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11 dicembre 1964

Alla Camera dei deputati, il ministro degli Interni Paolo Emilio Taviani giustifica la violenza impiegata dalla polizia il giorno precedente, affermando che "un migliaio di dimostranti organizzati da attivisti comunisti si radunava ieri, giovedì, verso le 18 nei pressi di piazza Colonna per una manifestazione di carattere tumultuoso". Repressione armata. D.C.

11-12 dicembre 1964

Le forze di polizia intervengono contro manifestazioni indette a favore della resistenza congolese e per osteggiare la visita di Tschombe: a Milano, con il fermo di 30 dimostranti, a Genova dove la manifestazione è disciolta, a Torino con 11 fermati e diversi feriti per le manganellate. A Bergamo, sono fermate 3 donne intente a tracciare scritte inneggianti ai partigiani lumumbisti. Repressione armata

12 dicembre 1964

A Napoli, polizia e carabinieri caricano un corteo di protesta contro il piano Gui, disperdendo ed inseguendo i manifestanti. In conseguenza, è indetta una seconda manifestazione di protesta per il 14. Repressione armata

12 dicembre 1964

Su "Il Popolo", a proposito degli scontri in corso nel Congo, Ermanno Dossetti scrive: "Stigmatizzando i massacri di donne e bambini, di missionari e di suore, non intendiamo certo solidarizzare con la attuale fazione dominante nel Congo. Non vi è dubbio che, in sede di giudizio storico- culturale, possiamo esprimere un grave giudizio negativo nei confronti di quei popoli europei che non hanno saputo trasformare in decenni di loro governo, popoli selvaggi in popoli civili". D.C.

14 dicembre 1964

Adlai Stevenson afferma: "gli Usa sono orgogliosi di aver operato nel Congo insieme ai belgi, a sostegno del legittimo governo…non hanno da chiedere scusa proprio a nessuno". Stati Uniti

15 dicembre 1964

I gruppi parlamentari democristiani candidano Giovanni Leone alla presidenza della Repubblica, con 200 voti contro gli 80 per Fanfani, i 40 per Pastore e i 30 per Scelba. D.C.

15 dicembre 1964

"L’Unità", sotto il titolo "La Ss della Questura di Roma", pubblica un servizio di Silverio Corvisieri sulle squadre speciali guidate da Emilio Santillo, "speciali solo nel picchiare e nel prefabbricare testimonianze", che avrebbero agito nella capitale 5 volte: "il 13 novembre contro studenti e professori protagonisti della marcia della scuola, il 14 contro i dipendenti di un’autolinea e i passeggeri pendolari che si erano uniti ai lavoratori in sciopero; il 29 novembre c’è stata l’aggressione a freddo contro i giovani che uscivano da palazzo Brancaccio al termine di una manifestazione contro l’aggressione imperialista nel Congo" e infine il 9 e 10 dicembre (vedi nota). P.C.I. Repressione armata. Piani occulti

15 dicembre 1964

La Fiat annuncia effettua la chiusura dei principali stabilimenti per 15 giorni, per recuperare l’eccesso di produzione e risparmiare sui salari. L’esempio è seguito da Magneti Marelli, Autobianchi, Borletti, Riv, Alfa Romeo.

15-17 dicembre 1964

Si svolge a Parigi la sessione ministeriale del Consiglio atlantico.

16 dicembre 1964

Si dimettono i sottosegretari al Commercio estero Girolamo Messeri, e alle Partecipazioni statali Carlo Donat Cattin, quest’ultimo per protesta contro il provvedimento di sospensione dalla Dc per un anno. Il presidente del Consiglio Aldo Moro, però, respinge le sue dimissioni. D.C.

16 dicembre 1964

Silvio Golzio è nominato direttore generale dell’Iri.

17 dicembre 1964

A Bologna, la polizia circonda l’ateneo simbolicamente occupato da gruppi di studenti che protestano contro il piano Gui. I manifestanti desistono. Repressione armata

18 dicembre 1964

Il Gran maestro del Grande Oriente d’Italia, Giordano Gamberini, concede a Carlo Manelli il nulla osta per le iscrizioni alla loggia Zamboni- De Rolandis di Bologna. (Vedi nota del 9 novembre 1964)

20 dicembre 1964

La fonte ‘128’ trasmette alla divisione Affari riservati una nota informativa sul conto di Paolo Alatri: "La Ccc del Pci ha aperto in questi giorni una inchiesta sullo stato patrimoniale del segretario generale dell’Associazione Italia-Urss, on. Paolo Alatri. Risulta infatti al Pci che l’on. Alatri sarebbe oggi ‘molto ricco’ e che il suo patrimonio ammonterebbe ad almeno un miliardo di lire. L’inchiesta del Pci tende ad accertare se tale proprietà proviene dai finanziamenti dell’Urss o da altre origini". Controllo politico di Stato e informative. P.C.I.

22 dicembre 1964

Il Tribunale di Roma condanna a 4 mesi e 15 giorni, concedendo la condizionale, il fotografo Filippo Ravagli che aveva resistito alla consegna del rullino alle ‘squadre speciali’ della Questura, in occasione della manifestazione contro la visita di Tschombe, per ‘resistenza, oltraggio e lesioni a pubblico ufficiale’. Repressione

23 dicembre 1964

Con la presentazione del bilancio dalla data della sua fondazione, è dichiarata conclusa la attività delle Edizioni Avanti. Cambierà denominazione in Edizioni del Gallo. P.S.I.

23 dicembre 1964

Una delegazione del Pci, composta da Bertone, Cossutta e Sclavo, si reca in visita nella Germania est. P.C.I.

25 dicembre 1964

Il comitato centrale del Pcus, a Mosca, concede "una dilazione alla ditta progressista italiana Italturist" accogliendo la richiesta presentata il 6 ottobre precedente da Alessandro Natta per avere "fraterno aiuto". P.C.I.

25 dicembre 1964

‘Natale di lotta’ a Roma, per gli operai che hanno occupato lo stabilimento meccanico Fiorentini e quelli del lanificio Milatex, entrambi contro i licenziamenti. Movimento operaio

27 dicembre 1964

Giuseppe Saragat, in un’intervista alla rivista "L’Espresso", afferma:" I comunisti stanno riscoprendo la libertà e non è scoperta da poco. Ora essi cercano di limitare gli effetti di questa scoperta ed esaminano il problema della libertà di una società monopartita (il che è contraddittorio), ma la strada è imboccata e sarà molto difficile che possano tornare indietro…Si comprende quindi quanto sia favorevole il momento attuale per una grande ripresa d’iniziativa delle forze socialiste in Italia".

28 dicembre 1964

E’ eletto presidente della Repubblica, con i voti dei partiti di maggioranza e dei comunisti (vedi nota 27 dicembre), il socialdemocratico Giuseppe Saragat, alla 21° votazione. Tante sono occorse causa la insistenza della maggioranza Dc nel riproporre Giovanni Leone, che ha provocato dispersioni di voti degli stessi democristiani a favore di Giulio Pastore ed Amintore Fanfani e, per alcune votazioni, la convergenza dei voti di sinistra su Pietro Nenni. D.C. P.S.I. P.C.I.

29 dicembre 1964

Aldo Moro assume, ad interim, l’incarico di ministro degli Esteri che manterrà fino al 5 marzo 1965. D.C.

29 dicembre 1964

Il "New York Times" commenta la elezione del presidente della Repubblica italiano: "Se Saragat fosse stato eletto all’inizio della votazione – scrive – non vi sarebbe stata alcuna modifica dell’attuale situazione. Ma, dopo 20 votazioni, egli ha potuto essere eletto solo accettando pubblicamente i voti comunisti. Questo fatto può influire sul futuro della politica italiana, dato che la vicenda della elezione presidenziale ha avvicinato comunisti e socialisti". Stati Uniti- Italia

30 dicembre 1964

A Mosca, è sottoposto al comitato centrale del Pcus il rendiconto delle spese del ‘Fondo di assistenza’ per i partiti comunisti esteri, nell’anno 1964, che è ammontato a 15.750.000 dollari.

30 dicembre 1964

Su "l’Unità", Luigi Pintor scrive che con la elezione di Saragat "la sinistra ha riaffermato la sua forza…ha ripreso coscienza dell’enorme potenziale di cui dispone", dando risalto al richiamo alla resistenza ed all’intento enunciato dal nuovo presidente di essere "un presidente al di sopra dei partiti". P.C.I.

30 dicembre 1964

I consiglieri di ‘Forze nuove’, denominazione della corrente democristiana facente capo a Giulio Pastore e Carlo Donat Cattin, con una lettera a Mariano Rumor annunciano di ritirarsi dalla maggioranza, per protesta contro i recenti provvedimenti disciplinari. D.C.

31 dicembre 1964

Alla fine dell’anno, per effetto della stretta creditizia e della fuga di capitali all’estero, gli investimenti risultano del 20% in meno dell’anno precedente.

dicembre 1964

Efisio Ortona lascia la guida della direzione Affari riservati del ministero degli Interni. Gli subentra Savini Figurati.

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