Precedente 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 ..Successive

7 giugno 1963

A Roma, sono processati Silvano Muto e Anna Maria Caglio, con l’ipotesi di diffamazione nei confronti di Piero Piccioni e Ugo Montagna.

9 giugno 1963

In Sicilia, si svolgono le elezioni regionali che vedono un successo del Pci, la buona tenuta anche del Psi, del Msi e della stessa Dc, e un crollo dei monarchici. P.C.I. P.S.I. D.C. Destra- M.S.I.

9 giugno 1963

Su "Famiglia cristiana", nell’articolo intitolato "Le vacanze degli italiani", Aldo Cisco scrive che queste "rappresentano un vero pericolo per migliaia di persone...Se andremo avanti di questo passo - ha detto recentemente il parroco di un grosso borgo lombardo - dovremo mettere le ruote sotto le chiese per seguire i nostri fedeli che vanno a spasso per la maggior parte dell’anno ".

10 giugno 1963

Il presidente americano John F. Kennedy annuncia che in luglio si terrà a Mosca una conferenza anglo- americana- sovietica per cercare di giungere ad un accordo sulla sospensione degli esperimenti nucleari. Stati Uniti

10 giugno 1963

Il direttore del Sifar, Egidio Viggiani, interviene pesantemente nella trattativa per l’elezione del nuovo Papa, segnalando al Vaticano che il cardinale Gregorio Pietro Agagianian, di origine armena, inserito tra i ‘papabili’, ha una sorella che risulta essere amica di un segretario dell’Ambasciata sovietica di Roma, così da favorire le possibilità di elezione del cardinale Giovanbattista Montini. Vaticano

10 giugno 1963

Il quotidiano "Il Resto del Carlino" scrive che "la stragrande maggioranza della Dc ritiene che si sia concesso troppo al Psi". D.C. P.S.I.

11 giugno 1963

A Saigon (Vietnam del Sud), Tic Quang Duc, monaco buddista, si uccide dandosi fuoco per protesta contro la politica del governo presieduto da Dinh Diem. Altri monaci si immoleranno nello stesso modo nel corso dell’estate.

12 giugno 1963

In occasione della riunione della direzione socialista, Riccardo Lombardi, in una lettera inviata a Pietro Nenni, lo invita a prendere atto che il partito non è con lui, anzi è "riluttante, giustamente riluttante". Dopo la riunione, Tullio Vecchietti dichiara: "Non c’è ancora un chiarimento, le cose si prolungano in modo anomalo: noi contestiamo che questo sia un metodo valido per condurre le trattative". P.S.I.

13 giugno 1963

Mentre il programma di governo è ancora indefinito, particolarmente sui nodi posti dal Psi, Aldo Moro fa trapelare alla stampa di volere al governo "tutti gli esponenti della Dc, compresi Scelba, Pella, Andreotti". D.C.

13 giugno 1963

Almirante, De Marzio, Grey e Angioi si dimettono dall’esecutivo del Msi per protestare contro la mancata convocazione del congresso (che, dopo la sospensione del luglio 1960, non si è più tenuto) e conseguente mancato rinnovo degli organismi dirigenti. Destra- M.S.I.

14 giugno 1963

Ugo La Malfa dichiara al quotidiano "Il Giornale" di Milano: "La congiuntura dà torto ai pessimisti".

15 giugno 1963

In un appunto del colonnello Adriano Magi Braschi si riporta che il ‘nucleo di guerra psicologica’ del Sifar ha collaborato alla stesura di 2 studi del Casm. Controllo politico di Stato e informative. Strutture clandestine e semiclandestine

15 giugno 1963

A Roma, alla Camilluccia, è raggiunto l’accordo per la formazione del nuovo governo, fra Dc, Psi, Psdi e Pri. Nello stesso giorno, Santi, Codignola e Zagari inviano una lettera a Pietro Nenni e a Francesco De Martino criticando la formula proposta da Aldo Moro della "maggioranza delimitata", che contempla le dimissioni del governo in caso di voto favorevole del Pci sui provvedimenti governativi. I tre affermano che, in questo modo, si darebbe vita "ad un governo di formula, e non a un governo democratico". D.C. P.S.I.

15 giugno 1963

A Mosca, inizia il viaggio spaziale dell’astronave con a bordo Valentina Vladimirovna Tereskova, seguita a tre ore di distanza da Valeri Bikovski, che atterrano in Siberia il 19 giugno.

16 giugno 1963

Il presidente della Repubblica, Antonio Segni, convoca Aldo Moro e gli fissa per il giorno successivo, 17 giugno, la data ultima per la conclusione delle trattative di governo, e lo scioglimento della riserva. A tarda sera, è emesso un comunicato che afferma che è stata fissata "la base politica e programmatica del nuovo governo". D.C.

16 giugno 1963

A Tel Aviv, si dimette da primo ministro Ben Gurion, ufficialmente per motivi personali.

16-17 giugno 1963

A Roma, si svolgono i lavori del comitato centrale del Psi. Si concludono, vista l’inconciliabilità fra le posizioni di Pietro Nenni e Riccardo Lombardi, con una dichiarazione di Pietro Nenni che riconosce come il suo partito non è in grado di aderire ad una maggioranza governativa. Per l’azione congiunta della sinistra interna e di quelli fra gli autonomisti del Psi che saranno poi definiti ‘gregoriani’ (così detti dalla ‘notte di san Gregorio’) è così annullato l’accordo raggiunto il 15 giugno fra i partiti di centrosinistra. P.S.I.

18 giugno 1963

A Roma, i componenti della corrente maggioritaria si dimettono dalla direzione nazionale del Psi. Il comitato centrale del partito respingerà le dimissioni e indirà un nuovo congresso per la data del 25 ottobre 1963, votando contestualmente a maggioranza l’astensione nel voto di fiducia al governo. P.S.I.

18 giugno 1963

Aldo Moro rinuncia all’incarico di formare il nuovo governo. D.C.

18 giugno 1963

L’agenzia dorotea "Nuova stampa" accusa socialisti e repubblicani per il fallimento del tentativo di Aldo Moro di formare il nuovo governo: "Risulta che il rovesciamento della maggioranza operato dall’on. Riccardo Lombardi in seno al comitato centrale del Psi fa parte di una manovra a vasto raggio che si proponeva un obiettivo finale: il congelamento del governo Fanfani…protagonista è stato l’on. La Malfa che si è incontrato domenica /16 giugno Ndr/ con l’on. Lombardi e i due sono arrivati facilmente ad un accordo, nel senso di bloccare la formazione di un governo Moro di centrosinistra come premessa per una conferma del governo Fanfani…E’ legittimo supporre che l’on. Fanfani, che era il principale interessato nell’operazione, fosse informato dell’iniziativa dell’on. La Malfa e non è difficile immaginare che l’abbia approvata". D.C.

19 giugno 1963

Il presidente della repubblica affida a Giovanni Leone l’incarico di formare il nuovo governo. D.C.

19 giugno 1963

In Vaticano, inizia il conclave chiamato ad eleggere il nuovo Pontefice. Vaticano

20 giugno 1963

E’ firmato a Ginevra l’accordo fra Stati uniti e Russia per l’installazione di un impianto di telescrivente fra Mosca e Washington. Stati Uniti

21 giugno 1963

Nasce il governo presieduto da Giovanni Leone. Gli altri ministri sono: Giulio Andreotti, alla Difesa; Giorgio Bo, alle Partecipazioni statali; Emilio Colombo, al Tesoro; Angelo Raffaele Jervolino, alla Sanità; Giulio Pastore, alla Cassa per il Mezzogiorno; Giuseppe Trabucchi, al Commercio estero; Attilio Piccioni, alla vice presidenza del Consiglio dei ministri e, ad interim, agli Esteri; Giacinto Bosco, Grazia e giustizia; Giuseppe Medici, al Bilancio; Mariano Rumor, agli Interni; Mario Martinelli, alle Finanze; Luigi Gui, alla Pubblica istruzione; Fiorentino Sullo, ai Lavori pubblici; Bernardo Mattarella, all’Agricoltura e foreste; Guido Corbellini, ai Trasporti e all’aviazione civile; Carlo Russo, alle Poste e telecomunicazioni; Giuseppe Togni, all'Industria e commercio; Umberto Delle Fave, al Lavoro e previdenza sociale; Francesco Dominedò, alla Marina mercantile; Alberto Folchi, al Turismo e spettacolo; Giuseppe Codacci Pisanelli, ai rapporti con il Parlamento; Roberto Lucifredi, alla Riforma burocratica. I sottosegretari sono: Crescenzo Mazza, alla presidenza del Consiglio; Angelo Edoardo Martino, Ferdinando Storchi, agli Esteri; Guido Bisori, Giovanni Giraudo, agli Interni; Carlo Scarascia, alla Giustizia; Giuseppe Salari, Antonio Pecoraro, alle Finanze; Giovanni Bovetti, Lorenzo Natali, al Tesoro; Cristoforo Pezzini, al Bilancio; Gustavo De Meo, Guglielmo Pelizzo, alla Difesa; Maria Badaloni, Domenico Magrì, alla Pubblica istruzione; Tommaso Spasari, ai Lavori pubblici; Giacomo Sedati, Vittorio Pugliese, all’Agricoltura e foreste; Renato Cappugi, ai Trasporti; Corrado Terranova, Remo Gaspari, alle Poste e telecomunicazioni; Filippo Micheli, all’Industria e commercio; Ettore Calvi, Augusto Cesare Fanelli, al Lavoro e previdenza sociale; Vittorio Cervone, al Commercio estero; Dario Antoniozzi, alla Marina mercantile; Eugenio Gatto, alle Partecipazioni statali; Natale Santero, alla Sanità; Ruggero Lombardi, al Turismo e spettacolo. D.C.

21 giugno 1963

Palmiro Togliatti commenta la formazione del governo Leone come "sopravvento delle forze che dirigono la vita economica del paese, forze conservatrici e reazionarie. Un governo cosiddetto amministrativo è sempre una svolta a destra". Commenti positivi vengono viceversa dal monarchico Covelli e dal missino Roberti. P.C.I. Destra- M.S.I.

21 giugno 1963

E’ eletto papa Giovanbattista Montini che assume il nome di Paolo VI. Vaticano

21 giugno 1963

Mons. Maurice Sheehy, vicino a Paolo VI, invia al presidente John F. Kennedy un telegramma nell’imminenza della sua visita a Roma: "Alcuni anni fa, nel 1951, vostro padre ed io abbiamo avuto una colazione con il cardinale Montini a Roma. Penso importante informarvi contenuto nostra discussione prima del vostro incontro con il Papa – stop -.mons. Maurice Sheehy". Vaticano. Stati Uniti

21 giugno 1963

A Brescia, si conclude con 21 condanne varianti fra qualche mese ed un anno il processo contro 28 manifestanti che, nel corso della manifestazione sindacale l’8 febbraio, avevano assediato la sede dell’Associazione industriali. Repressione

21 giugno 1963

A Torino, è condannato in 2° grado per concussione l’ex direttore del carcere di Fossano (Cuneo), ad un anno e 10 mesi.

21 giugno 1963

La Conferenza di Ginevra per il disarmo è aggiornata fino al 30 luglio.

Precedente 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 ..Successive