Precedente 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 ..Successive

5 maggio 1968

A Milano, è condannato per oltraggio a 8 mesi lo stampatore del giornale studentesco "La Zanzara" che, in occasione del processo, aveva scritto una lettera di dura protesta al procuratore della repubblica. Repressione

5 maggio 1968

Giovanni Spadolini, direttore del quotidiano "Il Corriere della sera", scrive che i comunisti saranno puniti per la loro furbizia: "Ora se ne accorgono: per mesi e mesi hanno esaltato le violenze studentesche e non studentesche di marca cinese: tutte senza remore, senza discriminazione… Il rischio, adesso, è doppio: i comunisti sentono che l’esasperazione delle violenze castriste rischia di portare voti alla Dc". P.C.I. Movimenti contestativi

5-7 maggio 1968

Luigi Longo, segretario nazionale del Pci, e Luigi Boffa si recano a Praga per testimoniare, secondo la versione ufficiale fornita a posteriori, il loro sostegno ad Alexander Dubcek. P.C.I.

6-7 maggio 1968

In Francia, all’indomani del processo a 13 studenti arrestati conclusosi con 4 condanne senza i benefici di legge, la ‘Unione nationale des étudiants’ ha proclamato una giornata di lotta nazionale, con l’adesione di alcune organizzazioni sindacali dei docenti. La protesta sfugge di mano all’organizzazione che l’ha indetta: a Parigi, dopo un grosso corteo che sfila per il centro e nel quartiere latino, migliaia di studenti tentano di rioccupare la Sorbona e si scontrano con la polizia fino a notte; gli scontri si protraggono per tutta la giornata seguente accanto all’Università e nel quartiere latino, dove molti abitanti offrono ospitalità ai giovani e li aiutano buttando sui ‘flics’ oggetti contundenti dalle finestre. Più di 500 sono i feriti e 400 studenti sono arrestati. Il movimento, d’ora in avanti, si struttura diversamente da passato: il centro decisionale è oramai l’assemblea. Movimenti contestativi

7 maggio 1968

Al Festival pop di Roma, i poliziotti invadono il palcoscenico quando il gruppo musicale ‘Move’ utilizza alcuni effetti sonori a base di esplosivi.

8 maggio 1968

A Napoli, Giuseppe Menotti Mancuso, "Rodolfo", invia al Centro di controspionaggio una nota nella quale afferma che nell’ambito dei partiti comunisti filocinesi "esistendo da tempo un ‘comando europeo’ rivoluzionario, si (è) ora passati anche alla costituzione di un ‘Fronte Internazionale rivoluzionario’ sul piano politico". Controllo politico di Stato e informative. Sinistra- formazioni minori

9 maggio 1968

Entra in vigore la legge n. 444 sulla scuola materna statale.

10 maggio 1968

A Bruxelles, si riunisce la sessione ministeriale del Comitato di pianificazione della difesa della Nato.

10 maggio 1968

A Parigi, il movimento studentesco indice un’altra giornata di lotta. Nel quartiere latino gli studenti, dopo essere sfilati sotto la prigione della Santé per rivendicare la libertà degli arrestati, erigono barricate e impegnano la polizia fino a notte fonda, sempre appoggiati dagli abitanti del quartiere, in quella che verrà definita la ‘notte delle barricate’. Bilancio: 400 manifestanti e 200 poliziotti feriti. I sindacati indicono uno sciopero di protesta contro la polizia per il 13 maggio. Movimenti contestativi

10 maggio 1968

Mario Tanassi, parlando a Bari, afferma che il Psu "si pone in prospettiva come alternativa democratica alla direzione dello Stato". P.S.I.

10 maggio 1968

Si raggiunge un accordo di massima tra sindacati e Fiat che prevede il non superamento delle 45 ore di lavoro settimanali e il riconoscimento dei diritti sindacali. Analogamente, l’accordo siglato alla Innocenti in questi giorni prevede la regolamentazione dell’orario, la revisione dell’inquadramento, aumenti salariali e un primo generico riconoscimento del controllo sindacale. Movimento operaio- sindacati

10 maggio 1968

Si svolge uno sciopero alla Marzotto, dove le trattative sono ancora interrotte e, degli arrestati del 19 aprile, 12 sono tuttora incarcerati. Movimento operaio

10 maggio 1968

A Pavia, è sgomberata dopo un mese e mezzo di occupazione la facoltà di Lettere; 5 studenti sono stati denunciati. Repressione armata

10 maggio 1968

A Perugia, il rettore fa appendere la bandiera a mezz’asta, per deplorare le agitazioni studentesche.

11 maggio 1968

La radio vaticana invita i giovani a non lasciarsi trascinare da "quelle forze eversive che promettono mondi nuovi e pieni di sole, per poi dare quel che tutti ormai sanno per l’esperienza di cinquant’anni". Vaticano. Movimenti contestativi

11 maggio 1968

Piero Ottone, sul quotidiano "Il Corriere della sera" scrive che "l’estremismo giovanile non rappresenta una concorrenza temibile nella raccolta dei voti, e non manderà i suoi deputati in Parlamento, ma ha il valore di una spietata verifica che fa esplodere le contraddizioni del comunismo italiano". Movimenti contestativi

11 maggio 1968

In Francia, mentre gli studenti parigini rioccupano la Sorbona, il primo ministro Georges Pompidou parla per televisione e promette la riapertura dell’ateneo e la liberazione degli studenti incarcerati. Conclude: "comprendiamo la ribellione dei giovani e cercheremo tutti insieme di costruire un’università migliore". Dopo i violenti scontri fra studenti e polizia al quartiere latino, diversi giornali riportano in prima pagina il grido scandito dai dimostranti: "De Gaulle assassin". Nei murales del movimento campeggiano le scritte "Non è che l’inizio", "Vietato vietare" , "Siate realisti, chiedete l’impossibile". Movimenti contestativi

11 maggio 1968

Le manifestazioni studentesche sono all’apice anche in Germania contro gli arresti e le leggi eccezionali, la cui discussione sta per iniziare al Bundestag, e sfociano in una marcia simultanea in diverse località, alla quale partecipano decine di migliaia di giovani. Movimenti contestativi

12 maggio 1968

In Francia, Jean Paul Sartre interviene alla radio dichiarando il proprio appoggio alla ribellione studentesca ed invitando gli intellettuali francesi a seguire il suo esempio. Movimenti contestativi

13 maggio 1968

A Parigi, si svolge il primo incontro fra le delegazioni del Nord Vietnam, guidata da Duc Tho, e quella americana diretta da Henry Kissinger. Stati Uniti

13 maggio 1968

In Francia, i sindacati indicono lo sciopero generale, dopo che scioperi spontanei sono esplosi in diverse località e alla Renault gli operai hanno occupato le fabbriche del gruppo appendendo bandiere rosse. Le manifestazioni sono oceaniche, la situazione è di tipo insurrezionale. Movimenti contestativi. Movimento operaio

13 maggio 1968

Il Parlamento italiano approva la legge 180, che prospetta il superamento delle strutture manicomiali.

13 maggio 1968

A Trieste, scioperano i metalmeccanici per la revisione del piano Cipe. Movimento operaio

14 maggio 1968

Giacomo Mancini, a Reggio Calabria, attacca il Pci definendolo "fuori dalla lotta per la libertà". P.S.I. P.C.I.

14 maggio 1968

E’ concluso un accordo per il gruppo Marzotto, sottoscritto dalla proprietà e da Cisl e Uil, mentre la Filtea-Cgil se ne astiene. L’accordo prevede la revisione del cottimo, un graduale rientro di sospensioni e licenziamenti, peraltro non precisamente definito, e la introduzione dei delegati di reparto per i soli sindacati firmatari, che dovranno sconfessare gli eventi del 19 aprile. Già dai giorni seguenti, la direzione riprenderà il piano di licenziamenti nello stabilimento pisano. Movimento operaio- sindacati

14 maggio 1968

A Washington, l’ambasciatore italiano Egidio Ortona annota: "Siamo ormai in presenza di due vie parallele nella pratica della politica estera delle due superpotenze: quella delle proclamazioni pubbliche che appaiono spesso gravide di inimicizie, di animosità e di minacce, e quella del sottofondo in cui i diplomatici lavorano assiduamente alla tessitura accurata di elementi di conciliazione. Ciò fa sì che possono svilupparsi politiche contrastanti quali quelle del Medio Oriente e dall’altra si possa in unione perfetta di intenti patrocinare insieme da parte degli Stati Uniti e dell’Urss il varo di un Trattato di non proliferazione o di un Trattato per la sospensione degli esperimenti nucleari". Stati Uniti- Italia

17-20 maggio 1968

In Francia, il ‘Maggio’ ha raggiunto l’apice. Lo sciopero ha coinvolto milioni di persone e ha paralizzato l’intero paese: bloccati i servizi e le linee di comunicazione, i trasporti, le centrali elettriche, i porti, mentre giornalisti ed operatori in sciopero controllano di fatto le trasmissioni televisive, sono stati convocati gli ‘stati generali’ del cinema per rivendicare l’autogestione, si accendono le lotte contadine e non si contano gli stabilimenti industriali occupati. I vertici sindacali, nel tentativo di controllare la situazione, emanano comunicati per invitare i lavoratori alla calma ed insistono sui caratteri rivendicativi dell’agitazione. Gli studenti, che manifestano praticamente ogni giorno, hanno rioccupato le principali università. Movimenti contestativi. Movimento operaio

18 maggio 1968

Pietro Nenni, nel suo diario, annota i suoi dubbi sul sostegno offerto da Luigi Longo, segretario nazionale del Pci, al leader cecoslovacco Alexander Dubcek, e riferisce una dichiarazione di Joseph Smrkovsky, presidente dell’Assemblea nazionale cecoslovacca, secondo il quale Longo avrebbe espresso a Praga "preoccupazioni analoghe a quelle sovietiche".(Vedi nota del 5-7 maggio 1968). P.S.I. P.C.I.

19 maggio 1968

Si svolgono le elezioni politiche generali, che registrano una lieve avanzata per Dc e Pci (rispettivamente, +0,8 e +1,6) e il crollo del Partito socialista, che perde un milione di voti. I risultati alla Camera dei deputati: Dc, 12.437.848, pari al 39,1%, 266 seggi; Pci, 8.551.347, pari al 26,9%, 177 seggi; Psu, 4.603.192, pari al 14,5%, 91 seggi; Pli, 1.850.650, pari al 5,8%, 31 seggi; Psiup, 1.414.697, pari al 4,5%, 23 seggi; Msi, 1.414.036, pari al 4,4%, 24 seggi; Pri, 626.533, pari al 2,0%, 9 seggi; Pdi, 414.507, pari all’1,3%, 6 seggi; Ppst, 152.991, pari allo 0,5%, 3 seggi. Al Senato: Dc, 10.972.114, pari al 38,3%, 135 seggi; Pci, 8.585.601, pari al 30,0%, 101 seggi; Psu; 4.354.906, pari al 15,2%, 46 seggi; Pli, 1.943.795, pari al 6,8%, 16 seggi; Msi, 1.304.847, pari al 4,6%, 11 seggi; Pri, 601.500, pari al 2,1%, 2 seggi; Pdi, 312.702, pari all’l,l%, 2 seggi; Ppst, 131.071, pari allo 0,5%, 2 seggi. D.C. P.C.I. P.S.I. Sinistra- formazioni minori. Destra- M.S.I.

19 maggio 1968

Il democristiano Bartolo Ciccardini fonda il movimento ‘Europa settanta’. D.C.

Precedente 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 ..Successive