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21 febbraio 1962

Nasce il governo presieduto da Amintore Fanfani. Gli altri ministri sono: Angelo Raffaele Jervolino alla Sanità; Mariano Rumor, alla Agricoltura e foreste; Giulio Pastore, alla Cassa per il Mezzogiorno; Antonio Segni, agli Esteri; Paolo Emilio Taviani, agli Interni; Giulio Andreotti, alla Difesa; Giorgio Bo, alle Partecipazioni statali; Emilio Colombo, all’Industria e commercio; Giuseppe Trabucchi, alle Finanze; Attilio Piccioni, alla vice presidenza del Consiglio dei ministri; Giacinto Bosco, Grazia e giustizia; Ugo La Malfa, al Bilancio; Roberto Tremelloni, al Tesoro; Luigi Gui, alla Pubblica istruzione; Fiorentino Sullo, ai Lavori pubblici; Bernardo Mattarella, ai Trasporti; Lorenzo Spallino, alle Poste e telecomunicazioni; Virginio Bertinelli, al Lavoro e previdenza sociale; Luigi Preti, al Commercio estero; Ciro Magrelli, alla Marina mercantile; Alberto Folchi, al Turismo e spettacolo; Giuseppe Medici, alla Riforma burocratica; Giuseppe Codacci Pisanelli, ai rapporti con il Parlamento. I sottosegretari sono: Umberto Delle Fave, Giovanni Giraudo, Carlo Russo, alla presidenza del Consiglio; Angelo Edoardo Martino, Giuseppe Lupis, agli Esteri; Egidio Ariosto, Guido Bisori, agli Interni; Salvatore Mannironi, alla Giustizia; Giancarlo Matteotti, Dino Penazzato, Cristoforo Pezzini, al Bilancio; Filippo Micheli, Antonino Pecoraro, alle Finanze; Giovanni Bovetti, Augusto Cesare Fanelli, Lorenzo Natali, al Tesoro; Gustavo De Meo, Guglielmo Pelizzo, Vittorio Pugliese, alla Difesa; Maria Badaloni, Domenico Magrì, Carlo Scarascia, alla Pubblica istruzione; Guido Ceccherini, Tommaso Spasari, ai Lavori pubblici; Ludovico Camangi, Giacomo Sedati, all’Agricoltura; Luigi Angrisani, Renato Cappugi, ai Trasporti; Crescenzo Mazza, Corrado Terranova, alle Poste e telecomunicazioni; Vittorio Cervone, Remo Gaspari, all’Industria e commercio; Ettore Calvi, Giuseppe Salari, al Lavoro e previdenza sociale; Ferdinando Storchi, al Commercio con l’estero; Francesco Maria Dominedò, alla Marina mercantile; Eugenio Gatto, alle Partecipazioni statali; Natale Santero, alla Sanità; Dario Antoniozzi, Ruggero Lombardo, al Turismo e spettacolo. D.C.

21 febbraio 1962

Si svolge l’assemblea della Confindustria. Il presidente Furio Cicogna, nel suo intervento, definisce "immorale" la prospettiva di un intervento dello Stato nell’economia.

22 febbraio 1962

Vittorio Gorresio sul quotidiano "La Stampa" scrive che nel governo sono rimasti "uomini ben noti per la loro equilibrata moderazione in due posti chiave…Antonio Segni al dicastero degli Esteri e Giulio Andreotti a quello della Difesa". D.C.

22 febbraio 1962

Sul quotidiano "Il Tempo" si legge che il significato della svolta politica in corso "non è un adeguamento più o meno autonomo dei socialisti alle soluzioni democratiche ma è un pericoloso avvicinamento dei democristiani e dei due partiti minori del centrosinistra alle vedute del Partito socialista". Dal canto suo, "Il Secolo d’Italia" scrive che "non soltanto il nuovo governo ha contrattato col Psi…i vari punti del programma ma è addirittura partito, nel formularlo, da una piattaforma socialista (quella preparata da Lombardi) accettandola in modo globale". D.C. Destra- M.S.I.

24 febbraio 1962

A Roma, la polizia carica i lavoratori comunali in sciopero. Repressione armata

25 febbraio 1962

Luigi Salvatorelli, in un editoriale apparso sul quotidiano "La Stampa" di Torino, difende i piani economici del governo affermando che essi produrranno "un incremento dell’iniziativa privata".

25 febbraio 1962

Sul quotidiano "Avanti!", Pietro Nenni scrive:"... Nell’impegno democratico del centrosinistra noi cerchiamo quanto concorre a stabilizzare la democrazia, ad allargare i confini della partecipazione alla vita pubblica, a colmare il distacco tra istituzioni e popolo che per un secolo ha fatto oscillare la politica italiana tra i poli dell’oppressione e della sedizione. Il resto, cioè l’ulteriore progresso, verrà non da sé, ma per l’impulso del nuovo, per l’azione e la pressione popolare ad un livello sempre più elevato di vita civile e democratica". P.S.I.

26 febbraio 1962

In Francia, Yves Marie Guillou diserta passando nelle file dell’Oas. L’ufficiale francese rivestirà negli anni successivi un ruolo primario nella strategia del terrore in Europa, come responsabile dell’Aginter Press che dirigerà, per conto dei servizi segreti americani ed atlantici, con lo pseudonimo di Yves Guerin Serac. Strutture clandestine e semiclandestine

27 febbraio 1962

In un’intervista a "L’Europeo", alla domanda sul comportamento dei socialisti in caso di un inasprimento di tensione fra i due blocchi, Pietro Nenni afferma: "Chiediamo una politica impegnata sui problemi da risolvere, attraverso il negoziato ed il compromesso". P.S.I.

28 febbraio 1962

A Milano, la polizia carica gli operai in sciopero della Michelin. Repressione armata

28 febbraio 1962

All’annuncio del prossimo accordo tra Francia ed Algeria (vedi nota 18 marzo 1962), l’Oas reagisce collocando una bomba ad Orano, che provoca 52 morti. Altre 3 vittime ad Urgla, dove la polizia spara sulla folla. Strutture clandestine e semiclandestine

febbraio 1962

Assume il comando dell’Ufficio ‘R’ del Sifar il colonnello Manlio Capriata.

febbraio 1962

Sulla rivista "Rinascita", Giorgio Amendola, nell’articolo "Una svolta obbligata nella lotta politica", scrive: "Oggi, di fronte alle posizioni assunte dalla Dc a Napoli, lungi dall’assumere una posizione di critica aprioristica e di chiudersi in uno sterile isolamento, i comunisti entrano in campo con tutta la loro forza, per ricondurre il discorso ai suoi temi centrali, che sono e debbono essere quelli della soluzione da dare ai problemi della società italiana". P.C.I.

febbraio 1962

Riccardo Lombardi propone un’inchiesta sulla Federconsorzi, da parte della Commissione parlamentare d’indagine sui limiti della concorrenza. P.S.I.

febbraio 1962

La Spagna chiede di stabilire un rapporto associativo con la Comunità europea.

febbraio 1962

La casa editrice Fayard edita "Le testament politique de Hitler", sulla base delle note di Martin Bormann durante la permanenza nel bunker della Cancelleria tedesca, che registrano fra l’altro il rammarico del capo del nazismo per l’apertura del fronte italiano e l’alleanza con Mussolini. L’edizione ha la prefazione dell’inglese Trevor Roper ed un commento dell’ambasciatore francese André Francois Poncet. Occupazione tedesca

1 marzo 1962

A Roma, nel corso della riunione della direzione nazionale del Psi, sul programma che il giorno successivo Amintore Fanfani esporrà alla Camera dei deputati, Riccardo Lombardi avanza serie riserve su alcuni punti della nazionalizzazione dell’energia elettrica, sulla data delle elezioni regionali ed altri ancora di minor rilievo. P.S.I.

1 marzo 1962

Si svolge il convegno della Cisl sull’agricoltura, nel quale sono indicati come obiettivi da perseguire il superamento della mezzadria ed il calmieramento dei prezzi delle terre. Movimento contadino e bracciantile

2 marzo 1962

Nel suo discorso programmatico, Amintore Fanfani segnala particolarmente la riforma burocratica, l’efficienza del sistema di prelievo fiscale e lo studio della c.d. anagrafe tributaria, lo sviluppo dell’edilizia popolare, la scuola media unica, la presentazione entro 3 mesi del piano per l’unificazione del sistema elettrico nazionale, prospettando la nazionalizzazione, l’impulso alla programmazione economica da parte del comitato interministeriale aperto ad esperti ed alle parti sociali, prospetta la riforma regionale. D.C.

2 marzo 1962

Benigno Zaccagnini è nominato presidente del gruppo democristiano alla Camera dei deputati in sostituzione di Luigi Gui, battendo Oscar Luigi Scalfaro, legato a Mario Scelba, per 140 voti a 99. D.C.

2 marzo 1962

A Napoli, la polizia carica brutalmente gli operai delle concerie in sciopero. Repressione armata

3 marzo 1962

La rivista "Civiltà cattolica", commentando la cautela del Pci nei confronti della formula di centrosinistra, scrive: "Benché prevista, la manovra comunista rischia di togliere al centrosinistra quello che per i suoi promotori era la chiave di volta e lo scopo dell’esperimento". D.C. P.C.I.

3 marzo 1962

A Roma, il comitato centrale del Psi approva l’astensione sul voto di fiducia al governo presieduto da Amintore Fanfani, "tale da garantire al governo la maggioranza". P.S.I. D.C.

3 marzo 1962

Pietro Nenni, nel corso del suo intervento alla Camera dei deputati, respinge gli inviti a staccare i socialisti dai comunisti sul piano sindacale, affermando: "Lo sviluppo del processo unitario nel movimento sindacale è interesse generale dei lavoratori e della democrazia". P.S.I. P.C.I.

3 marzo 1962

L’Oas intima ai giornalisti italiani ad Algeri di lasciare la città, e sequestra per alcune ore l’inviato della "Stampa" Giovanni Giovannini. Strutture clandestine e semiclandestine

4 marzo 1962

Entra in vigore il nuovo ordinamento del Sifar, disposto con circolare 52/511 dello S.M. Difesa, che prevede che il capo del servizio sia un generale di divisione o di grado immediatamente superiore, consentendo così al generale Giovanni De Lorenzo, destinato altrimenti al comando della divisione di fanteria ‘Mantova’ a Udine, di restare al proprio posto.

4 marzo 1962

A Venezia, è firmata la "Dichiarazione per l’Europa".

5 marzo 1962

La Commissione di censura nega il visto al film di Mauro Bolognini, "Senilità". Repressione

5 marzo 1962

Il gruppo parlamentare comunista ribadisce il voto contrario al governo, motivato dalla nebulosità di alcuni punti programmatici, fra i quali la riforma regionale, le insufficienti garanzie per le libertà dei cittadini, l’ambiguità della politica estera. Palmiro Togliatti, nel corso del suo intervento alla Camera dei deputati, afferma tuttavia: "Noi abbiamo constatato l’affiorare di determinate posizioni nuove e soprattutto un certo desiderio di rinnovamento politico democratico che si muove all’ingrosso in una direzione che non poteva non suscitare il nostro interesse" e preannuncia quindi "una nostra azione nuova più efficace, che stringa più da vicino coloro che dicono di voler fare opera di rinnovamento, che riconosce la volontà e i propositi rinnovatori là dove essi possono esistere e sia in pari tempo di stimolo, di controllo in questa direzione" affinché "si giunga in questo modo ad un’effettiva svolta a sinistra di tutta la situazione…" P.C.I.

5 marzo 1962

A Torino, carabinieri e polizia caricano un corteo di operai che si dirige verso la residenza del titolare della Michelin in Italia, Doubrée, per contestarlo. Repressione armata

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