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21 gennaio 1970

A Mosca, le autorità annunciano di aver privato della nazionalità sovietica Svetlana Alliluyeva, figlia di Giuseppe Stalin, emigrata negli Stati uniti il 16 dicembre 1966.

21 gennaio 1970

A Varsavia, s’incontrano, dopo una sospensione di due anni, le delegazioni cinese ed americana per la ripresa dei colloqui diplomatici. Stati Uniti

21 gennaio 1970

A Baghdad, fallisce un tentativo di colpo di Stato contro il governo di Al Bakr.

22 gennaio 1970

In Medio oriente, paracadutisti israeliani distruggono installazioni radar egiziane nell’isola di Chadwan, nel golfo di Suez.

22 gennaio 1970

Il presidente egiziano Nasser si reca segretamente a Mosca per richiedere a Breznev nuovi e più sofisticati armamenti, in particolare i missili Sam-3, e nuovi aerei. Leonid Breznev acconsente, dinanzi alla minaccia di Nasser di rassegnare le dimissioni, ma a patto che tutto resti segreto, tanto che i consiglieri militari sovietici avrebbero indossato uniformi egiziane, così come egiziani sarebbero stati i contrassegni sugli aerei da combattimento.

22 gennaio 1970

L’aggressione poliziesca al corteo contro la repressione di Milano, particolarmente per le manganellate ai giornalisti, è commentata in modo perplesso anche dal "Corriere della sera" e dal "Giorno" che scrive: "Non è così che si lavora per il centrosinistra e per le idealità di cui è portatore". Repressione armata

22 gennaio 1970

A Milano, il capo dell’ufficio politico della Questura, Allegra, insiste nella sua versione del suicidio di Giuseppe Pinelli, che secondo costui sarebbe stato smascherato nel corso dell’interrogatorio. Repressione armata- caduti. Stragi- Piazza Fontana

23 gennaio 1970

E’ verbalizzata la testimonianza dell’avvocato Steccanella, difensore di Guido Lorenzon. Questi, interrogato a Padova dal sostituto procuratore della repubblica Pietro Calogero, riferisce che Giovanni Ventura "è al centro di una complessa attività economico- finanziaria", svolgendo egli compiti di libraio, di distribuzione di libri e di editore. Si occupa, difatti, della Galleria del Librario, a Treviso, di uno studio bibliografico per la distribuzione di libri, sempre a Treviso, e della casa editrice Litopress a Roma. Lorenzon afferma che Giovanni Ventura avrebbe ricevuto un mutuo di 30 milioni, forse dalla Banca popolare di Castelfranco Veneto, per intervento del conte Loredan di Volpago del Montello; e che era in attesa di un altro mutuo di "circa 20 milioni dalla Cassa di risparmio della Marca trevigiana. Per il conseguimento di detto mutuo ho saputo dallo stesso Ventura che gli era stato procurato un incontro con il senatore Caron (Dc) presso l’hotel Continental di Treviso, incontro che ebbe luogo nel settembre dello scorso anno", al quale egli partecipò su invito dello stesso Ventura insieme ad Antonio Massari notando che alla conversazione erano presenti "tre persone che il predetto Ventura mi disse essere giunte da Roma.. Quanto al colloquio notai che il senatore Caron ad un certo momento si allontanò dal gruppo e che il Ventura mi precisò che si era recato al telefono per parlare con qualche funzionario della Cassa di risparmio. Alcuni giorni fa – conclude Lorenzon mi è stato precisato dal Ventura che il mutuo sta per essere concesso". Stragi- Piazza Fontana. Destra- formazioni minori. D.C.

23 gennaio 1970

A Milano, 3 studenti di sinistra sono feriti all’uscita del liceo Carducci, a sprangate, da elementi di destra. Violenza politica

23 gennaio 1970

A Torino, gruppi di destra indicono a Palazzo Nuovo un’assemblea ‘contro i comunisti’, invitando a partecipare i rappresentanti della ‘Confederazione studentesca democratica’ ; ne segue un contrasto con studenti del movimento che si recano sul posto decisi ad impedire la manifestazione. Nella mattinata i due gruppi rivali sono tenuti lontani dalla polizia; nel pomeriggio, gli studenti di destra ritornano e nascono tafferugli. La stampa locale esaspera i fatti, rilanciando la teoria degli ‘opposti estremismi’. Violenza politica

23-27 gennaio 1970

Aldo Moro si reca in visita in Marocco. D.C.

24 gennaio 1970

Gli atti relativi a Giovanni Ventura sono trasmessi da Treviso a Padova. Stragi- Piazza Fontana. Destra- formazioni minori

24 gennaio 1970

Quasi 10.000 sono i lavoratori denunciati per ‘reati di lotta’ nell’autunno caldo. In previsione del dibattito al Senato sulle denunce a carico dei lavoratori, un elenco dettagliato di queste è stato inviato ai presidenti delle due Camere dalle segreterie delle Confederazioni sindacali. Si tratta, dicono i sindacati, di un rapporto ancora incompleto, ma da esso già risulta che i lavoratori denunciati sono 9.938, così suddivisi per categoria di appartenenza: 1.768 metalmeccanici, 1.474 braccianti, 359 edili, 107 alimentaristi, 538 chimici e vetrai, 526 minatori e cavatori, 1.054 vigili urbani, 277 statali e parastatali, 43 lavoratori del commercio, 400 tessili, 228 nei trasporti, 2.135 negli enti locali ed ospedalieri, 1.166 nelle altre categorie. Il 46% delle denunce sono state presentate da polizia e carabinieri, il 17% da enti ed aziende, il 13% da procuratori o pretori, il 24% da singoli cittadini. Oltre alle denunce, il rapporto sindacale registra 800 interrogatori ad altrettanti lavoratori, 40 licenziamenti per rappresaglia, gravi sanzioni a carico di altri 20. I sindacati chiedono l’abrogazione di norme del codice penale, incompatibili con la Costituzione, delle quali si è fatto largo uso per reprimere le agitazioni. Le denunce si riferiscono infatti ad azioni condotte sui luoghi di lavoro come occupazioni, assemblee, picchettaggi; rubricate come ‘turbativa violenta del possesso di cose immobili’, ‘ingresso abusivo su fondo altrui’, ‘ingresso arbitrario in luoghi di interesse militare’, ‘danneggiamento’, ‘violenza privata’, ‘lesione personale’, ‘interruzione di pubblico servizio’, eccetera. Repressione. Movimento operaio

24 gennaio 1970

A Torino, i lavoratori della Fiat Mirafiori disertano il lavoro al sabato, per ottenere la settimana corta ed organizzano picchetti dissuasivi nei confronti degli indecisi. Movimento operaio

24 gennaio 1970

A Carpi (Modena), si svolge l’assemblea della Federazione anarchica emiliano – romagnola che decide di dar vita a un proprio bollettino, il quale esaurirà le pubblicazioni nel novembre 1971.

25 gennaio 1970

A Roma, si costituisce il Movimento dei giornalisti democratici, cui aderiscono oltre 450 giornalisti.

25 gennaio 1970

A Città di Castello (Perugia), militanti del Msi che defluiscono al termine di un comizio di Giorgio Almirante aggrediscono militanti di sinistra. Violenza politica

25 gennaio 1970

Il Vaticano riconferma il divieto per i cattolici di partecipare a celebrazioni religiose con credenti di altre chiese di ispirazione cristiana. Vaticano

25 gennaio 1970

In Iraq, è promulgata un’amnistia per i combattenti nazionalisti curdi.

26 gennaio 1970

E’ spiccato un mandato di cattura a carico dell’anarchico Olivo Della Savia, latitante. Repressione

26 gennaio 1970

Gli atti relativi a Giovanni Ventura sono trasmessi, per competenza, da Padova a Roma. Stragi- Piazza Fontana. Destra- formazioni minori

26 gennaio 1970

A Catanzaro, la polizia interviene duramente contro centinaia di studenti che protestano per la mancata istituzione di una nuova università in Calabria. Repressione armata

26 gennaio 1970

A Torino, sono in sciopero le officine 52 e 55 di Fiat Mirafiori. Movimento operaio

27 gennaio 1970

Il ministro dell’Interno, Franco Restivo ammette al Senato che sono state spiccate, da settembre a novembre 1969, 6.907 denunce ed altre 1.489 nel mese di dicembre, con riferimento alle agitazioni sindacali dell’autunno caldo. I reati contestati sono stati 14.036 ed in particolare: 235 denunce per lesioni, 179 per devastazioni e saccheggio, 4 per sequestro di persona, 124 per detenzione di armi ed esplosivi nonché intimidazioni con uso di materie esplodenti, 1.712 per violenza privata, 1.610 per blocco ferroviario, 29 per attentato alla sicurezza dei trasporti, 3.325 per invasione arbitraria di aziende, terreni ed edifici pubblici, 1.376 per interruzione di pubblico servizio. Repressione. Movimento operaio

27 gennaio 1970

Il Partito socialista propone che i reati relativi alle lotte sindacali siano estinti da amnistia. E un appello alla clemenza nei confronti degli operai è lanciato dalle Confederazioni sindacali al presidente della repubblica, Giuseppe Saragat. Intanto, per il 6 febbraio, è proclamato uno sciopero nazionale di due ore contro la repressione. Repressione. Movimento operaio- sindacati. P.S.I.

27 gennaio 1970

Al Senato, nel corso di un intervento sulla repressione in atto contro le forze studentesche e lavoratrici, Pietro Secchia afferma: "A dimostrare il clima di caccia alle streghe e di intimidazione che si è creato in certi ambienti, mi sia concesso di aprire una breve parentesi. Per alcune settimane con migliaia di operai e di lavoratori perseguitati e calunniati, la diffamazione ha colpito anche uomini di cultura, direttori di riviste e alcuni editori, in particolare Giangiacomo Feltrinelli il cui Istituto, il più grande nei paesi dell’Europa occidentale, vanto della cultura italiana e onore per il nostro Paese, è stato a suo tempo inaugurato dal ministro della Pubblica istruzione. Ebbene, dopo settimane dal dilagare delle diffamazioni, ecco che il sostituto procuratore di Milano, dottor Antonio Amati, rilascia alla stampa una dichiarazione nella quale è detto: ‘Non ho emesso alcun mandato di cattura contro l’editore Feltrinelli; sono voci assurde, pazzesche e, devo dirlo, anche infamanti che non dovrebbero essere consentite’. Ma perché le voci più assurde, pazzesche e infamanti sono state consentite? Per il fatto che oggi certi questori danno interviste alla radio, alle Tv, tengono conferenze stampa, si lasciano andare a supposizioni, creano sospetti. E se la campagna di calunnie, di diffamazioni, gli arbitrii riescono a toccare persino uomini della cosiddetta alta società, immaginate che cosa non può accadere a danno del semplice lavoratore, del semplice bracciante, a danno dell’umile operaio…". Repressione. Movimento operaio. P.C.I.

27 gennaio 1970

A Milano, ripartono gli scioperi alla Pirelli, per le qualifiche, contro il taglio dei tempi e l’intensificazione dei carichi di lavoro; inizia anche l’autoriduzione dei cottimi, per ottenere la modifica delle tabelle. Movimento operaio

27 gennaio 1970

A Roma, la polizia disperde i militanti del Msi mentre manifestano nelle vicinanze di Montecitorio contro l'attuazione delle Regioni. Repressione armata

27 gennaio 1970

A Reggio Emilia, l’ex partigiano Rolando Maramotti, nome di battaglia ‘Quercia’, fonda il movimento ‘Democrazia maggioritaria’ e incarica, fra gli altri, il militante di Avanguardia nazionale Paolo Pecoriello di distribuire volantini nei quali si auspica l’avvento di una repubblica presidenziale. Destra- formazioni minori

27 gennaio 1970

A Santiago del Cile i partiti di sinistra, compreso quello comunista, scelgono Salvador Allende come candidato unico per le elezioni presidenziali previste per il mese di settembre.

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