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20 ottobre 1962

Fallisce, per la mancata esplosione dell’ordigno, un attentato contro la sede dell’Istituto tecnico industriale di Bolzano. Un ordigno esplode anche a Trento, nel deposito bagagli, prima dell’apertura al pubblico. Violenza politica. Piani occulti

20 ottobre 1962

E’ nominato presidente della Corte costituzionale Gaspare Ambrosini, che sostituisce Giuseppe Cappi.

20 ottobre 1962

Le forze armate cinesi lanciano un’offensiva contro la linea MacMahon, che definisce il confine con l’India, e penetrano per almeno quaranta chilometri al suo interno.

22 ottobre 1962

A Washington, il presidente John F. Kennedy, in un discorso alla nazione, annuncia l’istituzione di un blocco aeronavale attorno a Cuba, con il compito di ispezionare tutte le navi che vi si recano. Il delegato americano all’Onu, Adlai Stevenson, presenta al Consiglio di sicurezza il ricorso americano. Kennedy scrive a Kruscev, mentre Dean Acheson è inviato in Europa per un giro di consultazioni con gli alleati europei. Stati Uniti

23 ottobre 1962

A Bari, la Corte di assise assolve per insufficienza di prove Luciano Liggio (Leggio agli atti) per il duplice omicidio Navarra- Russo.

23-24 ottobre 1962

Il gruppo di lavoro della Nato sull’attività psicologica si occupa della propaganda radiofonica nei paesi comunisti. Piani occulti

24 ottobre 1962

A Roma, è recapitato nelle sedi delle ambasciate americana e sovietica l’appello di Giovanni XXIII che invita entrambe le parti ad agire con il "massimo giudizio e prudenza". Il Papa reitera l’appello dai microfoni di "Radio vaticana" a "coloro che portano le responsabilità del potere" perché "ascoltino il grido angosciato dell’umanità che invoca la pace". Vaticano

25 ottobre 1962

A Catania, è segnalata la presenza di Marcelo Carlos, mafioso italo- americano. Successivamente, la sua presenza sarà posta in relazione con il sabotaggio dell’aereo di Enrico Mattei, decollato da Catania il 27 ottobre, due giorni più tardi. Affare Mattei

26 ottobre 1962

A Mosca, Nikita Kruscev invia una lettera privata al presidente americano John F. Kennedy, dichiarando la sua disponibilità a far rimuovere i missili piazzati a Cuba, a ritirare gli specialisti sovietici dall’isola, a condizione che gli Stati uniti assumano pubblicamente l’impegno di non attaccare l’isola. In una seconda lettera, scritta nella stessa giornata, Kruscev pone come condizione anche il ritiro dei missili Jupiter installati in Turchia e in Italia.

26 ottobre 1962

A Mosca, la "Pravda" pubblica il testo dell’appello del Papa del 24 ottobre (Vedi nota).

27 ottobre 1962

A Washington, nel corso di un incontro fra Robert Kennedy e l’ambasciatore sovietico Anatoly Dobrynin si giunge ad un compromesso nel senso proposto da Nikita Kruscev: il ritiro dei missili sovietici da Cuba contro quello dei missili americani dalla Turchia e dall’Italia. L’amministrazione Kennedy negherà per mesi l’accordo raggiunto, che suona come una capitolazione americana dinanzi al diktat sovietico. Stati Uniti

27 ottobre 1962

A Gagliano di Castelferrato (Enna), Enrico Mattei parla alla folla dal balcone del Municipio e afferma: "Quando chiedemmo di venire in Sicilia trovammo che non eravamo di moda; allora erano in momento favorevole tutte le compagnie petrolifere straniere. Io debbo ringraziare la Regione siciliana di averci dato tutto quello che in pratica era rimasto, che gli altri non avevano scelto". Fu il suo ultimo discorso. Affare Mattei

27 ottobre 1962

A Bescapè (Pavia), muoiono nel sabotaggio dell’aereo sul quale viaggiavano, Enrico Mattei, il pilota Inerio Bertuzzi e il giornalista americano William Mc Hale. Mario Ronchi, agricoltore, dichiara di avere udito "un rumore, come di tuono", e uscito fuori di casa aveva visto che "il cielo era rosso, bruciava come un grande falò, e le fiammelle scendevano tutte attorno. Sulle prime ho pensato ad un incendio, poi ho capito che doveva trattarsi di un aeroplano. Si era incendiato e i pezzi stavano cadendo sui prati". La stessa testimonianza la ripeterà ad un giornalista che lo intervista per la televisione ma, successivamente, ignoti provvederanno a cancellare l’audio nella parte relativa alla descrizione dell’esplosione in cielo dell’aereo di Enrico Mattei. Affare Mattei

27 ottobre 1962

Si manifesta in alcune città contro il blocco aeronavale imposto dagli americani a Cuba. A Milano, mentre è in corso di svolgimento una manifestazione, i reparti della Celere caricano i partecipanti travolgendoli e uccidono, schiacciandolo contro un muro, lo studente comunista Giovanni Ardizzone. Resta ferito nella carica anche Luigi Scalmana. Repressione armata- caduti

27 ottobre 1962

La ‘Lega della libertà’ svolge il suo convegno, che si concluderà il 4 novembre, a Malta. Si decide di costituire entro il prossimo anno un ‘Fronte unico anticomunista’. Strutture clandestine e semiclandestine

28 ottobre 1962

Nel memorandum americano su "Reazioni in Europa occidentale alla crisi cubana", si riferisce che Giuseppe Saragat è un esponente socialdemocratico "accesamente filo americano e filo occidentale che mette in dubbio la legalità delle azioni americane", e si rilevano i "risentimenti di Amintore Fanfani e di altri leader del governo per non essere stati consultati dagli Stati uniti". Stati Uniti- Italia

28 ottobre 1962

La stazione Cia in Italia compila un rapporto sulla morte di Enrico Mattei, che rifiuterà sempre di rendere pubblico affermando che contiene informazioni "concernenti la sicurezza dello Stato". Estensore sarebbe Thomas Karamessines. Stati Uniti- Italia. Affare Mattei

28 ottobre 1962

A Bescapè (Pavia), l’agricoltore Mario Ronchi è accompagnato presso gli uffici della Snam, a San Donato Milanese, dove viene interrogato da persone rimaste ignote, in merito a quanto visto il giorno precedente. Affare Mattei

28 ottobre 1962

In Francia, il referendum per l’elezione a suffragio universale diretto del presidente della Repubblica è approvato con 62,25% dei voti contro il 37,70%.

29 ottobre 1962

A Bescapè (Pavia), Mario Ronchi, testimone oculare dell’esplosione in volo dell’aereo di Enrico Mattei, interrogato dai carabinieri, afferma di aver visto solo "un incendio al suolo", contraddicendo quanto da egli stesso affermato nell’immediatezza del fatto. Affare Mattei

29 ottobre 1962

A Milano, migliaia di persone sfilano sul luogo dove la polizia ha ucciso Giovanni Ardizzone. Repressione armata- caduti

30 ottobre 1962

Il ministro degli Esteri, Attilio Piccioni, dopo la conclusione della crisi di Cuba, commenta: "La solidarietà tra gli alleati atlantici si è rivelata totale". D.C. Stati Uniti- Italia

31 ottobre 1962

A Roma, nel corso della riunione del Consiglio dei ministri, Amintore Fanfani è messo in minoranza sui provvedimenti da adottare per l’attuazione delle Regioni. D.C.

31 ottobre 1962

In un articolo, Mario Scelba afferma che "è più facile trovare un accordo con il Pli sulle regioni e gli enti di sviluppo, che con il Psi in politica estera". D.C. P.S.I.

ottobre 1962

A Washington, Arthur Schlesinger invia un memorandum al consigliere del presidente Kennedy, Bundy: "La Casa Bianca è impegnata da quindici mesi a convincere il Dipartimento di stato che un atteggiamento di simpatia per i socialisti di Nenni favorirebbe gli interessi degli Stati uniti e delle democrazie occidentali. Durante questo periodo, pressoché tutte le prove hanno dimostrato la fondatezza della nostra opinione secondo cui i socialisti di Nenni hanno definitivamente rotto i ponti con i comunisti e sono quindi decisi a portare il loro partito nell’area democratica…Durante questo periodo, tuttavia, il Dipartimento di stato ha intralciato ogni proposta intesa ad affrettare l’inserimento dei socialisti nell’area democratica". Stati Uniti- Italia

ottobre 1962

Nel documento Nato, denominato "Appendice 3 dell’annesso N Affari civili, Uscinceur Oplan n.100-1", pubblicato con altri da un giornale norvegese nel 1967, nella parte relativa ‘all’Accordo sullo statuto delle forze richiamate d’emergenza’, si legge che "nel caso di turbamento interno che potrebbe influenzare materialmente la missione delle forze statunitensi e la loro sicurezza, come una sommossa militare o una resistenza su larga scala, il governo italiano dovrà fare il possibile per sopprimere tale turbamento con l’uso delle proprie risorse. Se queste iniziative fossero insufficienti, o nel caso di una richiesta d’aiuto da parte del governo, o se il comandante in capo statunitense dovesse ritenere che il governo non fosse in grado di sopprimere tale turbamento tempestivamente, le forze Usa potranno intraprendere quelle azioni che il comandante in capo statunitense giudicherà necessarie o di iniziativa propria o collaborando con il governo…". Stati Uniti- Italia

ottobre 1962

Sono arrestati a Milano, come responsabili del sequestro del vice console spagnolo Isu Elias (v. nota 28 settembre 1962), Giorgio Bertani, Alberto Tomiolo, Luigi Gerli, Vittorio De Tassis e Pedro Pedron.

ottobre 1962

Il quotidiano "Il Giorno" di Milano scrive: "L’estrema destra europea ha bisogno di gettare l’allarme alle frontiere, di dichiarare stati di emergenza, di offrirsi salvatrice dei diritti ‘nazionali’. Se nessuno li turba, essa stessa li viola".

ottobre 1962

Il Pci espelle un gruppo di militanti padovani fra i quali Wilson Duse e Vincenzo Morvillo per aver pubblicato il documento "Viva il leninismo", critico sulla posizione del partito. Altri espulsi: Alberto Bucco, Severino Gambato, Vincenzo Calò, Salvatore Pellegrino, Laura Durigato. P.C.I.

2 novembre 1962

Arthur Schlesinger invia al presidente John F. Kennedy un memorandum sulla visita di Ettore Bernabei: "Il 27 ottobre Ettore Bernabei, direttore generale della Rai, il monopolio televisivo di stato italiano, mi ha telefonato. Ha detto di essere venuto in America ufficialmente per attendere al convegno delle televisioni europee, ma che il vero scopo del suo viaggio era quello di incontrarsi segretamente con me. La ragione della sua visita sta nelle relazioni Usa- Vaticano, o meglio nella mancanza di relazioni, come ha detto Bernabei. Egli sostiene che il Concilio ecumenico offre al tempo stesso opportunità e rischi. Ha sottolineato la collaborazione della Chiesa ortodossa russa con il Concilio come un esempio delle trame sovietiche per strumentalizzare il Concilio. Bernabei ha inoltre lamentato che qualora gli Stati uniti decidessero di non partecipare al Concilio con una delegazione ufficiale, la cosa andrebbe a tutto vantaggio dei comunisti. Bernabei ha domandato se mi fosse possibile recarmi in Italia, onde incontrarmi con il Papa o con uno o due esponenti del Vaticano. In questo modo, egli ha detto, sarebbe possibile dare inizio a una serie di contatti continui e segreti. Gli ho domandato perché non si sia messo in relazione con la nostra Ambasciata a Roma. Bernabei ha fatto una faccia addolorata come se gli avessero pestato i piedi; ha detto che non è suo costume criticare abili funzionari ma che i nostri rappresentanti a Roma non mostrano sufficiente simpatia verso la nuova politica del Vaticano per stringere un rapporto positivo con loro. I miei consigli sul come comportarci di fronte alle sue offerte sono: 1. Bernabei, lo ha confermato un telex di Reinhardt, agisce per conto di Fanfani. 2. Non è chiaro se il Papa e Fanfani lo abbiano veramente incaricato della cosa o se sia mosso di sua iniziativa e poi abbia ottenuto l’ok dal Papa e da Fanfani, o solo da Fanfani. Propendo per questa ultima ipotesi. Quando gli ho chiesto esplicitamente se agisse per mandato del Papa, egli ha risposto elusivamente. La mia versione è che il suggerimento di recarmi a Roma per vedere il Papa è probabilmente una sua idea personale. 3. E’ vero che le nostre relazioni con il Vaticano vanno incoraggiate, sono d’accordo che abbiamo bisogno di un intermediario, ma suggerirei di scegliere come tramite un protestante". Stati Uniti- Italia. D.C. Vaticano

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