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12 ottobre 1963

Il leader liberale, Giovanni Malagodi, afferma polemicamente : "Come l’on. Facta nel 1922, anche i democristiani nutrono fiducia nel 1963".

14 ottobre 1963

A Roma, si apre il processo contro 33 persone accusate di blocco stradale, adunata sediziosa, oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale in relazione alla manifestazione degli edili del 9 ottobre. Fra esse, la giornalista Luciana Castellina accusata di favoreggiamento ed il sindacalista Trevisiol, imputato di calunnia per aver contestato alle forze dell’ordine comportamenti illegali. Repressione armata

15 ottobre 1963

A Biserta (Tunisia), si conclude l’evacuazione delle truppe francesi.

16 ottobre 1963

Giacomo Sedati è nominato commissario straordinario per il disastro del Vajont.

16 ottobre 1963

Padre Ernesto Balducci è condannato a 7 mesi di reclusione, in appello, per aver scritto un articolo favorevole all’obiezione di coscienza (v. nota 31 gennaio 1963). Con lui, è condannato anche il direttore del giornale, Leonardo Pinzauti. Repressione

16 ottobre 1963

"L’Avvenire d’Italia", diretto da Raniero La Valle, pubblica i quesiti sulla collegialità e il diaconato, nel testo elaborato da Giuseppe Dossetti per il gruppo dei moderatori del Concilio. Il testo è però rigettato da Paolo VI il quale - spiegherà mons. Vincenzo Carbone - aveva chiesto "ad un prelato di fiducia di esaminare i testi inviati da Dossetti: il giudizio fu negativo, il prelato disse a Paolo VI che ci sarebbe stato il rischio, accettandoli, di trasformare il Concilio in un’assemblea parlamentare". Dossetti lascerà il Concilio. Vaticano

17 ottobre 1963

A New York, l’Onu approva all’unanimità la risoluzione n.1884, che invita tutti i paesi ad "astenersi dall’inviare in orbita intorno alla Terra oggetti recanti armi nucleari o altre armi di distruzione di massa, e dall’installare armamenti di quel genere su corpi celesti o nello spazio tramite altri mezzi".

17 ottobre 1963

Ludwig Erhard assume la carica di cancelliere della Repubblica federale tedesca .

18 ottobre 1963

Aldo Moro conclude il dibattito del gruppo parlamentare democristiano affermando che occorre sostenere il centrosinistra ed incoraggiare l’evoluzione socialista. La mozione conclusiva in tal senso è approvata con 169 voti favorevoli, 33 contrari, 5 astenuti e 53 assenti fra i quali Amintore Fanfani e Giulio Andreotti. D.C.

18 ottobre 1963

Alla Camera, il socialista Bertoldi manifesta la preoccupazione che il caso Ippolito sia usato come "pretesto per intaccare la funzione preminente di un ente pubblico". P.S.I.

18 ottobre 1963

A Saigon, il fratello del presidente Dinh Diem, Ngo Dinh Nhu, in una conferenza stampa dichiara che "gli Usa hanno messo in atto un processo di disintegrazione nel Vienam" e che gli agenti della Cia sobillano la ribellione buddista a questo fine. Stati Uniti

19 ottobre 1963

A Londra, si dimette per motivi di salute Harold MacMillan. Gli subentra Alec Douglas Home.

21 ottobre 1963

Dino Del Bo rassegna le dimissioni da parlamentare per passare alla presidenza della Ceca. D.C.

21 ottobre 1963

Il Psi divulga il ‘piano Lombardi’ contro l’inflazione, basato sul blocco dei fitti, la stabilità dei prezzi per i beni di prima necessità, il risparmio nella spesa pubblica, il controllo sugli enti pubblici e la ristrutturazione delle Partecipazioni statali. P.S.I.

22 ottobre 1963

In sede di discussione del bilancio della Sanità, i parlamentari socialisti e comunisti mettono sotto accusa l’Istituto superiore del dicastero denunciando appalti truccati ed indebite elargizioni di compensi. P.S.I. P.C.I. D.C.

22 ottobre 1963

In un’intervista concessa a Mario Missiroli per "Epoca", Giuseppe Saragat difende il proprio programma di centrosinistra che esclude nuove nazionalizzazioni e, in politica estera, si oppone al "terzaforzismo" socialista.

24 ottobre 1963

John Di Sciullo, specialista per gli affari italiani inviato a Roma dal governo americano, invia a Washington un rapporto segnalando le informazioni che riceve da Venturini, esponente socialista, componente della direzione del partito e vicino a Pietro Nenni; da Lolli e da Vittorio Calef, ex segretario del ministro degli esteri Carlo Sforza e ora direttore del periodico "Il Punto". Stati Uniti- Italia

24 ottobre 1963

I ribelli della Cabilia raggiungono un accordo con il governo algerino di Ben Bella, che accusa il Marocco di Hassan di essersi fatto strumento delle manovre occidentali contro l’Algeria.

25 ottobre 1963

La rivista teorica del Pcus "Kommunist" accusa i cinesi di aver appoggiato "attività frazionistiche all’interno del Pci" a partire dal gruppo padovano. "Poco dopo, a Perugia, fu fondata un’associazione Italia- Cina con propaggini in una decina di città fra cui Roma, Milano e Palermo…ideata come un nuovo embrione di partito sinistrorso il cui compito dovrebbe essere quello di lottare contro la politica del Pci e dei suoi dirigenti" (v. nota 14 luglio 1963). P.C.I. Sinistra- formazioni minori

25 ottobre 1963

Si apre a Milano il 35° congresso del Psi con la relazione di Pietro Nenni, che perora la partecipazione diretta alla maggioranza di governo. P.S.I.

26 ottobre 1963

Al congresso socialista, Tullio Vecchietti motiva il no della sinistra interna alla partecipazione del Psi alla maggioranza di governo, affermando fra l’altro che il governo Fanfani è caduto "quando è sembrato che la pressione dal basso influenzasse il corso del centrosinistra che gli assegnava la Dc" e criticando Nenni per aver continuato a porre lo stesso obiettivo quasi che nulla fosse accaduto ed a rincorrere "il processo involutivo che il centrosinistra ha subito, per unanime riconoscimento". Né siamo disposti- conclude il leader della sinistra- a passare dalla necessaria autonomia al Pci, fatto già consolidato, a quanto ci viene richiesto dalla destra in nome dell’autonomia "rompere ogni rapporto unitario di classe…contrapporci al Pci in ogni campo". P.S.I.

26 ottobre 1963

Danilo Dolci riprende lo sciopero della fame per ottenere la costruzione della diga sul fiume Bruca.

27 ottobre 1963

A Saigon (Vietnam del Sud), giunge all’ambasciatore americano Cabot Lodge un telegramma da Washington che autorizza il passaggio alla fase esecutiva del colpo di Stato contro il presidente Dinh Diem.(Vedi nota del 5 ottobre 1963). Stati Uniti

28-29 ottobre 1963

Si chiude il congresso socialista nel quale è prevalsa la corrente autonomista che sostiene la necessità di partecipare al governo. La mozione di maggioranza, che ottiene il 57,42% dei voti contro il 39,30% ottenuto dalla sinistra e il 2,16% dalla mozione di Pertini, afferma fra l’altro che "la maggioranza parlamentare di centrosinistra sarà naturalmente costituita dai 4 partiti che avranno assunto tale impegno; l’esclusione degli altri partiti ha il senso di una scelta, non di una discriminazione". L’accordo di maggioranza –dice ancora la mozione- "non è un’alleanza tra socialisti e democristiani, poiché sono diverse le premesse ideologiche dei due partiti e le loro finalità, ma è un incontro sul piano programmatico e di governo". Il congresso autorizza infine il comitato centrale e i gruppi parlamentari a "trattare sulla base di un vasto, profondo programma di rinnovamento del Paese". Nenni, De Martino e Pieraccini sono riconfermati, rispettivamente, segretario nazionale, vicesegretario e direttore del quotidiano del partito "Avanti!". La direzione nazionale risulta così composta: Basso, Brodolini, Tullia Carrettoni, Cattani, Corona, De Martino, Foa, Simone Gatto, Vincenzo Gatto, Lami, Lombardi, Luzzatto, Mancini, Giovanni Mosca, Nenni, Luciano Paolicchi, Pieraccini, Santi, Valori, Vecchietti, Aldo Venturini, Vincenzo Balzamo, responsabile della Fgs, con voto consultivo (14 autonomisti, fra cui 5 lombardiani, e 7 esponenti della sinistra). P.S.I.

29 ottobre 1963

Sul "Corriere della sera", sotto il titolo "Cattivo auspicio", Ugo Indrio afferma che "le voci dell’opposizione alla politica nenniana hanno avuto nel corso del dibattito maggior risalto di quelle favorevoli. E nella stessa maggioranza l’on. Lombardi ha assunto un ruolo antagonistico rispetto all’on. Nenni, compromettendo l’esito del congresso". In un servizio a fianco, si scrive che nel compromesso finale fra Nenni e Lombardi "era chiaro che i lombardiani, cedendo sul piano politico, avrebbero poi avanzato precise richieste sul piano della rappresentanza numerica. E così è stato" avendo essi ottenuto 15 teste in comitato centrale su 59 autonomisti. "Sono così cominciate le manovre del do ut des fra nenniani e ‘gregoriani’, manovre e trattative che si protrarranno fino a domani. L’esponente lombardiano contro il quale si appuntano le opposizioni più decise – scrive ancora il commentatore- è Tristano Codignola, un autonomista più vicino alle posizioni di Vecchietti che a quelle di Nenni". P.S.I.

30 ottobre 1963

In un appunto del Sifar, preparatorio ad un documento che sarà redatto in forma definitiva il 16 novembre 1963, si afferma che dalla finalità originaria di ‘Gladio’ (reazione ad "occupazione militare esterna o sovvertimenti interni"), "qualcosa era andato tuttavia mutando in fase di realizzazione. Eccezione ai principi organizzativi si era fatta ad esempio, per ragioni di particolare situazione di frontiera, per l’organizzazione ‘Stella Alpina’ e poi, per analogia, per le altre unità di pronto impiego (Upi) ‘Stella Marina’, ‘Azalea’, ‘Ginestra’ e ‘Rododendro’. A queste unità di rivelante consistenza numerica…sono affidati di fatto compiti che, sia pure con gradualità di intervento nel tempo e nel numero, impegnano le organizzazioni sin dal tempo presente, come segue: - in tempo di pace, controllo e neutralizzazione delle attività eversive o sovversive…". Ancora, si afferma che gli ufficiali ‘I’ dovranno essere addestrati "in modo che a loro volta essi possano sviluppare nell’ambiente di loro influenza ed utilizzando i canali informativi (garantiti dalla necessaria riservatezza e presumibilmente più qualificati di altri) la programmata attività, in contrappunto specialmente a quella capillarmente esplicitata dal Partito comunista, anche in seno o verso le Forze armate". Circa la consistenza numerica delle Upi ‘Stella alpina’, ‘Azalea’, ‘Ginestra’ e ‘Rododendro’, risulta alla stessa data la cifra di 1.500 uomini. Strutture clandestine e semiclandestine. Piani occulti

30 ottobre 1963

Al Senato, il doroteo Caron polemizza aspramente con il "neutralismo attivo" sostenuto dai lombardiani che – afferma - "susciterà inevitabilmente nell’alleato straniero l’idea consueta dell’alleato italiano pronto a spartire i profitti ma non a dividere i pericoli". D.C. P.S.I.

30 ottobre 1963

Il "Corriere della Sera" continua la sua campagna per la sottomissione del Psi con un articolo di Luigi Bianchi: "Una profonda perplessità serpeggia nella coalizione di centrosinistra e l’ottimismo delle scorse settimane si è molto attenuato…I risultati del congresso del Psi non sono stati quelli che si speravano; l’equivoco che nella scorsa estate aveva impedito la formazione del governo non solo non è stato eliminato ma è uscito, anzi, apertamente confermato dagli interventi del gruppo lombardiano". Il commentatore riferisce poi che, particolarmente dopo un incontro fra Saragat ed il vice segretario democristiano Salizzoni, è stato ribadito che "democristiani, socialdemocratici e repubblicani debbono essere molto chiari su alcuni punti fondamentali e su di essi la maggioranza socialista dovrà impegnarsi unitariamente". P.S.I. D.C.

31 ottobre 1963

La Comunità episcopale italiana (Cei) in un messaggio al popolo italiano mette in guardia contro il "laicismo" definito una "minaccia multiforme di irreligiosità che penetra da ogni parte della vita moderna" e di cui "una delle forme più gravi e insidiose…è il comunismo ateo". Vaticano

ottobre 1963

Si svolge l’esercitazione denominata ‘Operazione Big Lift’ che vede il trasferimento in Germania dell’intera 2^ divisione corazzata di stanza a Fort Hood in Texas, nell’arco di 72 ore, utilizzando 200 aerei da trasporto. Stati Uniti

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