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4 giugno 1968

A Roma, giungono agli operai della Apollon le prime lettere di licenziamento. I lavoratori si riuniscono in assemblea e decidono di occupare lo stabilimento, mentre le jeep della polizia si dispongono davanti ai cancelli. La proprietà vuole vendere la tipografia ed aprire uno stabilimento nel sud fruendo di un finanziamento della Cassa per il mezzogiorno. Movimento operaio

5 giugno 1968

Il governo Moro rassegna le dimissioni (Moro assume ad interim gli Esteri). D.C. P.S.I.

5 giugno 1968

Sandro Pertini è eletto presidente della Camera dei deputati; Amintore Fanfani, presidente del Senato. P.S.I. D.C.

5 giugno 1968

A Pesaro, nel corso di una manifestazione di sostegno al movimento francese, la polizia arresta 20 persone fra le quali il regista Valentino Orsini. Repressione armata

5 giugno 1968

In un albergo di Los Angeles, il giordano Shiran Bishara Shiran uccide Robert Kennedy, in corsa per la nomination. Kennedy morirà venti ore dopo l’attentato. Stati Uniti

6 giugno 1968

La Commissione ministeriale d’inchiesta sulle ‘deviazioni’ del Sifar interroga il colonnello Renzo Rocca. Piani occulti

6 giugno 1968

La Cgil indice uno sciopero di protesta per i fatti di Pesaro. Movimento operaio- sindacati

7 giugno 1968

In Francia, il generale Charles De Gaulle parla ancora alla televisione, mentre la polizia stronca le ultime contestazioni. E’ sgomberata la Renault di Flins. Movimenti contestativi

7 giugno 1968

A Pisa, si svolge lo sciopero generale contro i licenziamenti alla Marzotto (che hanno raggiunto le 850 unità). Movimento operaio- sindacati

7 giugno 1968

A Milano, un ‘processo pubblico’ contro la repressione e l’informazione deformata dei media è organizzato in serata dal movimento studentesco. I giovani in corteo si portano fino alla sede del "Corriere della Sera", lo circondano, bloccano gli automezzi destinati a trasportare il giornale, ed impegnano la polizia fino a notte. Gli scontri saranno ricordati come ‘la battaglia di via Solferino’; il bilancio è di 12 arresti, 250 fermati, 87 denunce e diversi contusi. Movimenti contestativi. Repressione armata

7 giugno 1968

Sulla rivista "Rinascita" Giorgio Amendola, nell’articolo intitolato "Necessità della lotta su due fronti", scrive: "So bene che le vecchie classi dirigenti cercano di gonfiare e utilizzare i contrasti esistenti tra alcuni gruppi del movimento studentesco e i sindacati e il partito comunista, per speculare su ogni manifestazione di dissenso. Credo tuttavia che non serva a nulla ignorare i punti di contrasto, minimizzarne l’importanza ed ostinarsi a dare nella nostra stampa un quadro acritico del movimento studentesco...E’ necessario richiamare e valorizzare, davanti a un rigurgito di infantilismo estremista e di vecchie posizioni anarchiche, il patrimonio che abbiamo accumulato in decenni di dure esperienze...Già Lenin aveva ammonito a non giocare con l’insurrezione...Non abbiamo bisogno di fare delle serenate ai giovani...I giovani vanno rispettati in un solo modo, stabilendo un rapporto critico non viziato né da paternalismi né da civetterie che male coprono il desiderio di guadagnarsi una facile popolarità". P.C.I. Movimenti contestativi

9 giugno 1968

In Jugoslavia, il maresciallo Tito rivolge un appello agli studenti perché cessino le agitazioni, promettendo riforme. Gli studenti rientreranno nei ranghi ma le riforme non avranno luogo. Movimenti contestativi

10 giugno 1968

Il presidente della repubblica Giuseppe Saragat affida a Mariano Rumor l’incarico di formare il nuovo governo. D.C.

10 giugno 1968

Giunge al Sifar la richiesta di ‘F.D./Useta’ (sigla di un servizio informativo americano non identificato) sulla concessione del gradimento del servizio militare italiano all’assegnazione di Joseph Luongo alla base della Setaf, Camp Ederle, di Vicenza. Stati Uniti- Italia

10-11 giugno 1968

Si riunisce il consiglio direttivo della Cgil, per esaminare la situazione sindacale nell’industria e nelle campagne. E’ invitato il francese Séguy della Cgt che riferisce sugli scioperi del maggio nel suo paese. Si decide una delegazione ad Hanoi, su invito della Repubblica democratica del Vietnam, che sarà guidata da Luciano Lama. Movimento operaio- sindacati

10-11 giugno 1968

A Parigi, per due giorni consecutivi, nel quartiere latino i giovani si scontrano con la polizia; altri scontri si verificano presso le fabbriche ribelli alle direttive sindacali: a Flins, dove la Renault è stata rioccupata dagli operai, muore nel corso degli incidenti il giovane Gilles Tautin; e alla Peugeot di Sochaux, altri due operai restano uccisi. Il governo vieta tutte le manifestazioni e annuncia la messa fuori legge delle organizzazioni extraparlamentari di sinistra. Movimenti contestativi. Movimento operaio

12 giugno 1968

A New York, l’Assemblea generale dell’Onu approva il testo del Trattato di non proliferazione nucleare con 95 voti a favore, 4 contrari e 21 astenuti.

12 giugno 1968

Mariano Rumor rinuncia all’incarico affidatogli due giorni prima, per l’impossibilità di costituire un governo di centrosinistra. D.C.

12 giugno 1968

A Milano, all’alba, la polizia sgombera la Statale e arresta 3 occupanti. L’ateneo è rioccupato nel pomeriggio. Repressione armata

12 giugno 1968

Il responsabile dell’ufficio ‘D’ del Sid chiede al direttore, ammiraglio Eugenio Henke, una decisione in merito alla richiesta di ‘F/D.Useta’ di concedere il benestare all’assegnazione di Joseph Luongo alla base Setaf di Vicenza, facendo presente che la richiesta è "inconsueta", in quanto è la prima volta che i servizi americani chiedono il gradimento italiano per far entrare un loro agente nel nostro territorio. Si ritiene, quindi, che i motivi che determinarono all’allontanamento del Luongo, richiesto dal generale Giovanni De Lorenzo, devono essere stati di notevole gravità. Stati Uniti- Italia

13 giugno 1968

A Roma, comincia il processo contro il filosofo e poeta Aldo Braibanti, accusato di plagio nei confronti di due suoi ex studenti, che vivevano con lui. La vicenda era iniziata nel 64 quando il padre di uno dei due ragazzi aveva prelevato forzosamente il figlio dalla casa del professore per poi internarlo in manicomio, ritenendolo plagiato.

14 giugno 1968

A Napoli, muore all’età di 67 anni il poeta Salvatore Quasimodo, premio Nobel nel 1959.

16 giugno 1968

A Parigi, la polizia sgombera nuovamente la Sorbona, dove i giovani contestatori si sono asserragliati e resistono per alcune ore. Lo sgombero della Sorbona chiude definitivamente il ‘Maggio’ e segna il rientro nella normalità. Movimenti contestativi

16 giugno 1968

E’ inflitta al generale Giovanni De Lorenzo una sospensione disciplinare di 3 mesi, per la vicenda della lettera inviata ai carabinieri per invitarli a votare per il Partito monarchico, nelle cui liste si era candidato.

16 giugno 1968

Il settimanale "L’Espresso" pubblica, sotto il titolo "Il Pci ai giovani", la poesia di Pier Paolo Pasolini che si schiera dalla parte dei poliziotti, i "proletari" che, a Valle Giulia, si sono scontrati con gli studenti "ricchi": "Quando ieri a Valle Giulia avete fatto a botte coi poliziotti, io simpatizzavo coi poliziotti. Perché i poliziotti sono figli di poveri…" Il settimanale pubblica anche il testo del dibattito sull’argomento fra l’autore, due studenti anonimi per loro scelta, Vittorio Foa e Claudio Petruccioli, i quali criticano aspramente i versi. P.C.I. Movimenti contestativi

16 giugno 1968

A Milano, è compiuto un attentato contro la sede della Banca d’Italia, ritenuto di matrice anarchica. Violenza politica

17 giugno 1968

A Roma l’Ambasciata americana, nell’ambito del programma Plrbl, redige una nota sul conto di Antonio Giolitti: "La Comunità di Intelligence statunitense ha considerevoli informazioni su Giolitti, l’Ambasciata ha nei suoi archivi schede biografiche fatte per il Nis nel 1958 e quando Giolitti fu nominato ministro del Bilancio nel primo governo Moro, l963-64. Questo rapporto è demandato a fornire informazioni aggiornate e per il motivo che Giolitti può entrare nel governo quando i socialisti torneranno a collaborare con i democristiani probabilmente in declino..." Stati Uniti- Italia. P.S.I.

17 giugno 1968

A Bolzano, a questa data, il militante del Movimento sociale italiano Giuseppe Sturaro ricopre la carica di vice capo dell’Unità di pronto intervento ‘Primula’ dell’organizzazione denominata ‘Gladio’. Strutture clandestine e semiclandestine. Destra- M.S.I.

18 giugno 1968

Sul quotidiano "La Stampa", Alberto Ronchey, nell’articolo intitolato "Crisi senza sbocco della Francia dopo il decennale regno gollista", ipotizza che anche in Francia "il polverone rivoluzionario sollevato a sinistra dagli studenti non può che posarsi, alla fine, sul partito comunista".

19 giugno 1968

A Venezia, in occasione dell’apertura della Biennale, un gruppo di artisti effettua una forma di contestazione, rivoltando i dipinti verso le pareti; alcuni hanno scritto sul retro "la Biennale è fascista". La sera, un corteo di artisti, ai quali si sono aggiunti studenti dell’Accademia di belle arti e alcuni giornalisti, è caricato dalla polizia in piazza San Marco. Movimenti contestativi. Repressione armata

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