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31 marzo 1965

A Parigi, i vescovi francesi esprimono biasimo alla rivista "Témoignage chrétien" per aver essa pubblicato, facendolo seguire da un commento, un brano dell’ideologo comunista Garaudy. Vaticano

31 marzo 1965

La Commissione europea presenta al Consiglio dei ministri un piano nel quale è fissata al 1° luglio 1967 la data d’inizio dell’unione doganale dei prodotti agricoli, e propone che la politica agricola comune sia finanziata per 2 anni con contributi forfettari versati dagli Stati membri.

31 marzo 1965

Il ministro Giovanni Pieraccini incontra, a Londra, il suo omologo inglese George Brown per discutere la cooperazione fra paesi del Mec, dell’Efta e la Gran Bretagna e le esperienze di programmazione economica. P.S.I.

31 marzo 1965

Nel corso dell’assemblea della Confindustria, Furio Cicogna attacca il governo di centrosinistra, a suo avviso condizionato da orientamenti marxisti che propugnano un maggiore peso dell’iniziativa pubblica a scapito di quella privata. D.C. P.S.I.

31 marzo 1965

Si svolge, fino al 5 aprile, il congresso della Cgil. Nella sua relazione, Agostino Novella critica il piano governativo di programmazione economica sostenendo che, se non sarà modificato, esso si tradurrà in un elemento atto a incoraggiare "il ricatto delle forze monopolistiche rivolto ad ottenere nuovi interventi di sostegno economico". In termini ancor più drastici interviene Vittorio Foa che vede nella politica dei redditi lo strumento per trasformare il sindacato "da organo che dirige le masse nella lotta ad organo che garantisce il comportamento dei lavoratori a sostegno delle scelte dei gruppi dominanti". Sono accolti con maggiore freddezza gli interventi dei socialisti Giovanni Pieraccini e Pietro Boni. Movimento operaio- sindacati

31 marzo 1965

A partire da oggi e fino al 3 aprile, si svolge l’agitazione indetta dall’Unuri (comitato inter universitario) e dall’Unau (assistenti universitari) per ottenere modifiche al ‘piano Gui’. D.C.

1 aprile 1965

Il presidente americano Lyndon Johnson esclude la convocazione di una conferenza di pace sul Vietnam, da più parti auspicata, e la moratoria dei bombardamenti sul paese, ed aggiunge che sarà possibile iniziare un percorso pacificatore solo "se cesserà, senza condizioni, la aggressione comunista". Stati Uniti

1 aprile 1965

Su "L’Osservatore romano", Raimondo Manzini scrive : "A leggere certe pagine di libri dove si propone il ‘dialogo’ c’è da stupire rilevando, scoprendo quanto limitata e irrilevante è, al fondo, l’idea che certi interlocutori rivelano della conoscenza dell’apporto recato al mondo dall’umanesimo cristiano, al punto da tradire una valutazione nel confronto, quasi dubitante con l’umanesimo marxista…Bisogna non vendere la primogenitura cristiana per il piatto di lenticchie…. Bisogna soprattutto non farsi illudere e non volersi illudere per offerte insidiose". Vaticano

2 aprile 1965

A conclusione del dibattito parlamentare la mozione, presentata dai comunisti, che chiedeva il biasimo del divieto di rappresentazione del dramma "Il Vicario", ottiene il solo voto favorevole dei presentatori e dello Psiup, mentre la sinistra lombardiana, disattendendo le indicazioni di voto contrario della segreteria socialista, si astiene. Nel corso del dibattito il ministro Paolo Emilio Taviani si è appellato al Concordato ed al "carattere sacro della città di Roma". P.C.I. P.S.I. Sinistra- formazioni minori. D.C. Vaticano

3 aprile 1965

A Cernobbio (Como), nel corso del convegno economico a villa d’Este, il segretario della Nato, Manlio Brosio, e il leader liberale Giovanni Malagodi ripropongono l’ampliamento dell’Alleanza al campo economico, in implicita polemica con le posizioni francesi.

3 aprile 1965

A Roma, nella Basilica di San Paolo fuori le mura, il cardinale Amleto Cicognani ordina sacerdoti, fra gli altri, il colonnello Leon Kiev, già dello Stato maggiore del generale MacArthur ed Eugene Sweeney, del quartier generale di Eisenhower, che ha avuto incarichi militari nel campo missilistico ed ha combattuto in India. Vaticano. Stati Uniti

5 aprile 1965

A Bologna, si conclude il congresso della Cgil (vedi nota 31 marzo) senza la approvazione di un documento finale, per la diversità delle posizioni emerse. Movimento operaio- sindacati

6 aprile 1965

Gli Stati uniti mettono in orbita lo ‘Early bird’, il primo satellite commerciale per un sistema globale di comunicazioni. Stati Uniti

6 aprile 1965

David Klein, inviato a Roma per valutare la posizione delle forze politiche italiane nei confronti della guerra in Vietnam, invia a Jack Valenti, assistente del presidente Johnson, il resoconto delle osservazioni fatte: "Innanzitutto bisogna sottolineare che il primo ministro Moro ha preso posizione, diverse volte, nel mese di febbraio e di marzo, sostenendo chiaramente la politica americana. Il Partito socialista, che è membro della coalizione di governo, ha denunciato l’azione americana in Vietnam, soprattutto dopo l’uso dei gas letali. Ma queste posizioni sono state assunte con documenti del partito e non con presa di posizione del governo. La posizione più recente assunta dal governo italiano è del nuovo ministro degli Esteri Fanfani; il suo testo è più equivoco delle posizioni assunte sino ad oggi da Aldo Moro". Il documento è accompagnato da una lettera dell’ambasciatore americano a Roma, Frederick Reinhardt che, a sua volta, sottolinea: "Il Psi, membro del governo, ha approvato il 24 marzo (vedi nota) una risoluzione all’unanimità che sostiene la lotta del popolo vietnamita, chiede la fine delle ostilità, ma non mette in discussione - in modo esplicito - l’appartenenza alla Nato. La posizione del Psi si potrà evolvere, ma è preoccupante. La presa di posizione unanime e chiaramente antiamericana non poteva essere assunta senza il consenso del vice premier. Questo conferma la presenza di tendenze neutraliste che sostengono i movimenti di liberazione all’interno del Psi. E’ molto inquietante..." Stati Uniti- Italia

6 aprile 1965

In conseguenza delle tensioni esistenti nel Psi, si dimette il capogruppo del partito al Senato, Giusto Tolloy. P.S.I.

6 aprile 1965

In Parlamento, è presentato il disegno di legge per la riforma del codice di procedura penale.

6 aprile 1965

A Bolzano, il giudice istruttore Martin rinvia a giudizio 59 fra gli 80 irredentisti altoatesini oggetto della indagine, dei quali una decina in stato d’arresto - Giuseppe Alber, il professor Andergassen, Gioacchino Dunke, Franz Ebner, Franz Fischer, Richard Gutmann, Andrea Ladurher, Josef Luner, Rudolf Kofler, Ugo Knoll, Antonio Reinstader – ed altri a piede libero, fra i quali il consigliere regionale tirolese Oberhammer e George Klotz. Separatismo- Nord Italia. Repressione

7 aprile 1965

Intervistato da "Epoca", il ministro del Tesoro Emilio Colombo afferma che il governo intende "indirizzare le disponibilità monetarie verso i settori ove vi sono capacità produttive non utilizzate…Non intende porre a disposizione dei consumatori disponibilità monetarie aggiuntive" per non ripetere l’errore commesso nel biennio precedente quando "tutti, Stato, imprenditori, lavoratori, presi dalla euforia del miracolo economico fecero, come suol dirsi, il passo più lungo della gamba". D.C.

7 aprile 1965

A Roma, il pm Edoardo Baroni chiede, a conclusione della sua indagine sullo scandalo Ingic, il rinvio a giudizio per oltre 600 imputati e circa altrettanti proscioglimenti. Gli indagati erano 1.183.

7 aprile 1965

A Roma, il rabbino Elio Toaff ed il presidente delle comunità ebraiche Sergio Piperno, in un telex inviato al cardinale Amleto Cicognani, espongono lamentele in relazione ad un brano de "L’Osservatore romano", che riferiva la esposizione di Paolo VI di una pagina del Vangelo ("una pagina grave e triste – queste le parole del Papa nel resoconto del quotidiano vaticano- Narra infatti lo scontro tra Gesù e il popolo ebraico: quel popolo predestinato a ricevere il Messia, che lo aspettava da migliaia d’anni…al momento giusto, quando cioè il Cristo viene, parla e si manifesta, non solo non lo riconosce ma lo combatte, lo calunnia e l’ingiuria: infine, lo ucciderà"). Secondo gli esponenti ebraici, il brano esige spiegazioni poiché rispolvera la accusa di "deicidio". Vaticano

7 aprile 1965

A Roma, la ‘fonte 134’, mai identificata, trasmette alla divisione Affari riservati del ministero degli Interni una nota informativa in merito allo "scontro" in atto, all’interno del Pci, fra Pietro Ingrao e Giorgio Amendola. Controllo politico di Stato e informative. P.C.I.

7 aprile 1965

A Caracas (Venezuela), sono arrestati all’aeroporto l’ex consigliere comunale comunista di Milano, Alessandro Beltramini, e la spagnola Josefa Ventosa Jimenez, accusati, su segnalazione del Sifar, di essere corrieri finanziari del Pci. I due sono trovati in possesso della somma di 300 mila dollari. Con loro, è fermata anche una terza persona, Clara Anna Baretic de Padilla, jugoslava, naturalizzata argentina. P.C.I.

7 aprile 1965

A Baltimora, il presidente Lyndon Johnson afferma: "Su questa guerra - e sull’intera Asia - grava un’altra realtà: l’ombra sempre più minacciosa della Cina comunista. I dirigenti di Hanoi sono spinti da Pechino. Quest’ultimo regime ha soppresso la libertà nel Tibet, ha attaccato l’India ed è stato condannato dalle Nazioni unite per l’aggressione in Corea. Questa nazione reca il suo aiuto alle forze della violenza in quasi tutti i continenti. Il conflitto del Vietnam si inserisce in un piano aggressive più vasto...Anche per questo siamo laggiù: per consolidare l’ordine mondiale. Nel mondo intero - da Berlino alla Thailandia - ci sono popoli convinti di poter contare su di noi in caso di attacco. Abbandonare il Vietnam alla propria sorte scuoterebbe la fiducia che questi popoli hanno sulla validità dell’impegno americano". Stati Uniti

7 aprile 1965

Sovietici e tedesco- orientali bloccano ad intervalli, per una settimana, gli accessi a Berlino ovest durante lo svolgimento della sessione plenaria del Parlamento tedesco in città.

7-9 aprile 1965

A Roma, nel corso dei lavori del comitato centrale socialista, il segretario nazionale Francesco De Martino tenta di mediare fra le opposte fazioni sostenendo la impossibilità di recedere dalla maggioranza di governo e al tempo stesso di fare ulteriori concessioni; prospetta, come alternativa alla unificazione col Psdi, la unità d’azione fra i socialisti di tutte le formazioni – Psi, Psdi, Psiup - e conclude: "Se si dovesse ricadere nella vecchia lotta di frazione, lascerei ad altri l’ingrato compito di guidare il partito nella strada del suicidio". La riunione si conclude senza la votazione di un documento finale e rinviandosi la decisione se il congresso, previsto per ottobre, sarà a tesi o per mozioni contrapposte. P.S.I.

8 aprile 1965

A Bruxelles, è firmato il Trattato per la fusione degli esecutivi comunitari della Comunità europea, Ceca ed Euratom, e per l’aumento dei poteri del Parlamento europeo.

8 aprile 1965

Sul "Corriere della sera", nell’articolo "Eni: il cane a sei zampe si è messo a muovere la coda", Indro Montanelli scrive: "E’ finita l’epoca delle conquiste a tutti i costi. Accorgendosi che la puntigliosa lotta impegnata da Mattei contro i più potenti gruppi petroliferi mondiali era senza speranza, l’ente si è accordato oggi con alcuni di loro, inaugurando una politica di distensione e raggiungendo così risultati molto concreti". Stati Uniti- Italia

8 aprile 1965

A Reggio Emilia, per protesta contro il comportamento tenuto dai comunisti nella vicenda de "Il Vicario", la Dc provinciale esce dal comitato unitario per le celebrazioni della Resistenza, rilevando che la presenza cattolica nelle fila del movimento trasse "origine, consistenza e guida dal magistero e dall’azione di Pio XII", cui la estrema sinistra ha recato "grave ed inqualificabile offesa". D.C. P.C.I. Vaticano. Resistenza

9 aprile 1965

La Corte costituzionale dichiara illegittime due norme della legge 167 sulle aree fabbricabili, l’una inerente ai criteri di indennizzo e l’altra ai limiti del diritto di costruzione.

9 aprile 1965

A Bergamo, sono arrestati 7 militanti di destra che, per protestare contro la preparazione delle celebrazioni del 25 aprile, in corso in una sala pubblica, hanno appiccato fuoco davanti alla stessa. Repressione armata

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