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7 maggio 1965

Il presidente americano Lyndon Johnson coglie l’occasione del 20° anniversario dalla fine del conflitto mondiale per sferrare un duro attacco ai nazionalismi antagonisti agli interessi statunitensi, senza citare esplicitamente il presidente francese: "Assistiamo oggi a sforzi per sostituire alla marcia verso l’unità una politica di divisione. I popoli dell’area atlantica non torneranno a quelle forme di nazionalismo ristretto che hanno dilaniato la nostra società per generazioni; tale tipo di nazionalismo distruggerebbe il sogno dell’unità europea e dell’associazione atlantica…". Colgono l’occasione anche la stampa americana ed inglese per attaccare la Francia di Charles De Gaulle. Fra gli altri, "Times" definisce l’ultimo intervento francese sulla crisi dominicana come un "premeditato atto di inimicizia"; mentre "New York Herald Tribune" scrive che "De Gaulle crede di poter fare a meno dell’America, continuando così convincerà l’America che può fare a meno della Francia". Stati Uniti

7 maggio 1965

Sul "Corriere della sera", Ugo Stille scrive che "l’elemento interessante degli ultimi due giorni è il fatto che l’attenzione di Washington si concentra più su Parigi che su Mosca. I russi infatti, dopo aver sfruttato al massimo la situazione sul piano propagandistico, mostrano chiaramente di non volersi far coinvolgere in alcuna crisi dei Caraibi…Ciò che si teme a Washington è che Parigi riconosca il governo del colonnello Caamano e crei così per gli Stati uniti difficoltà e imbarazzi sul piano diplomatico". Il commentatore non manca di rilevare l’appello a De Gaulle di Caamano (vedi nota 6 maggio) e come il Dipartimento di stato americano ritenga che la posizione di quest’ultimo nei confronti dei comunisti "non sia affatto chiara". Stati Uniti

7 maggio 1965

Il quotidiano democristiano "Il Popolo", riferendo della visita di Francesco De Martino, portatore della mozione socialista del 5 maggio a Aldo Moro, scrive che il presidente del Consiglio, anziché accettarne la consegna, ha "deplorato" l’iniziativa ed ha richiamato il Psi al "senso della realtà, delle proporzioni e del proprio posto". Riferisce inoltre dell’iniziativa di Oscar Luigi Scalfaro, a nome della componente centrista, presso il segretario del partito Mariano Rumor per richiedere una specifica riunione della direzione democristiana sulla politica estera del governo e le posizioni del Psi. D.C. P.S.I. Stati Uniti- Italia

7 maggio 1965

Giacomo Brodolini afferma che i principi indipendentisti riaffermati dai socialisti sono gli stessi cui essi "sentirono imperiosamente di doversi richiamare nove anni orsono, in una situazione ben più tragica, di fronte all’intervento sovietico in Ungheria…Non sono in causa né gli impegni internazionali né le alleanze dell’Italia, verso i quali l’atteggiamento dei socialisti è pienamente leale e conforme agli accordi di governo". P.S.I. Stati Uniti- Italia

7 maggio 1965

Una nota del Psiup contiene il commento, attribuito a deputati democristiani, che "se non vi fosse un accordo preventivo fra Moro e Nenni di non dare alcun peso alla deliberazione antiamericana del Psi, il gabinetto Moro dovrebbe presentare subito le dimissioni". Sinistra- formazioni minori. D.C. P.S.I. Stati Uniti- Italia

7 maggio 1965

A Milano, in seguito ad un attentato dinamitardo eseguito nella notte alla sede dell’Anpi, sono fermati 8 militanti di destra, già accusati in relazione ad analogo attentato alla sede de "L’Unità". Violenza politica

8 maggio 1965

La stampa francese replica vivacemente all’intervento di Lyndon Johnson. Il quotidiano parigino "Le Monde" scrive che "il peggiore dei nazionalismi è quello dei potenti che non ammettono la discussione sull’uso che fanno della potenza", mentre il gollista "Paris Presse" esprime il rifiuto di "una Europa così detta integrata, che sarebbe automaticamente subordinata al protettore d’oltre Oceano".

8-9 maggio 1965

Mariano Rumor, Ugo La Malfa, Giovanni Malagodi e Cariglia partecipano alla riunione del ‘comitato Monnet per gli Stati uniti d’Europa’ avente per tema il potenziamento delle istituzioni economiche e politiche europee. Al termine dell’incontro, Giovanni Malagodi parte per Londra per presenziare ad incontri promossi dai liberali inglesi ed incontrare esponenti governativi.

9 maggio 1965

Si svolge a Milano, con particolare solennità, la sfilata delle formazioni di reduci partigiani, cui partecipa il presidente della Repubblica Giuseppe Saragat che, nel suo intervento, enfatizza il carattere nazionale della resistenza antifascista, condannandone le memorie di parte. E’ stato imposto ai garibaldini di sfilare con i fazzoletti tricolori e non con quelli rossi, mentre particolare risalto hanno i vessilli dei reggimenti che combatterono con gli alleati. Resistenza

10 maggio 1965

Il generale Umberto De Martino è nominato in sostituzione del generale Siro Bernabò, che ha raggiunto i limiti di età, al comando delle forze di terra alleate nel Sud Europa.

10 maggio 1965

Il ministro della Difesa Giulio Andreotti, accompagnato dai sottosegretari Mario Marino Guadalupi e Guglielmo Pelizzo, giunge a Cefalonia per commemorare il sacrificio della divisione Acqui. Si recherà poi in Etiopia in visita ai cimiteri italiani. D.C.

10 maggio 1965

Assume le funzioni di uditore giudiziario la prima donna magistrato, Gabriella Luccioli.

11 maggio 1965

Piero Cattaneo, già dirigente del Maci, scrive a Mariano Rumor: "Siamo pronti a riprendere la lotta perché il marxismo ateo collettivista non abbia il sopravvento". Strutture clandestine e semiclandestine. D.C.

11 maggio 1965

A Bologna, intervenendo alla Fiera, il presidente del Consiglio Aldo Moro afferma "…Succede che per senso di dignità umana e volontà di progredire si vada al di là di quello che il reale processo di sviluppo economico e sociale può dare. Non ci dorremo di questo" ma, prosegue, "è poi anche un principio di responsabilità che permette di dare con la necessaria gradualità tutto quello che è possibile". D.C.

11 maggio 1965

Il "Corriere della sera" pubblica un servizio di Mario Cervi che rileva come "dopo 19 mesi dalla catastrofe, è sempre fermo a Roma il piano di Longarone. Alla lunga catena delle approvazioni manca ora soltanto il decreto del ministro, che dovrà essere ratificato dalla Corte dei conti, ma da settimane nessuno si muove. Entro il 22 febbraio i cittadini che non fossero soddisfatti del piano potevano muovere opposizione, il comune ha quindi avuto facoltà di replicare ad esse…Manca intanto il piano".

11 maggio 1965

E’ annunciata la ripresa delle relazioni diplomatiche fra Israele e la Germania federale, dopo un ritardo sui tempi previsti causato dalla sospensione, da parte del governo tedesco, dell’invio di armamenti allo Stato ebraico determinato, secondo il quotidiano "Yediot Ahronot", da pressioni arabe. Il primo Stato arabo a reagire all’annuncio è l’Iraq, che dichiara anticipatamente la rottura delle relazioni con la Germania.

11-12 maggio 1965

Si svolge a Londra la sessione ministeriale del Consiglio atlantico, dominata dalla questione tedesca. Vi è annunciato l’intento americano di inviare in Europa un contingente di missili Pershing con oltre 600 uomini, a rafforzare la VII armata statunitense di stanza in Germania. Stati Uniti

12 maggio 1965

Francia, Gran Bretagna e Stati uniti rendono pubblica una dichiarazione nella quale affermano che fino a quando non avrà trovato soluzione il problema tedesco, la situazione in Europa rimarrà precaria.

12 maggio 1965

In vista del dibattito parlamentare sulla politica estera, il Psi presenta un’interrogazione "per conoscere se il governo non ritenga di esprimere la profonda emozione del Paese per l’intervento degli Stati uniti nelle vicende interne della Repubblica di San Domingo …/che/ viola il fondamentale principio dell’indipendenza e dell’autodecisione dei popoli". P.S.I. Stati Uniti- Italia

12 maggio 1965

Ugo La Malfa si dimette dalla presidenza della commissione Bilancio.

13 maggio 1965

Il Parlamento europeo approva una risoluzione sul bilancio autonomo della Cee. Per l’Italia, è intervenuto Mario Scelba. D.C.

13 maggio 1965

E’ convertito nella legge n.431 il decreto del 15 marzo relativo agli interventi per sollecitare la ripresa edilizia.

13 maggio 1965

A Milano, la polizia carica gli operai della Innocenti giunti in corteo davanti alla sede del gruppo per protestare contro i licenziamenti, ferendo alcuni fra essi, mentre anche un agente resta contuso. Repressione armata

13 maggio 1965

Dopo l’Iraq (vedi nota 11 maggio) anche Siria ed Egitto annunciano la rottura delle relazioni con la Repubblica federale tedesca. Al Cairo, la bandiera della Rft è ammainata nella sede della rappresentanza diplomatica ed in suo luogo è issata quella italiana, poiché sarà l’Italia a rappresentare gli interessi germanici in Egitto.

14 maggio 1965

In Parlamento, si svolge il dibattito sulla politica estera. Aldo Moro afferma che solo la coesione dell’Alleanza atlantica ha consentito l’avvio dei negoziati con l’Urss sul disarmo e che l’intervento militare statunitense a San Domingo si spiega "in parte con ragioni umanitarie e in parte con ragioni di sicurezza del continente americano", cosa che deve indurre alla "prudenza" nel valutarlo. Effettua inoltre un cenno polemico alla eventualità della partenza di volontari per il Vietnam, prospettata dai comunisti: "Si tratterebbe di un fatto che va al di là delle valutazioni politiche, sia di un intervento puramente umanitario" per il quale varrebbe il "rispetto alla normativa penale". Per il Pci interviene Alessandro Natta che riserva un apprezzamento positivo al presidente francese Charles De Gaulle, mentre i socialisti riaffermano le proprie posizioni (vedi note 5 maggio e 12 maggio). D.C. P.C.I. P.S.I. Stati Uniti- Italia

14 maggio 1965

Il senatore Ugo Angelilli, socialdemocratico, promuove un disegno di legge, ispirato dal vice comandante dell’Arma dei carabinieri, Giorgio Manes, che fissa in 3 anni anziché in 2 la permanenza nella carica di vice comandante generale dei carabinieri e della Guardia di Finanza, anticipando il conferimento del grado di generale di corpo d’armata al momento della nomina e non alla conclusione dell’incarico.

14 maggio 1965

A Bologna, è fondato il circolo Pericle Ducati, presieduto da Mario Angelici, vicepresidente Angelo Codecà.

14 maggio 1965

La Cina popolare fa esplodere la sua seconda bomba atomica.

15 maggio 1965

A Roma, la fonte ‘74’, ‘Aloisio’, della divisione Affari riservati trasmette un appunto informativo sul conto di M.A. Dopo aver rilevato che era stata accolta favorevolmente l’approvazione della legge che proibisce gli apparecchi automatici o manuali nei ‘circoli ricreativi’ "se implicano scommesse", ironizza sul conto del consigliere comunale del Msi M.A. che "non nasconde il suo disappunto per la ‘proibizione’ che - secondo talune fonti d’informazione – viene ad inaridirgli un notevole cespite, essendo egli ‘magna pars’ nella gestione delle macchinette site nelle sezioni del Msi". Controllo politico di Stato e informative. Destra- M.S.I.

15 maggio 1965

A Genova, l’arcivescovo Siri apre il convegno della ‘Unione industriali e dirigenti cristiani’ dedicato a "Società cristiana e dinamica sociale". Vaticano

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