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18 febbraio 1964

Per la prima volta, il presidente americano Lyndon B. Johnson ordina all’aviazione di bombardare vaste aree del Vietnam del sud. Stati Uniti

19 febbraio 1964

La commissione Lavori pubblici approva la richiesta di istituire una commissione parlamentare sul disastro del Vajont.

19 febbraio 1964

A Roma, al processo per lo scandalo delle banane, dopo avere sostenuto la sua personale convinzione sulla esistenza di una situazione di corruzione, il pm Antonio Brancaccio chiede la assoluzione degli imputati da questo stesso reato, per insufficienza di prove. D.C.

19 febbraio 1964

Scioperano nuovamente i lavoratori chimici, mentre proseguono agitazioni nei trasporti ed in alcuni gruppi, fra i quali la Olivetti. Movimento operaio

19-21 febbraio 1964

Il presidente della Repubblica Antonio Segni e il ministro degli Esteri Giuseppe Saragat s’incontrano a Parigi con il generale Charles De Gaulle. D.C.

20 febbraio 1964

Il presidente della Federconsorzi, Nino Costa, messo in minoranza dal gruppo bonomiano, rassegna le dimissioni. D.C.

20 febbraio 1964

Intervenendo sulle polemiche circa i rapporti fra Dc e mafia, il segretario democristiano di Mussomeli, Vincenzo Noto, afferma che "Genco Russo non è un mafioso", ne difende "la generosità, l’ospitalità, l’amore verso il prossimo" che hanno indotto il partito locale a respingere la sua offerta di dimissioni; e conclude: "la mafia non esiste, è solo colore". D.C.

21 febbraio 1964

La Central intelligence Agency redige un documento su "I problemi e le prospettive del Mezzogiorno d’Italia", nel quale rileva che "il governo attuale, nonostante la resistenza delle forze conservatrici, sta cercando di mettere in atto un piano di intervento quinquennale come uno degli aspetti essenziali per un nuovo sviluppo del Sud. Fino a quando non si otterranno dei risultati, il Pci continuerà a beneficiare del voto di protesta delle aree meridionali". Stati Uniti- Italia

22 febbraio 1964

Il presidente della Repubblica, Antonio Segni, rientra dalla Francia. Da questa data non riceverà più il capo della polizia, Angelo Vicari, ma solo il generale Giovanni De Lorenzo, comandante dell’Arma dei carabinieri. Secondo le memorie postume di Paolo Emilio Taviani, fra coloro che alimentavano i timori di Segni su una evoluzione a sinistra della situazione politica in Italia, vi erano il presidente del Senato Cesare Merzagora, il presidente della Camera dei deputati Bucciarelli Ducci, il segretario del Consiglio supremo della Difesa Edoardo Martino, Randolfo Pacciardi, Eugenio Reale, Renato Angiolillo, Ivan Matteo Lombardo e Celso De Stefanis. D.C. Piani occulti

22 febbraio 1964

Il Tribunale di Caltanissetta condanna Genco Russo a 5 anni di soggiorno obbligato. D.C.

23 febbraio 1964

Il Consiglio dei ministri vara il primo provvedimento congiunturale che stabilisce l’aumento del prezzo della benzina, della tassa d’acquisto dell’auto e la trasformazione della ritenuta di acconto sugli utili distribuiti dalle società in cedolare secca, cioè definitiva, fissando al 30 per cento degli utili quanto deve essere versato al fisco, esonerando i percettori di utili societari dall’obbligo di dichiarare globalmente i redditi, e rinunciando di conseguenza alla progressività delle aliquote. Con questo provvedimento, che favorisce solo i ceti abbienti, la capacità riformatrice del centrosinistra viene definitivamente a mancare. D.C. P.S.I.

24 febbraio 1964

Su "Il Popolo", Aldo Moro scrive: "Ove prevalga il disordine distruttivo delle indiscriminate richieste, è compromessa la fonte stessa dei beni e valori che debbono essere distribuiti. Chi accetta la sua parte di sacrificio, chi accetta di essere con compostezza e senso di responsabilità nell’ordine democratico tutela ad un tempo l’interesse collettivo e quello personale. Chi esce dall’ordine con una posizione di egoismo e di indifferenza compromette la ricchezza della Nazione; e in essa il suo stesso diritto". L’appello di Moro è nel senso di "ottenere con un’azione responsabile e coordinata, nel minor tempo possibile, un risollevamento della situazione economica, come premessa ad un nuovo balzo in avanti sul terreno economico, sociale e politico". D.C.

24 febbraio 1964

A Milano, in un incontro con i parlamentari lombardi, la Cgil denuncia gravi violazioni del diritto di sciopero da parte della Pirelli, Recordati ed Italsider. Movimento operaio- sindacati

25 febbraio 1964

All’assemblea della Confindustria, il presidente Furio Cicogna fa un intervento di apertura nei confronti del governo di centrosinistra, rappresentato dal ministro Medici. Cicogna afferma anche: "Noi siamo pronti a dare la nostra fiducia a coloro che con i fatti dimostrano di avere fiducia in noi". Fra gli obiettivi indicati come "costruttivi", Cicogna indica il freno alle rivendicazioni salariali, il ridimensionamento dell’intervento statale in economia, la revisione del meccanismo della scala mobile, l’accantonamento della riforma urbanistica che "rievoca il fantasma delle nazionalizzazioni". D.C. P.S.I.

25 febbraio 1964

Su "Avanti!", Riccardo Lombardi afferma che l’appello di Moro evidenzia "un forte impegno morale, visibile attraverso il suo stile sofferto /con/ il limite politico che gli deriva da una astratta posizione interclassista…Si tratta di quel limite che ha impedito fino ad oggi alla Dc di riconoscere la reale natura degli ostacoli e delle opposizioni alla politica di centrosinistra, e che l’ha indotta e continua a indurre ad assegnarle il falso scopo della lotta al comunismo". P.S.I. D.C.

26 febbraio 1964

A Firenze, si tiene la ‘Conferenza della gioventù e degli studenti per il disarmo, la pace e l’indipendenza nazionale’, salutata dal sindaco La Pira e con gli interventi di Achille Occhetto e Claudio Signorile, rispettivamente per la Fgci e la Fgsi. P.C.I. P.S.I.

27 febbraio 1964

La Cgil presenta al governo un documento economico contenente proposte alternative sul controllo dei prezzi, l’urbanistica e la politica agricola. Movimento operaio- sindacati

28 febbraio 1964

In una conferenza stampa, cui partecipano Pajetta, Peggio, Amendola e Barca, il Pci critica duramente la politica del governo Moro ed illustra le proprie controproposte economico- sociali. P.C.I.

29 febbraio 1964

A Montecatini, si svolge il congresso nazionale della Uil, che afferma di condividere i principi della programmazione economica, concludendo i suoi lavori il 4 marzo. Movimento operaio- sindacati

29 febbraio 1964

A Roma, l’ambasciatore americano Frederick Reinhardt informa il Dipartimento di stato del contenuto dei colloqui avuti dal ministro degli Esteri italiano Giuseppe Saragat a Parigi e a Bruxelles, appreso in via confidenziale dallo stesso Saragat: "Queste sono le informazioni che il ministro degli Esteri Saragat — scrive l’ambasciatore — mi ha comunicato sul suo recente viaggio. Ha evidenziato, di fronte al generale De Gaulle, tre punti essenziali. Innanzitutto la situazione interna italiana: Saragat ha affermato che il suo paese non può prendere la strada di una politica estera autonoma e indipendente, sulla linea di quella francese, a causa della forza del Pci. Saragat, in secondo luogo, non condivide la lettura secondo la quale l’Urss non rappresenta più una minaccia per l’Europa....infine ha sottolineato l’importanza di tenere unite le forze europee che fanno riferimento all’alleanza atlantica. Saragat mi ha confessato di credere che De Gaulle sia rimasto fermo nelle sue convinzioni". Stati Uniti- Italia

febbraio 1964

La censura blocca il film di Sergio Capogna "Le conseguenze" che arrecherebbe "offesa al buon costume, esaltazione della interruzione della maternità nella sua funzione di occultamento delle conseguenze dei rapporti fra uomo e donna, violazione della legge ed offesa al rispetto della vita umana". Repressione

1 marzo 1964

Esce il periodico "La Folla" di Randolfo Pacciardi, organo dell’Unione popolare democratica per la Nuova repubblica. Pacciardi scrive: "Questo giornale esce in un momento quasi drammatico della vita italiana. Al di sopra di ogni chiesuola che si indirizza alla folla, cioè a tutti gli uomini, a tutte le donne che soffrono, che vogliono capire, che sentono la minaccia che pesa sulla loro patria, che non hanno disciplina di partito o di setta, che vogliono trovare una via di uscita da una situazione che si fa per tutti sempre più pesante o ingrata. La sovranità del Parlamento è ridotta a una beffa. L’istituto, dominato dai partiti e dalle frazioni dei partiti, esautorato, umiliato, ha perduto ogni autorità. Il ministro della Giustizia promuove procedimenti disciplinari contro un magistrato della Repubblica che ricerca un corpo di reato, ma come segretario di partito espelle un deputato per aver pronunciato un libero discorso al Parlamento. Il diritto di sciopero deve avere una legge che lo disciplini e lo regoli. L’Italia ha scelto definitivamente la sua posizione europeista e il suo sistema di sicurezza nel Patto atlantico. Ripudia lo schiavistico mondo comunista e il neutralismo. Dobbiamo sincero rispetto alla religione e alla Chiesa in piena osservanza dei patti costituzionali che fissano la sfera di sovranità dello Stato e della Chiesa. Difendiamo come principio l’economia di mercato, non ripudiando ma non dilatando l’attuale sistema di economia mista e limitando l’intervento statale allo stretto necessario. Lo statalismo economico, il capitalismo di stato è miseria e servitù. La piena partecipazione del lavoro ai rischi ma anche ai benefici e all’amministrazione dell’azienda, eliminando per quanto è possibile l’antiquata e barbarica guerra permanente delle classi, è il fine che dobbiamo proporci. Più che un programma questi sono alcuni elementi di riflessione per quella che abbiamo chiamato la seconda Repubblica italiana" (v. successiva nota 10 aprile 1964). Stati Uniti- Italia

2 marzo 1964

Il "New York Times", illustrando le prese di posizione dei governi europei circa la politica americana in Vietnam, scrive che la Gran Bretagna e l’Italia sono le sole ad appoggiarla con convinzione ed aggiunge: "Il governo italiano ritiene che gli Stati uniti siano il miglior giudice della situazione nel Sud est asiatico, ed appoggerà qualsiasi politica gli Stati uniti considereranno la migliore", specificando che le uniche riserve vengono dai "socialisti di sinistra". Stati Uniti- Italia

2 marzo 1964

L’Assofarma emette una dura nota contro l’annuncio della prossima riduzione dei prezzi di alcuni medicinali di largo consumo avvertendo che "se venisse attuata, metterebbe in crisi le strutture che hanno dato al paese la sicurezza sanitaria e sociale, pregiudicherebbe gravemente il mantenimento delle strutture produttive e di ricerca e di controllo dei farmaci e la sicurezza dell’occupazione".

2 marzo 1964

La Pretura di Milano emette decreto penale di condanna a carico degli amministratori e sindaci della Società finanziaria (Sfi), in ordine al dissesto per oltre 30 miliardi di deficit. Il procedimento passa alla Procura.

3 marzo 1964

Si svolge una riunione fra il direttore del Sios Esercito, il capo dell’ufficio R del Sifar e il responsabile della sezione Sad, i cui esiti sono riferiti in questa data, sull’impegno degli ufficiali ‘I’. Si decide che l’attività addestrativa inizi in autunno e si stabilisce di trovare una denominazione di copertura per meglio garantire la sicurezza dell’operazione. Piani occulti

3 marzo 1964

A Roma, è arrestato Felice Ippolito, ex segretario del Cnen, con l’accusa di peculato, falso ed abuso in atti d’ufficio.

3 marzo 1964

"Avanti!" replica al giornale confindustriale "24 Ore" che, citando "ambienti ministeriali", ha fornito indiscrezioni circa i progetti governativi sulla riforma delle società per azioni scrivendo fra l’altro che la cedolare "apre almeno psicologicamente la strada ad un tipo di azione di risparmio non nominativa". "La riforma delle spa – afferma di rimando il quotidiano socialista- costituisce uno dei cardini fondamentali del programma di governo…Vogliamo essere estremamente chiari anche per evitare che, con codesto metodo farisaico, si suscitino ingiustificate aspettative da far valere poi come ricatto…". P.S.I.

4 marzo 1964

Commentando l’arresto di Felice Ippolito, "Il Resto del Carlino", diretto da Giovanni Spadolini, attacca i "carrozzoni pubblici" e la politica di centrosinistra in economia.

4 marzo 1964

A Pisa, presso l’Università e la Scuola Normale si svolge un incontro fra il segretario nazionale del Pci, Palmiro Togliatti, e gli studenti. P.C.I.

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