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14 marzo 1963

Giovanni XXIII interviene alla conferenza della Fao: "Non si può più dire che la fame e la mancanza di nutrimento che si registrano in alcune regioni del globo siano dovute unicamente all’insufficienza delle risorse naturali attualmente disponibili, giacché queste abbondano in altre regioni. Ciò che manca è lo sforzo coordinato d’intelligenza e di volontà organizzatrici capaci di assicurare una giusta ripartizione". Vaticano

15 marzo 1963

A Roma, Amintore Fanfani incontra il primo ministro polacco Cyrankiewcz e l’ambasciatore jugoslavo a Roma. D.C.

16 marzo 1963

A Milano, presso l’Umanitaria si svolge un convegno sul diritto di sciopero che ribadisce l’immediata applicabilità dell’art.40 della Costituzione e critica le recenti sentenze della Corte costituzionale (v. nota 28 dicembre 1962), con la partecipazione dei professori Nuvolone, Smuraglia, di Lelio Basso e di diversi sindacalisti.

18 marzo 1963

A Washington, la Central intelligence Agency invia alla Casa Bianca un rapporto redatto prima della visita compiuta il 6 marzo dal genero di Nikita Kruscev, Alexei Adjubei (vedi nota) a Giovanni XXIII: "Gli effetti di questa visita possono essere ambivalenti. Il Pci può trarne vantaggio dichiarando che la chiesa cattolica non si oppone al comunismo e quindi i cattolici italiani possono dare il loro voto al Pci con la coscienza a posto. Anche la Dc può sottolineare la centralità della chiesa nei rapporti con il mondo comunista, particolarmente nel mantenimento della pace. In questo il ruolo della Dc in Italia è certamente insostituibile. Dobbiamo insistere, anche noi americani, nel dire che è stato il Cremlino ad andare dal Papa e non viceversa. Non dobbiamo dimenticare che la Conferenza episcopale italiana esprimerà il suo sostegno pieno alla Dc (speriamo lo faccia presto!) (vedi nota del 12 marzo 1963) e che l’incontro tra l’Urss e il Vaticano sottintende un rapporto diplomatico stabile da istituzionalizzare in tempi relativamente brevi". Stati Uniti- Italia. Vaticano

18 marzo 1963

Muore a Milano Renato Carli Ballola. P.S.I.

19 marzo 1963

Nel Sahara algerino, la Francia riprende gli esperimenti atomici. Protesta il primo ministro Ben Bella contro la "vera e propria aggressione contro la sovranità nazionale algerina".

19-22 marzo 1963

L’ambasciatore americano a Roma, Frederick Reinhardt, invia al Dipartimento di stato un memorandum sul contenuto delle informazioni fornitegli da Amintore Fanfani che, allo scopo, gli aveva chiesto un incontro personale. L’esponente democristiano riferisce a Reinhardt quanto sa sull’incontro fra il Papa ed Adjubei assicurandolo che nel suo corso non è stato toccato alcun tema di rilievo, e gli preannuncia che "presto l’ambasciatore cubano si recherà dal Papa onde riferirgli le condoglianze di Castro per la morte del vescovo dell’Avana". Stati Uniti- Italia. Vaticano

20 marzo 1963

A Bergamo, il segretario nazionale del Pci Palmiro Togliatti afferma: "L’aspirazione a una società socialista non solo può farsi strada in uomini che hanno una fede religiosa, ma tale aspirazione può trovare uno stimolo nella coscienza religiosa stessa, posta di fronte ai drammatici problemi del mondo contemporaneo". P.C.I.

20-21 marzo 1963

Ugo La Malfa, dall’Inghilterra dove si trova in visita al cancelliere dello scacchiere, afferma: "Gran Bretagna e Italia costituiscono oggi i due Paesi chiave per sbloccare la situazione europea", mentre "un’adesione dell’Italia alle tesi golliste stroncherebbe ogni opposizione in Europa e ricaccerebbe per un lunghissimo periodo la Gran Bretagna fuori dal continente".

21 marzo 1963

Il quotidiano comunista "l’Unità" scrive: "Affermare che la spinta che l’agricoltura italiana riceve dal processo d’integrazione del Mec è di per sé ‘di sinistra’ – come scriveva ieri ‘Avanti!’ – è scambiare lucciole per lanterne. Il ‘vecchiume’ (la mezzadria, per fare un esempio) deve scomparire, ma cosa metteremo al suo posto? L’azienda capitalistica o quella contadina, moderna e associata? Qui il problema non è di sopportare passivamente spinte del neocapitalismo, ma di sollecitare la lotta unitaria per la riforma agraria". P.C.I. P.S.I.

22 marzo 1963

A Palermo, il tenente dei carabinieri Mario Malausa, in un suo rapporto, descrive fra l’altro la figura di Antonio Motisi: "E’ iscritto alla Democrazia cristiana e con tale lista viene eletto consigliere comunale di Palermo. Tuttavia egli milita in tale partito non per convinzione politica ma perché, essendo questo il partito di maggioranza, può ottenere delle agevolazioni ed anche perché la carica di consigliere comunale accresce la sua ‘autorità’. In tal modo inoltre il Motisi può spalleggiare i fratelli Pietro e Giuseppe noti pregiudicati mafiosi. E’ l’autentico mafioso che apparentemente è rispettoso ed ossequiente verso le autorità costituite, ma in effetti non rispetta che la sua legge. Ha molte aderenze con personalità di rilievo e ne approfitta per favorire specialmente le persone malfamate allo scopo di consolidare sia la sua posizione di mafioso, sia quella di uomo politico".(Sulla figura di Antonio Motisi si veda la nota del l3 aprile 1951). Controllo politico di Stato e informative. D.C.

24-25 marzo 1963

A Roma, per contrastare l’occupazione della facoltà di Architettura e le assemblee studentesche, il rettore Papi chiama la polizia a presidiare l’ateneo e ventila l’annullamento dell’anno accademico. Movimenti contestativi. Repressione

25 marzo 1963

Inizia le pubblicazioni "L’Astrolabio", fondato da Ferruccio Parri. Il primo numero pubblica fra l’altro un dossier sulla Federconsorzi e le coperture del ministero dell’Agricoltura.

26 marzo 1963

A L’Avana, Fidel Castro denuncia che, per la seconda volta, è stata aggredita una nave sovietica da un commando proveniente da una base statunitense. Stati Uniti

27 marzo 1963

In un’intervista al settimanale "Tempo", Pietro Nenni si dice certo che siano pochi gli italiani contrari alle svolte politiche ma "gli interessi conservatori e reazionari, che temono ogni formula nuova, quelli sì che sono molti. Sono anche potenti. Questo progresso li disturba, temono la presenza dei lavoratori nella stanza dei bottoni…Sotto questo aspetto, l’allarmismo elettorale di oggi ricorda quello delle elezioni e del referendum del 2 giugno 1946". P.S.I.

27 marzo 1963

E’ compiuto un attentato a Bolzano dagli irredentisti altoatesini. Separatismo- Nord Italia. Violenza politica

27 marzo 1963

A Firenze, gli studenti di Architettura occupano la facoltà. Movimenti contestativi

28 marzo 1963

Gli Stati uniti annunciano l’ingresso nel Mediterraneo del primo dei tre sommergibili, armati con missili balistici, fino ad allora dislocato presso la base scozzese di Holy Loch. Stati Uniti

28 marzo 1963

"L’Espresso" pubblica un lungo estratto del "Rapporto sulla Federconsorzi" di Manlio Rossi Doria, in pubblicazione con l’editore Laterza.

29 marzo 1963

A Roma, la Questura conferma con propria nota le notizie contenute nell’appunto del 5 febbraio sul conto di Paolo Alatri e del finanziamento sovietico all’Associazione Italia- Urss, scrivendo che "fonte confidenziale attendibile ha confermato che l’Associazione italiana per i rapporti culturali con l’Urss riceverà un finanziamento dalla consorella sovietica". Controllo politico di Stato e informative. P.C.I.

30 marzo 1963

A Novara, in occasione di un comizio, Amintore Fanfani è contestato da militanti missini. D.C. Destra- M.S.I.

31 marzo 1963

In Guatemala, si verifica un colpo di stato militare. I promotori lanciano un manifesto nel quale affermano che la repubblica è minacciata dalla sovversione comunista.

31 marzo 1963

Parlando ad Arezzo, Aldo Moro afferma: "La Dc è l’asse, l’architrave della democrazia italiana: lo è tuttora e lo sarà per molto tempo. Siamo una forza garante, lo siamo stati per tanti anni, lo siamo ancora, dobbiamo continuare ad esserlo. Rappresentiamo l’intera società italiana…siamo noi l’elemento condizionante dell’equilibrio politico italiano". D.C.

marzo 1963

Giunge a Roma, come capo stazione Cia, William Harvey, già capo delle squadre ‘Executive actions’ e organizzatore della eliminazione di Patrice Lumumba. Stati Uniti- Italia

marzo 1963

Giovanni XXIII istituisce una commissione di studio sul problema del controllo delle nascite. Vaticano

marzo 1963

A Bologna, il consiglio nazionale allargato del Partito radicale decide che nelle prossime votazioni l’indicazione di voto sia valida non più solo per la ‘sinistra democratica’, ma l’intera sinistra, compreso il Pci, con l’obiettivo della "unità della sinistra italiana e della costruzione di una nuova sinistra europea".

1 aprile 1963

La brigata meccanizzata dei carabinieri, l’XI, è posta alle dirette dipendenze del comando generale.

2 aprile 1963

Sul "Corriere della sera", nell’articolo "I cattolici e la politica", Carlo Bo esprime disagio nel vedere i cattolici "limitarsi ad occupare delle posizioni puramente politiche, senza far seguire a questo primo tempo delle riforme sostanziali"; si chiede "se siamo disposti a mettere l’accento sul cristianesimo o se invece continuiamo a dirci cristiani per inerzia e per mancanza di idee e di passione" ed infine "se il cattolicesimo ha molto da guadagnare da chi intende legarlo ad una sola parte politica". D.C.

2 aprile 1963

In un intervento preelettorale, Amintore Fanfani afferma che gli italiani "concordano nel chiedere uno sviluppo più armonico…Ci sono nel paese le condizioni per far conseguire alle forze politiche impegnate nel nuovo esperimento una grande vittoria. Ma occorrono un intenso impegno e una grande chiarezza". Emilio Colombo pone invece il consueto nodo del Psi, chiedendo se esso "è con i partiti democratici o con il Pci" ed osservando che "in politica estera non si è registrato un effettivo movimento nel Partito socialista, che segnasse l’inizio d’una evoluzione". D.C.

3 aprile 1963

Nell’imminenza della visita di John F. Kennedy in Italia, le riviste italiane cercano di ottenere l’esclusiva di un’intervista con il presidente americano facendo pressioni su Pierre Salinger, capo dell’ufficio stampa della Casa Bianca. Ernest Wiener, funzionario dell’ufficio stampa del governo americano presso le Nazioni unite, e amico dell’editore Edilio Rusconi, scrive a Pierre Salinger perché conceda l’esclusiva al settimanale "Gente", "fortemente attestato su posizioni filoamericane", dando l’intervista a Chiara Pisani, corrispondente del periodico. Stati Uniti- Italia

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