13 settembre 1968

A Roma, è sequestrato per ‘oscenità’ il film di Pier Paolo Pasolini, "Teorema". Repressione

13 settembre 1968

E’ costituito a Roma, per iniziativa di Mario Rosa, Remo Orlandini e Junio Valerio Borghese, il ‘Fronte nazionale’. La sede del movimento è fissata presso l’impresa edile di Benito Guadagni, in via Giovanni Lanza n.30. Destra- M.S.I. Destra- formazioni minori

13 settembre 1968

E’ nominato sottosegretario al ministero di Grazia e giustizia, Renato Dell’Andro.

13-16 settembre 1968

Ad Algeri, i rappresentanti dell’Oua (Organizzazione dell’unità africana) condannano la secessione del Biafra esprimendo un voto favorevole all’integrità della Nigeria, ignorando che le truppe governative di quel paese hanno compiuto massacri contro la popolazione biafrana, stremata oramai dalla fame e dalla brutale repressione.

14 settembre 1968

A Parma, i cattolici del dissenso occupano la cattedrale dopo che il vescovo ha deciso di costruire una nuova chiesa con il contributo della Cassa di risparmio locale, per rivendicare soprattutto un mutamento di rotta che avvicini la Chiesa alle istanze sociali e manifestare solidarietà a don Pino Setti, trasferito in conseguenza dei suoi comportamenti anticonformisti. Durante l’occupazione, gli occupanti discutono di dottrine sociali e teologia e si costituiscono in ‘assemblea del popolo di Dio’, invitando tutti i fedeli a partecipare al dibattito. Dopo alcuni giorni, su richiesta dell’amministratore apostolico, interviene la polizia alla quale i giovani oppongono resistenza passiva, lasciandosi trascinare fuori. Movimenti contestativi. Vaticano. Repressione armata

15 settembre 1968

In Svezia, vincono le elezioni politiche i socialdemocratici.

16 settembre 1968

A Caserta, una manifestazione indetta in previsione dello sciopero nazionale bracciantile, è caricata dalla polizia. Repressione armata

17 settembre 1968

A Parigi, gli studenti occupano l’Istituto artistico. Nei giorni precedenti vi sono state ancora occupazioni alla Sorbona, seguite dall’intervento della polizia. Movimenti contestativi

17 settembre 1968

A Lisbona (Portogallo), si dimette da presidente del Consiglio Antonio de Oliveira Salazar, colpito da emorragia cerebrale. Salazar deteneva il potere dal 1933.

18 settembre 1968

A Roma, si svolge una riunione, aperta dalle relazioni di Massimo Fichera e Giuseppe Tamburrano, per la riforma dello statuto del Psu. P.S.I.

19 settembre 1968

Il consiglio direttivo della Cgil, relatore Scheda, discute la ripresa delle lotte autunnali. Movimento operaio- sindacati

19 settembre 1968

Al convegno di Potere operaio, in Toscana, Adriano Sofri presenta il documento "Avanguardia e massa". Sinistra- formazioni minori

19-26 settembre 1968

A Città del Messico, dopo lo sgombero dell’ateneo occupato da parte dei Granaderos, seguono scontri per più giorni consecutivi fra i dimostranti e le forze di polizia. Si contano 17 morti. Il rettore dell’Università si dimette per protesta. Movimenti contestativi

20 settembre 1968

Altro sciopero generale in Uruguay, per chiedere la liberazione degli arrestati e la revoca delle misure eccezionali varate in conseguenza delle agitazioni. Movimenti contestativi

20 settembre 1968

A Pisa, scendono in sciopero i lavoratori della Saint Gobain, che ha deciso la cassa integrazione a 0 ore per 300 dipendenti. Si sciopera anche contro la smobilitazione della Marzotto. Movimento operaio

21 settembre 1968

Il ministero degli Interni revoca il provvedimento di ‘vigilanza speciale’ a carico di Guido Giannettini, assunto il 26 settembre 1961, perché il fenomeno Oas era ormai esaurito. Controllo politico di Stato e informative. Destra- M.S.I.

21 settembre 1968

Nel Mediterraneo entrano, transitando per lo Stretto dei Dardanelli, la prima nave portaelicotteri sovietica armata con missili teleguidati e due fregate di scorta.

22 settembre 1968

A Firenze, don Enzo Mazzi, sacerdote nel quartiere dell’Isolotto, esprime in una lettera solidarietà ai fedeli che hanno occupato la cattedrale di Parma il 14 settembre. Movimenti contestativi. Vaticano

23 settembre 1968

Il dr. Umberto Federico D’Amato, rappresentante italiano nel ‘Comitato speciale’ della Nato, invia una lettera ai suoi colleghi europei per segnalare la inopportunità di incontri a margine delle riunioni del Comitato, con l’esclusione dei ‘colleghi di altri importanti paesi’ con riferimento ad americani e canadesi. E propone di convocare le riunioni in momenti diversi da quelle del Comitato e in città diverse da Bruxelles, sede dell’Alleanza atlantica, accettando comunque di fare per l’ultima volta una riunione in coincidenza con quella del Comitato speciale, ma non a Bruxelles bensì a Parigi. Stati Uniti- Italia

24 settembre 1968

Edgardo Beltrametti, già componente del comitato centrale del Msi, giornalista e collaboratore del generale Giuseppe Aloja (capo di Stato maggiore dell’Esercito e poi della Difesa e del Sifar-Sid), in un suo promemoria scrive: "Ancora una volta si delinea la funzione insostituibile del Sid quale organismo di importanza strategica per individuare gli scopi immediati e i tempi della rivoluzione comunista in Italia, in obbedienza a direttive provenienti dai centri internazionali". Destra- M.S.I. Controllo politico di Stato e informative

26 settembre 1968

Si svolge un incontro fra i rappresentanti del governo, presieduto da Giovanni Leone, e quelli delle confederazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil. D.C. Movimento operaio- sindacati

26 settembre 1968

A Pisa, è indetto lo sciopero cittadino a sostegno dell’occupazione; al centro della battaglia sindacale sono le vicende della Marzotto e della Saint Gobain. La città solidarizza con i lavoratori, anche i negozi sono chiusi. Movimento operaio

26 settembre 1968

A Roma, presso Magistero si tiene un’assemblea, protratta per 3 giorni, di studenti medi che coinvolge anche diverse delegazioni di altre città. Si decide di costituire negli istituti più vivaci comitati di base, e comitati di zona per i contatti fra studenti di diversi istituti. Una delle principali rivendicazioni, mutuata dagli universitari, è il riconoscimento del diritto di assemblea. Movimenti contestativi

26 settembre 1968

Il conte Leonardo Bonzi vende alla Edilnord sas di Silvio Berlusconi, per un valore di oltre 3 miliardi di lire, i terreni a Segrate sui quali dovrà sorgere ‘Milano 2’.

27 settembre 1968

In Portogallo Marcello Gaetano subentra a Salazar, dimessosi per gravi motivi di salute.

28 settembre 1968

A Reggio Emilia, si tiene un convegno nazionale dei cattolici del dissenso e delle ‘comunità di base’ che propugnano un nuovo impegno sociale, in continuità con il convegno di Bologna del febbraio. Movimenti contestativi

29 settembre 1968

In Grecia, il referendum promosso dalla giunta militare approva il testo della nuova Costituzione.

29 settembre 1968

Junio Valerio Borghese s’incontra presso la sede del ‘Circolo dei selvatici’, a Roma, con Giulio Maceratini, Angelo Soriano ed altri per renderli partecipi della costituzione del Fronte nazionale. Non tutti, però, concordano con l’iniziativa di Borghese. Destra- formazioni minori. Destra- M.S.I.

29 settembre 1968

A Milano, è costituita la società ‘Edilnord centri residenziali sas’ di Lidia Borsani , che dovrà attuare la costruzione di ‘Milano 2’, voluta da Silvio Berlusconi.

30 settembre 1968

Il "Jerusalem Post Weeckly" riporta il brano di un discorso tenuto da Moshe Dayan al personale militare: "...Già nel lontano 1928 divenne chiaro quanto sia difficile raggiungere l’obiettivo del sionismo e al tempo stesso ottemperare alle esigenze di un’etica universale…non c’era altra via per il sionismo che quella di degenerare in assurdo sciovinismo? Si può assegnare una sfera crescente di attività a un numero crescente di ebrei senza espropriare gli arabi? ...E’ chiaro che non è lontano il giorno in cui non ci saranno più terre disabitate a disposizione e l’insediamento di ogni nuovo ebreo comporterà automaticamente l’espropriazione di un fellah palestinese...in ogni località in cui ci procuriamo la terra e insediamo gente gli attuali coltivatori saranno inevitabilmente espulsi. Il nostro destino è quello di essere in uno stato di guerra permanente con gli arabi. Ciò può non piacerci, ma è la realtà…"