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20 aprile 1963

In polemica con il Partito socialdemocratico e quello liberale che chiedono il voto dei cattolici nelle imminenti elezioni politiche, la rivista "Civiltà cattolica" scrive: "La coscienza cattolica non può essere soddisfatta del vago richiamo dell’on. Saragat all’etica cristiana...Un cattolico, nell’organizzazione della vita politica, sociale ed economica, non può prescindere, come vorrebbe Saragat, dal dogma". Vaticano. D.C.

20-21 aprile 1963

Si svolgono manifestazioni, organizzate dal Pci, contro la fucilazione del comunista spagnolo Julian Grimau, avvenuta dopo un processo farsa. Anche associazioni cattoliche, come le Acli milanesi, inviano proteste al governo spagnolo. A Milano, la dimostrazione è disturbata da militanti missini, 12 dei quali sono fermati dalla polizia. P.C.I. Destra- M.S.I.

21 aprile 1963

"Radio Vaticana" sottolinea che "la larga ospitalità che una rivista sovietica offre a un documento pontificio, e il commento insolitamente moderato e sollecito di porre in evidenza i diversi punti che riescono particolarmente graditi e condivisi dal mondo comunista, costituiscono un fatto nuovo; ma non è lecito esagerarne il significato e trarre conclusioni immaginarie e gratuite". Vaticano

22 aprile 1963

Il National security Council, riunito dal presidente Kennedy per la seconda volta in 48 ore per esaminare la situazione nel Laos, decide di inviare come "misura precauzionale" navi americane al largo della penisola. Stati Uniti

24 aprile 1963

Con decreto ministeriale, sono stabiliti orari e programmi della nuova scuola media unica. D.C.

24 aprile 1963

Parlando a "Tribuna elettorale", Pietro Nenni chiede che "si ricominci dove l’inadempienza democristiana ha chiuso il discorso", insistendo sulla riforma regionale ed i patti agrari; ed invoca una "politica estera che, senza rimettere in discussione l’adesione italiana al patto atlantico, decisamente punti verso l’organizzazione della pace, il disarmo controllato ed equilibrato, l’interdizione e , intanto, la limitazione delle armi nucleari". P.S.I.

24 aprile 1963

Tre bombe ad orologeria sono fatte esplodere nella stazione Centrale di Milano, pochi minuti l’una dall’altra, provocando 6 feriti fra poliziotti e vigili del fuoco. Un quarto ordigno esplode a Cesano Maderno in un distributore di benzina, un quinto è scoperto a Como. Gli inquirenti battono la pista anarchica. Violenza politica

26 aprile 1963

Il cardinale Agostino Bea annuncia che Giovanni XXIII ha accettato l’invito ad inviare osservatori cattolici all’assise della federazione luterana, che si aprirà ad Helsinki il 30 luglio. Vaticano

28 aprile 1963

Si svolgono le elezioni politiche anticipate che registrano una forte avanzata del Pci ed un regresso della Dc. I risultati alla Camera: Dc, 11.745.262, pari al 38,2%, 260 seggi; Pci, 7.768.228, 25,3%, 166 seggi; Psi, 4.257.300, 13,8%, 87 seggi; Pli, 2.163.954, 7,0%, 40 seggi; Psdi, 1.086.234, 6,1%, 32 seggi; Msi, 1.876.409, 5,1%, 27 seggi; Pdium, 526.991, 1,7%, 8 seggi; Pri, 420.419, 1,4%, 6 seggi; Ppst, 135.458, 0,4%, 3 seggi; Union valdotaine, 31.844, 0,1%, 1 seggio. Al Senato: Dc, 10.032.458, pari al 36,5%, 129 seggi; Pci, 6.933.842, 25,2%, 84 seggi; Psi, 3.849.878, 14,1%, 44 seggi; Pli, 2.028.379, 7,4%, 18 seggi; Psdi, 1.744.213, 6,4%, 14 seggi; Msi, 1.459.046, 5,3%, 14 seggi; Pdium, 429.339, 1,6%, 2 seggi; Pri, 185.889, 0,7%, 4 seggi; Ppst, 112.023, 0,4%, 2 seggi. D.C. P.S.I. P.C.I. Destra- M.S.I.

28 aprile 1963

La rivista "Civiltà cattolica" scrive: "Se nonostante i ripetuti avvertimenti della Chiesa un quarto dell’elettorato italiano aderisce apertamente ad una dottrina e ad un partito da essa condannati, è segno che l’Italia sta attraversando una profonda crisi religiosa. E’ questo l’aspetto tragico della situazione". Vaticano

29 aprile 1963

La stazione Cia di Roma informa il proprio quartiere generale che "Papa Giovanni XXIII è incurabile. Ha un cancro. Il cancro si è già espanso ad altre parti del corpo e ha invaso il fegato e i polmoni. I medici lo sottopongono a continue trasfusioni, sperando così di tenerlo in vita sino alla prossima sessione del Concilio ecumenico". Stati Uniti- Italia. Vaticano

29 aprile 1963

Hugh Sidey, amico dell’editore Mondadori, caporedattore del "Time" che ha una compartecipazione al 50% nelle azioni della rivista "Panorama", scrive a Pierre Salinger perché conceda l’esclusiva di un’intervista di Kennedy a questa rivista: "Il presidente potrà dire qualsiasi cosa gli faccia piacere dire, perché visita l’Italia, cosa pensa dell’Europa unita...Potrà ottenere tutto lo spazio che vuole". Stati Uniti- Italia

30 aprile 1963

L’ammiraglio Harold Page Smith succede all’ammiraglio Robert J. Dennison quale comandante supremo delle forze alleate dell’Atlantico.

30 aprile 1963

In un memorandum dell’Ambasciata americana a Roma al Dipartimento di stato si illustrano le informazioni fornite da mons. Iginio Cardinale sulle intenzioni vaticane nei confronti dell’Unione sovietica: "Mons. Cardinale è il nostro informatore più attendibile, egli conosce più di ogni altro la storia della diplomazia vaticana, come evidenzia il suo recente libro ‘Le Saint Siege et la diplomatie’. Mons. Cardinale ci ha fatto pervenire un memorandum in cui spiega gli intenti del Papa verso l’Unione sovietica". Stati Uniti- Italia. Vaticano

aprile 1963

Su "Questitalia", prima dello svolgimento delle elezioni politiche del 28 aprile, compare una nota della Curia di Napoli: "I cattolici sentano il dovere di votare e far votare la Dc. La maggioranza assoluta non darà agio a sbandamenti o ad alleanze più o meno gradite". Vaticano. D.C.

1 maggio 1963

Una nota della segreteria democristiana rileva "l’indebolimento della Dc" attribuendolo alla "atmosfera di sfiducia e di critica" creata attorno al partito. La componente dorotea fa circolare un’altra nota che invita a non minimizzare: "la situazione conseguente alle elezioni non è affatto di ordinaria amministrazione…Sarebbe insensato che la Dc, che ha preminente responsabilità politica, non guardasse all’avanzata di più d’un milione di voti comunisti". D.C. P.C.I.

3 maggio 1963

Intervistato dalla "Pravda" – che da un grosso risalto alle elezioni italiane- Pietro Ingrao sottolinea l’avanzata del Pci nei grossi centri industriali, grazie al voto dei lavoratori, così dimostrando che "i comunisti possono avanzare anche dove è nato il cosiddetto miracolo economico, dove dominano i gruppi più bellicosi del neocapitalismo". P.C.I.

4 maggio 1963

Il "Corriere della sera" , in un editoriale non firmato, scrive: "Il centrosinistra d’etichetta fanfaniana non è riuscito ad attrarre il Partito socialista nell’area democratica e, anziché ridurre ed isolare il Partito comunista, l’ha fatto crescere smisuratamente. Ai governi, qualunque etichetta abbiano, si attribuiscono i successi e gli insuccessi, i meriti e gli errori di una nazione. Ebbene, il governo Fanfani si carichi del grave peso del successo dei comunisti". D.C. P.S.I. P.C.I.

4 maggio 1963

Su "Avanti!", Giovanni Pieraccini polemizza con chi, come Saragat, pensa alla versione "moderata" del centrosinistra, che lasci "intatta la vecchia struttura della società italiana…lo Stato accentrato, burocratico, prefettizio…il sistema fiscale"; e si chiede "si può immaginare di risolvere per davvero i problemi della casa, della sanità, della sicurezza sociale, del Mezzogiorno, della scuola, senza una seria politica di piano che ponga le risorse della nazione sotto la logica degli interessi collettivi, anziché abbandonarle al gioco degli interessi privati?". Tullio Vecchietti dichiara invece che "l’elettorato di sinistra ha chiaramente detto no alla politica di centrosinistra" e che l’intesa con la Dc sarà ancora possibile solo "a condizione che non si chiedano al Psi prezzi a sinistra". P.S.I.

5 maggio 1963

Palmiro Togliatti, nel corso di un’intervista al quotidiano "L’Unità", afferma che occorre iniziare un "dibattito serio tra le forze politiche" sui risultati elettorali e sul superamento della preclusione anticomunista: "Il Paese chiede un governo orientato a sinistra- dice il leader comunista- ma nessun governo potrà dirsi tale qualora si fondi sulla preclusione pregiudiziale contro il Pci. Le forze che seguono il Partito comunista debbono entrare nel campo governativo…Escludere da una considerazione positiva 8 milioni di elettori significa respingere di fatto i principi di democrazia politica". P.C.I.

5 maggio 1963

Contro l’ipotesi di un monocolore democristiano, affacciata dai dorotei, il fanfaniano Giacinto Bosco afferma: "La politica di centrosinistra deve essere sorretta da forze omogenee, con chiare e precise assunzioni di responsabilità democratiche del Psi, in modo da evitare formule di emergenza". Ma la sorte del governo Fanfani appare segnata. D.C.

5 maggio 1963

Luciano Bianciardi, autore del romanzo "La vita agra", scrive ad un amico:"...oggi sono giù di morale. Tacconi Otello mi ha querelato per diffamazione, per aver scritto che la Montecatini lo licenziò in seguito ad un comizio d’accusa contro la società. Io mi chiedo che mondo è questo...A Tacconi Otello, mettendogli il nome vero, credevo di fare un onore, e invece tu hai visto che roba..."

6 maggio 1963

A Roma, il Tribunale dichiara di non doversi procedere, per non aver commesso il fatto, nei confronti dei giovani del Msi che il 25 novembre 1960 avevano invaso la sede dell’Unuri per protestare contro il sostegno dato dall’associazione al Fln algerino. Destra- M.S.I.

6 maggio 1963

L’ambasciatore americano a Roma, Frederick Reinhardt, invia al segretario di Stato una lettera dove riporta i commenti di Saragat sui risultati elettorali favorevoli al Pci : "Saragat ha detto senza peli sulla lingua che il governo di Fanfani ha motivato la crescita comunista. Perciò egli ora chiede la testa di Fanfani, come pure chiede la testa di chi nell’attuale governo si è sbilanciato di più a sinistra, come il ministro del bilancio Ugo La Malfa, da Saragat considerato un pericoloso teorico economico…Saragat è d’accordo a varare un governo di centrosinistra, ma lo vuole guidato da un uomo capace di contrastare energicamente la minaccia comunista. Non gli dispiacerebbe essere lui a guidare tale governo. E’ però nostra opinione che la Dc non accetterà un primo ministro non democristiano". Stati Uniti- Italia

7 maggio 1963

Zbigniew Brzezinski, docente universitario e consulente della Casa Bianca, fa pervenire a Kennedy un memorandum con il resoconto di un suo recente viaggio in Europa ed a Mosca, e i suggerimenti proposti dal ‘Centre universitaire international’ di Parigi: "Invece di dare ai comunisti la lezione che l’avventurismo non paga, rendendoli in tal modo più cauti per il futuro, abbiamo regalato loro una mezza vittoria, dandogli così la sicurezza che potranno riprovarci", afferma riferendosi al mancato bombardamento delle basi missilistiche sovietiche a Cuba. Stati Uniti

7 maggio 1963

Su "L’Osservatore romano", Cesilio Lolli si duole della "lotta senza quartiere ed esclusione di colpi impostata contro la Dc", della mancata "pienezza di ascolto agli autorevoli richiami per l’unità concorde, decisiva, operosa /del mondo cattolico/, del consenso dato a liste che vantavano, senza averla mai dimostrata, una maggiore solidità di programmi e di opere" e perfino della "mancanza di un’attiva stampa cattolica". "Radio Vaticana", dal canto suo, ha ribadito che il comunismo va combattuto anche sul piano ideologico e non solo su quello economico- sociale: "Il comunismo avanza dovunque viene meno la battaglia ideologica". Vaticano

8 maggio 1963

Nando Sampietro, direttore della rivista "Epoca", si pone in concorrenza con "Panorama" per ottenere l’esclusiva di un’intervista con Kennedy, e telegrafa a Natalia Danesi Murray, corrispondente di Mondadori a New York, di avvicinare Pierre Salinger, precisando che è pronto a prendere il primo aereo qualora Salinger sia disposto ad accordargli un colloquio, come scrive la stessa Danesi Murray al capo dell’ufficio stampa della Casa Bianca. Stati Uniti- Italia

8 maggio 1963

A Roma, nel corso di una riunione della direzione nazionale del Psi, Pietro Nenni attribuisce l’insuccesso elettorale alle "inadempienze programmatiche ed alla reticenza politica" della Dc, all’errore di aver abbandonato la riforma regionale ed il problema agrario. P.S.I.

9 maggio 1963

Il Papa riceve il cardinale Wyszynski, giunto ieri a Roma, mentre circolano insistentemente voci su trattative fra la Santa Sede ed il governo polacco. Vaticano

9 maggio 1963

Sul "Corriere della sera", sotto il titolo "L’autogol della Dc nella sfida coi comunisti", Renato Mieli scrive: "Fanfani e i suoi amici hanno pagato lo scotto dell’impopolarità derivante da quelle riforme di struttura, come la nazionalizzazione delle aziende elettriche, che sono proprio la parte più pesante del programma del Pci". D.C.

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