Precedente 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 ..Successive

18 maggio 1970

E’ spiccato, dalla magistratura di Sondrio, un mandato di cattura a carico di Carlo Fumagalli, latitante. Destra- formazioni minori. Strutture clandestine e semiclandestine

18 maggio 1970

A Roma, dopo un colloquio con il segretario generale del ministero degli Esteri Gaja sul conto di Aldo Moro, Egidio Ortona annota: "In tema di Grecia e di Spagna si comporterebbe con aperture e comprensione se non fosse condizionato dai socialisti. Vorrebbe, andando al Cairo fra giorni, far qualcosa per poter contribuire al regolamento del problema del Medio oriente eventualmente con qualche ‘do ut des’: non più Phantom americani ad Israele, ma non più postazioni sovietiche sul Canale…". D.C. P.S.I.

18 maggio 1970

A Londra, la Chiesa anglicana protesta vivacemente contro la decisione del Vaticano di canonizzare 40 inglesi, vittime della guerra religiosa del 16° secolo. Vaticano

19 maggio 1970

Nello Yemen, si conclude dopo 8 anni il conflitto civile che oppone repubblicani e monarchici, con un accordo fra le due parti.

19 maggio 1970

Aldo Moro, nel corso di un viaggio, fa una visita non prevista ad Atene. D.C.

19 maggio 1970

A Torino, gruppi di famiglie delle Casermette di Venaria hanno occupato un caseggiato Iacp. Movimenti contestativi

20 maggio 1970

A New York, 100.000 persone manifestano a favore della politica di Richard Nixon. Stati Uniti

20 maggio 1970

Entra in vigore lo ‘Statuto dei diritti dei lavoratori’.

20-25 maggio 1970

Scioperano i braccianti, con un calendario articolato per località, per il rinnovo dei contratti provinciali e per le riforme. Movimento contadino e bracciantile

21 maggio 1970

E’ approvata la legge sui referendum abrogativi, sostenuta in particolare dalla Dc per poter procedere alla votazione popolare necessaria per abrogare la legge sul divorzio. D.C.

21 maggio 1970

E’ emanato il Dpr che concede un provvedimento di amnistia ed indulto per i reati commessi fino alla data del 6 aprile 1970, che comporterà la scarcerazione, nell’arco di alcuni mesi, di 11.800 detenuti. D.C. P.S.I.

21 maggio 1970

A Roma, Egidio Ortona annota nel suo diario: "Appuntamento con Rumor. Mentre attendo nell’ufficio di Catalano sento un vociare punteggiato da fischietti provenire da piazza del Parlamento. Sono vigili del fuoco che scioperano in uniforme…Sono indignati per la manifestazione a due passi di distanza. Rumor dà ordine a voce alta di ‘caricare’ i dimostranti…". D.C. Repressione armata

21 maggio 1970

Il sostituto procuratore della repubblica di Milano, Giovanni Caizzi, chiede l’archiviazione dell’inchiesta sulla morte di Pinelli per fatto accidentale e il non luogo a procedere nei confronti del questore di Milano, Marcello Guida, e degli altri poliziotti presenti all’interrogatorio. Repressione armata- caduti

21 maggio 1970

A Kassel (Germania federale), il presidente della Repubblica democratica tedesca Willy Stoph s’incontra con il cancelliere Willy Brandt.

21 maggio 1970

A Mosca, è arrestato lo scrittore dissidente Andrei Amalrik che, successivamente, sarà condannato a 3 anni di carcere.

22 maggio 1970

In Libano, in prossimità della frontiera, un attentato contro un scuolabus israeliano provoca la morte di 12 persone, delle quali 8 bambini. Per rappresaglia, gli israeliani aprono il fuoco su 4 villaggi uccidendo 13 persone.

22 maggio 1970

Il Sid compila una nota sui fini del Fronte nazionale: "Obiettivo minimo…è la difesa contro la piazza avversaria in caso di insurrezione; obiettivo medio è l’inserimento in eventuali ‘reazioni’ degli ambienti politici e militari, che potrebbero muoversi di fronte al prevedibile deterioramento della situazione italiana; obiettivo massimo è l’ ‘egemonia politica’ in un’eventuale soluzione autoritaria, da realizzarsi su tutto il territorio nazionale". Controllo politico di Stato e informative. Destra- formazioni minori

22 maggio 1970

A Pisa, la polizia interviene con violenza contro famiglie che occupano alloggi sfitti. Repressione armata

22 maggio 1970

A Pozzuoli (Napoli), la polizia carica violentemente i manifestanti che hanno bloccato una colonna di automezzi della Nato. A Napoli città, carica invece i pendolari esasperati dai ritardi e dal disservizio agli ingressi della Circumvesuviana: 24 i contusi, 17 gli arrestati. Repressione armata

22 maggio 1970

A Firenze, militanti del Msi aggrediscono studenti di sinistra in piazza Strozzi. Violenza politica

22 maggio 1970

A Torino, la direzione della Fiat affronta di petto gli scioperi a Mirafiori con un comunicato allarmistico. Con toni analoghi il giornale "La Stampa" commenta gli scioperi, attribuendoli all’attività di Lotta continua: cosa solo parzialmente reale, poiché le agitazioni sono partite dai delegati di reparto. Oltre ai lavoratori di Mirafiori, la lotta operaia a Torino coinvolge anche gli stabilimenti della Lancia. Movimento operaio

22 maggio 1970

A Brescia, gli operai della Smi (Società metallurgica italiana) decidono di occupare lo stabilimento contro la repressione ed il licenziamento di Giovanni Mombelli della commissione interna. Movimento operaio

23 maggio 1970

Il governo libanese protesta al Consiglio di sicurezza dell’Onu per i bombardamenti israeliani di 4 centri del Libano meridionale, che hanno provocato la morte di 20 civili e un numero imprecisato di feriti. Il governo Usa invoca invece la condanna internazionale per l’attentato all’autobus israeliano, che ha causato 12 morti.

23 maggio 1970

A Torino, la polizia interviene contro militanti dello Psiup che, al termine di un comizio, intendevano dare vita ad un corteo non autorizzato per protestare contro l’archiviazione della inchiesta sulla morte di Pinelli. Repressione armata

23 maggio 1970

A Milano, dopo che è stata annunciata la richiesta di archiviazione delle indagini sulla morte di Pinelli, la polizia carica un corteo di protesta della sinistra rivoluzionaria, guidato dagli anarchici del Ponte della Ghisolfa, a via Monte di Pietà e poi davanti alla Cattolica dove un centinaio di manifestanti cercavano scampo. Sono arrestati Pasquale Valitutti, Flavio Genchi, e il minore M.G. Repressione armata

23 maggio 1970

A Milano, nel corso di un intervento al circolo Turati, Ferruccio Parri riferendosi alle indagini giudiziarie sulla strage di piazza Fontana afferma: "La magistratura insiste per la costruzione di una verità giudiziaria che salvi la polizia, perché la polizia è lo Stato". Stragi- Piazza Fontana

23 maggio 1970

A Roma, l’agente di Ps Luigi Carella invia al capo della polizia Angelo Vicari una ‘relazione riservata’: "In seguito ad accordi presi con il dr. Ricci della segreteria di S.E. il Capo della polizia, lo scrivente riferisce quanto segue: Verso le ore 12 di ieri 22 c.m., mi sono incontrato con la guardia di Ps Di Bari Michele che, dopo i convenevoli, mi confidava che promotore della sommossa avvenuta ultimamente alla Castro Pretorio era lui, unitamente ad altri colleghi del locale reparto Celere. Tale Di Bari si accompagnava ad altra guardia a nome Bardati Giuseppe anch’egli in forza alla Pol.G.A.I. di Roma che, nella discussione riguardante la sommossa, pareva avesse voce in capitolo. Il Di Bari mi confidava che in dicembre allo scadere della ferma triennale si sarebbe dovuto prosciogliere, in quanto era stato consigliato in questo senso da un certo ‘colonnello’ dell’esercito; perché agendo dall’esterno essendo civili, si poteva ottenere un risultato maggiore in quanto si avrebbe avuto più libertà d’azione perché meno controllato. Questo colonnello, suo intimo amico, sarebbe disposto a fornire le armi necessarie per l’azione di forza in programma. Difatti è in programma l’occupazione del ministero dell’Interno. Tale azione dovrebbe svolgersi in questo senso: occupare la caserma Castro Pretorio, impadronirsi di tutte le armi esistenti, ciò facilitati dal fatto che nell’armeria in qualità di magazziniere vi è una Guardia complice. Unitamente a personale della Celere di Roma, a bordo di camionette muovere sul Ministero ove, dopo averlo occupato, mediante centralino telefonico impartire ordini di rivolta a tutti gli Uffici periferici. Tale azione sarebbe appoggiata dall’Esercito e dalla Marina sull’ordine del 90%, e dal 40% dall’Arma dei carabinieri, che a dire del Di Bari non attendono che un segnale. In serata il Di Bari conduceva in uno snack bar sito in questa via 4 Fontane… ove mi presentava al titolare, tale Marcello. Sono stato presentato quale promotore ed appartenente ai rivoluzionari della Polizia di Milano. Venivo condotto nell’interno della cucina del bar, luogo ove qualche volta si riuniscono i capoccia per discutere dell’argomento. Tale locale desta meno sospetto in quanto è frequentatissimo da appartenenti all’amministrazione. Nell’occasione, all’interno, chiusi a chiave vi erano 7 guardie di Ps in borghese di cui 6 del reparto Celere e uno della scuola Pol.G.A.I. e precisamente la guardia Agutoli, intenti ad ascoltare dischi proibiti dei discorsi di Mussolini. Il Marcello, felicissimo di aver fatto la mia conoscenza, ha cominciato coll’annunciarmi che manca ormai poco tempo alla fine del ‘calvario’ e che si prevede l’azione di forza dopo le elezioni amministrative del 7 giugno. Non è possibile farlo prima in quanto, pur essendo tutti pronti, manca l’ordine dall’alto. Qui a Roma, a comporre il ‘Cnr’ (Costituzione nazionale rivoluzionari) sarebbero circa 2000 uomini, formati in diversi gruppi capeggiati da altrettanti capoccia; uno di questi gruppi è appunto diretto da questo Marcello. Nella stessa serata, venivo presentato al deputato Romolo Baldoni, partecipante alle elezioni in corso, iscritto al nr.7 della lista per il Consiglio regionale. Questi unitamente alla moglie Silvana mi facevano intendere brevemente le loro ideologie, che io davo ad intendere di condividere. Dal Marcello, venivo a conoscenza che lo stesso Baldoni Romolo capeggia un numeroso gruppo di rivoluzionari. Tra le altre persone conosciute e presentatemi, vi sono due che hanno enorme valore sul campo; un ragazzo di circa 23-24 anni a nome Gianni ed un altro elemento a nome Alberto di 30-32 anni proprietario dell’autovettura Fiat 1300 targata Roma ... I sopracitati agirebbero nelle zone di Ostia e paesi limitrofi ove persistono ulteriori gruppi d’azione. Il ‘Colonnello’ di cui parlava il Di Bari, pare sia un ufficiale dei paracadutisti non più in servizio e, oltre a capeggiare e addestrare al combattimento gruppi rivoluzionari, dirigerebbe la redazione del giornale ‘Forza Uomo’. Il Marcello mi confidava inoltre che presso la Questura centrale ha diversi appoggi interni, quali numerosi funzionari anche loro appartenenti all’Organizzazione, e che appunto in questi giorni hanno sollecitato l’azione; ma che, come si diceva prima, il ‘Capo’ non ha dato ancora l’ordine di muoversi. Per quanto riguarda il capo assoluto (in quanto c’è uno che comanda il tutto) nessuno lo ha mai visto né conosciuto, ma chi potrebbe sapere molto, sarebbe un tale a nome De Sario – uno dei capoccia dell’organizzazione. Inoltre il Marcello si metteva in comunicazione telefonica col nr…, che dovrebbe corrispondere al proprietario della torrefazione Brasil sita in... Il Marcello mi confidava che siccome i telefoni della torrefazione sono sotto controllo della polizia, come d’altronde anche il suo del bar, aveva ottenuto quest’altro numero per comunicare, ma anche in mia presenza lo stesso si esprimeva, parlando al telefono, con frasari convenzionali. Ulteriormente il ‘Marcello’ mi comunicava che in questi giorni, mi avrebbe messo in contatto con il famoso colonnello e con il De Sario e con qualche altro capoccia, al fine di stabilire un contatto diretto con altri gruppi del Nord Italia. Lo stesso mi avrebbe fornito anche tessere del Cnr che usano a Roma per il riconoscimento tra di loro. Sono in corso ulteriori indagini". Controllo politico di Stato e informative. Strutture clandestine e semiclandestine. Piani occulti

24 maggio 1970

A Milano, si arriva allo scontro tra militanti missini e polizia intervenuta per impedire un corteo non autorizzato. Decine di feriti e contusi, 6 arresti, 13 fermi; altri 9 arresti saranno compiuti il 24 giugno, in relazione agli stessi fatti. Repressione armata

24 maggio 1970

A Pavia, si arriva allo scontro tra polizia e militanti della sinistra rivoluzionaria che contestano un comizio di Giorgio Almirante. Anche a Bologna, si verificano scontri fra polizia e militanti di sinistra che contestano un comizio del missino Servello. Repressione armata

25 maggio 1970

A Roma, si svolge un incontro fra il segretario di Stato americano Rogers e il ministro degli Esteri Aldo Moro. L’ambasciatore Egidio Ortona annota nel suo diario: "Non direi che i due uomini si intendano all’unisono. Moro è sottile e, essendo reduce dal Cairo, ha intonazioni ovviamente pro arabe. Rogers è inarticolato, quasi distratto, ma fondamentalmente insofferente della jugulazione araba". D.C. Stati Uniti- Italia

Precedente 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 ..Successive