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1 gennaio 1963

E’ costituita la brigata paracadutisti ‘Folgore’.

1 gennaio 1963

In un’intervista a "L’Europeo", il ministro del Bilancio Ugo La Malfa contraddice l’allarmismo degli ambienti industriali sugli aumenti salariali che avrebbero superato quello della produttività e del reddito complessivo, causando inflazione: "Mentre l’aumento della produzione si sviluppa in maniera continua, le retribuzioni minime contrattuali si muovono a scatti…sono temporalmente sfasate rispetto al periodo in cui gli aumenti di produttività sono avvenuti" e giungono dopo un decennio in cui "l’aumento dei salari reali in Italia …è stato più basso degli aumenti che nello stesso periodo si sono avuti negli altri paesi occidentali, soprattutto in quelli della Comunità europea". Il ministro repubblicano, rifacendosi alla tesi keynesiana dell’incentivo all’economia causato dalla crescita del consumo interno, afferma che essa è confermata "da vari decenni in economie socialmente e tecnicamente più progredite, quali quelle degli Stati uniti e della Gran Bretagna, che le opposizioni di destra spesso e incoerentemente additano ad esempio".

2 gennaio 1963

Il generale L. Norstad trasferisce il comando delle forze alleate in Europa al generale L. Lemnitzer.

3 gennaio 1963

L’esecutivo della Cgil affronta il nodo degli aumenti dei prezzi indicando la opportunità di una conferenza nazionale organizzata dal Cnel; mercati intercomunali dove affluiscano i prodotti dei piccoli produttori e delle cooperative; una politica di contenimento dei fitti e dei costi degli immobili. Movimento operaio- sindacati

3 gennaio 1963

A Mosca, il comitato centrale del Pcus delibera l’ammontare dei contributi da fornire ai Partiti comunisti esteri tramite il ‘Fondo di assistenza’. Per il Pci è previsto un versamento di 5 milioni di dollari. P.C.I.

3 gennaio 1963

A Washington, la Central intelligence Agency redige un documento dal titolo "Implicazioni dell’esperimento di centrosinistra in Italia", nel quale afferma: "L’isolamento e la riduzione della forza del Pci sarà un processo lento, in buona parte dipendente dallo spessore e dalla durata della collaborazione tra democristiani e socialisti e dal livello che raggiungeranno le riforme economiche e sociali...Se le circostanze dovessero riportare i socialisti nelle braccia dei comunisti le conseguenze sarebbero molto pericolose; a quel punto sarebbe stato meglio non tentare l’esperimento...La conclusione della cooperazione di centrosinistra condurrebbe verso seri problemi di governo, ma ciò non significa che si debba verificare una crisi di regime". La nota, sulla prima versione del documento registrava: "Questa copia è stata approvata dall’Intelligence Board degli Stati uniti. Il testo completo circolerà tra circa 5 giorni...".E specificava che alla sua elaborazione hanno concorso: "La Cia e le Intelligence Organization del Dipartimento di Stato, della Difesa, dell’Esercito, della Marina e dell’Aviazione". La nota sarà successivamente cancellata. Stati Uniti- Italia

4 gennaio 1963

E’ varata la legge nr.1 sulle promozioni nell’ambito della magistratura.

4 gennaio 1963

In una lettera a "Avanti!", Lelio Basso interviene sulla democrazia di partito: "Una concezione volgare della democrazia, alla quale spero che nessun socialista aderisca, vuole che la maggioranza comandi e la minoranza ubbidisca, con il risultato ben conosciuto che quando una maggioranza s’è impadronita degli organi di potere costringe la minoranza all’ubbidienza in nome della democrazia e rende praticamente impossibile il giuoco democratico dell’alternanza…". Bisogna invece ricercare il "punto di equilibrio tra maggioranza e minoranza"; ed enumera diversi casi nei quali la maggioranza non s’è attenuta a questo criterio: vicende sindacali, gestione della stampa e dei corsi di formazione di partito, interventi ed interviste. Rispondendogli, Giovanni Pieraccini nega che su ogni questione si debba ricercare un compromesso: "Esiste un campo in cui la maggioranza ha il dovere di deliberare e la minoranza il diritto di criticare, ma non quello di disubbidire…La politica decisa ai congressi è portata avanti dal comitato centrale. Solo un congresso nuovo può rovesciare questo stato di cose". P.S.I.

6 gennaio 1963

Su "Avanti!", nell’articolo "La polemica italo- cinese" (vedi note 10 e 31 dicembre 1962), Pietro Nenni osserva che tale polemica è "tra i fatti di maggiore importanza per il movimento operaio mondiale, e non soltanto per quello comunista", e gli attacchi a Togliatti prendono a "bersaglio il primo segretario e primo ministro dell’Urss, così come nella stampa sovietica gli attacchi all’Albania erano e sono diretti ai cinesi e a Mao Tse Tung. Ciò che i comunisti cinesi non accettano è che ci sia una via parlamentare e democratica verso il socialismo…/e/ che il progresso tecnico delle armi da quelle convenzionali alle nucleari abbia mutato la natura della guerra e dell’imperialismo". Secondo Nenni "la verità è che se si accetta la prospettiva di una via democratica o addirittura parlamentare al socialismo; se si considera mutata la natura della guerra e la posizione dello stesso imperialismo rispetto alla guerra; se della coesistenza pacifica si accettano le conseguenze esterne e interne, allora perde gran parte del suo significato – se mai ne ebbe uno, e noi lo contestiamo- lo scisma di quarant’anni or sono". P.S.I. P.C.I.

7 gennaio 1963

Aprendo l’anno giudiziario a Roma, il procuratore generale Poggi afferma che la giustizia è in crisi ed occorre procedere a riforme, fra le quali indica la "evoluzione verso il processo accusatorio".

7 gennaio 1963

Commentando l’annuncio di una prossima visita a Roma del premier inglese MacMillan, il "Financial Times" afferma che Ugo La Malfa ha fatto pressioni su Amintore Fanfani per indurlo ad un accordo con la Gran Bretagna, come contrappeso al polo franco- tedesco.

7 gennaio 1963

Victor Anfuso, leader del Partito democratico all’interno della comunità italo- americana, membro del Congresso, giudice federale ed ex agente dell’Oss in Italia, già impegnato nella primavera del 1948 a collaborare con la Cia per la vittoria elettorale della Democrazia cristiana in Italia, scrive a Kenneth O’ Donnel perché lo riferisca a Kennedy :"Ti prego di riferire al presidente che da tempo sto lavorando Moro per ‘venderlo’ agli Stati uniti. Posso confermare che Mr. Moro è sempre stato ed è un ottimo amico degli americani". Stati Uniti- Italia

7 gennaio 1963

Nikita Kruscev e John F. Kennedy comunicano al segretario generale dell’Onu, U Thant, che la crisi di Cuba deve ritenersi definitivamente conclusa. Stati Uniti

8 gennaio 1963

A Washington, il Dipartimento di stato comunica all’Ambasciata americana a Roma che Henry Kissinger giungerà nella capitale italiana il 13 gennaio, e che intende incontrare Fanfani, Andreotti, Moro, Piccioni e forse altri leader politici. Stati Uniti- Italia

8 gennaio 1963

A Roma, si svolge un vertice di maggioranza, nel corso del quale i democristiani escludono che esistano le condizioni per l’approvazione della legge per l’attuazione dell’ordinamento regionale prima della fine della legislatura, perché manca "un quadro di stabilità politica e di sicurezza democratica" che consenta di opporsi "all’iniziativa disarticolante del Pci". Si da il via invece al piano decennale per l’edilizia economica ed alla legge di liquidazione della Ina- casa. D.C.

9 gennaio 1963

A Roma, nel corso della riunione della direzione nazionale del Psi, Tullio Vecchietti critica aspramente la posizione assunta dalla Democrazia cristiana sulla legge per l’attuazione dell’ordinamento regionale, giudicandola intollerabile. P.S.I. D.C.

9 gennaio 1963

Si interrompono le trattative fra i sindacati dei metalmeccanici e le aziende private del settore. Movimento operaio- sindacati

9 gennaio 1963

Inaugurando l’anno giudiziario a Milano, il procuratore Pietro Trombi commenta positivamente le chiusure della giurisprudenza verso lo sciopero politico ed auspica la regolamentazione anche di quello economico facile a degenerare, a suo avviso, così come le manifestazioni di piazza; polemizzando contro chi auspica il disarmo delle forze di polizia in queste occasioni. Repressione

9 gennaio 1963

E’ compiuto, dagli irredentisti altoatesini, un attentato a Magrè all’Adige. Separatismo- Nord Italia. Violenza politica

10 gennaio 1963

A Washington, il Dipartimento di stato prepara un documento, in vista del viaggio negli Stati uniti di Amintore Fanfani, dal titolo: "Lo scopo della visita del primo ministro Fanfani a Washington". Nel documento si premette: "La visita del primo ministro Fanfani, dovuta ad un nostro interessamento e anche ad una forte insistenza italiana, sarà incentrata sugli sviluppi dell’alleanza atlantica. Non dobbiamo però sottovalutare la fase che attraversa l’Italia, il tentativo di costruire un nuovo equilibrio politico". Stati Uniti- Italia

11 gennaio 1963

A Roma, si apre la mostra di solidarietà con l’opposizione spagnola.

11 gennaio 1963

A Firenze, il Tribunale militare condanna l’obiettore Giuseppe Gozzini a 6 mesi di reclusione. Repressione

11-13 gennaio 1963

Il comitato centrale del Psi approva un documento in cui accusa la Dc di "inadempienza degli accordi programmatici"; tuttavia approva, con 45 voti a favore contro 35, una mozione che conferma l’appoggio al governo Fanfani. Fra i contrari, Lelio Basso afferma: "La nota distintiva della politica della maggioranza /del partito/ è il divorzio fra la logica delle sue dichiarazioni e la logica della sua politica. Secondo la logica dei discorsi e dei documenti approvati, non ci sarebbe dubbio sul ritiro del Psi dalla maggioranza /di governo/ dopo le dichiarazioni della Dc, e non sarebbe stato neppure necessario convocare il comitato centrale per deciderlo; secondo la logica della politica seguita in questi anni, il partito tende invece sempre ad allinearsi sulle posizioni della Dc. E’ la logica che le minoranze denunciarono fin dal congresso di Napoli…". Tullio Vecchietti, che ha inviato una lettera a Pietro Nenni, dichiarando la sua contrarietà ad un accordo di legislatura ed esprimendosi a favore di un appoggio limitato a singoli provvedimenti legislativi, vede nella mozione la "prova dell’incertezza, della confusione e delle contraddizioni" della maggioranza e Sandro Pertini si chiede "dopo quanto è accaduto in questi ultimi giorni, se abbiamo errato o no a volere il centrosinistra e ad appoggiarlo". P.S.I. D.C.

12 gennaio 1963

In visita a Bonn, il ministro degli Esteri Attilio Piccioni, accompagnato da Cattani e Fornari, incontra il cancelliere Adenauer ed il suo omologo Schroeder, ai quali ribadisce che l’unità europea soffrirebbe, a livello militare ed economico, per il formarsi di alleanze particolari. D.C.

12 gennaio 1963

Moise Tschombe fugge da Elizabethville al sopraggiungere delle forze congolesi.

14 gennaio 1963

Il presidente francese, Charles De Gaulle, riafferma la sua opposizione all’ingresso della Gran Bretagna nella Comunità economica europea, ed il rifiuto della forza nucleare Nato: "La Francia – afferma De Gaulle- non ha bisogno delle briciole" offerte dagli americani.

14 gennaio 1963

A Washington, il Dipartimento di stato invia alla Casa Bianca il documento preparato quattro giorni prima (vedi nota del 10 gennaio 1963), con una modifica rispetto all’originale, relativa al giudizio sul governo italiano:" Il governo ha programmato una serie di riforme economiche e sociali ma il suo intervento all’inizio è stato modesto; si è rivelato incapace di intervenire nel riequilibrio degli squilibri dell’Italia. Inoltre la stabilità del paese è ancora fortemente a rischio". Stati Uniti- Italia

15 gennaio 1963

A Mosca, l’organo di stampa del Pcus, la "Pravda", pubblica l’articolo di Palmiro Togliatti, segretario nazionale del Pci, apparso sul quotidiano "L’Unità" il 10 dicembre 1962 (vedi nota), critico nei confronti dei dirigenti comunisti cinesi. P.C.I.

15 gennaio 1963

I partiti della maggioranza attaccano la politica francese. Su "La Voce repubblicana" Ugo La Malfa scrive che "il generale /De Gaulle/ frattura coscientemente l’unità spirituale del blocco occidentale per sostituire all’idea forza della democrazia occidentale un anacronistico e inconsistente spirito di nazionalismo europeo, che nasconde in realtà la merce avariata dell’autoritarismo". Giuseppe Saragat: "La logica della politica di De Gaulle, dietro alla maschera dell’europeismo intransigente, porta alla disgregazione dell’europeismo e dell’Alleanza atlantica". Il quotidiano socialista "Avanti!" scrive che "i due no di De Gaulle…se dovessero dilagare in Europa in tutto il loro significato politico, riporterebbero la situazione indietro di 20 o anche di 50 anni". Appena più sfumati i toni dell’agenzia Radar (sinistra democristiana), che critica la tesi gollista e al tempo stesso critica la Gran Bretagna per "tenere i piedi in due staffe". D.C. P.S.I.

15 gennaio 1963

A Brescia, i lavoratori della Tlm (Trafileria laminatoi metalmeccanici) occupano lo stabilimento per protesta contro la serrata. Movimento operaio

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