Precedente 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 ..Successive

13 luglio 1962

A Pontedera, la polizia occupa le officine Piaggio per prevenire lo sciopero dei lavoratori contro 8 licenziamenti. Repressione armata

13-17 luglio 1962

In cinque articoli, apparsi sulla terza pagina de "Il Corriere della sera", Indro Montanelli sferra un violento attacco al presidente dell’Eni, Enrico Mattei.

14 luglio 1962

Su "Il Genovese", settimanale di estrazione liberale, commentando i fatti di piazza Statuto a Torino, si scrive: "Dai ‘fatti di Genova’ (giugno-luglio 1960) a quelli dei giorni scorsi, sembra esservi un preciso e preordinato filo conduttore: la volontà determinata di ribellione contro lo Stato e i suoi rappresentanti. Da che la Dc è uscita dallo schieramento di centro...la sua originaria missione interclassista si è bruscamente trasformata in una intensiva e sistematica iniezione di odio di classe nelle masse operaie. Si sta così verificando un fenomeno il cui aspetto più evidente e grave si è manifestato nei giorni scorsi, dando il via nella civilissima città di Torino ad episodi di violenza e di insurrezione, che dovrebbero destare serie preoccupazione in coloro cui spetta di far rispettare l’autorità dello Stato e la sua legge. Vediamo un’organizzazione sindacale, la Cisl...farsi succube della socialcomunista Cgil e battersi per tema di concorrenza sullo stesso terreno del disordine sociale, non solo eccitando gli operai contro la cosiddetta classe padronale...ma anche (inaudito!) contro un sindacato indubbiamente democratico come la Uil...questo governo di centrosinistra spinge il paese a marce forzate verso il caos. Non si è mai dato nella storia della violenza di piazza che essa durasse ben dodici ore consecutive..." Repressione armata

15 luglio 1962

Il ministero dei Lavori pubblici emana la circolare n.2611 che detta le istruzioni per l’applicazione della legge n.167 sull’edilizia popolare.

15 luglio 1962

L’Unione magistrati italiani (Umi) dirama un comunicato, pubblicato sul quotidiano "Il Corriere della sera", nel quale esprime il suo totale dissenso dalle proposte avanzate dalla sezione milanese del Cdc il 9 luglio precedente.(Vedi nota del 9 luglio 1962).

15 luglio 1962

A Milano, sul quotidiano "Il Giorno", ponendosi in contraddizione con quanto scritto in precedenza, Ettore Masina afferma che il processo dei giovani fermati a piazza Statuto, a Torino, sembra "l’assemblea generale del teppismo torinese".(Vedi nota del 10 luglio 1962). Repressione armata

16 luglio 1962

Il presidente sovietico Nikita Kruscev, in un’intervista a 15 giornalisti americani, rilancia la proposta di tregua nucleare e disarmo bilanciato (vedi nota 13 luglio 1962). John F. Kennedy dal canto suo riceve l’ambasciatore sovietico Dobronin, mentre si compie un’altra esplosione nucleare mediante un aereo- razzo. Stati Uniti

16-30 luglio 1962

A Washington, si svolge la visita del ministro della Difesa, Giulio Andreotti, che esamina il rafforzamento delle forze convenzionali della Nato. Stati Uniti- Italia. D.C.

17 luglio 1962

A Roma, dopo quasi un anno di commissariamento, nasce la prima Giunta comunale di centrosinistra retta dal sindaco Glauco Della Porta.

18 luglio 1962

A Padova, la Prefettura rileva in una nota informativa che Fernando Pellegatta risulta essere stato promotore "in Milano, fin dal 1954, di un non meglio identificato Movimento anticomunista italiano (Mai)". Nella nota si riferisce però che il Mai viene "fondato in data 11 agosto 1953 in Padova e derivante da un preesistente movimento anticomunista triveneto"; che "non si definiva partito politico, ma voleva soltanto, ‘cooperando con movimenti di iniziative analoghe, essere il paladino delle istituzioni democratiche e delle libertà contro ogni ideologia comunista che portasse alla perdita di detta libertà e al caos e alla rovina delle suddette istituzioni"; che faceva capo ad un certo Borghini Ezio, livornese, pregiudicato per reati comuni... Lo stesso movimento, nel marzo del 1954, si fuse in un’unica organizzazione con l’affine movimento denominato (Fai) esistente in Venezia e facente capo al Col. Arrigo Astorri. Da detta fusione nacque un unico movimento denominato Fai-Mai che, però, continuò ad avere due segreterie nazionali, rispettivamente a Venezia e a Padova. Controllo politico di Stato e informative. Strutture clandestine e semiclandestine

18 luglio 1962

A Roma, i giudici che hanno processato i manifestanti del 30 giugno 1960 di Genova, scrivono nella loro sentenza a proposito del Msi: "E’ ben vero che autorevoli rappresentanti del Msi hanno pubblicamente proclamato la identità di ideologia e di tendenze del partito con le ideologie e le tendenze del fascismo, del quale essi rappresentanti si dicono continuatori. Ma le parole finché non assurgono a programma d’azione e di ricostruzione non possono giustificare la tesi…Senza entrare in considerazioni di carattere politico è sufficiente osservare che nell’ordinamento costituzionale e democratico italiano, il Msi costituisce un partito legittimamente costituito con i suoi rappresentanti che partecipano ai lavori legislativi, del quale il diritto di cittadinanza è stato riconosciuto…dall’on. Togliatti". Destra- M.S.I.

19 luglio 1962

Il Foreign Office, in un documento riservato, afferma: "Il Matteismo è potenzialmente molto pericoloso per tutte le compagnie petrolifere che operano nell’ambito della libera concorrenza…".

19 luglio 1962

A Torino, al processo per i fatti di via Statuto, la difesa afferma che tre giovani dimostranti hanno ritrattato davanti al giudice una dichiarazione firmata negli uffici della Questura e da questa ispirata, secondo cui un funzionario comunista avrebbe pagato un gruppo di dimostranti. Ricorda altresì le accuse di percosse ai funzionari della Questura. Repressione armata. Sevizie di Stato

20 luglio 1962

Si dimette, per raggiunti limiti di età, il generale L. Norstad, comandante generale della Nato.

20 luglio 1962

Si conclude a Roma il processo a carico dei cittadini arrestati a Genova il 30 giugno 1960. La sentenza è assolutoria solo per 2, mentre degli altri 41, 7 sono condannati a pene che giungono fino a 4 anni e 6 mesi di reclusione, e 34 a pene inferiori. I sindacati indicono a Genova e Milano uno sciopero di un’ora per solidarietà con i condannati. Repressione. Movimento operaio- sindacati

21 luglio 1962

A Torino, il Tribunale giudica gli imputati per i fatti di via Statuto, pronunciando alcune assoluzioni, 22 condanne con la condizionale (a pene varianti da 1 anno e 7 mesi a 2 mesi di reclusione per ‘resistenza a pubblico ufficiale’) e 8 senza benefici e conseguente carcerazione: Erminio Boi, Leandro Frulla, Giovanni Burba, Livio Solari, Armando Di Gregori, Antonio Meloni, Sante Finocchiaro, Luciano Casadei. Repressione armata

21 luglio 1962

La rivista "Civiltà cattolica" chiede ai socialisti, nell’articolo intitolato "Considerazioni sull’attuale momento politico", "la denuncia delle giunte - alcune almeno - con i comunisti". D.C. P.S.I.

23 luglio 1962

La prima trasmissione in ‘mondovisione’ è seguita da circa 200 milioni di persone.

23 luglio 1962

A Torino, è arrestato il segretario del sindacato alimentaristi mentre partecipa ad un picchetto dinanzi ad un forno in via S. Chiara, nel corso dello sciopero dei panettieri. Sarà giudicato per direttissima a fine mese, e condannato sia pure con il beneficio della condizionale. Repressione armata

25 luglio 1962

Il Consiglio atlantico approva la designazione del generale Lyman L. Lemnitzer a comandante supremo delle forze alleate in Europa in sostituzione del generale L. Norstad che ha raggiunto i limiti di età.

25 luglio 1962

Con legge n.1073 "Provvedimenti per lo sviluppo delle scuole nel triennio dal 1962 al 1965", è istituita una commissione per lo studio delle modifiche da apportare all’ordinamento scolastico.

26 luglio 1962

A Torino, una scheda compilata dal servizio informativo della Fiat sul conto dell’operaio P.E. riporta:"...di regolare condotta in genere e politicamente orientato verso il Pci. Circa la sua partecipazione ai noti fatti di piazza Statuto (vedi nota del 7-8-9 luglio 1962) si è scusato dicendo che vi era andato al solo scopo di curiosare; i suoi coinquilini sono però di parere contrario ed affermano che in quei giorni il P. si è dimostrato alquanto agitato..." Strutture clandestine e semiclandestine

27 luglio 1962

Alla Camera dei deputati, dinanzi alla Commissione giustizia, il ministro Giacinto Bosco si dichiara favorevole all’accelerazione dell’iter per l’approvazione della legge sui magistrati.

28 luglio 1962

A Milano, sul quotidiano "Il Corriere della sera", Giuseppe Maranini difende la posizione assunta dalla sezione milanese del Cdc (vedi nota del 9 luglio 1962)scrivendo: "Come tutti sanno dopo tre lustri i giudici italiani non hanno veduto realizzarsi le garanzie della loro indipendenza. La legge sul Consiglio superiore ha tradito gli imperativi della Costituzione, salvando l’influenza ministeriale; la legge che ora si prepara sull’ordinamento giudiziario non mira ad altro che a salvare la carriera. Le più caratteristiche e pericolose strutture dello Stato assoluto - o a volte, dello stato fascista - vengono così camuffate e riconsacrate come istituzioni democratiche e repubblicane".

28 luglio 1962

Sulla rivista "Rinascita" appare la lettera del socialista Roberto Barzanti che protesta per le analisi che il Pci fa dei fatti di piazza Statuto (vedi note del 7-8-9 luglio 1962 e del 13 luglio 1962), e chiede: "E’ giusto guardare con feroce disprezzo i giovani operai e disoccupati di piazza Statuto? E’ giusto parlare per loro di ‘teppismo’? E’ giusto precisare che la lotta è contro i padroni e non contro la polizia? La polizia non ha da sempre difeso gli interessi dei padroni?...Secondo me troppi articoli, troppe posizioni politiche...criticano male gli incidenti di piazza Statuto; li criticano cioè da un punto di vista falsamente legalitario in nome di una sorta di sciopero pulito, che non turbi con brutta violenza la Torino miracolosa di ‘Italia 61’ .Questo mi sembra profondamente sbagliato. La protesta violenta è insita nel carattere di ogni sciopero in maggiore o minore misura e non può essere il Movimento Operaio a gridare alla follia…" P.C.I. Repressione armata

28 luglio 1962

Su "Rinascita", Palmiro Togliatti, segretario nazionale del Pci, risponde alle accuse democristiane rivolte al suo partito di volersi inserire nel centrosinistra: "Dell’inserimento (nostro) nella politica di centrosinistra, le saggissime vestali della Democrazia cristiana dicono che sia cosa sommamente riprovevole, contraria alle norme della democrazia e quasi delittuosa. Dovrebbero, però, per essere prese sul serio, cercare di dimostrarlo". P.C.I. D.C.

28 luglio 1962

Diventa legge la ratifica e l’esecuzione degli Accordi internazionali per l’associazione della Grecia alla Comunità europea.

28 luglio 1962

E’ diramata una nota, a firma Oas, che condanna a morte Enrico Mattei e "tutti i membri della sua famiglia (moglie, figli, eccetera)". Legittimi dubbi sull’autenticità del messaggio sono avanzati visto che Mattei, ad esempio, non aveva figli e che questo particolare era di dominio pubblico. Si rafforzano, però, le misure di sicurezza attorno al presidente dell’Eni. Strutture clandestine e semiclandestine

30 luglio 1962

A Torino, sono arrestati 4 operai della Nebiolo, mentre partecipano ad un picchetto dinanzi alla Fiat ricambi di Stura. Repressione armata

30 luglio 1962

A Roma, il Tribunale condanna Stefano Delle Chiaie a 1 anno di reclusione e 240mila lire di multa per violazione della legge Scelba. Destra- formazioni minori. Repressione

Precedente 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 ..Successive