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3 dicembre 1966

La rivista "Civiltà cattolica" scrive: "C’è in Italia un’assoluta libertà di stampa ma dov’è la stampa libera? Tutti i grandi organi di informazione sono in Italia a servizio di colui o di coloro che li pagano, sono la ‘voce del padrone’. Chi però rifiuta di essere la ‘voce del padrone’ è destinato a condurre una vita grama e a morire di consunzione".

4 dicembre 1966

Riferendo una conferenza stampa di re Hussein, nella quale il sovrano ha previsto futuri attacchi dello Stato ebraico, ma ha attaccato l’Unione sovietica come la prevalente causa di tensione in Medio Oriente, "Il Corriere della sera" afferma che il governo giordano, come Israele, prevede "un intervento più aperto dell’Egitto in favore dei palestinesi e nuovi disordini in Cisgiordania", paventando che Nasser, con la forza russa alle spalle, voglia fare della Giordania "un secondo Yemen". Quanto alla previsione "che Israele pensi di premunirsi contro eventuali futuri attacchi da parte dei paesi arabi allargando le sue frontiere – ammette il quotidiano filo- israeliano- non può essere definita del tutto cervellotica".

5 dicembre 1966

Il deputato comunista Mario Alicata, intervenendo alla Camera dei deputati sul dissesto edilizio ad Agrigento, afferma:"…un elemento non può non apparire chiaro a chiunque si volge con occhi attenti alla tragedia di Agrigento, ed è il fatto che per favorire un certo tipo di sviluppo economico nel nostro paese (tipo di sviluppo che non solo ad Agrigento ha assunto forme di speculazione parassitaria che in questa città sono arrivate ad una misura aberrante) si sono calpestati i diritti della natura e della storia, si sono volute ignorare le caratteristiche storiche, con la conseguenza da un lato di costruire il falso gigante dell’Italia moderna e industrializzata con i piedi di argilla, e dall’altro di avere non solo inferto a centri urbani come Agrigento ferite difficilmente cicatrizzabili, ma di avere operato in questi centri in modo tanto mostruoso da far apparire la frana che ha travolto un terzo della città dei templi come una reazione inevitabile, anzi coerente della natura". P.C.I.

5 dicembre 1966

A Firenze, il sindaco Piero Bargellini lamenta i rigidi impicci burocratici che ostacolano l’opera di ricostruzione ed il volontariato, mentre i soldati inviati in servizio di protezione civile dopo l’alluvione si apprestano a lasciare la città.

5 dicembre 1966

Il Comitato di pianificazione della difesa della Nato approva la costituzione del Comando ibero- atlantico (Berlant), primo comando alleato in Portogallo.

5 dicembre 1966

Ad Hanoi, giungono i parlamentari del Pci (vedi nota del 1 dicembre 1966) che si fermano per una settimana, incontrando il leader vietnamita Ho Chi Minh. P.C.I.

6 dicembre 1966

A Roma, muore Mario Alicata. P.C.I.

6 dicembre 1966

Le elezioni delle commissioni interne alla Fiat assegnano il primo posto alla Uil (76 seggi), seguita dal sindacato para- aziendale Sida (60 seggi), poi da Cgil (41), Cisl (35), Cisnal (4).

7 dicembre 1966

La Camera approva i provvedimenti per Agrigento con i soli voti della maggioranza benché sia stato inserito un capitolo per la difesa del suolo, di tipo generico; contro si pronunciano le opposizioni di destra e di sinistra. Si verifica contraddizione fra il ministro socialista Mancini, che difende l’operato della commissione Martuscelli, e i democristiani Scalia e Russo Spena che l’accusano di strumentalizzazione politica a danno della Dc. D.C. P.S.I. P.C.I. Destra- M.S.I.

7 dicembre 1966

A Brunico (Bolzano), sono arrestati Franz Ebner, irredentista altoatesino processato a Milano il 12 gennaio 1966 ed assolto, Massimo Innerhofer, Alberto Frueh, Francesco Lechner, in relazione ad un attentato al monumento dell’alpino. Separatismo- Nord Italia. Repressione armata

7 dicembre 1966

Il "Corriere della sera" pubblica una breve intervista di Egidio Corradi al governatore di Gerusalemme, Anwar Khatib, che si dice certo che "se un nuovo attacco israeliano dovesse ripetersi, e il governo /giordano/ non reagisse immediatamente, vi sarebbe una vera e propria rivoluzione".

8 dicembre 1966

Alle Nazioni unite, è firmato il primo trattato internazionale sull’esplorazione dello spazio. Nel corso della discussione sulla Rhodesia, Stati uniti e Gran Bretagna si oppongono a sanzioni economiche e politiche incisive, richieste dagli Stati africani, imponendo il mantenimento di sanzioni piuttosto simboliche che escludano l’embargo petrolifero.

9 dicembre 1966

Il Comitato di pianificazione di difesa della Nato approva una revisione dell’intera organizzazione delle forze Nato integrate, nonché una nuova strategia.

10 dicembre 1966

A Torino, è arrestato il direttore dell’istituto religioso Italia 61, don Pietro Invernizzi, oltre a due assistenti, con l’accusa di pesanti maltrattamenti per i bambini subnormali ricoverati. Vaticano

12 dicembre 1966

Emanuele Macaluso, presentatore di un’interrogazione sulla visita a Roma del vice presidente sud vietnamita Nguyen Hu Co, paragonata al diniego di visto opposto recentemente ai rappresentanti nord vietnamiti e della Germania dell’est, definisce "prettamente burocratiche e politicamente ipocrite" le spiegazioni del sottosegretario Oliva sulle particolari procedure per i paesi non riconosciuti ed il carattere ufficioso della visita di Hu Co. P.C.I.

12 dicembre 1966

Muore, a Milano, Luigi Meda.

12 dicembre 1966

A Bologna, a fronte delle pressioni democristiane dirette a mettere in crisi la giunta di sinistra, il Psu decide il ritiro dei suoi assessori ma annuncia di appoggiare dall’esterno la giunta comunista. P.S.I. D.C. P.C.I.

12 dicembre 1966

A Genova, si apre uno dei tre processi contro i manifestanti del 5 ottobre accusati di blocco stradale e di aver partecipato ad una sassaiola contro la polizia. Su 25 imputati (ottanta circa nei tre processi), una ventina saranno condannati, mentre per i minorenni è pronunciato il perdono giudiziale. Repressione

13 dicembre 1966

A Lentini (Siracusa), nel corso dello sciopero dei braccianti, le forze di polizia aprono il fuoco sui dimostranti, ferendo alle gambe Nicola Amantia e Salvatore Trona. Repressione armata

13 dicembre 1966

La Camera approva, con il voto della sola maggioranza e quello contrario delle opposizioni, la proroga della addizionale del 5% a favore della Calabria fino al 31 dicembre 1972. D.C. P.S.I. P.C.I. Destra- M.S.I.

13 dicembre 1966

A Madrid, l’ambasciatore statunitense Averell Harriman incontra il generale Franco ed il ministro degli Esteri Castiella.

14-16 dicembre 1966

Si svolge a Parigi la sessione ministeriale del Consiglio atlantico. .

15 dicembre 1966

Si risolve la vertenza dei metalmeccanici con le aziende private. Il nuovo contratto collettivo, che porta limitati miglioramenti normativi ed un aumento del 5% sui minimi, resterà in vigore 3 anni. Movimento operaio- sindacati

15 dicembre 1966

Alla Camera, i socialisti sollevano il problema della gestione dei fondi per il Mezzogiorno e particolarmente del frazionamento di grosse società - fra le altre i gestori degli impianti petroliferi di Porto Torres - per fruire dei finanziamenti, entrando in contraddizione con il ministro democristiano Pastore. P.S.I. D.C.

15 dicembre 1966

In Vietnam, mentre si apprestano a consentire un tentativo di mediazione di U Thant, gli Stati uniti bombardano senza tregua le strade e le linee ferrate nell’occidente del paese, dopo aver reso inservibili quelle del settore meridionale e orientale, per bloccare ogni rifornimento dalla Cina; bombardate in questi stessi giorni anche le ambasciate cinese e rumena. Stati Uniti

16 dicembre 1966

A New York, l’Assemblea generale dell’Onu approva il Patto internazionale sui diritti economici, sociali e culturali, e il Patto internazionale sui diritti civili e politici.

16 dicembre 1966

A Milano, perviene ai dirigenti sindacali dei postelegrafonici una denuncia della Questura, in relazione allo svolgimento di uno sciopero dello scorso aprile. Repressione

17 dicembre 1966

A Gerusalemme, il ministro Igal Allon afferma che "la esistenza del regime di Hussein interessa Israele solo in quanto esso sia capace di mantenere l’ordine in Cisgiordania e garantire il rispetto degli accordi di armistizio" ed aggiunge che lo Stato ebraico non consentirà "l’unione della Cisgiordania a qualsiasi paese arabo; qualsiasi prospettiva di questo tipo significherebbe la guerra con Israele".

17 dicembre 1966

A Parigi, Amintore Fanfani incontra il presidente Charles De Gaulle per discutere la situazione europea. D.C.

17 dicembre 1966

Giano Accame s’incontra con un inviato della "Aginterpress", presentatogli dal romanziere francese Jean Brun. Anche Suzanne Labin s’incontra con un inviato della Aginterpress. Strutture clandestine e semiclandestine

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