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16 maggio 1967

A Parigi, nel corso di una conferenza stampa, il generale Charles De Gaulle riconferma il veto francese all’ingresso della Gran Bretagna nella Cee.

16 maggio 1967

Al Cairo (Egitto), il presidente Nasser chiede all’Onu di ritirare le sue truppe dal confine con Israele e di dispiegarle nella striscia di Gaza.

18 maggio 1967

Al Cairo, il presidente Nasser chiede all’Onu il completo ritiro delle sue truppe, ammontanti a 3.400 uomini, sia dal Sinai che dalla striscia di Gaza.

18 maggio 1967

Il direttore de "Il Borghese", Mario Tedeschi, rivela che il generale Ettore Musco, direttore del Sifar, nel 1955 compilò un dossier sul conto di Giovanni Gronchi, candidato alla Presidenza della repubblica, e lo trasmise agli americani. La notizia non sarà mai smentita. Destra- M.S.I. D.C. Piani occulti. Stati Uniti- Italia

18 maggio 1967

Il comandante generale dell’Arma dei carabinieri, Carlo Ciglieri, su mandato del ministro della Difesa Roberto Tremelloni, incarica il vice comandante dell’Arma, generale Giorgio Manes, dell’inchiesta che intende scoprire "come si era potuta verificare la fuga dall’interno dell’Arma delle notizie apparse sul settimanale ‘l’Espresso’ " . Piani occulti

18 maggio 1967

La rivista "Panorama" diviene settimanale.

19 maggio 1967

A Roma, il ministro degli Esteri Amintore Fanfani, nel corso di una seduta del Consiglio dei ministri, propone la nomina di Egidio Ortona, segretario generale del ministero degli Esteri, ad ambasciatore a Washington. La proposta è accolta. D.C.

19 maggio 1967

Il Sid mette sotto controllo l’utenza telefonica di Giuseppe Saragat per un periodo di alcune settimane. Piani occulti

19 maggio 1967

E’ trasmessa dal Sid, con numero di protocollo 2322, una nota informativa avente per oggetto "Cellula comunista al ministero della Difesa", con la quale si comunica che "la fonte Dario" denuncia "la presenza al ministero di una cellula comunista". E che quest’ultima ha "avvertito la direzione del Pci che, al momento del cambio della guardia Andreotti – Tremelloni" dagli uffici del ministero erano stati prelevati decine e decine di fascicoli. Se ne sarebbero caricati sette camioncini. La sera prima del cambio della guardia, i camioncini preceduti dal segretario personale di Andreotti sarebbero partiti per destinazione ignota...Ma gli autisti avevano segnalato la cosa alla direzione del Pci". Interrogato dal giudice Palermo, il 14 dicembre 1983, Giulio Andreotti affermerà: "Preciso che come mia abitudine, lasciando il ministero nel 1966, ho trasferito l’archivio della mia segreteria particolare. Non ho mai saputo, né so che sia vero, che al ministero della Difesa vi sia una cellula comunista. All’epoca il mio segretario particolare era Gilberto Bernabei". (Sul conto di quest’ultimo si veda nota del dicembre 1944). Controllo politico di Stato e informative. D.C. P.C.I.

20 maggio 1967

Il responsabile dell’ufficio ‘R’ del Sid comunica all’ammiraglio Henke che il generale dei carabinieri Palombi, comandante della brigata di Padova, ha chiesto chiarimenti al colonnello Specogna sul materiale d’armamento dislocato in varie caserme dell’Arma in Friuli Venezia Giulia. Controllo politico di Stato e informative. Piani occulti

20 maggio 1967

A Palermo, nel corso di una manifestazione contro l’imperialismo americano, le forze di polizia caricano i dimostranti ferendone 6 e procedendo all’arresto della militante dello Psiup Marta Andreoli e del segretario regionale della Fgci Franco Padrut: sarà liberato il 27 dicembre del 68. Repressione armata

20-21 maggio 1967

Le forze di interposizione dell’Onu abbandonano le posizioni occupate nel Sinai e nella striscia di Gaza, subito sostituite dalle truppe egiziane.

21 maggio 1967

Sul periodico "Astrolabio", Ferruccio Parri scrive: "Il generale De Lorenzo gioca sulle parole se smentisce il colpo di stato: questa è una frase vaga che si attaglia ad interventi variabili tra l’involuzione autoritaria, la soluzione gollista, il repulisti alla greca. Segni non credo pensasse in nessun modo ad un colpo alla greca. Era purtroppo chiaro per me che aveva progettato uno scavalcamento del potere esecutivo. E non sarebbero dipesi da lui i seguiti e gli sviluppi di una situazione di tensione e minaccia che avrebbe potuto diventare peggiore di Genova 1960. Mi disturbavano fortemente le notizie sulla organizzazione di nuove milizie volontarie come ala di piazza dei carabinieri". Piani occulti

21 maggio 1967

Sulla rivista "L’Espresso" compare l’articolo " I fatti del luglio 1964. Ecco la prove", a firma di Scalfari e Jannuzzi. Le prove sono state asseritamente fornite dalle interviste dell’onorevole socialista Luigi Anderlini, dell’onorevole socialista Pasquale Schiano, dai colonnelli dei carabinieri Luigi De Crescenzo ed Ezio Taddei, dal generale di corpo d’armata Paolo Gaspari e dal senatore Ferruccio Parri. Piani occulti

21 maggio 1967

A Napoli, un mese dopo il colpo di Stato in Grecia, la polizia italiana sporge denuncia contro 17 manifestanti che, in occasione di un corteo di protesta contro il regime greco, hanno cercato di impedire agli agenti di scattare fotografie e identificare i dimostranti. Le accuse sono di violenza e adunata sediziosa per Gennaro Ruggiero, Giuseppe Burgani, Vincenzo Cerulli, Salvatore Gargiulo, Marco Valenzi, Luigi Nespoli, Francesco Pirillo, Antonio Citarella, Salvatore Summa, Giovan Giuseppe Marino, Giorgio Gerachios, Giorgio Znokekis, Demetrio Tsiras, Filippo Maone, Vittorio De Luca, Anangelis Andrnososc, Santo Mazza. Repressione

22 maggio 1967

In Parlamento, Amintore Fanfani sottolinea l’equidistanza dell’Italia nelle questioni medio- orientali. D.C.

22 maggio 1967

Un documento del Ccs di Trieste rileva che un funzionario del Servizio ha redarguito Filippo Portolan, ex maresciallo della Guardia di Finanza, confidente del Sid con i criptonimi di ‘Pippo’ e ‘Ines’ per l’eccessiva autonomia dei comportamenti. Controllo politico di Stato e informative

22 maggio 1967

A Firenze, una manifestazione anti- americana è caricata dalla polizia che provoca 12 feriti. Repressione armata

22 maggio 1967

Al Cairo, il presidente egiziano Nasser ordina la chiusura del golfo di Eilat, a partire dal 23 maggio, a tutte le navi israeliane e alle petroliere dirette in Israele.

23 maggio 1967

A Washington, è deciso un "pacchetto di aiuti" ad Israele, consistente nella fornitura di 100 mezzi corazzati per trasporto truppe, pezzi di ricambio per carri armati e missili Hawk per un importo di 16 milioni di dollari. Contestualmente, è istituita presso il Dipartimento di Stato un’unità di crisi, ‘Middle east control group’, diretta dal sottosegretario di Stato Eugene Rostow. Stati Uniti

23 maggio 1967

Al Senato, nel corso del dibattito sulla situazione determinatasi in Grecia dopo il colpo di Stato del 21 aprile, il governo esprime la sua condanna verso il nuovo regime. D.C. P.S.I.

23 maggio 1967

Alla Camera dei deputati, è approvata in sede legislativa dalla commissione preposta la modifica di una norma transitoria della legge sulla ’adozione speciale’ dei minori imposta dal Senato.

23 maggio 1967

Il comandante dell’Arma dei carabinieri, Carlo Ciglieri, ordina al vice comandante, Giorgio Manes, di chiudere entro il 10 giugno l’inchiesta interna sulla fuga di notizie pubblicate dalla rivista "L’Espresso", avvenuta all’interno dei comandi dell’Arma. Piani occulti

24 maggio 1967

A Washington, nel corso della riunione del Nsc, il presidente Lyndon Johnson ribadisce che tocca all’Onu intervenire in Medio Oriente dato che gli Stati uniti non possono impegnarsi in un conflitto diretto che si aggiungerebbe a quello in corso in Vietnam. Stati Uniti

25 maggio 1967

Al Cairo (Egitto), il presidente Nasser, in un discorso ai comandanti dell’Aviazione, attacca duramente Arabia saudita, Giordania e Iran che formano la ‘Alleanza islamica’ ed assicurano ad Israele i rifornimenti di greggio attraverso lo stretto di Aqaba.

25 maggio 1967

A Washington, giunge in visita il ministro degli Esteri israeliano Abba Eban che ribadisce come Israele ritiene inevitabile l’intervento militare preventivo nei confronti dell’Egitto.

25 maggio 1967

A Roma, le forze di polizia caricano un corteo di manifestanti a favore della pace nel Vietnam, provocando decine di feriti, procedendo al fermo di 150 giovani e a 4 arresti. Repressione armata

25 maggio 1967

Su "Vita" appare un articolo a firma di ‘F.R.’ , a difesa dell’operato di Antonio Segni: "Egli non mirava a una soluzione autoritaria - scrive l’articolista - ma, al contrario, voleva raggiungere un equilibrio democratico capace di fronteggiare la situazione proprio per evitare che essa potesse degenerare, aprendo la strada ai cercatori dì avventure. De Lorenzo non aveva capito nulla di tutto questo. Era fermo alla sua logica militare, e non percepiva il senso della logica politica. In quel1o che il presidente gli aveva detto aveva intravisto soltanto la possibilità che gli si presentasse l’occasione buona per fare proprio quello che Segni voleva evitare...E così, in pieno luglio, il generale fu vittima di un colpo di sole. Fu questo l’unico ‘colpo’ a prodursi realmente in quei giorni. Esso non portò conseguenze pratiche di nessun genere. Tutto si ridusse a una riunione di ufficiali dei carabinieri che De Lorenzo considerava fedelissimi: a dispetto delle smentite, "Vita" è in grado di precisare che essa ci fu realmente, e che non si trattò di un normale rapporto ai quadri, dato che non erano presenti né il vice comandante dell’Arma generale Manes, né il capo di Stato maggiore generale Picchiotti, né i comandanti delle tre divisioni...Tuttavia la situazione politica era pur sempre a un punto critico. Se i partiti non avessero fatto prevalere l’interesse generale sulle proprie prospettive particolari, se l’adozione di programmi demagogici avesse dovuto accrescere la sfiducia, dopo qualche mese, con l’arrivo dell’inverno, la disoccupazione sarebbe aumentata e la coalizione quadripartita non sarebbe stata in grado di controllare la situazione. A quel punto qualcuno avrebbe potuto presentarsi come il salvatore della Patria, con un programma di governo realistico, e tentare l’avventura. Chi poteva essere questo qualcuno? In quel momento non mancavano uomini che si atteggiavano a De Gaulle italiani, e che si sentivano predestinati a un ruolo personale. Ma fra essi, non c’era certamente l’onorevole Segni". Piani occulti. D.C.

26 maggio 1967

Al Cairo (Egitto), il presidente Nasser nel corso dell’incontro con il segretario generale dell’Onu, U Thant, esclude la possibilità di un attacco militare preventivo contro Israele e si dichiara disponibile ad attenuare il blocco dello stretto di Tiran.

27 maggio 1967

Il governo sovietico informa quello americano che Israele ha ormai pronto il piano di attacco all’Egitto e alla Siria.

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