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15 aprile 1967

Interrogandosi sulle cause dello ‘antiamericanismo’ diffuso in Europa, l’editoriale non firmato del "Corriere della sera" intitolato "Europa e America" affianca alla guerra in Vietnam ed al trattato di non proliferazione nucleare, "così come è stato concepito difficilmente accettabile", la potenza economica e politica degli Stati uniti osservando che "l’industria europea si sente a disagio" e che dal punto di vista politico, diversamente dal passato, perfino "le mosse di Harold Wilson per mediare la pace nel Vietnam sono appena appena tollerate da Johnson…Nel momento stesso in cui diventano immensamente più forti degli Europei, gli Americani mostrano per l’Europa un minore interesse…molti Europei credono di essere decaduti allo stato di una grande provincia coloniale e reagiscono appunto come sudditi coloniali lanciando limoni e vernici contro Humphrey": atteggiamento sul quale, secondo l’editorialista, "il gollismo produce effetti disastrosi". Stati Uniti- Italia

16 aprile 1967

Sulla rivista "Tricontinental", a L’Avana (Cuba), è pubblicato il messaggio inviato da Ernesto Che Guevara "al Segretariato esecutivo dell’Organizzazione per la solidarietà tra i popoli dell’Africa, dell’Asia e dell’America Latina", nel quale rileva che gli Stati uniti sono spossati dallo sforzo bellico nel Vietnam e lancia la parola d’ordine: "Creare due, tre, molti Vietnam".

17 aprile 1967

La Santa Sede deplora la pubblicazione da parte della rivista "National catholic reporter", ripresa da alcuni giornali italiani, sui lavori della commissione di studio sugli anticoncezionali, che si conclusero con una maggioranza favorevole alla pillola Pincus, osservando che i lavori dovevano essere riservati e che la competenza a decidere in materia spetta unicamente al Papa. Vaticano

18 aprile 1967

Alla Camera, in occasione del dibattito sulla cedolare, la opposizione di sinistra contesta i dati forniti dal ministro delle Finanze, Luigi Preti, a proposito delle partecipazioni azionarie del Vaticano affermando che esse ascendono al 10% dell’intero patrimonio azionario, aggirandosi fra i 900 e i 1000 miliardi e che, scandalosamente, sono esentati dalla imposizione. Il socialista Scricciolo interviene per invitare l’opposizione a non "dividere nuovamente gli italiani in guelfi e ghibellini". Vaticano. P.C.I. P.S.I.

18 aprile 1967

"L’Osservatore romano" rettifica alcune interpretazioni dell’ultima enciclica papale scrivendo che "il testo della Populorum Progressio in nessuna delle sue parti ammette il ‘controllo delle nascite’ nel senso in cui è considerato da tutti il ‘family planning’. Da Pio XII in poi l’espressione ‘regolamento delle nascite’ è entrata nel vocabolario della Chiesa ma solo nella interpretazione che Pio XII stesso gli dava ‘in conformità della legge morale’ ". I governanti, aggiunge il giornale vaticano, devono piuttosto "applicarsi a portare la produzione al livello dei bisogni, debbono praticare una legislazione familiare, debbono informare il paese sulla situazione demografica, per incitarla a produrre più e meglio". Vaticano

18 aprile 1967

Gaetano Baldacci, rimesso in libertà dalla magistratura libanese che ha respinto la richiesta di estradizione italiana, afferma che non tornerà in Italia finché la sua posizione non sarà chiarita e contesta di essere stato destinatario di mandato di cattura mentre 40 persone variamente coinvolte nell’affare del Banco di Sicilia (vedi nota 19 marzo 1967), fra cui due nunzi apostolici, hanno ricevuto solo un ordine di comparizione.

18-20 aprile 1967

A Roma, si riunisce il consiglio nazionale della Dc che giudica con preoccupazione l’eventuale fallimento della formula di centrosinistra, considerando che ad essa non vi sono alternative credibili. La relazione di Mariano Rumor è approvata con 12 astensioni e nessun voto contrario. D.C.

19 aprile 1967

A Venezia, gli studenti occupano l’istituto universitario di Architettura contro l’aumento delle tasse di iscrizione. L’occupazione si protrae per 2 mesi. Movimenti contestativi

19 aprile 1967

A Rhondorf, in Renania, muore all’età di 91 anni Konrad Adenauer.

19 aprile 1967

In Bolivia, a Camiri, sono arrestati Regis Debray, l’argentino Ciro Bustos e il fotografo anglo- cileno George Roth.

19 aprile 1967

A L’Avana (Cuba), Fidel Castro afferma: "Finora la storia ci ha mostrato una sola strada - la nostra storia di oggi di ieri e di sempre, la storia dei popoli che hanno fatto le loro rivoluzioni...I popoli si sono trovati forzati a lottare; hanno dovuto lottare. Hanno dovuto combattere non perché amino spargere sangue, non perché amino la guerra ma perché hanno di fronte a sé l’alternativa della schiavitù o del sacrificio; sono costretti a pagare la libertà e la giustizia con il loro sacrificio e il loro sangue".

20 aprile 1967

Su "Avanti!", Giacomo Mancini lamenta il "congelamento" del Psu che ha visto una sola convocazione del comitato centrale e 4 o 5 riunioni della direzione nazionale in 7 mesi e chiede: "E’ possibile che un grande partito che deve affrontare vecchi e nuovi problemi sia diretto in questo modo?". P.S.I.

21 aprile 1967

Ad Atene, le forze armate guidate dal generale Pattakos e dai colonnelli Papadopulos e Makarezos compiono un colpo di Stato e s’impadroniscono del potere. Nei giorni e settimane seguenti è compiuta un’ondata di arresti fra i quali quelli degli esponenti comunisti, rinchiusi in carceri militari, di George e Andreas Papandreu e dello stesso capo del governo di destra Panayotis Canellopulos. Alessio D’Angiò Borbone Conde scriverà in un suo libro autobiografico, nel quale parla dei suoi rapporti con Costantino Plevris, che era stato applicato il piano ‘Prometeo’, predisposto dalla Nato per fronteggiare l’avanzata comunista in Grecia. Piani occulti

21 aprile 1967

Il governo comunica al Parlamento le conclusioni della Commissione d’inchiesta sulla sparizione dei fascicoli del Sifar, presieduta dal generale Aldo Beolchini. Piani occulti

21 aprile 1967

Al Senato, il ministro della Difesa, Roberto Tremelloni, dichiara che esiste la possibilità "che il mancato ritrovamento di alcuni fascicoli del Sifar possa essere stato causato dal trambusto conseguente a vari spostamenti degli uffici…". E conclude che "per rispettare esigenze non derogabili del segreto di sicurezza, e per altri motivi di provata riservatezza intorno alle persone indagate, non posso offrire alle Camere il testo integrale del rapporto della Commissione d’inchiesta". Nel suo intervento, Pietro Secchia afferma: "Quando lessi il comunicato del Consiglio dei ministri in cui si parlava di deviazioni, mi sovvenni di aver già altra volta in quale parte, a proposito di Sim, letto quella stessa formula: deviazioni; e fu precisamente al processo Roatta. Ebbene in quel processo di tanti anni fa alcuni imputati ammisero che il Sim - cito testualmente - si era reso responsabile di alcune deviazioni. Il colonnello Emmanuele confessò di aver ricevuto l’ordine, da trasmettere ai suoi dipendenti, di far uccidere Carlo Rosselli. ’Sono spiacente’, è la sua deposizione ’di aver dovuto obbedire in forza alla disciplina militare a servizi del genere che deviavano dagli scopi istituzionali (Anche allora c’erano gli scopi istituzionali!).Ma come avrei potuto rifiutare?’. E aggiunge: "Il Sim era completamente asservito al fascismo, al Partito nazionale fascista". "Così come oggi - prosegue Secchia - il Sifar, il Sid o come si chiamano, sono asserviti non dirò a tutta la Democrazia cristiana, ma ad alti personaggi. L’altra deviazione ammessa da questi ufficiali al processo era che il Sim era posto al servizio dello straniero, dice sempre l’Emmanuele: ’Data l’invadenza da parte tedesca, in breve il nostro servizio di informazioni perdette la sua autonomia e la sua indipendenza. Ai tedeschi furono dati anche i cifrari dei quali la mia sezione era faticosamente venuta in possesso nell’espletamento del suo servizio’. Oggi per noi gli alleati non sono i tedeschi, ma gli alleati che la fanno da padroni sono gli americani e le cose non sono cambiate. Abbiamo continuato ad avere un organismo che invece di essere al servizio del paese è al servizio, se non di un intero partito, di molti dirigenti, di molti eletti di questo partito, continuiamo ad avere dei servizi che, invece di preoccuparsi della difesa della nazione, sono posti alla dipendenza degli analoghi servizi stranieri con grave danno per la sicurezza e l’indipendenza della nazione. Onorevoli colleghi, nessuno per quanto ingenuo può credere che i servizi segreti non dipendano dai governi in carica. Ma da chi dipendono allora? Tutto sta a vedere qual è l’orientamento politico dei governi. Ecco il punto...". Piani occulti. Stati Uniti- Italia. P.S.I. P.C.I.

23 aprile 1967

A Firenze, si svolge una manifestazione nazionale per il Vietnam indetta dall’Organizzazione degli studenti universitari (Ugi). I militanti della sinistra extraparlamentare contestano Giorgio La Pira durante il suo discorso, poi abbandonano la manifestazione scontrandosi con la polizia che impedisce loro di defluire in corteo, presso la sede del consolato americano. Repressione armata

25 aprile 1967

A Parigi, in sede di consiglio atlantico, i rappresentanti statunitensi rilevano che l’America non si pone il problema del riconoscimento del nuovo governo greco poiché il suo ambasciatore "è accreditato presso il sovrano, che è sempre rimasto sul trono". Stati Uniti

25 aprile 1967

A Tessera (Venezia), i militanti ordinovisti Giuliano Campaner, Delfo Zorzi e Piero Andreatta devastano la locale sezione del Pci. Violenza politica. Destra- formazioni minori

25 aprile 1967

A Napoli, si verificano incidenti fra missini e militanti di sinistra che manifestano contro la guerra americana al Vietnam ed il colpo di Stato avvenuto in Grecia il 21 aprile, con un bilancio finale di 16 feriti, 24 fermati ed 1 arresto. Alla manifestazione contro il regime militare greco prende parte anche Francesco De Martino in disaccordo con Mario Tanassi. Violenza politica. P.S.I.

25 aprile 1967

A Tetto Croce (Cuneo), è danneggiato il cippo che ricorda il sacrificio di Duccio Galimberti. Violenza politica

25 aprile 1967

Su "Avanti!", Fernando Santi scrive che la conferenza nazionale del partito in preparazione è l’occasione "per fare i conti con se stessi" ed aggiunge: "Nessuno ha il diritto di considerare sacra ed inviolabile la linea politica del partito. Nessuno, a partire da Nenni, ha il diritto di ipotecare le scelte del partito" dato anche che i dati elettorali "parlano un grave linguaggio". P.S.I.

26 aprile 1967

A Karlovy (Cecoslovacchia), si riuniscono i rappresentanti dei partiti comunisti europei, tranne i rumeni, gli jugoslavi e gli albanesi, che esaminano la proposta di contemporaneo scioglimento della Nato e del Patto di Varsavia.

26 aprile 1967

Re Olav di Norvegia giunge in visita a Roma.

26 aprile 1967

Intervenendo sui contrasti che dilaniano il Partito socialista unificato, Tanassi chiede a Nenni di lasciare il governo per tornare alla direzione del partito. P.S.I.

26 aprile 1967

Sul "Corriere della sera", Giorgio Sansa rileva che in Francia "il colpo di Stato greco ha suscitato sentimenti anti- americani non tanto nel gollismo", che già li condivideva, quanto "negli ambienti di sinistra …/nei quali si rileva che/ se l’America l’avesse voluto i generali di Atene non si sarebbero mossi, perché i quattro quinti delle forze elleniche sono controllate dalla Nato e il bilancio militare della Grecia è alimentato dai sussidi di Washington". Stati Uniti

27 aprile 1967

Willy Brandt si appella a Stati uniti ed Unione sovietica per il rispetto delle finalità originarie del trattato di non proliferazione nucleare, affinché non divenga un’arma di discriminazione.

27 aprile 1967

Il governo italiano esprime la sua preoccupazione per la svolta autoritaria avvenuta in Grecia il 21 aprile precedente. Al Senato, il democristiano Pecoraro chiede "se la partecipazione della Grecia ad alleanze ed istituzioni internazionali sia compatibile con l’attuale stato di cose"; i comunisti per bocca di Giancarlo Pajetta affermano che "le caste reazionarie" che hanno assunto il potere in quel paese non avrebbero potuto farlo senza gli aiuti americani e Nato. D.C. P.S.I. P.C.I.

28 aprile 1967

A Roma, il procuratore generale militare Santacroce risponde a Simon Wiesenthal, direttore del Centro di documentazione ebraica di Vienna, che chiede notizie sul conto di alcuni ufficiali tedeschi, che non ci sono indagini in corso da parte della magistratura militare italiana. Occupazione tedesca

28-30 aprile 1967

A Lucca, si svolge un convegno organizzato dalla Dc sui rapporti tra politica e cultura. Nelle relazioni introduttive di Gabriele De Rosa e Sergio Cotta si insiste sulla validità della formula di centrosinistra. D.C.

29 aprile 1967

Al Senato, Amintore Fanfani interviene sul conflitto vietnamita ed auspica la cessazione dei bombardamenti americani. D.C. Stati Uniti- Italia

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