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5 aprile 1968

A Praga, il comitato centrale del Partito comunista approva un "programma d’azione" per "edificare il socialismo", secondo le aspettative del Paese.

5 aprile 1968

A Genova, la polizia sgombera Magistero occupato e ferma 80 studenti. Repressione armata

5 aprile 1968

A Roma, la polizia carica una manifestazione di protesta contro l’assassinio di Martin Luther King, operando anche 12 fermi. Repressione armata

5 aprile 1968

A Parma, gli studenti del movimento occupano l’ateneo. Movimenti contestativi

6 aprile 1968

A Torino, la polizia carica i picchetti alla palazzina impiegati della Fiat, in occasione di un nuovo sciopero. Nel pomeriggio, si registrano scontri nelle strade adiacenti Mirafiori. Repressione armata

6 aprile 1968

La ‘Squadra 55’, operante a Torino, invia alla divisione Affari riservati una nota informativa: "Aris Accornero, redattore de ‘l’Unità’ di Roma, in questi giorni è stato trasferito alle dipendenze di ‘Rassegna sindacale’, settimanale della Cgil. In seguito dovrebbe assumere la direzione di tale periodico, in sostituzione di Antonio Tatò, passato alle dipendenze dell’Associazione della stampa romana, in rappresentanza dei giornalisti del Pci". Controllo politico di Stato e informative. P.C.I.

6 aprile 1968

Un ‘collaboratore esterno’ segnala alla sezione Sad la perdita del Nasco di Serramazzoni. Controllo politico di Stato e informative

7 aprile 1968

A Roma, nella chiesa di S. Pietro in Montorio, don Riziero Troili durante la sua predica afferma che il popolo di Gerusalemme preferì risparmiare Barabba piuttosto che Gesù attirando su se stesso, in questo modo, la "maledizione di Dio". E’ interrotto da Fabrizio Fabbrini che lo accusa di razzismo. Vaticano

8 aprile 1968

Ad Atlanta, i funerali di Martin Luther King sono seguiti da una folla oceanica. Nei giorni precedenti, si sono susseguite le manifestazioni di protesta; migliaia gli arrestati. Stati Uniti

8 aprile 1968

A Trento, si conclude dopo 67 giorni l’occupazione dell’Istituto di sociologia da parte degli studenti. A Bari e Bologna, sono occupate le università. Movimenti contestativi

8-9 aprile 1968

A Roma, il consiglio generale della Cisl discute dell’intervento sindacale nella programmazione economica, approvando infine un documento in cui si parla di "costante terreno di scontro" tra forze padronali, governative e sindacali. Movimento operaio- sindacati

8-9 aprile 1968

A Roma, organizzata dal Psu, si svolge la conferenza nazionale per il programma, con interventi di Antonio Giolitti, Giorgio Ruffolo, Manin Carabba, Alessandro Petriccione. P.S.I.

10 aprile 1968

Scioperano i lavoratori della Marzotto di Valdagno contro la ristrutturazione padronale, che aumenta i carichi di lavoro per addetto a scapito dell’occupazione: prevede infatti licenziamenti a catena. Lo sciopero, indetto unitariamente dalle confederazioni, investe anche gli stabilimenti minori fra cui Pisa e Manerbio e, per la prima volta dopo molti anni, gli impiegati. Movimento operaio- sindacati

11 aprile 1968

A Torino, terzo sciopero di 24 ore alla Fiat. La polizia carica di fronte alla palazzina uffici e in corso Traiano. Nel pomeriggio, la polizia scioglie forzosamente un’assemblea di operai e studenti all’interno di Palazzo Campana. E’ arrestato lo studente Guido Viale. Repressione armata

11 aprile 1968

Rudi Dutsche, leader della Lega socialista degli studenti (Sds), è raggiunto da 2 colpi di pistola alla testa e uno al petto, sparati da un militante neo- nazista. Il fatto innesca manifestazioni a Francoforte, Amburgo e Berlino ovest, dove gli studenti assediano il palazzo dell’editore Springer, considerandolo il responsabile morale dell’attentato per i violenti attacchi al movimento giovanile. Sul palazzo è issata la bandiera rossa, alcuni uffici sono devastati ed automezzi dati alle fiamme. Centinaia sono le manifestazioni giovanili nei giorni seguenti, che innescano scontri con la polizia, con 2 morti a Monaco e numerosi feriti da ambo le parti. Uno dei temi più ricorrenti è l’opposizione ad un progetto di legge governativo già presentato al Bundestag, che sospende i diritti democratici in caso di pericolo per l’ordine pubblico. Movimenti contestativi

12 aprile 1968

A Roma, il movimento studentesco manifesta in solidarietà di Dutsche. Movimenti contestativi

12 aprile 1968

Il generale Giovanni De Lorenzo è deferito alla Commissione di disciplina, per aver indirizzato una lettera ai carabinieri finalizzata a propagandare la sua candidatura nelle liste del Pdium.

13 aprile 1968

E’ pubblicato un "Discorso degli anarchici della Gioventù libertaria di Milano agli studenti universitari e medi", molto critico nei loro confronti che chiede se la loro protesta sia fondata su rivendicazioni di categoria e sulla lotta antiautoritaria. Movimenti contestativi

15 aprile 1968

L’organismo dirigente di Al Fatah nomina portavoce ufficiale dell’organizzazione Yasser Arafat.

16 aprile 1968

In Grecia (dove continuano gli arresti, fra i quali quello di Papandreu), inizia il viaggio di militanti ed esponenti del Msi, Ordine nuovo, Avanguardia nazionale, organizzato da Pino Rauti, in collaborazione con Michele Poulantzas, addetto culturale aggiunto presso l’Ambasciata greca a Roma (secondo le dichiarazioni successive di Giulio Maceratini). Vi partecipano: Stefano Bertini; Adriano Tilgher; Giuseppe Magliacane; Bruno Esposito; Romolo Abbate Rizzo; Giuseppe Tasca; Mario Merlino; Roberto Palotto; Pasquale Cristiano; Fabio Mari; Marco Marchetti; Franco Ligato; Giuseppe Schirinzi; Aldo Pardo; Glauco Reale; Mario Tedeschi; Elio Massagrande; Roberto Besutti; Giulio Maceratini; Romano Coltellacci; Stefano Serpieri; Ugo Cascella; Alberto Rebecchi; Vives De Gobbi; Vanna Brizzi; Bruno Lion; Elisabetta Migliaccio; Alessandro Chiaravallotti; Giuseppe Lomonaco; Vincenzo Delisio; Benito Sembianza; Antonio Fiore; Giorgio Olivotto; Giuseppe Robatto; Federico Laganga; Gian Claudio Balducci; Sergio Zappa; Tommaso Manzo; Roberto Raschetti; Giuseppe Alampi; Amedeo Angelilli; Francesco Politi; Antonio Vita; Gualtiero Cannavò; Giancarlo Romanazzi; Flaviano Gazzina; Giorgio Frangia; Giovanni Lella. Destra- M.S.I. Destra- formazioni minori

17 aprile 1968

I militanti e gli esponenti della destra italiana giungono in pullman ad Atene. Destra- M.S.I. Destra- formazioni minori

17 aprile 1968

Ad Aosta, è arrestato il segretario della Camera del lavoro, per incidenti accaduti anni prima. Repressione armata

18 aprile 1968

Ad Atene, gli esponenti ed i militanti delle organizzazioni di destra italiane si recano in visita ad una caserma, dove si fanno fotografare con il ministro Pattakos ‘casualmente’ in visita nella stessa caserma. Destra- M.S.I. Destra- formazioni minori

18-19 aprile 1968

Si riunisce all’Aja il Gruppo di pianificazione nucleare.

19 aprile 1968

A Valdagno (Vicenza), gli operai in sciopero per i licenziamenti disposti dalla Marzotto fermano il lavoro sia al turno di notte che del mattino, raggiunti da folti gruppi di studenti. La polizia carica ripetutamente nel corso della mattinata e nuovamente nel pomeriggio nel piazzale antistante la fabbrica; alle cariche seguono scontri violentissimi. I dimostranti abbattono simbolicamente la statua del conte Gaetano Marzotto, fondatore dell’azienda, e circondano le ville dei dirigenti. In serata, continua il clima da stato d’assedio mentre la polizia e i carabinieri hanno ricevuto rinforzi. Bilancio finale: 47 arresti, moltissimi fermi, 4 operai feriti. Repressione armata. Movimento operaio

20 aprile 1968

Scioperano nuovamente per 24 ore gli operai della Fiat. Movimento operaio

20 aprile 1968

A Roma, il movimento studentesco manifesta dinanzi al Centro di ricerche atomiche, batteriologiche e chimiche del ministero della Difesa. Movimenti contestativi

20 aprile 1968

Entra in vigore, con decreto del Gran Maestro Giordano Gamberini, la nuova costituzione del Grande Oriente d’Italia.

21 aprile 1968

La popolazione di Valdagno risponde con una manifestazione pacifica all’azione della polizia. Il prefetto di Vicenza, che il giorno prima ha emanato un’ordinanza con divieto di manifestare per più giorni, è indotto a revocarla. Così scrive "l’Unità": "E’ stata la rivolta di un’intera popolazione contro il feudo, contro una dominazione vessatoria, intollerabile in questo secolo". Qualche giorno dopo, si dimette il consiglio comunale a maggioranza democristiana, per protesta contro la mancata liberazione degli arrestati. Movimento operaio. Repressione armata

21-22 aprile 1968

In Valle d’Aosta, si svolgono le elezioni regionali.

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