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21 maggio 1968

A Roma, la direzione nazionale del Psu approva un documento che, prendendo atto della sconfitta elettorale, decide il rilancio della "presenza socialista nel Paese", e riconosce che non ci sono le condizioni per un governo con la Democrazia cristiana. Votano a favore 31 componenti e 11 si astengono. Nenni non partecipa alla votazione per sottolineare il suo dissenso. P.S.I. D.C.

21 maggio 1968

A Roma, 3.000 fra carabinieri e celerini sgomberano case occupate da senza tetto e baraccati. Per la prima volta, gli occupanti resistono allo sgombero impegnando la polizia per 3 ore: 173 sono gli arrestati. Repressione armata

24 maggio 1968

In Francia, in una situazione incandescente, il generale Charles De Gaulle rivolge un appello al paese mentre si susseguono le manifestazioni e i dimostranti parigini alzano ancora barricate nel quartiere latino, si scontrano con la polizia alla Bastiglia e alla Gare de Lyon e assaltano il palazzo della Borsa, tentando di incendiarlo. De Gaulle parla per pochi minuti, prospettando un referendum e promettendo trattative sindacali e clemenza se cesseranno le agitazioni. Movimenti contestativi

24 maggio 1968

A Milano, è occupata l’Università Cattolica. Movimenti contestativi

25 maggio 1968

Si svolge, a Milano, al circolo del Ponte della Ghisolfa un incontro fra studenti ed anarchici. Movimenti contestativi

26 maggio 1968

A Trento, si registrano scontri fra operai e polizia durante lo sciopero alla Michelin. E’ fermata l’intera commissione interna e alcuni dimostranti: una manifestazione successiva otterrà la scarcerazione dei fermati. Repressione armata. Movimento operaio

26 maggio 1968

A Milano, è compiuto un attentato contro la sede della Citroen, in segno di solidarietà con gli studenti francesi. Violenza politica

27 maggio 1968

In Francia, il presidente Charles De Gaulle scioglie l’Assemblea generale ed indice nuove elezioni. La mattina, è stata raggiunta un’ipotesi di accordo coi sindacati (‘accordi di Grenelle’) che concede notevoli aumenti salariali (+7% da giugno ed altrettanto da ottobre). In diversi centri peraltro, come le fabbriche Renault, i lavoratori respingono l’accordo e in generale la situazione è lontana dalla normalizzazione. Allo stadio Charléty , per iniziativa dell’Unef e del Partito socialista unitario, si radunano 30.000 persone intenzionate a creare una forza politica alternativa al Pcf. Movimento operaio. Movimenti contestativi

28 maggio 1968

A Milano, la polizia prende a pretesto un’azione dei militanti di destra contro gli occupanti per sgomberare la Cattolica. Sarà rioccupata nel pomeriggio. Repressione armata

28 maggio 1968

Integrazione dell’accordo sindacale per l’Alfa, concernente il premio di produzione che viene quasi triplicato ed una parziale revisione del cottimo. Movimento operaio- sindacati

29 maggio 1968

A Roma, la direzione nazionale del Psu stila un documento, approvato con 31 voti contro 11, che ribadisce la validità del centrosinistra ma riversa sulla Dc le responsabilità per lo stentato cammino delle riforme programmate. P.S.I. D.C.

29 maggio 1968

A Milano è occupata la Statale e, a Roma, Magistero. Nella capitale, sono stati denunciati per apologia di reato Zevi, Quaroni e Marini, docenti di Architettura, per aver affisso in facoltà una dichiarazione di appoggio al movimento studentesco. Movimenti contestativi. Repressione

29 maggio 1968

Dopo un incontro, a Parigi, fra il direttore del Rg, Henri Boucoiran, con il segretario generale della Cgt, Georges Séguy, le organizzazioni sindacali comuniste si dissociano dalle manifestazioni indette dall’estrema sinistra. Il Pcf lancia accuse di tradimento ai manifestanti di Charléty. Movimento operaio. Movimenti contestativi

29 maggio 1968

In Cecoslovacchia, Dubcek annuncia il riconoscimento del diritto di sciopero e la riabilitazione delle vittime dello stalinismo. Un gruppo di intellettuali ha sottoscritto il "Manifesto delle 2.000 parole" che sollecita una maggiore celerità nel processo riformatore.

30 maggio 1968

In Francia, Charles De Gaulle rivolge un secondo appello al paese, più drastico del precedente, nel quale afferma: "Da 24 ore ho preso in esame tutte le eventualità, senza eccezioni". A Parigi, i conservatori manifestano contro le agitazioni e a favore di De Gaulle ai Champs Elisées.

30 maggio 1968

In Germania, il Parlamento federale vota le nuove leggi sull’ordine pubblico.

30 maggio 1968

A Roma, si riunisce la segreteria Cgil allargata ai dirigenti delle federazioni e delle strutture territoriali, per esaminare le iniziative da prendere in seguito alla disdetta dell’accordo del 1961 sulle zone salariali. Movimento operaio- sindacati

31 maggio 1968

In Francia, imponenti manifestazioni a favore dell’ordine e del generale De Gaulle si svolgono in diversi centri della provincia.

31 maggio 1968

A Roma, una manifestazione del movimento a sostegno del Maggio francese è repressa dalle forze di polizia davanti l’Ambasciata di Francia a piazza Farnese, con violente cariche che si esauriscono solo in tarda serata. Bilancio: 24 feriti, 4 arresti, 50 fermati. Repressione armata

31 maggio 1968

A Milano, artisti e studenti della facoltà di Architettura occupano la Triennale, dopo aver sfondato i cordoni della polizia, che reagisce caricando i contestatori. Repressione armata

maggio 1968

A Varsavia (Polonia), sono sequestrati i libri dello stand della Feltrinelli alla Fiera del libro. In Francia, Giangiacomo Feltrinelli è considerato ‘indesiderato’ perché ritenuto finanziatore della sinistra extraparlamentare parigina.

maggio 1968

Pietro Loredan si presenta ad Alberto Sartori, esponente del Pcd’I m-l, per invitarlo a partecipare a riunioni con ex comandanti partigiani. L’esponente comunista veneto ed ex comandante partigiano, Marconcini, lo accredita presso lo stesso Sartori come personaggio "che era stato effettivamente un partigiano ed era ora impegnato in una coerente attività resistenziale caratterizzata soprattutto dal fatto che era lui l’organizzatore di quella serie di riunioni tendenti a ‘riunire’ le forze venete della Resistenza… che il Loredan era molto noto e stimato negli ambienti della Resistenza e del Pci. Tra i partecipanti alle riunioni preciso che vi erano anche segretari di sezione del Pci soprattutto del Bellunese Cadore". P.C.I. Sinistra- formazioni minori.

maggio 1968

Mario Merlino fonda a Roma il ‘circolo XXII marzo’ di cui fanno parte i militanti di Avanguardia nazionale: Aldo Pennisi, Luciano Paulon, Pietro Manlorico (detto Gregorio), Elio Guerino, Renato Granoni, Giovanni Nota, Guido Sciarelli, Antonio De Amicis, Lucio Aragona, Alfredo Sestili. Un altro circolo, avente la stessa denominazione, è fondato a Reggio Calabria dai viaggiatori greci Giuseppe Schirinzi e Aldo Pardo. Destra- formazioni minori

maggio 1968

Il mensile di Ordine nuovo "Noi Europa", alla vigilia delle elezioni politiche, riporta l’appello di Junio Valerio Borghese alla campagna per la scheda bianca. Destra- formazioni minori

1 giugno 1968

A Torino, al termine di un comizio dello Psiup, un corteo studentesco che ha attraversato la cintura operaia della città, è attaccato dalla polizia davanti a "La Stampa". Repressione armata

1 giugno 1968

A Roma, la polizia prende a pretesto un tafferuglio con un gruppo di militanti di destra per circondare la città universitaria, occupata in mattinata. Repressione armata

1-3 giugno 1968

Ancora cortei e manifestazioni a Parigi, mentre i sindacati firmano gli accordi di categoria. La polizia carica un corteo di scioperanti davanti la Gare de Lion; due giorni dopo, irrompe alla Sorbona mentre si sta svolgendo un’assemblea studentesca. Movimenti contestativi

2 giugno 1968

A Belgrado, gli studenti procedono all’occupazione dell’Università. Movimenti contestativi

3 giugno 1968

A Milano, si svolge il processo alla banda Cavallero, il ‘bandito rosso’ che afferma la sua contestazione al sistema. Ma l’accusa è di strage.

3 giugno 1968

A Roma, la polizia sgombera l’Università denunciando a piede libero 53 studenti. Repressione armata

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