26 febbraio 1966 |
Sul quotidiano "l’Unità", con riferimento ai fatti africani e particolarmente alla situazione nel Ghana (cfr. note 1 gennaio e 24 febbraio 1966), Alberto Jacoviello scrive che nessun leader come Nkrumah "ha avuto maggiore lucidità nell’affermare la necessità di riunire tutta l’Africa attorno ad una piattaforma di resistenza all’offensiva del neocolonialismo…La verità è che assistiamo oggi ad un’offensiva organizzata, condotta senza scrupolo alcuno, dalle forze già scacciate dall’Africa dal moto impetuoso e irresistibile dell’indipendenza. E’ un’offensiva cominciata parecchi anni fa, dal giorno dell’assassinio di Lumumba" . P.C.I. |
26 febbraio 1966 |
A Rimini, una iniziativa del circolo Maritain presso la sede delle Acli su "Problemi della pace: l’obiezione di coscienza" provoca un duro manifesto della Dc dal titolo "Idee chiare", al quale gli organizzatori replicano con un altro, "Poche idee ma confuse". D.C. |
27 febbraio 1966 |
La rivista "Astrolabio" rivela l’acquisto in massa delle copie in vendita il 30 gennaio 1966, con un ironico articolo dal titolo "Un appunto per Tremelloni" :"Al n.5 dell’Astrolabio è toccata una sorte davvero inconsueta. Ignoti personaggi lo hanno diligentemente incettato, facendolo praticamente sparire dalle edicole…Il nostro amministratore, felice di potersi assicurare dei numeri senza resa, ci invita ad insistere sul tema o argomento che ha dato i nervi all’ignoto organizzatore dell’incetta. Chi sarà mai? Quale ignota eccellenza ci guarda in cagnesco?…A conti fatti, e limitando i conti alle sole ‘piazze’ dalle quali abbiamo avuto oscure indicazioni, l’incetta dell’Astrolabio è costata non pochi milioni. Signor Ministro della Difesa, potrebbe far cercare a quale capitolo delle spese di Stato sia stato accreditato il conto di questa razzia?" Piani occulti |
28 febbraio 1966 |
Luigi Longo parte per Varsavia per incontrare Gomulka ed altri dirigenti del Poup. P.C.I. |
28 febbraio 1966 |
A Torino, Diego Novelli afferma che la famiglia Agnelli si appresta ad evadere la tassa di famiglia per 1 miliardo e mezzo £. P.C.I. |
1 marzo 1966 |
La corrente democristiana Forze nuove fa dimettere i propri rappresentanti dalla direzione del partito – ma non dal governo. Il malumore è suscitato soprattutto dalla attribuzione delle poltrone governative che avrebbe privilegiato la componente fanfaniana. D.C. |
2 marzo 1966 |
"Il Mondo" annuncia la sospensione delle pubblicazioni. |
3 marzo 1966 |
E’ annunciato il successo della impresa spaziale compiuta da Venus 3. |
3 marzo 1966 |
Al Senato, inizia il dibattito sulla fiducia al governo Moro. D.C. P.S.I. |
3 marzo 1966 |
A Reggio Emilia, comunisti e socialisti rendono note schedature di operai praticate dalla Questura producendo le schede effettuate dalla ditta Lombardini che, in calce al dati anagrafici e professionali, recano lo spazio per note caratteristiche sugli schedati. Il segretario del Psi, Felisetti, scrive a Nenni chiedendo al governo "una riforma che non costa nulla ma ha un valore immenso: abolire l’articolo 130 del Testo unico Pubblica sicurezza" P.C.I. P.S.I. Piani occulti |
4 marzo 1966 |
Kwame Nkrumah diviene presidente aggiunto della Guinea, unita al Ghana in virtù di un accordo del 1958, accanto a Sékou Touré. |
4 marzo 1966 |
Nel corso del dibattito parlamentare sul programma del nuovo governo, Paolo Bufalini afferma che Moro ha pronunciato "la più squallida delle dichiarazioni programmatiche sia dato ricordare". P.C.I. D.C. |
4 marzo 1966 |
La rivista gesuita "Civiltà cattolica" pubblica un servizio di padre Giuseppe De Rosa sull’11° congresso del Pci che segnala la importanza delle affermazioni di libertà religiosa e rigetto dell’ateismo di Stato, pur non essendo "ancora chiara la loro portata pratica". Vaticano. P.C.I. |
7 marzo 1966 |
Il generale Charles De Gaulle comunica al presidente americano Lyndon Johnson la decisione della Francia di non fare più parte dei comandi integrati della Nato. Il presidente francese denuncia inoltre, pubblicamente, l’esistenza di protocolli segreti che violano la sovranità nazionale del Paese. |
7 marzo 1966 |
A Milano, gli studenti serali scioperano per solidarietà con i redattori de "La Zanzara". Movimenti contestativi |
8 marzo 1966 |
Il governo presieduto da Aldo Moro ottiene la fiducia al Senato con 173 voti contro 123. D.C. P.S.I. |
8 marzo 1966 |
Muore, a Napoli, Domenico Colasanto. |
8 marzo 1966 |
Il giornale londinese "Observer", riferendo dell’incontro fra Longo e Gomulka, scrive che "il signor Longo ha cercato di persuadere i dirigenti polacchi che la campagna di stampa contro Wyszynski è del tutto inopportuna", confermato dallo svizzero "Neue Zuercher Zeitung" secondo il quale "la direzione del Pci vorrebbe che i compagni polacchi sospendessero gli attacchi all’episcopato cattolico e creassero migliori condizioni per il viaggio del Pontefice". P.C.I. Vaticano |
9 marzo 1966 |
Angelo Costa è eletto presidente della Confindustria. Nel suo discorso di investitura, l’armatore attacca il sistema pensionistico affermando che "l’economia italiana non può permettersi il lusso di pagare pensioni ad età nella quale normalmente si continua a lavorare", chiede la riforma inoltre delle assicurazioni per malattia, e conclude con toni mistici: "Il benessere economico dell’uomo è una parte, non la principale, del suo bene sostanziale, che è di natura morale…Prego Dio perché mi renda degno della fiducia che mi avete accordato". |
9 marzo 1966 |
A Genova, si apre il processo contro 22 vigili urbani e 3 sindacalisti in relazione a scioperi. Repressione |
10 marzo 1966 |
Il governo francese informa i governi dei paesi aderenti alla Nato della decisione di ritirare le proprie forze assegnate all’Alleanza; e chiede il ritiro delle truppe alleate dal suo territorio e dei comandi dello Shape e dell’Afcent. |
10 marzo 1966 |
A Milano, sono arrestati 6 giovani della sinistra libertaria e 2 tipografi in relazione a volantini nei quali chiedevano l’uscita dell’Italia dalla Nato e si dichiaravano favorevoli all’obiezione di coscienza, per ‘istigazione ai militari a disobbedire alle leggi’. Repressione armata |
10 marzo 1966 |
La Corte costituzionale ritiene legittimi gli articoli del codice penale che vietano la divulgazione di atti giudiziari in quanto "la libertà di manifestazione del pensiero garantita dall’art.21 Cost. trova un limite in una esigenza fondamentale di giustizia. E il bene della realizzazione della giustizia che, fra l’altro, vale a garantire ed assicurare l’esercizio di tutte le libertà, compresa quella in esame, è anch’esso garantito in via primaria dalla Costituzione". |
11 marzo 1966 |
In Indonesia, il generale Suharto assume i pieni poteri e decreta lo scioglimento del Partito comunista, ormai inesistente di fatto. (Vedi nota del 30 settembre 1965). |
12 marzo 1966 |
Alla Camera, il segretario socialdemocratico Mario Tanassi afferma: "comprendiamo la posizione degli Stati uniti e sappiamo che nel difendere l’indipendenza del sud Vietnam difendono la libertà di tutti", creando imbarazzo e prese di distanza fra i socialisti. Fra gli altri Luigi Bertoldi, componente della maggioranza demartiniana, osserva: "noi non potremo mai approvare un documento che contenesse le posizioni di politica estera enunciate da Tanassi". P.S.I. |
12 marzo 1966 |
Emerge lo scandalo della vitamina C acquisita con fondi raccolti dalla Rai fra gli abbonati ed inviata in India per aiuto umanitario, pagata alle imprese farmaceutiche circa 8000 £ al chilo pur avendo un prezzo di mercato fra le 5000 e le 6000 £. |
12 marzo 1966 |
Da Pontedera a Pisa, si svolge la marcia per il lavoro degli operai della Piaggio contro 130 licenziamenti, cui partecipano alcune migliaia di persone. Movimento operaio |
14 marzo 1966 |
Nel giudizio di appello è assolto con formula ampia ‘per non aver commesso il fatto’, anziché con la precedente formula dubitativa di insufficienza di prove, l’agente di Ps Orlando Celani, già incriminato per l’uccisione di Afro Tondelli avvenuta il 7 luglio 1960. Repressione armata- caduti |
15 marzo 1966 |
"New York Times" scrive che la replica della Nato a Charles De Gaulle, predisposta con la partecipazione di Manlio Brosio, è stata rinviata ad oggi anche per non creare ulteriori problemi alla formazione del governo Moro. Stati Uniti- Italia |
15 marzo 1966 |
Alla Camera dei deputati, il governo presieduto da Aldo Moro ottiene la fiducia con 347 voti contro 251. D.C. |
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