Precedente 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 ..Successive

6 luglio 1963

La ‘Confederazione sindacati liberi’, riunita a Dortmund, si pronuncia per l’allargamento dell’Europa alla Gran Bretagna e contro il trattato franco- tedesco. Partecipano al convegno da essa convocato, fra le altre personalità politiche, il presidente del comitato d’azione per gli Stati uniti d’Europa, Jean Monnet, il presidente della commissione del Mec, Walter Hallstein, gli ambasciatori americano ed inglese, McGhee e Roberts, il presidente del Bundestag, Gerstenmaier. Per la Cisl e la Uil sono presenti Dalla Chiesa e Rocchi. Movimento operaio- sindacati

8 luglio 1963

Su "Il Ponte", Tristano Codignola afferma che l’accordo raggiunto alla Camilluccia per sponsorizzare il governo Moro è stato "una trappola dorotea…/che/ rovesciava le prospettive e la natura del centrosinistra"; e questo ha reso la reazione di una parte degli autonomisti, il 17 giugno, "non solo necessaria, ma salutare". P.S.I.

9 luglio 1963

Si raggiunge l’accordo per le presidenze delle commissioni parlamentari, così spartite: 10 alla Dc (Tesauro agli Affari costituzionali; Riccio agli Interni; Vicentini alle Finanze; Caiati alla Difesa; Ermini alla Pubblica istruzione; De Cocci ai Lavori pubblici; Belotti all’Agricoltura; Zanibelli al Lavoro; Sammartino ai Trasporti; De Maria all’Igiene e sanità); 2 ai socialisti (Amadei alla Giustizia e Giolitti all’Industria), al socialdemocratico Saragat è affidata la presidenza degli Esteri, al repubblicano La Malfa il Bilancio. Quest’ultimo, e i due socialisti, ricevono anche il voto comunista. D.C. P.S.I.

9 luglio 1963

Nel suo intervento alla Camera, nel corso del dibattito sulla fiducia, Palmiro Togliatti afferma che la "fedeltà atlantica è un eufemismo" che significa "in realtà, continuazione della guerra fredda e strumentazione della nostra politica estera in funzione di quella nord americana"; quanto alla politica economica, il leader comunista critica la ‘linea Carli’: "E’ assurdo parlare di pausa salariale e di compressione dei salari"; infine, definisce "un’aberrazione costituzionale" la preclusione anticomunista. P.C.I.

9 luglio 1963

Panfilo Gentile su "Il Corriere della Sera" scrive che, "Il maggior numero degli stessi sostenitori del centrosinistra (democristiani e socialdemocratici) erano convinti che soprattutto il binomio Fanfani- La Pira aveva dato pessima prova e che bisognava tranquillizzare il paese, allarmato dei risultati catastrofici della loro gestione economico- .finanziaria". D.C.

11 luglio 1963

Alla Camera dei deputati, si conclude il dibattito sulla fiducia al governo presieduto da Giovanni Leone, iniziato l’8 luglio, con 255 voti favorevoli, 225 contrari (comunisti, liberali, missini) e 119 astenuti (socialisti, socialdemocratici, repubblicani, monarchici, atesini). La Camera inoltre elegge, come proprio vice presidente, Franco Restivo. D.C.

11 luglio 1963

A Roma, la riunione della componente fanfaniana della Dc si conclude con la rivendicazione della "piena libertà d’iniziativa e di critica" rispetto al partito, constatando che "le condizioni sulle quali si era formata la maggioranza al congresso di Napoli sono venute meno". D.C.

12 luglio 1963

Muore Giuseppe Cappi, già presidente della Corte costituzionale.

14 luglio 1963

"La Pravda" scrive che "in Italia, rappresentanti cinesi incoraggiano l’attività del gruppo di ex funzionari della federazione di Padova del Pci, i quali hanno distribuito manifestini con appelli provocatori per una sollevazione rivoluzionaria" (vedi nota ottobre 1962). La nota informa della costituzione di un altro gruppo filo- cinese a Perugia. Si tratta del gruppo noto come ‘Associazione per l’amicizia fra Italia e Cina’ (o più brevemente Associazione Italia- Cina), fondato da Franco Mencaroni che, due mesi orsono, ha tenuto un convegno alla presenza di circa 70 persone. P.C.I. Sinistra- formazioni minori

15 luglio 1963

E’ assolto dall’accusa di spionaggio a favore dei sovietici, a Londra, il fisico italiano Giuseppe Enrico Martelli, che lavorava nei laboratori dell’Euratom.

15 luglio 1963

L’Ambasciata americana a Roma invia al presidente Kennedy un memorandum sulla conversazione avuta da William Fraleigh, consigliere politico dell’Ambasciata, con la moglie di Pietro Nenni, Carmen, e registrata a loro insaputa dagli uomini della Cia. Stati Uniti- Italia. P.S.I.

15 luglio 1963

Il ministro del Bilancio, Giuseppe Medici, presenta al Senato la sua relazione sulla "stabilità monetaria" il cui perseguimento, sulla linea indicata da Guido Carli, "è per noi un bene irrinunciabile che deve essere conservato anche se la sua difesa debba costare duri sacrifici". D.C.

15-25 luglio 1963

Si svolge a Mosca la Conferenza americano- anglo- sovietica che si conclude con la sigla del Trattato per la messa al bando degli esperimenti nucleari.

17 luglio 1963

Un memorandum del Dipartimento di stato segnala che, dopo l’insuccesso elettorale, le correnti democristiane di centro e di destra attaccano Aldo Moro, attribuendo tale insuccesso alla politica di apertura a sinistra: "Aldo Moro è assediato da tutte le parti. Il suo disegno rischia di naufragare". Stati Uniti- Italia. D.C.

17 luglio 1963

Randolfo Pacciardi dichiara ai giornalisti che la sua componente, ‘Difesa repubblicana’, ha conquistato la maggioranza assoluta in Sicilia, eliminando la vecchia direzione provinciale della federazione di Palermo. La lotta fra le componenti del Pri si è riprodotta in Toscana e specialmente a Grosseto, dove la direzione del partito ha commissionariato la federazione diretta da Luigi Delfini, ex partigiano, fedele al Pacciardi.

19 luglio 1963

Si svolge la riunione della componente autonomista del Psi che ricostituisce l’accordo fra nenniani e lombardiani (c.d. gregoriani dopo la rottura del 16-17 giugno: vedi nota) su un documento programmatico comune, elaborato da un gruppo coordinato da De Martino. P.S.I.

19 luglio 1963

Sul "Corriere della sera", nell’editoriale intitolato "L’opposizione fanfaniana", Panfilo Gentile scrive che "dato il temperamento dell’on. Fanfani, che è sempre all’opposizione, quando non è alle leve di comando come segretario del partito o come presidente del Consiglio, la mossa /v. nota 11 luglio 1963/ non ha sorpreso nessuno… La mossa fanfaniana, nella sostanza se non nella forma, è condivisa dalle sinistre democristiane ed è applaudita dai socialisti. Mira così a ridurre all’impotenza e alla resa tutti quei democristiani, dorotei e non, sospettati di rappresentare un ostacolo ad un accordo cattolico- socialista portato più a sinistra, non si sa fino a dove". D.C.

20 luglio 1963

I fanfaniani presentano a Moro un ‘libro bianco’ di proposte per il rilancio del centrosinistra organico, auspicando che il confronto nel partito avvenga "in un clima di serenità". D.C.

21 luglio 1963

La rivista comunista "Rinascita", nell’articolo intitolato "Necessità della discussione", espone la durezza dello scontro fra Urss e Cina ed affaccia l’opportunità del "coordinamento tra le esperienze" del movimento operaio internazionale, da farsi, come il dibattito interno, in "termini nuovi". P.C.I.

22 luglio 1963

Il "Corriere della sera" pubblica, a partire da questa data, una ricostruzione in più puntate della caduta del fascismo, in occasione del ventennale, a cura di Indro Montanelli.

23 luglio 1963

A Roma, si tiene la riunione della componente dorotea della Dc cui partecipano, fra gli altri, Colombo, Rumor, Gui, Mattarella, Russo, Spataro, Piccoli, Gullotti, Cossiga, Magrì ed inoltre il segretario del partito Aldo Moro ed i vice segretari Scaglia e Salizzoni. I dorotei ribadiscono i deliberati del congresso di Napoli esprimendo la convinzione che, se la maggioranza (dorotei- morotei- fanfaniani) è venuta meno, "si dovrà concludere che uno dei gruppi si è spostato oltre i deliberati congressuali". D.C.

24 luglio 1963

Antonio Segni si reca in visita al Vaticano, a colloquio con Paolo VI. D.C. Vaticano

24 luglio 1963

Mario Scelba in un suo intervento afferma che "la Dc non può aspettare passivamente il congresso del Psi…ma porlo di fronte a scelte precise". D.C.

24-27 luglio 1963

Si svolge il comitato centrale del Pci. Nella relazione di apertura, Mario Alicata afferma che i comunisti devono "battere il piano moro- doroteo" di normalizzazione e la preclusione anticomunista, indicando come centrali le lotte sindacali ed una "azione unitaria nei confronti del Psi e delle altre forze della sinistra cattolica e laica". Nel documento approvato al termine dei lavori, è ribadita fra l’altro la condanna della "politica frazionistica" condotta dai comunisti cinesi. P.C.I.

25 luglio 1963

A Roma, il ventennale della caduta del fascismo è celebrato con solennità al Campidoglio.

26 luglio 1963

Aprendo l’assemblea straordinaria degli industriali, il presidente della Confindustria Furio Cicogna critica la "eccessiva destinazione dei redditi al consumo e all’acquisto di beni- rifugio", "la crescente spesa della pubblica amministrazione, lo squilibrio delle finanze pubbliche". Cicogna afferma poi che la tendenza a "mediare tra mai rinnegate ideologie marxiste e la permanenza del sistema basato sulla libera iniziativa…ha presentato per gli operatori privati e per i risparmiatori la massima delle incertezze".

26 luglio 1963

La Questura di Perugia informa il Viminale con "riservata nr.10/9557 U.P." che "Rauti avrebbe considerato opportuno instaurare rapporti di natura riservatissima con la corrente di Almirante … Il Rauti sarebbe giunto persino ad affermare che i militanti di Ordine nuovo dovrebbero esaminare la possibilità di reinserirsi nell’ambiente missino, sempre dopo che saranno stati messi fuori i ‘corruttori micheliniani’, il che potrebbe avvenire nel prossimo congresso nazionale del Msi". Controllo politico di Stato e informative. Destra- M.S.I. Destra- formazioni minori

28 luglio 1963

Tre attentati sono compiuti contro i pali elettrici delle linee ferroviarie a Udine, Chiasso e Sempione. Violenza politica. Separatismo- Nord Italia

29 luglio 1963

Il generale Charles De Gaulle annuncia, in una conferenza stampa, che la Francia non firmerà il Trattato di Mosca per la messa al bando degli esperimenti nucleari e ribadisce la sua opposizione alla partnership proposta da John F. Kennedy nell’ambito della comunità atlantica.

29 luglio 1963

Al consiglio nazionale democristiano, Aldo Moro media tra le componenti affermando che la maggioranza di governo "non può che essere di centrosinistra perché le elezioni del 28 aprile, nonché attenuare, hanno accentuato le condizioni politiche che nel congresso di Napoli consigliarono il nuovo corso"; ma che "la politica di centrosinistra non è in nessun modo, né diretto né indiretto…avviamento ad una politica di fronte popolare. Essa esclude perciò il Pci". Ai socialisti- aggiunge Moro- "abbiamo chiesto di assumere una posizione ben definita, tale da far risultare chiaro che noi siamo qui; e al di fuori di noi, in un altro punto, c’è l’opposizione". D.C. P.S.I.

Precedente 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 ..Successive