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18 febbraio 1965

E’ aperta l’Ambasciata italiana in Gambia.

18-21 febbraio 1965

Una delegazione comunista guidata da Giancarlo Pajetta giunge al Cairo per colloqui con il presidente Nasser. P.C.I.

19 febbraio 1965

Il capo dell’ufficio politico della Questura di Milano, Luigi Fargnoli, denuncia alla magistratura 4 militanti missini indicati come responsabili degli attentati in Austria nell’agosto del 1962 e settembre 1963: Giorgio Massara, Sergio Tazio Poltronieri, Luciano Rolando e Maurizio Perito. Nel suo rapporto, scrive che Giorgio Massara si è "rifiutato di indicare a verbale i nomi dei suoi complici, ma dopo aver ottenuto l’assicurazione che le sue dichiarazioni non sarebbero state verbalizzate, li ha indicati in via confidenziale facendo i nomi di Poltronieri, Rolando e Perito". Destra- M.S.I.

19 febbraio 1965

A New York, Pietro Nenni partecipa al convegno internazionale sull’enciclica "Pacem in terris", lodandone il contenuto. P.S.I. Vaticano

20 febbraio 1965

La direzione dei servizi legislativi e relazioni internazionali del ministero degli Interni segnala una dichiarazione del segretario generale della Nato relativa alla richiesta del Comitato dei piani di emergenza che aveva sollecitato, alcuni mesi prima, i paesi aderenti a presentare i propri ‘piani di emergenza civile’, in particolare per la protezione civile in caso di ‘fall out nucleare’.

21 febbraio 1965

E’ ucciso, a New York, Malcom X. Stati Uniti

21 febbraio 1965

A Roma, diviene capo dell’ufficio politico della Questura, il commissario capo di Ps Francesco D’Agostino che manterrà l’incarico fino al 14 febbraio 1967, transitando alla divisione Affari riservati. In epoca antecedente alla nomina era stato vice responsabile dello stesso ufficio politico dopo aver diretto la sezione dello stesso competente per la destra.

22 febbraio 1965

Paolo VI ordina 27 nuovi cardinali, fra i quali 6 italiani. I porporati italiani scendono così a circa un terzo. Vaticano

23 febbraio 1965

A Palermo, il Tribunale assolve Luciano Liggio /Leggio agli atti/ dall’accusa di associazione a delinquere, e lo condanna per false dichiarazioni sulla sua identità e porto abusivo di armi, reati compiuti al momento dell’arresto il 14 maggio 1964.

25 febbraio 1965

Ad Algeri, Ernesto Che Guevara critica duramente l’Unione sovietica per il mancato appoggio ai movimenti di liberazione.

25 febbraio 1965

Al Cairo, si svolge la visita del presidente della Repubblica democratica tedesca, Walter Ulbricht.

25 febbraio 1965

In un’intervista al quotidiano "L’Unità" Giancarlo Pajetta, reduce dalla visita nella Repubblica araba unita, afferma che è stato trattato nei colloqui con il presidente Nasser "il problema della ricerca delle vie nazionali, la conoscenza delle nostre esperienze e della elaborazione politica del nostro partito. Ci ha colpito il continuo riferimento al memoriale di Yalta" /v. nota 5 settembre 1964/. Afferma inoltre che maggiori difficoltà si sono avute parlando del rapporto fra marxismo e religione, sul che egli ritiene che "una parte delle preoccupazioni e persino qualche accenno polemico partissero da una conoscenza di un marxismo dogmatico" da parte dei suoi interlocutori. P.C.I.

25 febbraio 1965

A Torino, la Fiat licenzia alcuni operai attivisti della Fiom- Cgil e della Fim- Cisl. In una lettera al ministro del Lavoro, Umberto Delle Fave, la Cgil protesta per il ripetersi dei licenziamenti di rappresaglia e ripropone l’urgenza della approvazione dello Statuto dei lavoratori e particolarmente delle norme che vietano il licenziamento senza giusta causa e la repressione antisindacale. Movimento operaio- sindacati

27 febbraio 1965

Parlando a Cambridge, l’ambasciatore americano a Saigon (Vietnam del Sud) Henry Cabot Lodge, dichiara:"...Geograficamente il Vietnam si trova nel cuore di una vasta regione del mondo - il Sud est asiatico - con una popolazione di 249 milioni di abitanti… chi esercita la propria influenza sul Vietnam potrà dominare l’avvenire delle Filippine e di Taiwan ad est, della Thailandia e della Birmania con le loro enormi eccedenze di riso ad ovest, della Malaysia e dell’Indonesia con il loro caucciù, i loro minerali e il loro stagno a sud…Così, il Vietnam non si trova in uno vuoto geografico: da questo paese potrebbero venire influenzate o danneggiate immense contrade piene di ricchezze e di abitanti". Stati Uniti

27 febbraio 1965

I parlamentari comunisti presentano un’interrogazione parlamentare alla presidenza del Consiglio nella quale chiedono "come è potuto avvenire che, in violazione della legge che ha istituito la imposta sugli utili distribuiti dalle società /c.d. cedolare/ enti dipendenti dalla Santa Sede non abbiano fino ad oggi pagato l’imposta". I parlamentari ricordano che in occasione dell’approvazione della legge 1745/ 1962 fu respinto l’emendamento Zugno (Dc) diretto a stabilire la esenzione ma poi il segretario di Stato vaticano Cicognani "in una fitta corrispondenza con l’ambasciatore italiano si è appellato allo ‘spirito delle norme concordatarie’ ed ha ricattato il governo prospettando la possibilità di vendere i titoli vaticani in Italia ed investire all’estero. Caduto il governo Fanfani, il Vaticano ottiene soddisfazione: il ministro delle Finanze del Gabinetto Leone, Martinelli, dirama una circolare che accoglie fedelmente le richieste della Santa Sede…". P.C.I. D.C. Vaticano

28 febbraio 1965

Luigi Longo, a Padova, commemora la figura e l’impegno politico di Eugenio Curiel. P.C.I.

febbraio 1965

A Barbiana, don Lorenzo Milani risponde con una lettera al gruppo di cappellani militari che, in un loro comunicato, avevano definito l’obiezione di coscienza "estranea al comandamento cristiano dell’amore e espressione di viltà", venendo per tale ragione denunciato per ‘apologia di reato’. Repressione

febbraio 1965

Esce in traduzione italiana, edito da Bonetti, il carteggio Churchill- Stalin 1941-1945.

1 marzo 1965

A Firenze, la Dc prende atto "della decisione del prof. La Pira di non accettare la designazione a sindaco" di una giunta di centrosinistra, resa peraltro problematica sia dalla stessa Dc, per l’equilibrio delle componenti, sia dal voto dei consiglieri di Pci, Psi e Psiup che hanno votato a favore di Lelio Lagorio, come dimostrazione della volontà di far cadere la pregiudiziale anticomunista. Giorgio La Pira definisce la situazione "umoristica". D.C. P.C.I. P.S.I.

2 marzo 1965

"L’Osservatore romano" scrive:" L’unione dei cattolici italiani, cui la Dc deve la sua forza parlamentare e politica, è determinata dalla necessità di tutelare e proteggere le libertà religiose minacciate, con tutte le altre, dalla involuzione totalitaria dell’ateismo comunista…Ebbene, all’unità degli elettori non ha fatto riscontro quella degli eletti, come hanno rivelato episodi umilianti non lontani e come sembrano confermare discussioni interne mal sopite e atteggiamenti personali che vedono l’umorismo dove non c’è che motivo di pena" /Vedi nota 1 marzo Ndr/ Il quotidiano vaticano rileva inoltre "la connivenza di alcuni che pur si dicono cattolici e che, per conformismo all’anticonformismo, spendono nome e parole, magari in termini di angoscia problematica, ad avallare campagne che, nell’offesa della memoria di un grande Pontefice, hanno di mira ben altri scopi", alludendo alla vicenda de "Il Vicario". Si legge ancora: "Tali atteggiamenti inducono a un ‘dialogo’ ben diverso da quello cui esorta Paolo VI nella ‘Ecclesiam suam’ e perfino a raccoglierne in volume i vari momenti" /vedi nota 27 gennaio 1965/, per concludere che "l’ora è grave. E’ l’ora della responsabilità e della chiarezza, quella in cui l’infedeltà deve essere chiamata con il nome che le compete". Vaticano. D.C.

4 marzo 1965

Una nota del Viminale, redatta su basi confidenziali, rileva che "i missini, pur non essendo eccessivamente preoccupati per il fatto che l’organizzazione dei ‘Volontari’ sia stata più volte qualificata come dipendente dal partito, temono che possano essere attribuite a questa organizzazione – e quindi al Msi – iniziative estremiste". Controllo politico di Stato e informative. Destra- M.S.I.

4 marzo 1965

A Firenze, sulla rivista cattolica "Note di cultura" si scrive: "…di fronte ad un sistema economico in cui nelle situazioni di crisi gli operai sono sempre i primi, e forse i soli, a pagare con il proprio lavoro e con la propria vita, insieme alle proprie famiglie – oggi gli operai colpiti sono oltre 800.000- non sarà più onesto non parlare più di interclassismo?" D.C.

5 marzo 1965

Amintore Fanfani assume l’incarico di ministro degli Esteri; e il socialdemocratico Edgardo Lami Starnuti subentra a Giuseppe Medici nell’incarico di ministro dell’Industria. D.C.

5 marzo 1965

A Torino, la polizia carica una manifestazione comunista a favore della resistenza vietnamita. Repressione armata

5 marzo 1965

La Corte di Cassazione, nel ricorso Brandi, afferma che non sono concedibili le attenuanti di particolare valore morale e sociale per i responsabili dei reati di violenza privata e resistenza alle forze di polizia, commessi nel corso di uno sciopero. Repressione

6 marzo 1965

"Civiltà cattolica" pubblica un intervento del cardinale Bea che, riferendosi alle modifiche apportate ai decreti conciliari nell’autunno 1964 (vedi nota 19 novembre 1964) scrive: "Molti padri si domandavano se dovevano ancora votare sul decreto sull’ecumenismo. Mi rincresce sinceramente che questo cambiamento abbia causato tanto dispiacere ai nostri fratelli non cattolici". Vaticano

6 marzo 1965

A Cuneo, il giornale democristiano "La Vedetta" critica aspramente un sacerdote che, sul bollettino dei gruppi aziendali cattolici "Comunità", aveva preso le parti dei lavoratori colpiti dalla crisi economica e criticato la politica interclassista del partito: "Il signore che si firma Comunità, forse per sottolineare freudianamente la settorialità e la limitatezza delle proprie visuali, sta passando veramente il segno". D.C.

6 marzo 1965

A Roccamena (Palermo), nella piazza del paese, Danilo Dolci con alcuni seguaci inizia uno sciopero della fame per ottenere la costruzione della diga sul Belice.

8 marzo 1965

A Roma, sono prosciolti in istruttoria oltre 400 edili denunciati dalla polizia in occasione della manifestazione del 9 ottobre 1963 (vedi nota). Altri 32, arrestati nella stessa occasione, sono stati invece già condannati in entrambi i gradi di giudizio. Repressione

9 marzo 1965

Si svolge una giornata di protesta contro il calo dell’occupazione nell’industria, indetta unitariamente dalle confederazioni a Milano, dalla sola Cgil a Genova. Movimento operaio- sindacati

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