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18 novembre 1963

A Roma, si conclude il processo contro i manifestanti del 9 ottobre, con condanne varianti da 5 mesi ad alcuni anni di reclusione. Le condanne più severe sono inflitte a Tullio Tolu, Salvatore Corso, Mario Minelli, Salvatore Agasi. Nessuno degli imputati è stato assolto e solo ad un gruppo è concessa la condizionale. La Cgil proclama uno sciopero di protesta a Roma per il 20 novembre. Repressione. Movimento operaio- sindacati

18 novembre 1963

Il comune di Longarone si costituisce parte civile contro la Sade e l’Enel nel processo per il disastro del Vajont.

20 novembre 1963

Il direttore del Sifar dispone in senso favorevole, su richiesta del capo dell’ufficio R, alle proposte avanzate nel documento del 16 novembre 1963, esprimendo la riserva sull’impiego degli ufficiali ‘I’, a proposito del quale iniziano i contatti con lo Stato maggiore dell’Esercito. Strutture clandestine e semiclandestine. Stati Uniti- Italia

20 novembre 1963

Il Psi annuncia querela contro i direttori responsabili de "La Notte", "Il Tempo" ed "Il Secolo" che hanno diffuso la notizia, ripresa da un giornale spagnolo, di finanziamenti jugoslavi al partito, pubblicando come prova alcune lettere inviate da dirigenti della Lcy a Mandic, in servizio presso l’ambasciata jugoslava a Roma. P.S.I.

21 novembre 1963

Fabio Luca Cavazza telefona a Victor Sullam per comunicargli che l’ambasciatore Frederick Reinhardt "ha avuto colloqui con la Dc chiedendo che il nuovo governo si pronunci in modo incondizionato a favore della Mlf...la richiesta di Federico - prosegue Cavazza - tesa ad ottenere un pronunciamento incondizionato a favore della proposta è un atto che suona male, perché dopo le perplessità dimostrate dagli altri governi europei o dalle opposizioni europee...diventa trasparente il fatto che l’Italia è lo strumento di una manovra americana per forzare gli altri governi europei provocando inutili reazioni; e quando si sa benissimo che nemmeno gli americani sono d’accordo sulla Mlf..." Stati Uniti- Italia

21 novembre 1963

A Roma, si riunisce la sinistra socialista sotto la direzione di Tullio Vecchietti, che critica la politica del partito verso il nuovo governo e la giudica tale da creare "una situazione drammatica per l’unità del partito". P.S.I.

22 novembre 1963

A Roma, il colonnello Renzo Rocca, responsabile dell’ufficio Rei del Sifar, invia al presidente della Repubblica, Antonio Segni, una nota nella quale afferma che "la situazione dell’industria italiana comincia a diventare pesante e si registrano, insieme a un diffuso senso di preoccupazione, anche vari provvedimenti che tendono ad alleggerire la situazione". Controllo politico di Stato e informative

22 novembre 1963

A Varsavia, il primate polacco Wyszynski invia un memoriale al cardinale Amleto Cicognani, nel quale afferma: "I comunisti possono concedere, ma solo da conquistatori...Esiste il pericolo di trucchi e illusioni se i dialoghi sono condotti da un regime popolare, senza cattolici, da un lato e da persone che mancano d’esperienza nel dialogo con i comunisti e che possono essere manipolate nei loro metodi, dall’altro". Vaticano

22 novembre 1963

McGeorge Bundy informa Arthur Schlesinger che "…l’entourage del Presidente della repubblica sta cercando di usare l’Mlf come strumento per bloccare l’apertura a sinistra". Stati Uniti- Italia

22 novembre 1963

A Dallas, in Texas, viene ucciso il presidente John Fitzgerald Kennedy. Stati Uniti

23 novembre 1963

Il colonnello Renzo Rocca informa Aldo Moro che le 150 aziende della finanziaria Agnelli hanno cominciato a ‘smobilitare’ e a trasferire i capitali all’estero. Controllo politico di Stato e informative

23 novembre 1963

In Italia, è prontamente ripresa la versione dell’assassinio di Kennedy come gesto isolato di un fanatico, divulgata dall’amministrazione americana, e si inizia a mitizzarne la figura. Fra gli altri, "l’Osservatore romano" scrive che "Kennedy era il simbolo di una civile convivenza nel mondo minacciato dal dispotismo, dal fanatismo, dalla guerra e dal razzismo". Pietro Nenni parla di martirio e commenta che "per fortuna il martirio è una delle grandi leve morali della vita e della storia. E bisogna credere, bisogna soprattutto volere che il sangue versato a Dallas non spenga con una vita insigne un’opera ancora più insigne". Stati Uniti- Italia. Vaticano. P.S.I.

24 novembre 1963

L’uomo arrestato in relazione all’assassinio di Kennedy, Lee Harvey Oswald, è a sua volta ucciso da Jack Rubinstein detto ‘Ruby’. Stati Uniti

24-25 novembre 1963

A Genova, si ferma il porto contro il tentativo degli armatori di limitare i poteri della Compagnia portuale. Movimento operaio

25 novembre 1963

E’ regolamentato a titolo provvisorio, con circolare n. 10.222.82, l’impiego " nella difesa interna del territorio" delle ‘brigate d’ardimento’, costitute alcuni mesi prima . Strutture clandestine e semiclandestine

25 novembre 1963

A Milano, nel corso di un processo per rapina ai danni di un’oreficeria, alcuni imputati denunciano che le loro confessioni sono state estorte con la violenza. Sevizie di Stato

25 novembre 1963

A Washington, al termine dei funerali di John F. Kennedy il presidente del Senato, Cesare Merzagora, accompagnato dal ministro degli Esteri, Attilio Piccioni, incontra il presidente Lyndon B. Johnson al quale assicura che la "transizione politica" in corso in Italia "non porterà cambiamenti nella considerazione e nell’amicizia verso gli Stati uniti". Stati Uniti- Italia

26 novembre 1963

Il comitato centrale socialista approva la relazione di Pietro Nenni, improntata all’ottimismo sulla maggioranza governativa – il leader socialista ha affermato che il partito ha conseguito notevoli successi nei confronti della Dc- con 59 voti favorevoli, 40 contrari e 2 astenuti (Pertini e Bartolini). Oltre alla sinistra, decisamente contraria, Sandro Pertini ha sostenuto l’impossibilità di votare una parte del documento: "In politica estera, avete accettato i patti stipulati con tutti gli obblighi militari e politici che da essi derivano- dice- Questo finirà per inserire il partito nella politica atlantica e nella politica europeistica. Il partito dovrà quindi rinunciare al suo tradizionale neutralismo…Si accetta pure il riarmo multilaterale nucleare, il che vorrà dire il riarmo della Germania". Il documento inoltre – continua Pertini- contempla il blocco della spesa pubblica che "durerà almeno quanto l’attuale congiuntura", e con esso la rinuncia al miglioramento delle pensioni e delle spettanze degli statali e la rinuncia "non solo ad altre nazionalizzazioni ma anche ad ogni riforma" e conclude ravvisando "nell’accordo di governo un sostanziale rovesciamento delle posizioni ideologiche e politiche del Psi". P.S.I. D.C.

26 novembre 1963

E’ aperta, in Gabon, l’ambasciata italiana.

27 novembre 1963

In relazione all’accordo di governo, "l’Unità" parla di "piatto di lenticchie" con il quale è stato catturato il Psi "senza contropartite, nel sistema capitalistico dominante". Il quotidiano comunista sottolinea l’importanza del dissenso interno al Partito socialista. P.C.I. P.S.I.

28 novembre 1963

E’ reso noto il ‘rapporto Saraceno’ che fra l’altro prevede l’aumento del reddito nazionale, per il prossimo decennio, intorno al 5% annuo, con una fluttuazione derivante dall’andamento della produttività, ed il traguardo del ‘pieno impiego’ a fine decennio, intorno al 1973.

30 novembre 1963

A Roma, l’ambasciatore americano Frederick Reinhardt telegrafa al Dipartimento di stato per segnalare le difficoltà che incontra Aldo Moro nella formazione del nuovo governo ma, afferma, "gli osservatori locali sostengono che, malgrado le difficoltà di questi ultimi momenti, Moro riuscirà a formare il governo, la cui composizione sarà resa nota al più tardi lunedì prossimo". Stati Uniti- Italia

30 novembre 1963

A Massa Carrara, sono denunciati per ‘apologia di regime’ il segretario della sezione missina Franco Pelù ed inoltre Mario Manfredini, Ernesto Bigini, Marcello Susini. Destra- M.S.I. Repressione

30 novembre 1963

A Reggio Emilia, il prefetto fa licenziare il direttore delle Farmacie comunali riunite, che aveva prodotto una documentazione sul costo dei medicinali richiedendo, ed in alcuni casi ottenendo, la riduzione dei prezzi al pubblico. Repressione

30 novembre 1963

La Fiom afferma che il tesseramento annuale è cresciuto di oltre il 30% rispetto all’anno precedente. Movimento operaio- sindacati

novembre 1963

Su "Aggiornamenti sociali", Giuseppe De Rosa scrive: "Ci sembra che lo Stato, nell’odierna realtà sociale, non possa ormai più favorire una confessione religiosa a scapito di altre", tuttavia, "in una comunità statuale, cattolica nella maggioranza dei suoi membri, potranno senz’altro venire riconosciute alla Chiesa determinate prerogative e privilegi, senza che ciò significhi necessariamente una limitazione della libertà per le altre confessioni". Vaticano

1 dicembre 1963

Dario Valori, esponente della sinistra socialista, scrive sulla rivista "Mondo Nuovo" che il governo presieduto da Aldo Moro non è più un governo programmatico ma " è l’espressione di una alleanza politica a fondamento della quale vi è addirittura tutta una serie di programmazioni ideologiche…Dal centrosinistra programmatico si passa quindi al centrosinistra come regime…ad un integralismo di centrosinistra /in cui/ dovrebbe annullarsi il Partito socialista". P.S.I. D.C.

1 dicembre 1963

Sulla rivista ‘Famiglia cristiana", nell’articolo intitolato "Nei mesi freddi, se non balliamo cosa facciamo?" s’invitano i giovani ad andare a ballare "il meno possibile; se ci si va prendete tutte le precauzioni, fra cui primissima, almeno per le ragazze, di essere accompagnate dal fratello o dalla mamma o da persona fidata che faccia un po’ da scudo". Vaticano

2 dicembre 1963

Cade l’accusa di ‘oltraggio al pudore’ che era stata avanzata per il film "L’avventura" di Michelangelo Antonioni. Repressione

2 dicembre 1963

A Rovereto (Trento), lo stabilimento Rovertex del gruppo Cantoni è occupato dalle operaie che protestano per la insostenibilità dei carichi di lavoro. Movimento operaio

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