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5 aprile 1969

A Latina, scioperano i lavoratori della Mit, sgomberata dalla polizia. Repressione armata

5 aprile 1969

A New York, decine di migliaia di persone sfilano in corteo contro la guerra in Vietnam. Stati Uniti

5-6 aprile 1969

A Barcellona, si svolge la 10° assemblea del ‘Noe’, organizzata dal gruppo spagnolo ‘Cedade’. Vi prendono parte Pino Rauti, Stefano Delle Chiaie, Nino Capotondi. Al termine dei lavori è riconfermato segretario generale Gastone Amadruz; segretario aggiunto il belga Robert Debbaudt, insieme allo spagnolo George Mota, al tedesco Jean Baumann e all’italiano G. Di Lorenzo che risulta raggiungibile ad una casella postale di Roma. Interviene anche il giornalista Leo Negrelli. Al convegno invia un telegramma di adesione il generale Augustin Munoz Grande. Al termine dei lavori è diffuso un comunicato con il quale il ‘Noe’ invia un cordiale saluto ai camerati dell’organizzazione nazionalista greca ‘4 agosto’, e sottolinea la speranza con cui i militanti europei guardano alla rivoluzione del 21 aprile, "questa nuova realizzazione concreta della riscossa europea…". Inoltre, si afferma: "…poiché la favola dei 6 milioni di ebrei gassati serve a mantenere il popolo tedesco sotto tutela e a far fallire ogni risveglio europeo, l’assemblea ricorda che le opere seguenti smentiscono questa favola: ‘Il dramma degli ebrei europei’ di Paul Rassinier, Edizioni Europa, Roma, Italia; O Mythos, di Kostas Plevris, Andrea Metaxa, 24, Atene, Grecia…protesta vivamente per il fatto che due combattenti come Herbert Kappler e Walter Reder siano ancora mantenuti in prigione dopo 25 anni per gli atti pienamente giustificati dalle leggi di guerra, in una nazione come l’Italia che annovera tra i suoi parlamentari noti criminali come Moranino e Audisio…" Infine, l’assemblea delibera di costituire "l’Istituto superiore di scienze psicomatiche e razziali, con sede a Barcellona, la cui direzione è affidata ai nostri camerati di Quebec". Destra- formazioni minori

6 aprile 1969

Manifestazioni pasquali a sostegno dell’occupazione si tengono a Roma, in solidarietà con i lavoratori dell’Apollon, a Brivio per la cartiera Cima, a Modena, dove gli operai hanno occupato la ‘Gilberti e Borelli’, a Corsico dove i lavoratori della Hitman passano la Pasqua sotto un tendone di protesta. Movimento operaio

7 aprile 1969

A La Spezia, marinai aggrediscono i militanti di sinistra che distribuiscono volantini a favore dell’obiezione di coscienza. Repressione armata

7 aprile 1969

A Milano, è compiuto un attentato incendiario contro la sezione del Pci in via Ercole Ferrario. Violenza politica

7 aprile 1969

A Chicago e New York, si verificano scontri nel corso di nuove manifestazioni contro la guerra. A San Francisco, i manifestanti hanno circondato un comando militare, mentre a Washington sono giunti fin sotto la Casa bianca. Si manifesta anche a Key Biscaine, in Florida, dove il presidente Nixon sta trascorrendo un periodo di vacanza. Stati Uniti

8 aprile 1969

A Torino, lo sciopero paralizza la Lancia. Scioperano anche i lavoratori del Crda di Trieste, dopo la rottura delle trattative sindacali. Movimento operaio

8 aprile 1969

L’agenzia "O.P.", diretta da Franco Simeoni, pubblica un articolo nel quale afferma che 50 elementi di ‘Avanguardia nazionale’ sono confluiti a Battipaglia, e che ci saranno "disordini molto seri". Destra- formazioni minori

8 aprile 1969

Alla Spezia, è compiuto un attentato dinamitardo contro gli uffici del Genio militare. Violenza politica

9 aprile 1969

A Battipaglia (Salerno), è caricata violentemente una manifestazione di operai e braccianti dalla polizia che spara, uccidendo Teresa Ricciardi e Carmine Citro, 19 anni, e ferendo molti altri manifestanti. Su richiesta del prefetto, erano stati inviati a Battipaglia 120 carabinieri e 170 agenti di Ps; alla fine della giornata i carabinieri sono 300 e gli agenti 700. La manifestazione, che aveva bloccato il traffico sull’Autosole, era stata indetta nel corso di uno sciopero cittadino, per protestare contro la chiusura degli stabilimenti che davano occupazione alla zona (uno per uno, hanno chiuso i battenti il tabacchificio Santa Lucia, Baratta, D’Amato, D’Agostino, Giambardella e il zuccherificio Ziis) e chiedere terra e lavoro. Repressione armata- caduti. Movimento contadino e bracciantile. Movimento operaio

9 aprile 1969

A Comacchio, migliaia di persone scendono in piazza nel corso di uno sciopero generale. Sciopero cittadino anche a Ovada, in solidarietà con i lavoratori della ‘Carlo e Montanari’ Movimento operaio

10 aprile 1969

A Battipaglia, si svolge lo sciopero generale indetto dai sindacati per i fatti del giorno precedente. La tensione è molto alta, è incendiata dai dimostranti la locale caserma dei carabinieri. In tutto il paese si svolge uno sciopero unitario dalle 14 alle 17, per protestare contro l’eccidio, con cortei molto partecipati a Genova, Milano e diverse altre località. Movimento operaio. Repressione armata- caduti

10 aprile 1969

La stampa dà degli avvenimenti di Battipaglia versioni rarefatte, che non parlano della violenza poliziesca. Secondo il "Corriere della sera" la Ricciardi "è stata raggiunta da un colpo d’arma da fuoco sparato in aria" mentre si trovava alla finestra della sua abitazione, e il Citro "è stato colpito al capo per strada da una pallottola di pistola". Per "Il Tempo", "le armi hanno finito per sparare da sole", in un contesto di "grandi manovre rosse in Campania", mentre la "Voce repubblicana", con riferimento alla vivacità della manifestazione, parla di "preordinato disegno insurrezionale". Repressione armata- caduti

10 aprile 1969

A Roma, la polizia reprime una manifestazione missina davanti alla Rai- Tv in via Teulada, per protestare contro la trasmissione "La resa dei conti". Il confidente Armando Mortilla informa il Viminale che l’assalto alla sede Rai è stato organizzato dalla direzione giovanile del partito che ha provveduto "ad un ‘rimborso’ spese di 5 mila lire per il carburante delle macchine utilizzate nelle spedizioni e che erano di proprietà dei giovani missini". Repressione armata. Controllo politico di Stato e informative. Destra- M.S.I.

10-11 aprile 1969

A Washington, si svolge la sessione ministeriale del Consiglio atlantico.

10-15 aprile 1969

In molte città si susseguono manifestazioni studentesche per protestare contro i fatti di Battipaglia: in diverse località, è negata l’autorizzazione ai cortei che sono caricati con brutalità: pestaggi, fermi, denunce. Mentre la stampa addita i manifestanti come violenti, il presidente Saragat, intervenendo ad un convegno a Firenze, dichiara: "ogni passo innanzi sul cammino del progresso costa lavoro, fatica, dolore" e condanna i contestatori. Repressione armata

11 aprile 1969

In Toscana, si svolge uno sciopero bracciantile e contadino. Movimento contadino e bracciantile

11 aprile 1969

Ad Ariccia si incontrano, nel massimo segreto, il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia Giordano Gamberini, il Gran Maestro aggiunto Roberto Ascarelli, e il gesuita Giovanni Caprile accompagnato da don Rosario Esposito, per promuovere un accordo fra Chiesa e Massoneria. Vaticano. Piani occulti

11 aprile 1969

A Torino, esplode una rivolta all’interno del carcere ‘Le Nuove’. I detenuti chiedono un nuovo regolamento penitenziario e protestano contro il sovraffollamento. Movimenti contestativi

11 aprile 1969

A Milano, è compiuto un attentato dinamitardo contro l’edificio della Borsa valori e l’ex hotel Commercio, occupato dagli studenti del movimento: 2 giovani, soccorsi dai loro compagni che hanno evitato il peggio, sono ricoverati all’ospedale Niguarda per ustioni. Violenza politica

11 aprile 1969

A Vibo Valentia (Catanzaro), è compiuto un attentato dinamitardo contro la locale caserma di polizia. Violenza politica

11 aprile 1969

La segreteria del ‘Centro Ordine nuovo’ di Messina invia a Roma una lettera: "Cari camerati, vi informiamo che ci stiamo interessando di varie iniziative economiche che potrebbero in seguito alleviare le nostre preoccupazioni finanziarie. Per lettera non possiamo descrivervi i nostri progetti, ma vi assicuriamo che stiamo facendo le cose con la massima serietà, studiando tutto scientificamente. Abbiamo preso contatti con un industriale esportatore all’estero capace di fornirci degli ottimi prodotti che noi crediamo si possano piazzare in Sudafrica, Rodesia e Grecia. Crediamo che Ordine nuovo sia conosciuto in questi paesi e presentarsi come ordinovisti pensiamo possa essere già una credenziale". Destra- formazioni minori

11-12 aprile 1969

A Trento, Marco Pisetta compie attentati dimostrativi con bombe carta contro gli uffici dell’Inps e il palazzo della Regione, come risposta - dirà successivamente- ai fatti di Battipaglia. Violenza politica

12 aprile 1969

L’organo di stampa del Pri "La voce repubblicana" attacca il Pci per i fatti di Battipaglia, scrivendo che "l’ipotesi del Pci di volgere la contestazione a suo favore è insensata". Flaminio Piccoli, a sua volta, parlando a Palestrina afferma che "il Pci cavalca e fa suoi alcuni motivi di scontento assumendo una grave responsabilità che noi vogliamo denunciare al Paese senza equivoci". Giulio Andreotti, dal suo canto, afferma che "in Sicilia oggi migliaia di madri sono in trepidazione per i loro figli, gli agenti di pubblica sicurezza e i carabinieri". Repressione armata- caduti. P.C.I. D.C.

12 aprile 1969

A Firenze, Ciriaco De Mita, al convegno della corrente democristiana di ‘Base’, propone un patto costituzionale aperto al Pci per risolvere i gravi problemi dello Stato e del Paese. D.C. P.C.I.

12 aprile 1969

A Napoli, è compiuto un attentato dinamitardo contro la sede della federazione del Pci, rivendicata dal ‘Gruppo anonimo nazionalista’. Violenza politica

12 aprile 1969

A Genova, nella villa di Guido Canale, s’incontrano il principe Junio Valerio Borghese, l’armatore Alberto Cameli, l’avvocato Gianni Meneghini, il presidente Gianluigi Lagorio Serra. Destra- formazioni minori

12 aprile 1969

I sindacati agricoli decidono un nuovo calendario di scioperi articolati nelle campagne, contro la chiusura opposta da Confagricoltura e Confagricoltori agli obiettivi della vertenza. Movimento contadino e bracciantile

13 aprile 1969

A Torino, 2000 agenti di Ps e carabinieri stroncano la protesta dei detenuti che chiedono la riforma carceraria: 235 prigionieri vengono trasferiti nelle carceri sarde. Proteste analoghe si verificano anche negli istituti di pena San Vittore di Milano e Marassi di Genova (100 trasferiti), poi a Brescia, Padova, Firenze, Reggio Emilia, Verona, Bari. Repressione armata

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