23 dicembre 1963 |
I ministri economici dei Sei raggiungono l’accordo sul ‘Mec verde’, su proposta della commissione presieduta da Walter Hallstein. |
23 dicembre 1963 |
La Corte costituzionale afferma la illegittimità dell’art.11 della legge istitutiva del Csm, che stabiliva la necessità della richiesta del Guardasigilli per promuovere procedimenti riguardanti magistrati. |
26 dicembre 1963 |
Al ministro Giorgio Bo che, in un’intervista, ha affermato che la programmazione correggerà "le storture del miracolo" richiedendo il meno possibile sacrifici ai lavoratori e adeguando "le strutture del paese alle esigenze di una coordinata mobilitazione delle risorse", replica una nota della Confindustria che addebita al ministro l’errore di "confondere l’economico con il sociale", rendendo gravoso il compito delle imprese. |
27 dicembre 1963 |
Il governo decide la separazione del Molise dall’Abruzzo che divengono, così, due regioni separate. |
28 dicembre 1963 |
Paolo VI riceve il delegato del Patriarca di Costantinopoli, il metropolita Atenagora, per preparare un incontro fra il Patriarca ed il Papa, in occasione della prossima visita di quest’ultimo in Palestina. Vaticano |
30 dicembre 1963 |
A Varsavia, il capo del governo polacco, Gomulka, concede il nulla osta alla nomina, da parte di Paolo VI, di Karol Wojtyla ad arcivescovo di Cracovia. Vaticano |
dicembre 1963 |
Il consiglio generale della Cisl ammonisce la Fim a non esagerare con la ricerca dell’unità d’azione con gli altri sindacati di categoria. Movimento operaio- sindacati |
dicembre 1963 |
Sulla questione altoatesina, il quotidiano "Avanti!" scrive: "Qui ci incontriamo con l’eterna faccia del grande nazionalismo tedesco. L’azione per il soccorso al Tirolo meridionale, finanziata con fondi tedeschi, non differisce dall’azione che mantiene deste le ambizioni tedesche sui Sudeti. Qui il disegno è più vasto e i dinamitardi tirolesi altro non sono se non infime pedine. Sono grandi industrie, grandi banche, organismi parapubblici tedeschi a concedere i maggiori finanziamenti a non rinfoderare le unghie. Gli stessi uomini pronti a chiamare l’Italia ‘l’anello debole della Nato’ ". P.S.I. |
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