la maggioranza dei componenti del Comitato direttivo centrale approva le proposte governative e sospende lo sciopero dei magistrati proclamato per la fine del mese. (Vedi nota del 4 novembre 1962).

17 novembre 1962

Muore Giovanni Roveda.

18 novembre 1962

A Verona, si svolge una riunione della Anrc.

19 novembre 1962

A Roma, è presentato al consiglio comunale il nuovo piano regolatore.

20 novembre 1962

Si procede alla revoca parziale del blocco di Cuba, in seguito all’accettazione sovietica di ritirare i propri bombardieri dall’isola. Stati Uniti

21 novembre 1962

Il segretario generale del Concilio, mons. Pericle Felici, annuncia il ritiro dello ‘Schema sulle fonti della rivelazione’ elaborato dalla commissione presieduta dal cardinale Ottaviani (v. nota 14 novembre 1962). Vaticano

21 novembre 1962

Il Tribunale di Milano condanna ad una pena pecuniaria Roberto Nicolai e Gualtiero Mantelli, articolista e direttore responsabile de "l’Unità" per vilipendio, in relazione ad un articolo del 7 ottobre 1960 sui fatti di Reggio Emilia. Saranno assolti in appello, nel marzo 1964. Repressione

22 novembre 1962

Si apre il 13° congresso del Psdi, che riconferma l’appoggio al governo e vede invariate le divisioni fra la maggioranza saragattiana e la sinistra interna.

23 novembre 1962

A Roma, finisce in scontri fra dimostranti e polizia la manifestazione degli edili contro l’intransigenza dei costruttori romani a trattare. Sono spiccate 165 denunce. Repressione armata

24 novembre 1962

A Roma, il responsabile dell’ufficio ‘D’ del Sifar risponde al tenente colonnello Giuseppe Santovito che il giornalista Lino Ronga non è idoneo "all’impiego per esigenze R". (Vedi nota del 12 settembre 1962). Controllo politico di Stato e informative. Strutture clandestine e semiclandestine

25 novembre 1962

In Francia, le elezioni per l’Assemblea vedono la vittoria dei gollisti.

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