Precedente 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 ..Successive

21 giugno 1969

A Roma, si dimettono il questore e il vice capo della polizia, Di Loreto, dopo l’incriminazione del vice questore Scirè, accusato di aver protetto le bische clandestine.

21 giugno 1969

A Palermo il generale Giglio, la cui vettura era rimasta bloccata dagli operai della Piaggio in sciopero, emette un comunicato nel quale afferma: "qualunque ulteriore iniziativa suscettibile di ostacolare comunque, direttamente o indirettamente, la mia attività di comando, sarà da me e con i mezzi consentiti a mia disposizione immediatamente stroncata". Movimento operaio. Repressione

21 giugno 1969

A Torino inizia a riunirsi con periodicità settimanale, ogni sabato, la ‘Assemblea operai- studenti’ a livello cittadino. Nella sua relazione introduttiva, un operaio dell’officina 54 della Fiat dice "Questa assemblea deve diventare uno strumento permanente di collegamento politico. Noi abbiamo bisogno di un’organizzazione solida che sappia raccogliere e sviluppare i frutti delle lotte…Questo strumento non è certo un nuovo sindacato, abbiamo bisogno di un’organizzazione politica". Non si tratta di una posizione condivisa da tutti ed emergono diversi punti di vista, che hanno un minimo comune denominatore: l’abbandono dei tradizionali metodi di azione e lotta sindacali, la consapevolezza di una contrapposizione di interessi non sanabile fra classe operaia e padronato, la scelta di un antagonismo senza mediazioni. Sinistra- formazioni minori

22 giugno 1969

A Roma, Armando Mortilla, confidente dell’ufficio Affari riservati con il criptonimo di ‘Aristo’, invia una nota informativa sulle misure in corso di adozione all’interno delle gerarchie vaticane per fronteggiare la situazione politica. "Un provvedimento destinato ad avere notevoli ripercussioni in campo cattolico sarebbe stato preso –secondo quanto si apprende da ottima fonte- dalle autorità ecclesiastiche, le quali intenderebbero apportare delle sostanziali modificazioni ad alcuni organismi vincolati al Vaticano e quindi cambiare radicalmente la loro politica nei riguardi della Dc e dei partiti italiani. Secondo quanto si è appreso, verrebbe innanzi tutto sciolta l’Azione cattolica che verrebbe incorporata nella Congregazione dei Laici sotto la cui egida continuerebbe a svolgere la sua funzione di istituto. Il secondo provvedimento, che si inquadra però nel medesimo disegno, è quello del potenziamento dei Comitati civici a cui si affiancherebbe un gruppo di impegno politico strettamente legato alla Chiesa ed in particolare al cardinale Dell’Acqua. Nelle scorse settimane, si erano avute a Roma intense trattative tra il prof. Luigi Gedda, il citato cardinale e l’ing. Ambra nonché alcuni esponenti dell’A.C. Costoro hanno discusso a lungo la situazione politica italiana, prima di prendere una decisione, ma alla fine hanno convenuto sulla necessità di ‘svincolare la Chiesa’ dalle questioni temporali e quindi dalla politica nazionale, restituendo a talune sue organizzazioni –come ad esempio l’Azione cattolica- la sua primitiva funzione che è quella di operare unicamente nel campo della formazione spirituale. Poiché nell’attuale situazione in cui quest’organizzazione si trova non è stato ritenuto possibile seguire questo indirizzo, si è deciso di incorporare l’A.C. nella Congregazione dei Laici sotto la cui egida continuerà a svolgere il suo ruolo. Per evitare il ‘vuoto’ politico, e stante la delicata situazione delle Acli (questa associazione non è diretta emanazione della Chiesa), è stato poi deciso di consolidare i Comitati civici ai quali verranno affiancati altri organismi ‘laici’ di impegno politico, come ad esempio quello che fa capo all’ing. Ambra, all’agenzia Aisa ecc. Ufficialmente i Comitati civici continueranno ad operare autonomamente, ma in effetti le ‘redini’ dell’organizzazione sono già ora nelle mani del card. Dell’Acqua. Questo ‘fronte’ intende contrapporsi all’azione ‘sinistroide’ delle Acli e dell’Acpol di Labor, con una politica che –per essere efficace- sarà particolarmente spregiudicata. La presenza dell’Ambra, infatti, consentirà quella libertà di manovra che altrimenti non sarebbe possibile a Gedda e tanto meno al cardinale Dell’Acqua, specie per quanto riguarda i contatti col Msi e col Pdium. L’ingegner Ambra non ha infatti nascosto che sono in corso fruttuosi contatti con i missini e i demoitaliani (attualmente sospesi per la vacanza della segreteria nazionale nel partito di destra) per coordinare un’azione congiunta di propaganda sulla questione del divorzio. I provvedimenti decisi avranno, come si è accennato, un notevole peso anche in campo politico ed elettorale dato che da parte del Vaticano e della Conferenza episcopale italiana, su precisa istruzione del Pontefice, non ci si richiamerà più –in vista delle elezioni- all’unità dei cattolici oppure a quei ‘panegirici’ che finivano per essere interpretati come un invito a sostenere elettoralmente la Democrazia cristiana". Controllo politico di Stato e informative. Vaticano

23 giugno 1969

Per contrasti con il ministro Luigi Preti sulla nomina del direttore dell’Ispe (Istituto per la programmazione economica) si dimette Giorgio Ruffolo, segretario generale della programmazione al ministero del Bilancio.

23 giugno 1969

A Orgosolo, paracadutisti e carabinieri intervengono con una dura operazione di rastrellamento contro i pastori che avevano occupato i pascoli sui quali doveva svolgersi un’operazione militare della Nato. Repressione armata

23 giugno 1969

A Genova, al processo contro i dimostranti per i fatti di Avola, è condannato Michele Vinci, esponente del Psiup, a 1 anno e 3 mesi di reclusione. Repressione

23 giugno 1969

Continuano le lotte articolate alla Fiat di Torino, altre agitazioni interessano i lavoratori di Piaggio, Dalmine, Cirio. Movimento operaio

23 giugno 1969

Esce il primo numero de "Il Manifesto", curato da Rossana Rossanda, Luigi Pintor, Lucio Magri, Aldo Natoli, Valentino Parlato e Luciana Castellina.

24 giugno 1969

Muore in carcere, in conseguenza del tentativo di suicidio, Adolfo Meciani, sospettato di concorso nell’omicidio di Ermanno Lavorini.

25 giugno 1969

Il ministro della Difesa americano, Laird, afferma: "Un altro luogo la cui turbolenza ha delle gravi ripercussioni sul trasporto delle armi è il bacino mediterraneo. Le operazioni della flotta sovietica hanno registrato un’ascesa sempre crescente nel Mediterraneo, raggiungendo un livello molto più alto dei record degli ultimi 2 anni". Stati Uniti

25 giugno 1969

A Roma, mentre attende di essere interrogato dalla Commissione parlamentare d’inchiesta sul caso De Lorenzo, muore per collasso cardiocircolatorio il generale Giorgio Manes, ex vice comandante dell’Arma dei carabinieri. Piani occulti

25 giugno 1969

A Roma, violenti scontri si verificano fra militanti comunisti e missini nei pressi della sezione comunista a Monteverde. Restano feriti lo studente Marco Marocchini e Lino Zocchi, militante comunista. Violenza politica

25 giugno 1969

E’ duramente contestato da gruppi di giovani il Cantagiro, manifestazione canora di successo. Movimenti contestativi

25 giugno 1969

Sciopero cittadino a Gorizia. Fermate anche nel settore edile, dei telefonici, degli operai dei cantieri di Riva Trigoso, in diversi stabilimenti tessili, fra i quali la Snia di Milano, che interrompe un decennio di pace sociale. Movimento operaio

25-26 giugno 1969

Scioperano gli statali.

25-30 giugno 1969

A Novara, si verificano incidenti fra giovani di sinistra ed avieri del 53° stormo dell’Aeronautica militare. La polizia è esautorata dalle sue funzioni ed il pattugliamento della città affidato solo ai militari, accompagnati dai carabinieri. La città stessa è circondata con un ‘cordone sanitario’ che impedisce ad altri giovani di sinistra di affluire in città. Numerosi sono i contusi ed i feriti negli incidenti che si susseguono, 80 il numero dei giovani fermati. Repressione armata

26 giugno 1969

A Roma, si apre l’11° congresso della Dc. Nella sua relazione introduttiva al congresso, il segretario Flaminio Piccoli ricorda che il partito respinge ogni ipotesi di collaborazione con i comunisti, anche a livello locale. La maggioranza, rappresentata da Piccoli, Rumor, Colombo e Andreotti guadagna il 38,3% dei voti e 46 seggi. La corrente di Fanfani si attesta al 15,9 dei voti e conquista 18 seggi; quella di Taviani, il 9,5% e 12 seggi; quella di Moro, il 12,7% e 16 seggi; Forze Nuove- Base, il 18,2% e 22 seggi; la Nuova sinistra di Sullo, il 2,6% e 4 seggi; quella di Oscar Luigi Scalfaro, il 2,9% e 4 seggi. D.C.

26 giugno 1969

Il ministro degli Interni emana un decreto con il quale avvia il riordinamento dei servizi centrali del ministero, in attesa della ristrutturazione prevista dalla legge 18 marzo 1969 n.249, successivamente modificata in data 28 ottobre n.775. Sulla base di questo decreto, il capo della polizia procederà al riordino del Servizio informazioni generali e ordine pubblico (Sigop) dal 24 novembre 1970.

27 giugno 1969

A Torino, la Fiat effettua 16 licenziamenti contro operai che si sono distinti nelle lotte; nei giorni precedenti, Agnelli aveva annunciato una serrata contro le agitazioni spontanee; la protesta dei lavoratori provocherà il rientro di entrambi i provvedimenti. Si ferma la Falck di Sesto San Giovanni (Milano). Movimento operaio

27 giugno 1969

In Sardegna, sono stati incriminati 174 dipendenti della Satas di Cagliari in relazione alle agitazioni sindacali. A Nuoro, sono comminate pene, peraltro condonate, ai giovani pastori denunciati per oltraggio e resistenza, in relazione alla manifestazione sui terreni demaniali. Repressione

28 giugno 1969

A Milano, una manifestazione giovanile si porta a San Vittore, dove viene organizzata una veglia per chiedere la scarcerazione degli incriminati per fatti di lotta. Movimenti contestativi

29 giugno 1969

A Roma, il Tribunale autorizza la pubblicazione di "Vigilia romana", organo di ‘Civiltà cristiana’, diretto da Franco Andreini, condirettore Franco Antico e collaboratori: Luigi Gagliardi, Noel Barbara, Fausto Belfiori, Marino Bon Valsassina, Guido Borra, Tito Casini, Antonio Coccia, Massimo Cologna, Guerard Des Lauriers, Enzo Fasanotti, Federico Di Palma, Franco Genovese, Antonio Ibba, Lia Mari, Renzo Mattei, Luigi Migliorini, Giuseppe Pace, Filippo Pompei, Oreste Rocchetti, Franco Romano, Guglielmo Rospigliosi, Francesco Spadafora, Antonio Staffa, Mario Taglioni, Giuseppe Vattuone, Ettore Pellegrino, don Angelo Scarpellini ‘cappellano onorario della Rsi’.

29 giugno 1969

Pietro Secchia, al convegno nazionale dell’Anpi in corso a Padova, dichiara: "Un paese non può vivere permanentemente sotto il rischio, la minaccia e il ricatto di colpi di stato, siano essi orditi, tenuti pronti e aggiornati da qualcuno dei mille generali…o sognati da uomini politici che credono di poter abbattere le dighe al malgoverno, alla corruzione sfrenata, all’asservimento allo straniero, eliminando ogni legalità costituzionale e accantonando di fatto la Costituzione…". P.C.I. Piani occulti

30 giugno 1969

Il generale Robert Cushman firma un rapporto diretto a Tom Charles Houston, nel quale esclude che i movimenti dissidenti negli Stati uniti siano fomentati o trovino sostegno in nazioni estere. Stati Uniti

30 giugno 1969

Inizia i lavori una commissione della Camera sulla salute nei luoghi di lavoro, che effettuerà colloqui con rappresentanti sindacali, di Confindustria e delle Acli e visite nelle fabbriche.

30 giugno 1969

A Milano, sono rinviati a giudizio 17 studenti del movimento studentesco per la contestazione al professor Trimarchi. Repressione

30 giugno 1969

A Imola, i lavoratori della Cogne iniziano uno sciopero ad oltranza con picchettaggio ininterrotto, perché l’azienda statale non rispetta gli accordi assunti nel dicembre 1968. Movimento operaio

giugno 1969

In un rapporto del Dipartimento di stato, redatto in occasione della visita a Washington del ministro della Difesa francese, con riferimento alla situazione italiana si rileva: "Debré è molto preoccupato. Non ritiene impossibile che il Pci sia invitato a fare parte del nuovo governo in Italia e accetti. Ricorda che nell’ultimo anno i comunisti hanno assunto una linea nazionalista, che è divenuto difficile escluderli dal potere. Per quanto ciò possa sorprendere l’Occidente, si aspetta un governo col Pci a Roma. E non esclude che le possibilità dei comunisti francesi di condividere il potere a Parigi crescano". Il rapporto termina con la raccomandazione di non interferire nella situazione italiana in modo scoperto bensì nel senso di "anticipare gli sviluppi della crisi, in modo che possiamo decidere se e quali misure prendere e come e quando adoperare la nostra influenza". Stati Uniti- Italia

giugno 1969

In questo mese, secondo le dichiarazioni rese successivamente da Pino Rauti, è assunta la decisione di rientrare nel Msi, che sarà ufficialmente proclamata in autunno in modo che "l’operazione /abbia/ la maggiore risonanza presso l’opinione pubblica". Destra- M.S.I. Destra- formazioni minori

Precedente 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 ..Successive